Briciole di pane

Limina

LIMINA

Il progetto LiMINA (Lost in Manuscripts. Ideas, Notes, Acknowledgments) ambisce a stabilire un nuovo oggetto di ricerca, mai esplorato prima dalla critica: i limina. Per limina si intendono tutte le glosse, i segni di attenzione, i marginalia, le note di possesso, i disegni amatoriali, le annotazioni biografiche personali, i testi brevi latini e volgari (letterari e non) che si trovano nei manoscritti medievali. Il progetto analizzerà il primo corpus coerente di segniscritture e disegni nei margini pagine bianche, spazi interlineari – ovvero i limina dell’Antica Vulgata (87 mss. databili dal 1336 al 1355) – della sovrabbondante tradizione (circa 800 mss.) della Commedia di Dante, con lo scopo di ottenere informazioni sugli uomini medievali, sulla loro cultura, sulla ricezione di un capolavoro che contribuisce a definire l’identità occidentale.

limina sono traccericordireazione alla “emarginazione”, risposta a un istinto umano di autoaffermazione e sviluppo di un sistema culturale. Attraverso un approccio interdisciplinare sarà possibile trarne informazioni rilevanti per comprendere abitudini, interessi, condizioni materiali e caratteristiche psicologiche degli uomini del tardo medievo in Italia.

La base di questo progetto è costituita dalla documentazione paleografica dei manoscritti della Commedia, che comprenderà, per la prima volta, descrizioni dettagliate delle tracce lasciate da lettori e compilatori negli spazi marginali della pagina e del manoscritto. Le schede degli 87 testimoni manoscritti dell'Antica Vulgata integreranno la piattaforma di Manus online (MoL) all’interno della quale saranno ricercabili attraverso una sezione speciale dedicata al progetto. 

Gli obiettivi principali di LiMINA (finanziamento Prin2022) sono

1.1) fornire alla comunità scientifica un paradigma metodologico di studio e ricerca (nuovo oggetto di ricerca: limina; classificazione e funzionalizzazione dei limina);
1.2) offrire alla comunità scientifica una Digital Library open-access (database e archivio di immagini basati sulla IIIF-International Image Interoperability Framework, in collaborazione con l’ICCU) per consultare e gestire la grande quantità di dati e immagini raccolti, e dunque condurre ricerche incrociate e formulare ipotesi statisticamente fondate;
2) approfondire la conoscenza della culturasocietàmentalità e del sistema di pensiero degli uomini medievali, soprattutto dei ceti per i quali la documentazione è scarsa;
3.1) incrementare le prospettive di ricerca nel campo della storia della ricezione, indagando, attraverso un caso-studio significativo, le dinamiche tra testo e lettore nel Medioevo;
3.2) riflettere sulla primissima re-azione dei lettori al poema, da cui si è creato un canone occidentale di figure e episodi e dunque un immaginario collettivo della Commedia.

Coordinatori scientifici: Ciro Perna (Università della Campania Luigi Vanvitelli); Elisabetta Tonello (Università eCampus)

Gruppo di ricerca: Luca Lombardo (Università di Bergamo); Mirko Volpi (Università di Pavia)

IT: Luigi Tessarolo

Partner Istituzione e Biblioteca: Biblioteca Riccardiana di Firenze; Biblioteca Medicea Laurenziana