Briciole di pane

FAQ

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Come comportarsi quando la cartulazione è errata?

   La cartulazione presente, anche quando sbagliata, resta sempre l’indicazione da dare per i riferimenti interni. Riprendendo l’esempio precedente, se sono cadute le prime 20 carte, significherà che la cartulazione inizia da 21. Fornendo l’incipit (cioè le prime parole con cui inizia il testo, che sia o meno l’incipit vero e proprio) si dirà che si trova a c. 21r (e non 1r).

Ammettiamo che nel primo fascicolo la sequenza, per un errore nell’ordinare i fogli, sia la seguente:

4 | 1 | 2 | 3 | 6 | 7 | 8 | 5

La consistenza del fascicolo è di 8 carte (anche se il valore finale è 5). L’incipit verrà preso dalla c. 1r, che come tale sarà indicata e non come c. 2, perché, magari a causa di un restauro sbagliato, si trova in seconda posizione.

Va da sé che:

1) tutti gli errori nella cartulazione vanno segnalati chiaramente in nota (salti, ripetizioni, mancanze, inversioni ecc.);

2) se il manoscritto ha più cartulazioni (cosa abbastanza frequente), si sceglie sempre quella più recente, a meno che quest’ultima, essendo piena di errori, non ne faccia preferire una anteriore; in quest’ultimo caso, però, la scelta del catalogatore va esplicitata.

Qual è la differenza tra consistenza e cartulazione e quale dato deve essere indicato nel campo CARTE? Precedente