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Arezzo, Museo di Casa Vasari, Carte Vasari, 19h
Identificatore
CNMD\0000159224
Contenuti
Mittente
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Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 59r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
liuio Buonauenturi d'Vrbino, citato a c. 59r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Galllucci, citato a c. 59r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giovanni Paulo Saluioni pellicciaro, citato a c. 59r

Date
1638-12-11
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari fa presente a [Lorenzo] Poltri che non è possibile garantire tempi di spedizione più brevi e che d'altronde le sue lettere gli arrivano così tardi che a mala pena ha tempo per rispondere. Il V. ha ricevuto i memoriali: per quello del pellicciaio Giovan Paolo Salvioni, debitore di 350 scudi, che ha ottenuto di rifondere il debito in rate da 50 scudi all'anno e chiede una nuova grazia, non vale la pena di informarsi. Attende direttive sul come comportarsi con [Bartolomeo] Gallucci, come ha fatto in precedenza con Livio Buonaventura di Urbino che, se avesse pagato, gli sarebbero stati abbonati gli interessi: da allora tuttavia i termini della questione sono cambiati.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio
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Caualiere Poltri, citato a c. 59r


*Nappi di *Ancona , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nappi, citato a c. 59r

Fabbri, Agenore , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Fabbri, citato a c. 59r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Conte Prospero Bonarelli, citato a c. 59r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Auocato Sinibaldi, citato a c. 59r


Date
1638-12-11
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari scrive a [Lorenzo] Poltri di avere mandato al conte Prospero Bonarelli il resoconto dei debiti dei Nappi e che presto lo invierà anche allo stesso Poltri. [Francesco] Fabbri, che è partito da otto giorni, non ritiene opportuno rendere manifesto l'atto su cui si fonda il credito [preteso da Giovanni Palunci: cfr. 19, c. 54r], trattandosi solo di una bozza del contratto, in quanto da ricerche fatte non è risultato che sia stato in seguito effettuato un regolare rogito; non appena tornerà, il V. parlerà con il Fabbri e con l'avvocato [Ludovico] Sinibaldi della questione, per fare il meglio nell'interesse del granduca [Ferdinando II de' Medici]. È piuttosto grave che a Pesaro non ci sia un avvocato con il quale il V. possa discutere le problematiche di analoga natura, che hanno più bisogno di esperti di legge che di scrittura.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
il Mastai, citato a c. 59v



*Galeotti di *Gubbio , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
i Galeotti, citato a c. 59v




Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Horintio Calcagni, citato a c. 59v

*Billi , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
i Billi di Gubbio, citato a c. 59v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 60r



Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Pietro Nori, citato a c. 60r


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Tomaso Betti, citato a c. 60r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Sinibaldi, citato a c. 60r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
il fabbri, citato a c. 59v

*Butelli di *Gubbio , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Butelli, citato a c. 60r

Date
1638-12-11
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari comunica al depositario [Cosimo del Sera] che gli ebrei [Simone Rocca e Isacco Matrici], giunti da Senigallia il 27 o 28 novembre, avevano presentato un memoriale presso il Tribunale dell'udienza riguardante la causa che hanno in corso [cfr. 19, c. 57r]. Hanno tuttavia deciso di aspettare, per evitare un annullamento o procedure più complicate, avendo saputo che il V. non aveva ricevuto il mandato "ad lites" da parte dello stesso del Sera e del provveditore dell'Abbondanza [Esaù Martellini], responsabili dell'affare dei grani della Terra del Sole condotto con [Francesco] Mastai. Attendono quindi che si provveda a effettuare la relativa procura al V. o ad altra persona. Sarà opportuno che questo avvenga, perché pare che gli ebrei intendano sostenere di avere trattato con privati, per ottenere la compensazione del credito che il granduca ha con il defunto Orinzio Calcagni [ed il pagamento per la fornitura di grano all'amministrazione fiorentina]. [Francesco] Fabbri è partito da Pesaro otto giorni prima per affari a Orciano, Fossombrone e Urbino, forse per evitare di trovarsi in città all'avvio della causa con gli ebrei; il V. tuttavia lo vorrebbe presente come persona informata sui fatti perché partecipi alla scelta dei giudici e per intimare ai mallevadori del Calcagni l'assolvimento del debito. Ha chiesto al Fabbri di costringere al pagamento tutti i debitori, in particolare i Billi di Gubbio, e dallo stesso è stato informato che i Galeotti hanno emesso lettere di cambio a Roma ed a Pesaro per il denaro che devono corrispondere. Secondo il cassiere [Guglielmo Guglielmi] alcune di queste lettere emesse a Pesaro, riguardanti cifre esigue, non hanno avuto buon esito; peraltro il Vasari concorda con il del Sera: i Galeotti assumano un procuratore e chiedano di cambiare il denaro alla Zecca a non più del 5%, per assolvere così il vecchio debito. Pare che Pietro Nori debba passare per Pesaro diretto a Senigallia e il V. farà sì che fornisca garanzie adeguate. Per cortesia risponde alle lettere dei Butelli, ma le cose non potranno risolversi prima che da Roma arrivino i necessari documenti. Nella settimana passata ha inviato a [Lorenzo] Poltri una copia del registro che contiene tutte le domande di risarcimento per i danni dei cervi; come già ha scritto altre volte, ritiene che sia bene temporeggiare perché avvenga quel che sostiene il vicelegato [Girolamo Grimaldi], cioè che ciascuno accetti quello che è possibile concedergli. Ritiene importante che il del Sera si informi comunque su tali richieste, poi lo stesso V. ne parlerà con [Ludovico] Sinibaldi. Sui grani non si sa nulla di nuovo: i permessi di trasporto costano 15 paoli per soma, gratis non li concedono se non costretti; pare che a Tommaso Betti, che si trova a Roma, ne sia stato rilasciato uno ma a pagamento. Il sensale non ha dato altre notizie, ma quando verranno concesse le licenze di trasporto inizieranno anche le vendite, visto che si hanno già commissioni da Ragusa.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
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Giovan Francesco Batistj da fano, citato a c. 60v


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
lodouico Brunaccionj dalle Piagge, citato a c. 60r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giovanni Antonio Strainier, citato a c. 60r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Conte Prospero Bonarellj, citato a c. 60v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Auuocato Lodouico Sinibaldj, citato a c. 61r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
francesco Guglielmj di Pesaro, citato a c. 60r

Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari invia al granduca [Ferdinando II de' Medici] la relazione informativa all'allegato memoriale di Giovanni Antonio Strainier, Francesco Guglielmi di Pesaro e Ludovico Brunaccioni delle Piagge, affittuari del mulino della Cerbara, che chiedono il mantenimento della locazione secondo il contratto stipulato il 18 febbraio 1638 per i successivi tre anni. Il mulino era stato in un primo momento messo all'asta senza successo e, in seguito, dato in gestione ai tre sopra menzionati. Dopo sette mesi il granduca aveva donato il mulino al conte Prospero Bonarelli di Ancona ed ai suoi discendenti maschi, come risulta dall'atto del 15 settembre 1638 rogato da Giovan Francesco Battisti di Fano. Dopo due mesi il Bonarelli ha pubblicato un bando per realizzare una nuova locazione ed ha affittato il mulino per un canone maggiore e con nuove clausole contrattuali. Per di più si vocifera che il Bonarelli si serva del mulino per conto proprio per sperimentarne la rendita effettiva. Il V. ritiene però che in tal modo non vi possa essere una valutazione obiettiva, perché l'attività è tutta concentrata in estate quando c'è la siccità ed agli altri mulini manca l'acqua, mentre quello del conte, che ne dispone sempre, lavora continuamente e vi sono clienti che vengono anche da molto lontano; tuttavia quando le estati sono piovose la sua attività è molto scarsa. I tre affittuari infatti, per tale motivo, non hanno macinato molto nella passata estate, ma avrebbero voluto mantenere la locazione per i tre anni seguenti; per non ricorrere in giudizio si rivolgono alla benevolenza del granduca. Sulla questione il V. ha qualche dubbio, perché sa che vendite e donazioni interrompono il corso degli affitti. Propone pertanto di affidare la questione all'avvocato Ludovico Sinibaldi e che i tre affittuari ne scelgano un altro.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze. Allegato (di cui non è riportato il testo): memoriale di Giovanni Antonio Strainier, Francesco Guglielmi e Ludovico Brunaccioni, affittuari del mulino della Cerbara.
Mittente
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Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 61r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Penazza, citato a c. 61r


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giovanni Antonio Stranier, citato a c. 61r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giovan Battista Angeli Vetriaro cognato del detto Penazza, citato a c. 61r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Bernardino Attracini, citato a c. 61r


Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari invia a [Lorenzo] Poltri la relazione informativa diretta a [Ferdinando II de' Medici] riguardante i memoriali di Giovanni Antonio Strainier, [Francesco Guglielmi e Ludovico Brunaccioni] affittuari del mulino della Cerbara. Allega pure il nuovo memoriale presentato da [Giovan Battista] Pennazza, insieme alla precedente nota informativa e al relativo rescritto in calce. Garanti del Penazza dal gennaio 1628 furono suo cognato Giovan Battista Angeli, vetraio, e Bernardino Atracini. Il Pennazza si trova ora in carcere ed è in uno stato di estrema miseria. L'Atracini morì poco dopo l'accensione del debito e i suoi figli ereditarono con beneficio d'inventario beni gravati da debiti (per 529 scudi) contratti anteriormente all'obbligazione fatta per il Pennazza. Il V. ritiene che si possa agire sui terreni che, pur indebitati per 8.000 scudi, ne valgono 10.800. L'Angeli si è presto sottratto all'obbligo di garantire per il Pennazza e si è trasferito fuori dalla "Legazione" a causa dei debiti che a sua volta aveva contratto: per ultimo è stato venduto un piccolo podere che costituiva la dote della moglie.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze. Allegato: relazione informativa sui memoriali di Giovanni Antonio Strainier, Francesco Guglielmi e Ludovico Brunaccioni, per cui cfr. 19, cc. 60r-61r. Allegato (di cui non è riportato il testo): memoriale di Giovan Battista Pennazza.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Conte fabio l'Andriani, citato a c. 61v

Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari comunica a [Lorenzo] Poltri che presto potrà fornire le notizie che sarà riuscito a reperire sul conte Fabio Landriani [della Rovere]. Pare che i permessi di trasporto del grano vengano dati a tutti al solito prezzo o a meno, ma il V. ritiene che non sia conveniente vendere computando il costo della licenza di trasporto al compratore; né gli sembra ragionevole che per tale motivo le quotazioni del grano debbano diminuire. Comunque se si spera che le licenze vengano concesse gratis, si dovrà aspettare parecchio.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 61v



*Nappi di *Ancona , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nappi, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
il signor Palunci di Ancona, citato a c. 61v

Fabbri, Agenore , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Fabbri, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Cardinale Santa Croce, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Isabetta Rossi da Sant'Angelo, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Bartolomeo Gallucci, citato a c. 61v


Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari comunica a [Lorenzo] Poltri che [Francesco] Fabbri è effettivamente partito da Pesaro un mercoledì di due settimane prima e che è rientrato la sera del 17 dicembre per ripartire l'indomani; ha comunque confermato che non è opportuno rendere noto [l'atto su cui si fonda il credito che Giovanni Palunci esige dai Nappi: cfr. 19, c. 59r] e che ha potuto trattare con lo stesso Palunci per definire la questione in un modo diverso. Per il momento allega alla presente una copia dei conti relativi ai Nappi. Parlerà con Bartolomeo Gallucci non appena potrà vederlo. Quanto prima il V. stenderà la relazione informativa sul memoriale di Isabella Rossi di Sant'Angelo circa i danni causati dai cervi, ma intende anzitutto effettuare una verifica sul posto perché in molti chiedono risarcimenti senza avere subito nessun danno. Il V. ha ringraziato a nome delle "loro Altezze" [Ferdinando II de' Medici e Vittoria della Rovere] il cardinale [Antonio] Santacroce [Publicola] per avere restaurato una bottega andata in rovina, i cui proventi confluivano nella mensa arcivescovile [di Urbino].
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze. Allegato (di cui non è riportato il testo): copia dei conti relativi ai Nappi.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Caualier Poltri, citato a c. 61v

*Baldassini , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Baldassini, citato a c. 61v



Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Monsignor Matthei, citato a c. 61v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
il signor Paulozzi, citato a c. 61v

Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari informa [Lorenzo] Poltri di avere mostrato al vicelegato [Girolamo Grimaldi] la lettera del "Serenissimo Principe Cardinale" [Carlo de' Medici] sulla causa dei Baldassini. Il vicelegato ha risposto che, se il suo predecessore [Gaspare] Mattei avesse approvato che gli stessi Baldassini fossero ancora citati a Roma, come è avvenuto, lui stesso allo stato attuale darebbe analogamente il proprio consenso. Tuttavia in mancanza di un precedente non si sente di decidere in merito. Il Grimaldi ha però aggiunto che, se si riuscisse a presentare la citazione inviata tempo prima al V. da [Flavio] Paolozzi, non farebbe opposizione. Si farà dunque il possibile.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
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*Scrittoio < Pesaro > , nome citato

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Agostino Veluti, citato a c. 62r


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Esau Martellini, citato a c. 62r

Fabbri, Agenore , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Fabbri, citato a c. 62r



Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Horintio Calcagni, citato a c. 62r


Date
1638-12-18
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari informa il depositario [Cosimo del Sera] che gli ebrei [Simone Rocca e Isacco Matrici] stanno aspettando che sia emesso il mandato di procuratore "ad lites" per lo stesso V. o per un'altra persona, in modo che sia il del Sera, sia il provveditore dell'Abbondanza Esaù Martellini, possano essere rappresentati nella causa che gli stessi ebrei intendono muovere. Si eviterebbe in tal modo che la citazione avvenisse mediante l'affissione di editti sulle pubbliche piazze o in altro modo. La nomina ufficiale di una persona che possa rappresentarli è necessaria, ma qualora la procura dovesse tardare, il V. è pronto a presentarsi alla citazione in virtù della lettera inviatagli dal del Sera l'11 dicembre precedente. Tuttavia un regolare mandato tutelerebbe dal rischio che il V. venga considerato un privato, come invece gli ebrei vorrebbero che apparisse, e non un "ministro" del granduca [Ferdinando II de' Medici], incaricato ufficialmente dal depositario e dal provveditore dell'Abbondanza dell'acquisto del grano e deputato a trattare per conto dello Scrittoio la questione della "compensatione" di quanto dovuto dal defunto Orinzio Calcagni [deceduto prima di potere saldare un debito con l'amministrazione granducale: cfr. 17, c. 108sd]. [Francesco] Fabbri, appena tornato da Orciano, Fossombrone e Urbino, già intende ripartire per Urbino, ma il V. teme che la causa con gli ebrei possa iniziare senza di lui che è del mestiere ed informatissimo della vicenda; perciò prega il del Sera di scrivergli affinché rientri al più presto a Pesaro e di inviare la lettera al fattore Agostino Veluti, affinché la recapiti al Fabbri immediatamente, ovunque si trovi. Il V. ha scritto a [Lorenzo] Poltri riguardo ai permessi di trasporto, senza i quali non si può pensare a vendere il grano: i prezzi sono i soliti ma a Senigallia il costo è inferiore.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Mittente
Altri nomi legati al carteggio

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
hebrei Rocca, e Matrici, citato a c. 62v


*Galeotti di *Gubbio , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
i Galeotti, citato a c. 62v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Cardinal Santa Croce, citato a c. 63r




Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Calcagni, citato a c. 62v

*Billi , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Billi, citato a c. 62v


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Veluti fattore, citato a c. 63r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Il Nori, citato a c. 62v


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Dottor Fabbri, citato a c. 62v

*Butelli di *Gubbio , nome citato
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
i Butelli, citato a c. 62v

Date
1638-12-24
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Luogo
Luogo di spedizione: Pesaro
Argomento
Girolamo Vasari comunica al depositario [Cosimo del Sera] che il vicelegato [Girolamo Grimaldi] è partito all'improvviso mercoledì mattina per Gubbio e che pertanto gli ebrei [Simone] Rocca e [Isacco] Matrici aspetteranno il suo ritorno per avviare la causa; nel frattempo sarà rientrato anche [Francesco] Fabbri e il V. avrà ricevuto il mandato "ad lites" inviatogli dallo stesso del Sera e dal provveditore [Esaù Martellini]. Così potrà rappresentarli nella vertenza e far valere le garanzie di [Orinzio] Calcagni. Ritiene importante che i nomi dei debitori, con i relativi dati, vengano registrati attentamente e in modo chiaro, conforme a quanto venne stabilito all'inizio di settembre del 1637; a tali disposizioni si attiene il Fabbri che sta approntando una relazione complessiva della situazione per utilità del granduca [Ferdinando II de' Medici]. I Galeotti hanno consegnato lettere di cambio per i 1.500 scudi di interessi maturati, ma a quanto dice il cassiere [Guglielmo Guglielmi] non si è ricevuto nessun pagamento né il relativo avviso; peraltro è opportuno che la Zecca cambi loro il denaro in unica soluzione o a rate. Il V. ha avvisato il Fabbri di esigere dai Billi un pagamento in massima parte in contanti: bisogna evitare di procedere contro i beni immobili; quando lo riterrà opportuno il del Sera potrà dire al Fabbri di avviare la causa per i 1.000 scudi che i Butelli non hanno riconosciuto essere stati loro pagati dai Billi [cfr. 18, pp. 120-123]. Quando, dopo le feste natalizie, [Pietro] Nori passerà da Pesaro, il V. esigerà che dia garanzie; per sicurezza sarà opportuno avere a disposizione l'atto che il Nori stipulò a Bagno. È saggio passare in rassegna le domande di risarcimento dei danni dei cervi; se ci saranno novità non mancherà di darne subito notizia. La questione del grano è ferma, bisognerà aspettare per ottenere il permesso di trasporto gratis. La lettera per il cardinale [Antonio] Santacroce [Publicola] è stata spedita al fattore [Agostino] Veluti che la recapiterà sicuramente.
Osservazioni
Luogo di destinazione: Firenze.
Autore della scheda
Fondi Importazione
Ultima modifica
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Tipologia
Scheda di prima mano
Data di creazione
12/02/2010
Ultima modifica
12/02/2010
CNMS
CNMS\0000105047
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Museo di Casa Vasari - Arezzo