Ricerca Manoscritti

Roma, Biblioteca nazionale centrale, Gesuitico, Ges.343

Cartaceo, guardie cartacee: guardie del sec. XX; fascicoli legati; 1401-1500 data desumibile (cfr. Catalogo dei manoscritti Gesuitici, pp. 228-229); cc. II + 101 + II; corpo numerato per cc. 1-101. Numerazione coeva a penna per cc. 1-97; recente a matita discontinua. Bianche le cc. 99-10o. a c. 101v prove di penna in senso inverso di scrittura

Identificatore
CNMD\0000066582
Dimensioni
mm 199 x 144 (c. 3)
Fascicolazione
Il manoscritto è composto da 11 fascicoli e precisamente: I: ternione (cc. 1-5) privo dell'ultima carta di cui resta il residuo; II-III: binioni (cc. 6-14); V: quinione (cc. 14-23); VI-VIII: fascicoli costituiti da 7 fogli (cc. 24-65); IX: senione (cc. 66-77); X: fascicolo costituito da 7 fogli (cc. 78-92); XI: quinione (cc. 93-101) mutilo della carta iniziale di cui resta il residuo
Rigatura
A matita
Specchio di scrittura
In alcune carte sono visibili linee di giustificazione
Disposizione del testo
A piena pagina. Sono presenti glosse nei margini e al centro del margine superiore di numerose carte figurano titoli correnti abbreviati
Richiami
Al centro del margine inferiore del verso di ciascuna carta
Scrittura e mani
Scrittura:
Descrizione: Mani diverse
Frammenti
Frammento pergamenaceo inserito tra le cc. 6v e 7r e numerato a matita 6bis; frammento cartaceo inserito tra le pp. 16v e 17r e numerato a matita 16bis
Decorazione
Decorato
Datazione: 1401-1500
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Note alle iniziali/fregi: Iniziali rubricate
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1973;
Origine: Rilegato in occasione del restauro dal laboratorio di A. Salvarezza (da timbro all'interno del piatto posteriore)
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in cartone
Materia della coperta: Coperta in pergamena
Elementi metallici/altro: lacci, lacci in pelle
Storia del manoscritto
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Il manoscritto contiene il trattato di teologia "De civitate Christi" di "Iohannes de Parma", da identificarsi probabilmente con il frate Giovanni Buralli, meglio conosciuto come beato Giovanni da Parma, vissuto dal 1208 al 1289. Maestro di logica a Parma, nel 1233 entrò nell'Ordine dei Frati Minori e il 23 luglio 1247, nel capitolo generale tenuto a Lione, fu eletto ministro generale dell'Ordine. Venne inviato da papa Innocenzo IV presso l'imperatore d'Oriente Giovanni III per trattare l'unione della Chiesa greca con quella latina. Per notizie relative a Giovanni Buralli cfr. A. MAIERU', Buralli Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 15 (1972), pp. 381-386. Ma più probabilmente "Iohannes de Parma" deve essere identificato con Giovanni Genesio Quaglia, teologo francescano, nato a Parma e ivi morto intorno al 1388, autore dell'opera "Liber de civitate Christi" edita a Reggio nel 1501 (cfr. G. G. QUAGLIA, Liber de civitate Christi compilatus a magistro joanne genesii quaye de parma ordinis minorum sacrae theologiae magistro, Regii, per me Vgonem de Rugeriis ciuem Regiensem, 1501; http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm) e dedicata a Benedetto Gambacorta, vissuto nel sec. XIV (cfr. F. RAGONE, Gambacorta Benedetto, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 52 [1999], pp. 3-4). I due personaggi, Giovanni Buralli e Giovanni Genesio Quaglia, spesso sono stati confusi. Nel manoscritto, al trattato "De civitate Christi", seguono due brevi testi che sono lezioni su due passi di Giobbe: "Vate filius tuus vivit" (c. 96r) e "Mundus transit et concupiscentia" (cc. 96v-98r). Nel margine inferiore esterno del verso di alcune carte è presente una numerazione in cifre arabe, in senso inverso di scrittura. Nel margine superiore di c. 1r figura, scarsamente leggibile: "Iste liber [...] talliacozii pertinet", A c. 1r figurano due timbri tondi con il monogramma dei Gesuiti in inchiostro rosso, che indicano l'appartenenza alla biblioteca del Collegio Romano: "Coll. Rom. Bibl. Schol. Th. S. I." (depennato a penna nera). Il manoscritto, proveniente dal Collegio Romano, è pervenuto alla Biblioteca Nazionale dopo il 1873, in seguito alla legge sulla soppressione delle corporazioni religiose. Rilegato e restaurato nel 1973 da A. Salvarezza
Antiche segnature:
2472

Nomi legati alla descrizione esterna:

*Salvarezza, A. , legatore, restauratore

Stato di conservazione e restauro
Stato di conservazione: buono
Contenuti
Autore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(cfr. A. MAIERU', Buralli Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 15 (1972), pp. 381-386)
Iohannes de Parma, citato a 1r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(cfr. http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm)

Altri nomi
Gambacorta, Benedetto , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(dedicatario)

Titoli
Titolo aggiunto: Liber de civitate Christi
Note: Cfr. Catalogo dei manoscritti Gesuitici, pp. 228-229

Nomi presenti nei titoli:
Gesù Cristo
Incipit/Explicit
inc. (lettera di dedica): Strenuissimo militi magnificoque domino domino benedicto de gammacurtis de pisis (1r)
expl. (lettera di dedica): opus atque vocabitur de civitate Christi (2r)
inc. (testo): Regis magni civitas fundatur exultatione universe terre (2r)
expl. (testo): que ante vulnus nullatenus avertebat (95v)
Osservazioni
Il manoscritto comprende:
cc. 1r-2r: lettera di dedica "Strenuissimo militi magnificoque domino domino benedicto de gammacurtis de pisis";
cc. 2r-95v: testo "De civitate Christi";
cc. 96r, 96v-98r: lezioni su due passi di Giobbe "Vate filius tuus vivit" (c. 96r) e "Mundus transit et concupiscentia" (cc. 96v-98r).
Il testo risulta edito: cfr. G. G. QUAGLIA, Liber de civitate Christi compilatus a magistro joanne genesii quaye de parma ordinis minorum sacrae theologiae magistro, Regii, per me Vgonem de Rugeriis ciuem Regiensem, 1501; http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm
Non a stampa
Biblioteca nazionale centrale , Catalogo dei Manoscritti Gesuitici, pp. 228-229; Fondo Gesuitico - Indice, p. 131
A stampa
P. O. KRISTELLER, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in Italian and other libraries, London, The Warburg Institute, Leiden, E. J. Brill, 1967, vol. 2, p. 119; C. M. MONTI, Una raccolta di 'Exempla epistolarum', II: Lettere pubbliche e private di ambiente cancelleresco visconteo, "Italia medioevale e umanistica", 31 (1988), pp. 151-203, in particolare p. 199 n. 110
Riproduzioni
Microfilm integrale di 35 mm eseguito nel 1991, consultabile nella Biblioteca Nazionale presso la Sala Manoscritti e presso il Centro Nazionale per lo studio del manoscritto
Fonti
G. G. QUAGLIA, Liber de civitate Christi compilatus a magistro joanne genesii quaye de parma ordinis minorum sacrae theologiae magistro, Regii, per me Vgonem de Rugeriis ciuem Regiensem, 1501; A. MAIERU', Buralli Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 15 (1972), pp. 381-386; F. RAGONE, Gambacorta Benedetto, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 52 (1999), pp. 3-4; http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm
Autore della scheda
Livia Martinoli
Ultima modifica
Lucia Merolla
Tipologia
Scheda di prima mano (numero di catena 2472. Scheda redatta da Milena Pacitto nel 2004)
Data di creazione
29/09/2008
Ultima modifica
30/09/2015
Numero di inventario
S.n.i.
CNMS
CNMS\0000040646
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca nazionale centrale - Roma