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Viterbo, Archivio storico, Biblioteca centrale e Raccolte artistiche della Provincia Agostiniana d'Italia, Siena, Convento di Sant'Agostino, ms. 15

Membranaceo; fascicoli legati; 1341-1350 data stimata (datazione relativa all'u.c. 3); cc. 93;

Identificatore
CNMD\0000300572
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1701-1750;
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in pelle, mezzapelle.
Elementi metallici/altro: fermagli, in parte deperditi.
Note della legatura: Sul piatto posteriore etichetta cartacea recante l’indicazione dell’antica segnatura, manoscritta in inchiostro rosso e racchiusa da una semplice cornice a tratto doppio in inchiostro nero.
Storia del manoscritto
Data di entrata in biblioteca: 1996-2016
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Il manoscritto fa parte di un gruppo di sedici corali (mss. 1-16) che appartennero al convento di Sant'Agostino di Siena. Tale nucleo manoscritto fu oggetto nel 1729 di interventi di risistemazione e di integrazione dell'apparato decorativo ad opera di Agostino Raffaelli, cappellano del Duomo di Siena, così come dichiarato nel ms. 17, volume datato al 1729 e contenente il Repertorio di tutte l'antifone, che si ritrovano ne libri ad uso del coro de reverendi padri di Sant'Agostino di Siena, fatto, e rinnovato l'anno 1729 fatto per opera del padre baccelliere fra Antonio Luigi Corsini coll'occasione, che il reverendo signore Agostino Raffaelli cappellano della Metropolitana di Siena ha aggiunto, e rimodernato, e rifattoci la magior parte delle lettere grandi nelli sudetti libri a spese del convento (cfr. ms. 17, c. 2r) In effetti, il codice - descritto in detto repertorio a cc. 6v-7r - presenta interventi di restauro (volti a consolidare o risarcire le carte), nonché decorativi, da ascrivere a tale momento storico. A tale periodo sono da ascrivere anche le sporadiche note inserite per colmare alcune lacune testuali o per illustrare il testo. Successivamente il gruppo di corali fu trasferito nel convento di Santa Maria in Selva sito a Borgo a Buggiano (Pistoia). Da qui è infine giunto presso l'attuale sede di conservazione nei primi anni del secolo XXI. A c. 93r di mano moderna a matita: 92 (il numero complessivo di carte esclusa c. 37, aggiunta e cartacea) e – in riferimento verosimilmente alle mutilazioni subite dall’apparato decorativo – Numero 3 assassinate/Numero 8 figure buone. Nel Repertorio Corsini del 1729, alle cc. 6v-7r, vi è la descrizione del corale Q, tuttavia, essa risulta relativa alla sola prima unità codicologica del manoscritto oggi composito, risalendo conseguentemente a un’epoca antecedente all’assemblamento del codice secondo l’attuale assetto. .
Antiche segnature:
Q (piatto posteriore, Sant'Agostino di Siena, cfr. cfr. ms. 17, cc. 6v-7r.)

Nomi legati alla descrizione esterna:
Contenuti
cc. 43-93
membranacea; dal manoscritto sono state asportate varie carte probabilmente perché miniate, in particolare mancano le ex cc. 1, 6, 10, 18, 24, 25, 26, 27, 32, 34, 40, 45, 51, 58, 59, 1341-1350 data stimata; cc. 51

Dimensioni
mm 602 x 423 (c. 43, ex c. 2)
Fascicolazione

VI/10-3 (cc. 43-49, ex cc. 2-9, mancanti la solidale di c. 47, cioè la ex c. 6, nonché le ex cc. 1, 10), VII/10-1 (cc. 50-58, ex cc. 11-20, mancante la solidale di c. 52, cioè la ex c. 18), IX/10-4 (cc. 59-64, ex cc. 21-30, mancanti le ex cc. 24, 25, 26, 27), X/8-2 (cc. 65-70, ex cc. 31-38, mancanti le solidali delle cc. 67 e 69, cioè le ex cc. 32, 34), XI/8-2 (cc. 71-76, ex cc. 39-46, mancanti le ex cc. 40 e 45), XII/8-1 (cc. 77-83, ex cc. 47-54, mancante la solidale di c. 80, cioè la ex c. 51), XIII/8-2 (cc. 84-89, ex cc. 55-62, mancanti le ex cc. 58-59), XIV/4 (cc. 90-93, ex cc. 63-66), inizio primo fascicolo lato carne, rispettata la regola di Gregory

Segnatura dei fascicoli
non visibile
Foratura
visibile
Rigatura
a mina di piombo
Disposizione del testo
a piena pagina
Richiami
orizzontali, posti al centro del margine inferiore dell’ultima carta verso dei fascicoli.
Scrittura e mani
Scrittura: Textualis
Descrizione: formale.
Inchiostro
rosso e nero
Decorazione
Decorato
Datazione: 1341-1350
Elementi funzionali: Presenza di rubriche
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Scuola/Autore: L’apparato decorativo originario, a causa dell’asportazione di diverse carte (ex cc. 1, 6, 10, 18, 24, 25, 26, 27, 32, 34, 40, 45, 51, 58, 59) risulta in parte mutilo; gli elementi superstiti consistono di un’iniziale policroma, decorata con elementi fitomorfi, campita su fondo blu a c. 52v (ex c. 13v), iniziali filigranate in rosso e blu, rubriche. Al manoscritto possono essere ricondotte sette fra le carte staccate conservate presso la Biblioteca centrale di Viterbo e, in particolare, i frammenti nr. 1 (ex c. 6), nr. 96 (ex c. 10), nr. 68 (ex c. 24), nr. 69 (ex c. 26), nr. 27 (ex c. 32), nr. 28 (ex c. 45), nr. 70 (ex c. 59). Se le ex cc. 10, 24, 26 e 59 permettono di reintegrare parzialmente il testo, le ex cc. 6r, 32v e 45v sono state private delle iniziali maggiori e vi rimangono, quindi, i soli fregi più o meno estesi che da queste si dipartivano: si tratta di bordure policrome fitomorfe, ornate da dischetti dorati e abitate da volatili o figure chimeriche. In ogni caso, è stato possibile identificare tali capilettera in alcuni cutting già attribuiti dalla critica alla mano del miniatore senese Cola di Fuccio (già Maestro di Sant’Eugenio) o al Maestro del Graduale del Carmine: al recto dell’ex c. 6 (Viterbo, BCPAI, Sant’Agostino di Siena, frammento nr. 1) andrà, difatti, ricollocata l’iniziale B (Benedicite Dominum omnes angeli), raffigurante san Michele che atterra il drago, già nella collezione di Lord Kenneth Clark a Saltwood; l’Annunciazione entro iniziale V (Vultum tuum deprecabuntur), oggi inv. 1313 del Musée du Louvre di Parigi, è stata, invece, asportata dall’ex c. 45v del codice (Viterbo, BCPAI, Sant’Agostino di Siena, frammento nr. 28), mentre l’iniziale ritagliata D (Dum sanctificatus fuero in vobis) oggi inv. 1182 (NI 1504) del Musée des beaux-arts Bonnat-Helleu di Bayonne, con Cristo che appare agli apostoli, ornava il verso dell’ex c. 32 del corale (Viterbo, BCPAI, Sant’Agostino di Siena, frammento nr. 27). A tali ricollocamenti si possono aggiungere, poi, tre carte conservate oggi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e provenienti dalla collezione Ulrico Hoepli: inv. 22066, riconoscibile come l’ex c. 18 del presente codice, recante al verso l’iniziale istoriata I (In medio ecclesie), con sant’Agostino a figura intera sotto edicola; inv. 22065, che mostra al verso la Natività della Vergine entro iniziale S (Salve sancta parens), identificabile con l’ex c. 51 del codice agostiniano; inv. 22067, con al verso la raffigurazione della Pentecoste entro iniziale S (Spiritus Domini replevit orbem), già c. 25 del manoscritto oggi a Viterbo. Ancora sono state individuate la perduta c. 34, recante al recto l’Adorazione della Croce entro iniziale N (Nos autem gloriari) già nella Robert Lehman Collection, poi Jörn Günther, quindi in collezione privata a Zurigo; il frammento Lewis E M 74:1 della Free Library di Philadelphia, riconoscibile come la ex c. 40 del corale e raffigurante al recto, entro l’iniziale R (Rorate celi desuper), una complessa allegoria per l’Assunzione della Vergine; e, infine, la carta staccata con al verso le esequie di un frate agostiniano entro iniziale R (Requiem eternam dona eis Domine), ex c. 58 del codice viterbese, oggi Comites Latentes 41 della Universitätsbibliothek di Basilea (deposito dello Historischen Museum). Mancano all’appello, pertanto, per colmare le lacune sopra illustrate, le carte già numerate 1 e 27. La realizzazione dell’apparato decorativo da parte di Cola di Fuccio, in accordo con gli studi critici, può essere collocata nel quinto decennio del secolo XIV.
Notazione Musicale
Presenza di notazione musicale
Tipologia: quadrata
Colori: note in nero, righe in rosso
Numero: linee per rigo quattro, righe per pagina cinque
Storia del manoscritto

Nomi legati alla descrizione esterna:
Osservazioni
Per la bibliografia utilizzata per l'elaborazione della sezione Decorazione si rinvia a quanto indicato in Signorello, Musica picta restituta.
Contenuti
Titoli
Titolo elaborato: Graduale.
Non a stampa
Antonio Luigi Corsini, Repertorio di tutte l'antifone, che si ritrovano ne libri ad uso del coro de reverendi padri di Sant'Agostino di Siena..., 1729 (Viterbo, Archivio storico, Biblioteca centrale e Raccolte artistiche della Provincia Agostiniana d'Italia, Sant'Agostino di Siena, ms. 19), cc. 6v-7r.
Inventario dei Libri Corali esistenti nel Convento di Santa Maria in Selva. Inventario di n° 103 fogli di questi Corali trovati staccati e ora raccolti e custoditi in quattro volumi di buste trasparenti, p. 3 e sgg. [inventario dattiloscritto, della seconda metà del XX secolo, conservato in sede].
A stampa
Lucrezia Signorello, Musica picta restituta. La libreria di coro di Sant'Agostino di Siena e il ritrovamento dei cutting miniati, "Analecta Augustiniana", (2022), LXXXV, 223-302.
Lucrezia Signorello, I corali di Sant’Agostino di Siena della Biblioteca centrale della Provincia Agostiniana d’Italia di Viterbo. Prime notizie sul progetto di catalogazione, "Rivista di Storia della Miniatura", XXVI (2022), 219-220.
Lucrezia Signorello, Un cantiere aperto. Studi e progetti sui corali di Sant’Agostino di Siena della Biblioteca centrale degli Agostiniani italiani di Viterbo, "Analecta Augustiniana", LXXXIV (2021), 75-89.
Lucrezia Signorello, Cutting e dintorni. La libreria di coro di Sant’Agostino di Siena tra conservazione e dispersione, "TECA", (2022), XII/6, 29-56.
Lucrezia Signorello, L'importanza di mostrare il 'lato B'. Un case study nel campo della frammentologia, "Biblioteca di Via Senato", XIV (2022), 12, 69-74.
Progetto
Catalogazione dei corali manoscritti dell'Archivio della Provincia Agostiniana d'Italia
Autore della scheda
Lucrezia Signorello
Ultima modifica
Lucrezia Signorello
Tipologia
Scheda di prima mano
Data di creazione
17/04/2021
Ultima modifica
31/01/2023
CNMS
CNMS\0000218854
Biblioteche Dettaglio
Archivio storico, Biblioteca centrale e Raccolte artistiche della Provincia Agostiniana d'Italia - Viterbo