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Membranaceo, guardie cartacee: cc. I, II' guardie del sec. XX; cc. II, I' guardie del sec. XVIII; 1291-1300 data stimata; cc. II + 64 + II; numerazione meccanica
Identificatore
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CNMD\0000087271
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Dimensioni
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mm 324 x 245 (c. 9r)
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Decorazione
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Decorato
Pagine ornate: Presenza di pagine ornate 1r :
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Figurate: Presenza di iniziali figurate a cc. 1r, 12r
Note alle iniziali/fregi: rubriche, segni di paragrafo in rosso e blu; iniziali ornate a motivi fitomorfi su fondo oro alle cc. 15v, 26r, 27v, 29r, 36r, 44r, 48v
Oro: Presenza di oro e oro in foglia
Scuola/Autore: Le iniziali figurate, alle cc. 1r e 12r, presentano disegni a penna incompiuti che raffigurano rispettivamente un giovane che nell'atto di trascrivere un codice e due persone che dialogano fra loro, una delle quali certamente un frate, mentre l'altra forse da identificare con l'autore del testo; a c. 1r, l'iniziale presenta un fregio vegetale che si biparte lungo tre margini con, nel margine inferiore, una formella con raffigurazione a penna di un giovane che guarda in alto, anch'essa incompiuta.
L'apparato decorativo rimanda a miniatore fiorentino, che Rossi identifica con lo stesso autore Ristoro d'Arezzo, avanzando anche l'ipotesi dell'autografia del codice (cfr. A. ROSSI, Da Dante a Leonardo, Firenze, 1999, pp. 272-276, 366, 375).
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Legatura
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Legatura presente
Datazione: 1701-1800;
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in altro materiale, legatura in assi nude e quarto di pelle; dorso a quattro nervature semplici
Note della legatura: Scucito completamente, restauri a varie carte, nuova legatura in pelle e assi, nuove guardie. Disinfezione.
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Storia del manoscritto
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Trascrizione/descrizione di elementi storici: Annotazioni marginali di mano di Anton Maria Salvini (per l'attribuzione, cfr. ad es. Mostra di codici romanzi delle biblioteche fiorentine, Firenze, 1957, pp. 189-191 nr. 23; A. PINI, I manoscritti riccardiani provenienti dalla biblioteca di Anton Maria Salvini. Testi di laurea, p. 15 e RISTORO D'AREZZO, La composizione del mondo, edizione critica a c. di A. MORINO, Firenze, 1976, pp. XVII-XVIII nr. 4).
Al Gori si deve la notizia che il ms. è appartenuto all'abate Niccolò Bargiacchi prima di passare, nella seconda metà del Settecento, alla Biblioteca Riccardiana: "Messer Ristoro di Arezzo, il quale in quella nobilissima città di Arezzo scrisse [...] un libro in volgare intitolato "Della composizione del mondo e delle sue cascioni (cioè cagioni)" cortesemente mostratomi dall'eruditissimo abate sig. Niccolò Bargiacchi, che lo conserva nella sua sceltissima libreria" (cfr. A. F. GORI, Difesa dell'alfabeto degl'antichi toscani, Firenze, 1742, p. CCVII; si veda anche Mostra di codici romanzi delle biblioteche fiorentine, Firenze, 1957, p. 190).
A c. I'v, in prossimità del margine superiore, di mano recente: "Carte 64 nuov. num. 8 quad. da
8 con rich." (il nr. è eseguito sia a penna che meccanicamente).
Sul dorso, cartellino con la segnatura attuale, posto anche sulla controguardia anteriore; la stessa segnatura eseguita a matita rossa anche a c. IIv, ove in prossimità del margine ineriore viene ripetuta anche a lapis preceduta dall'indicazione R. (Riccardiano).
Nomi legati alla descrizione esterna:
Bargiacchi, Niccolò
, possessore
Salvini, Antonio Maria < 1653-1729 >
, possessore
Masi, Giuseppe
, restauratore
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Stato di conservazione e restauro
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Restauro: Ha subito interventi di restauro: 1956, G. Masi;
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Autore
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Titoli
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Titolo presente: La composizione del mondo colle sue cascioni
Titolo aggiunto: Cosmographia
Note: c. 1r (sec. XVIII) Titolo identificato: La composizione del mondo
Note: RISTORO D'AREZZO, La composizione del mondo, a c. di A. MORINO, 1976. |
Incipit/Explicit
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inc. (testo): Conciosiacosakè l'omo è più nobele de tutti li animali, degna cosa è kelli. (1ra)
Note: Per la rubrica in testa all'incipit e per il colophon in calce all'explicit, si veda campo "Osservazioni". expl. (testo): Le cose ke piaciono a lui colla sua potenzia la quale è infinita. (64rb)
Note: Per la rubrica in testa all'incipit e per il colophon in calce all'explicit, si veda campo "Osservazioni". |
Osservazioni
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In testa a c. 1ra, la rubrica: "Encomençasi el libro de la compositione del mondo colle sue cascioni composto da Restoro d'Areçço in quella nobilissima cità et en doi libri diviso la quale cità è posta fore del çodiaco verso la fine del quinto clima. E la sua latitudine da l'equatore del die è quaranta e doi gradi e quindeci menuti e la sua longitudine da la parte d'occidente è trenta e doi gradi e vinti menuti. Libro primo del trovamento del mondo e de la forma e de la sua despositione. Capitolo primo e prologo at andamento al libro".
In calce a c. 64rb, il colophon nel quale è riportata la data di stesura del testo (1282): "Finito è el libro de la composizione del mondo colle sue cascioni composto da Restoro [ne la] nobilissima cità d'Areçço de Toscana. A Deo sieno laude e gratie enfinite. Compiuto è quasto libro sotto l'anni de Cristo mille doicento otanta e doi, Rodolfo imperatore re eletto, Martino papa quarto rescindente". Quanto all'impostanza del colorito linguistico aretino del codice si veda A. MICHEL, Die Sprache der "Composizione del mondo" des Ristoro d'Arezzo nach Cod. Ricc. 2164, Halle, 1095; H. D. AUSTIN, Accredited citations in R. d'Arezzo's "Composizione del mondo", «Studi medievali», 4 (1912-13), p. 336. |
Non a stampa
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Catalogo dei manoscritti della Biblioteca Riccardiana, vol. 2, p. 132.
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A stampa
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A. F. GORI, Difesa dell'alfabeto degl'antichi toscani pubblicato nel 1737, Firenze, per A. M. Albizzini, 1742, p. CCVII; Inventario e stima della Libreria Riccardi, Manoscritti ed edizioni del secolo XV, Firenze, s.n.t., 1810, vol. 1, p. 45; Manuale della letteratura del primo secolo della letteratura italiana compilato dal prof. V. NANNUCCI, Firenze, A. Paggi, 2° edizione, 1856-58 [edizione di passi scelti]; La composizione del mondo di Ristoroi d'Arezzo, testo italiano del 1282 pubblicato da E. NARDUCCI, Roma, Tip. delle Scienze matematiche e fisiche, 1859, pp. X-XIV; A. BARTOLI, La prosa italiana nel periodo delle origini, in Storia della letteratura italiana, vol. 3, Firenze, Sansoni, 1880, pp. 325-345 [riporta i capp. 1-12 del Ricc. 2164 in appendice]; RISTORO D'AREZZO, Il primo libro della composizione del mondo di Restoro d'Arezzo dal Riccardiano duemilacentossentaquattro [pubblicato per G. AMALFI], Napoli, s.n.t., 1888; B. WIESE-E. PERROPO, Geschichte der italienischen Litteratur von den altesten Zeiten bis zur Gegenwart, Leipzig-Wien, Bibliographisches Institut, 1899, tav. p. 56; A. MICHEL, Die Sprache der "Composizione del mondo" des Ristoro d'Arezzo nach Cod. Ricc. 2164. Inaugural dissertation, Halle, F. John, 1095; H. D. AUSTIN, Accredited citations in R. d'Arezzo's "Composizione del mondo". A study of sources, «Studi medievali», 4 (1912-13), p. 336; S. MORPURGO, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV indicate e descritte da F. Zambrini. Supplemento con gli indici generali, Bologna, Zanichelli, 1929, p. 275; Il Duecento, a cura di G. BERTONI, Milano,Vallardi, 1947, 3° edizione, p. 391; U. LOSACCO, Pensiero scientifico e osservazioni naturali di Restoro d'Arezzo, Firenze, Tip. M. Ricci, 1943, estratto da: «Rivista geografica italiana» 50 (1943), pp. 3-4; Mostra storica nazionale della miniatura. Palazzo Venezia, Roma. Catalogo, Firenze, Sansoni, 1953, p. 259 nr. 409; Crestomanzia italiana dei primi secoli con un prospetto grammaticale e glossario. Nuova edizione riveduta e aumentata per cura di F. ARESE, Roma, D. Alighieri, 1955, pp. 411-417 nr. 139 [passi scelti]; Mostra di codici romanzi delle biblioteche fiorentine (VIII Congresso internazionale di studi romanzi, 3-8 aprile 1856), Firenze, Sansoni, [1957], pp. 189-191 nr. 23; M. L. SCURICINI GRECO, Miniature Riccardiane, Firenze, Sansoni, 1958, pp. 265-266 nr. 272; La prosa del Duecento, a cura di C. SEGRE e M. MONTI, in La letteratura italiana. Storia e testi, vol. 3, Milano-Napoli, R. Ricciardi, 1959, pp. 1115-1116; P. O. KRISTELLER, Iter Italicum, Leiden-Brill, The Warburg Institute, 1963-1997, vol. 1, p. 181, vol. 2, p. 516; L. SERIANNI, ricerche sul dialetto aretino nei secoli XIII e XIV, «Studi di filologia italiana», 30 (1972), p. 62; A. MORINO, La tradizione del testo della "Composizione del mondo" di Restoro d'Arezzo «Studi di filologia italiana», 31 (1973), pp. 35, 40-41 e passim; A. PINI, I manoscritti riccardiani provenienti dalla biblioteca di Anton Maria Salvini. Testi di laurea. Relatrice A. Morandini, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, anno acc. 1974-75, p. 15; G. VARANINI, recensione a A. MORINO, La tradizione del testo della "Composizione del mondo" di Restoro d'Arezzo («Studi di filologia italiana», 31 (1973), pp. 35-96), «Scriptorium», 29.1 (1975), pp. 105*-106* (Bull. cod. nr. 431); RISTORO D'AREZZO, La composizione del mondo colle sue cascioni, edizione critica a cura di A. MORINO, Firenze, presso l'Accademia della Crusca, 1976, pp. VI, XI, XVII-XVIII nr. 4 e passim; M. MARTI, Recensione a RISTORO D'AREZZO, La composizione del mondo colle sue cascioni, edizione critica a cura di A. MORINO, Firenze, presso l'Accademia della Crusca, 1976, «Giornale storico della letteratura italiana», 150 (1978), p. 312; E. SESTI, I codici miniati di scuola bolognese della Biblioteca Riccardiana, secc. XIII-XIV. Perfezionamento in Storia dell'arte medievale e moderna. Relatrice M. G. Ciardi Duprè Dal Pogetto, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, anno acc. 1984-85, p. 14; M. M. DONATO, Un "savio depentore" fra "scienza de le stelle" e "sutilità" dell'antico: Restoro d'Arezzo, le arti e il sarcofago romano di Cortona, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», 4.1-2 (1996), p. 53; Sotto il segno di Dante: scritti in onore di Francesco Mazzoni, a cura di L. COGLIEVINA, D. DE ROBERTIS, Firenze, Le Lettere, 1998, p. 91; S. BERTELLI, Un manoscritto di geomanzia della fine del secolo XIII, «Studi di filologia italiana», 57 (1999), p. 12; A. MOTTANA, Oggetti e concetti inerenti le scienze mineralogiche ne "La composizione del mondo e sue cascioni" di Ristoro d'Arezzo (anno 1282), Roma, s.n.t., 1999, pp. 138 n. 7, 150 n. 31, 152, 153, 214, 220 nr. 23; A. ROSSI, Da Dante a Leonardo: un percorso di originali, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 1999, pp. 264-276, 366, 375, tavv. 97-99; Per Aldo Rossi. Con un contributo inedito e la bibliografia ragionata degli scritti, a cura di A. RAVASI, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2003, p. 186; T. GRAMIGNI, I manoscritti della letteratura italiana delle origini conservati nella Biblioteca Riccardiana di Firenze. Analisi paleografica e codicologica. Tesi di laurea in Paleografia latina. Relatore S. Zamponi, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, anno acc. 2003-04, p. 7 n. 19.
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Riproduzioni
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Fonti
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Enciclopedia Italiana di scienze, lettere e arti, Roma, Istituto Giovanni Treccani, 1929-2000; RISTORO D'AREZZO, La composizione del mondo colle sue cascioni, edizione critica a cura di A. MORINO, Firenze, presso l'Accademia della Crusca, 1976.
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Progetto
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Censimento dei manoscritti della Biblioteca Riccardiana, Firenze
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Autore della scheda
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Riccardiana Biblioteca
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Ultima modifica
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Riccardiana Biblioteca
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Tipologia
|
Scheda di prima mano (scheda a cura di Diletta Nardi)
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Data di creazione
|
08/10/2008
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Ultima modifica
|
08/10/2008
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CNMS
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CNMS\0000051523
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Biblioteche | Dettaglio |
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