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Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Fondo Statuti, Statuti, 47

Misto: cc. 1-32, 40 (membr.), 33-39 (cart.), ; fascicoli legati; mancanze: caduta di alcune cc. Si veda la Fascicolazione; 1382-1704 data espressa a cc. 5r, 35r; (gli estremi cronologici fanno riferimento alla prima e all'ultima testimonianza originale riportata nello Statuto); cc. 40; cartulazione a cifre arabe scritta a lapis eseguita da M. B. (2004) e collocata nel margine inferiore esterno. Cartulazione antica a cifre arabe scritta ad inchiostro marrone presente nel margine superiore esterno

Identificatore
CNMD\0000051482
Dimensioni
mm 305 x 206 (c. 1), mm 305 x 203 (c. 24), mm 306 x 207 (c. 33)
Filigrane
del secolo XVIII (ineunte). Filigrana (cc. 33-39) tipo crescente. Si tratta di tre crescenti di grandezza a scalare disposti in sequenza. La tipologia è associata ad una contromarca posta nell'angolo superiore rappresentante le lettere alfabetiche Z R? ai lati di un trifoglio centrale, e ad un'altra contromarca posta al centro del foglio raffigurante la lettera A. c. 37, mm 40 x 85; contromarca esterna: c. 39, mm 67x 39; contromarca centrale: c. 39, mm 24 x 15.
Fascicolazione
3 quinterni (cc. 1-19; 24-32/40) dei quali al secondo è caduta una c. tra le attuali cc. 13/14, mentre al terzo è stato inserito, dopo la c. 32, un quaderno (cc. 33-39) al quale è caduta una c. bianca tra le attuali 38/39; 1 duerno (cc. 20-23).
Foratura
per squadratura.
Rigatura
mista: tracciata a mina di piombo, talvolta ad inchiostro. Rigatura orizzontale tracciata a lapis alla c. 5v.
Specchio di scrittura
di differenti tipologie e dimensioni. Si offrono quindi le misure di due diverse carte. Tipo base A. Derolez n. 13; c. 5r presa in esame: mm 213 x 151, marg. sup. 23, inf. 69, est. 29, int. 24. Tipo base A. Derolez n. 31; c. 22r presa in esame: mm 216 x (7 + 135 + 9), marg. sup. 31, inf. 57, est. 32, int. 20.
Righe
in numero variabile.
Disposizione del testo
a piena pagina.
Richiami
di fascicolo orizzontali: Intus (c. 32). Richiami di pagina orizzontali: [pro]va (c. 25), sorte (c. 27), ciascuna (c. 28), eccezione (c. 29), d'essi (c. 30), [ha]vendo (c. 33), stessi (c. 34r), anno (c. 34).
Scrittura e mani
Scrittura:
Descrizione: Scrittura di epoche e mani diverse. Gotica, semigotica, tonda, e corsiva. Note marginali. Inchiostri marrone chiaro e scuro e nero. Maniculae.
Sigilli e timbri
Signum tabellionis di Giovanni Maria Agolanti (c. 21r) Signum tabellionis di Bartolomeo Franchi (c. 22r) Signum tabellionis di Giovanni dalla Pellegrina (cc. 22v-23v) Signum tabellionis di Alberto dalle Monete (cc. 24r, 26v) Timbro del notaio Girolamo Paolini (c. 31r) Timbro del notaio Giulio Cesare Giovannelli (c. 35r)
Frammenti
Frammenti: c. incollata (mm 305 x 196) al piatto posteriore, non facente parte del corpo del codice, quindi non conteggiata.Si tratta di un documento datato 27 maggio 1621 (cfr. D.I., in allegato doc. 1).
Decorazione
Decorato
Datazione: 1382
Pagine ornate: Presenza di pagine ornate 3r :
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Istoriate: Presenza di iniziali istoriate a c. 3r
Oro: Presenza di oro e oro in foglia
Scuola/Autore: A c. 1v è presente una miniatura a piena pagina raffigurante S. Romano, in veste di guerriero, protettore dell'Arte inserito al di sotto di un arco trilobato bordato da una cornice "parlante" che nel margine inferiore riporta anche il nome del miniatore: Girardus. A c. 2r una seconda miniatura, anch'essa a piena pagina, in cui sono rappresentate, sempre all'interno di una cornice "parlante" della medesima foggia della precedente, l'Annunciazione, nella fascia decorativa superiore, e, in quella inferiore, il Massaro dell'Arte mentre, circondato dai membri iscritti alla corporazione, legge gli Statuti. Al verso della carta, contornati da una cornice del medesimo stile delle precedenti, sono raffigurati gli emblemi di Niccolò II d'Este: due cimieri a testa d'aquila bianca e l'impresa della ruota a otto raggi, a simboleggiare la fortuna, l'intelligenza e il vigore della Casato degli Este, inseriti in una cornice polilobata. A c. 3r iniziale istoriata (N) raffigurante presumibilmente il marchese Niccolò II d'Este insieme al Massaro dell'Arte, con fregio decorativo disposto su tre lati. Segni di paragrafo blu, rosso porpora, rosso cinabro.
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1401-1500;
Origine: Coperta (mm 325 x 215) a dec. impressa. Cornice rettangolare ornata da un motivo a forma di cuore, fra filettature, i cui angoli sono guarniti da bouquet di fiori. Ai bordi dei piatti fra le filettature sono impressi fiori di due tipologie.
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in pelle
Decorazione della coperta: A secco, dorso a dec. impressa. Iniziali impresse M C separate da una croce sul piatto posteriore.
Elementi metallici/altro: fermagli, borchie, cantonali, coppia di contrograffe presenti nel piatto post. a forma di asso di picche con una sola chiusura rimasta.I cantonali presentano un'identica decorazione a sbalzo con bullone centrale, così le borchie centrali a rosone.
Storia del manoscritto
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Nel catalogo P. Cavalieri una nota manoscritta, scritta a penna rossa, presente accanto alla descrizione catalografica dell'esemplare segnala che il codice fu esposto nella Sala Tasso della Biblioteca. Ora la sala non esiste più. Lo statuto reca le firme autografe dei duchi d'Este Ercole I (c. 16r), Ercole II (c. 20r), Alfonso II (c. 24v). Nella controguardia anteriore scritta leggibile con l'ausilio della lampada di Wood «Matrechileti [sic] mesaro de mestellari lano 1626».

Nomi legati alla descrizione esterna:
Girardus < fl. 1382 > , illustratore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
1v

Stato di conservazione e restauro
Stato di conservazione: gore di acqua presenti sulle cc. finali del codice. Deterioramento e abrasioni della pelle del dorso. Fascicoli lenti.
Contenuti
Autore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alfonsus Dux Ferrariae, citato a 19r (nome scritto in caratteri capitali)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Luogotenente del Giudice dei Savi negli anni 1568, 1574, 1575, 1576, 1577, 1578, 1586, 1588)
Hippolitus Riminaldus, citato a 23r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1536, 1538, 1541)
Nicolaus Maria de Areostis, citato a 21v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Florius Torius L, citato a 31v
Florio Tori Consultore, citato a 32v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1703, 1704)
Carolus Flaschius Iudex Sapientum, citato a 32v
Carlo Fiaschi Giudice de Savij, citato a 32v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Hercules Dux Ferrarie, citato a 16r, 18r (nome scritto in caratteri capitali)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alfonsus secundus, citato a 24v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Her Dux secundus, Ferrariae, citato a 20r


Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Leander Grillenzonus vicarius, citato a 23v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
J. Cardinalis Serra Legatus, citato a 30v
Cardinalis Legatus, citato a controguardia post.
(dalle fonti locali emerge che fu Legato di Ferrara dal 13 dicembre 1615 al 19 agosto 1623.Nella Hierarchia Catholica: dal 16 settembre 1615)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Johannes Paulus Portius Iur. utriusque Doct. substitutus, citato a 24r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1536, 1538, 1541)
Nicolaus Codecha, citato a 21v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(dal ms. emerge che fu Giudice dei Savi nel 1597)
Camillo Rondinelli Giudice de' xii Savi, citato a 25v (autore della registrazione)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nicholaus Estensis marchio, citato a 3r
Nicholaus Marchio Estensis, citato a 3v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(dal ms. emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1536, 1537)
Androvandino Dal Sagra Judice di xij Savij del Comune de Ferrara, citato a 21r

Altri nomi
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Joannes Maria de Agolantibus, citato a 21r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Franciscus Borsettus Notarius primarius, citato a 35r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Augustinus de Vecchijs, citato a 22v, 23r/v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Bartholomeus de Francho, citato a 22r

Gillini, Ludovico < fl. 1576 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Ludovicus Gillinus, citato a 22v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Albertus a Monetis, citato a 24r, 26v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1505, 1506, 1507, 1508, 1513, 1514, 1534)
Hieronymus Magnaninus, citato a 19v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Horatius Smeraldus notarius, citato a controguardia post.

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Thadeus Tonozzius notarius, citato a 32v
Tonozzius notarius, citato a 17v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Grandius notarius primarius, citato a 17v

Guarini, Alessandro < 1486-1556 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alexander Guarinus, citato a 20v
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1525, 1534, 1535, 1536, 1537, 1544, 1545, 1549, 1553)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Luogotenente e Consultore del Giudice dei Savi negli anni 1704, 1707, 1744. Fu giureconsulto e avvocato di gran fama. Morì in tarda età)
Ercule Gratiadei, citato a 35r (relaziona al Giudice dei Savi Carlo Fiaschi)

Strozzi, Tito Vespasiano < ca. 1423-1505 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(dal ms. emerge che fu Giudice dei Savi nel 1501)
Titus Strozza, citato a 18v (ha relazionato al Duca)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(catti o Cati)
Lodovicus Cattus Ducalis Camerae Consultor, citato a 21v, 22r (ha relazionato)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Io. Baptista Laderchrus [sic], citato a 25r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Julius Caesar Joanellius, citato a 33v, 35r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(catti o Cati)
Hercules Catus, citato a 26r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Joannes de Peregrina, citato a 22v, 23r/v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(dal ms. emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1536, 1537)
Aldrobandinus Sacratus Judex xii Sapientum, citato a 20r (ha relazionato al Duca)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Hieronymus Paulinus, citato a 31r

Titoli
Titolo aggiunto: Arte de' Mastellari
Note: Si veda [P. Cavalieri], Codices..., p. 149.

Nomi presenti nei titoli:
*Arte dei *Mastellari <Ferrara>, *Mastellari, vedi anche *Vasellari, *Vasellari, vedi anche *Mastellari
Osservazioni
Si riportano le parti di cui si compone lo Statuto:

I - cc. 3r-5r (in latino)
Ferrara, Palazzo del Marchese, 1382 aprile 26
Il marchese Niccolò II d'Este concede gli Statuti all'Arte dei Mastellari della città di Ferrara. Seguono i Capitoli in numero di quattordici.

II - cc. 5v-15v (in italiano)
[Ferrara], secc. XIV (exeunte) - XVIII (exeunte)
Matricola dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara: elenco costituito da 389 nomi di iscritti dei secoli XIV-XVIII.

III - cc. 16r-17v (in latino)
Ferrara, Palazzo ducale, 1478 aprile 20
Il duca Ercole I d'Este, in merito alla supplica dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara, concede alcuni Capitoli all'Arte medesima.
Firma autografa del duca Ercole I d'Este.
Seguono alcune note del sec. XVII che ne attestano la presenza negli atti dei notai: [Giacomo] Grandi in data 26 maggio 1658; [Taddeo] Tonozzi in data 22 maggio 1662, 8 agosto 1662, 5 dicembre 1665.

IV - c. 18r/v (in latino)
Ferrara, Palazzo ducale, 1502 luglio 1°
Il duca Ercole I d'Este, in merito alla supplica dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara, concede alcuni Capitoli all'Arte medesima. Segue la relazione trasmessa al Duca dal Giudice dei Savi Tito Vespasiano Strozzi in merito alla questione dei Capitoli, datata Ferrara, 17 dicembre 1501.

V - c. 19r/v (in latino)
Ferrara, Palazzo ducale, 1514 agosto 8
Il duca Alfonso I d'Este conferma, approva, convalida all'Università e Scuola dei Mastellari della città di Ferrara i decreti, i Capitoli, gli ordini, e altre provvisioni già confermate dai suoi predecessori, dei quali si ordina che vengano inviolabilmente osservati da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firma autografa del Segretario ducale Girolamo Magnanini.

VI - c. 20r/v (in latino e in italiano)
Ferrara, Cancelleria ducale, 1537 febbraio 8
Il duca Ercole II d'Este, in merito alla supplica dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara, approva e conferma, all'Arte medesima, i decreti concessi dai suoi predecessori, e concede i nuovi Capitoli riformati. Il documento contiene la relazione favorevole del Giudice dei Savi il conte Aldobrandino Sacrati al Duca, in merito alla riforma dei Capitoli, datata Ferrara, 5 maggio 1536.
Firme autografe del duca Ercole II d'Este e del Segretario ducale Alessandro Guarini.

VII - c. 21r (in italiano)
Ferrara, 1537 aprile 30
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi il conte Aldobrandino Sacrati - in merito alla differenza di competenze da stabilirsi tra i Massari della Scuola e Università dei Mastellari e i Maestri dei vasellari - contro i vasellari medesimi. Seguono le disposizioni a cui i vasellari si devono attenere.
Rogito del notaio Giovanni Maria Agolanti.

VIII - cc. 21v-22r (in latino)
Ferrara, Ufficio ducale della Fattoria, 1541 gennaio 18
Sentenza pronunciata da Nicolò Codecà e Nicolò Maria Ariosti Fattori e Procuratori generali del duca Ercole II d'Este - in merito alla controversia sorta fra l'Arte e Università e uomini dei Mastellari della città di Ferrara da una parte e Zaccaria Spanopolo affittuario dei dazi della Gabella Grossa della città di Ferrara dall'altra - a favore dell'Arte medesima esentata dal pagare il dazio sui cerchi da mastello. Il documento contiene la relazione del Consultore della Camera ducale Ludovico Catti.
Rogito del notaio Bartolomeo Franchi.

IX - c. 22v (in italiano; cfr. infra, X-XII)
Ferrara, 1576 giugno 1°
Supplica dei Vasellari della città di Ferrara i quali chiedono al duca Alfonso II d'Este di demandare la decisione - in merito ad una controversia con l'Arte dei Mastellari relativa al pagamento di una tassa di otto soldi l'anno che ciascun vasellatore deve pagare a detta Arte per poter aggiustare mastelli vecchi, far cerchi, e simili lavori - ad un altro Consultore non sospetto, e non al Consultore Ordinario del Giudice dei Savi, affinché faccia giustizia. Ludovico Gillini de mandato il 27 maggio 1576.
Atto autenticato dal notaio Giovanni dalla Pellegrina, che l'ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Agostino Vecchi.

X - c. 23r (in latino; cfr. supra, IX; infra, XI, XII)
[Ferrara], 1576 dicembre 20
Sentenza pronunciata da Ippolito Riminaldi [Luogotenente del Giudice dei Savi] - in merito alla controversia sorta fra l'Arte dei Mastellari della città di Ferrara da una parte e gli uomini dell'Arte dei Vasellari della detta città dall'altra - contro i vasellari i quali dovranno pagare annualmente all'Arte dei Mastellari, o piuttosto al loro Sindaco Antonio Franchi, otto soldi da versare tramite il loro Sindaco Giovanni Battista Bertazzoli il quale riceverà dal Massaro dell'Arte dei Mastellari un bollettino a riprova del pagamento effettuato.
Atto autenticato dal notaio Giovanni dalla Pellegrina, che l'ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Agostino Vecchi.

XI - c. 23r/v (in latino; cfr. supra, IX, X; infra, XII)
[Ferrara], 1577 giugno 13
Sentenza pronunciata da Leandro Grillenzoni Vicario e Consultore - in merito alla controversia sorta fra l'Arte dei Mastellari della città di Ferrara da una parte e gli uomini dell'Arte dei Vasellari della detta città dall'altra - contro i vasellari i quali dovranno pagare annualmente all'Arte dei Mastellari, o piuttosto al loro Sindaco Antonio Franchi, otto soldi da versare tramite il loro Sindaco Giovanni Battista Bertazzoli il quale riceverà dal Massaro dell'Arte dei Mastellari un bollettino a riprova del pagamento effettuato.
Atto autenticato dal notaio Giovanni dalla Pellegrina, che l'ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Agostino Vecchi.

XII - c. 24r (in latino; cfr. supra, IX-XI)
Ferrara, 1586 agosto 19
Il notaio Alberto dalle Monete rende esecutiva la sentenza, del 13 giugno 1577 - nella causa fra l'Arte dei Mastellari e l'Arte dei Vasellari della città di Ferrara - a favore dell'Arte dei Mastellari contro l'Arte dei Vasellari. Giovanni Paolo Porti Dottore di Leggi sostituto di Ippolito Riminaldi Consultore del Giudice dei Savi il conte Alfonso Estense Tassoni come risulta dagli atti del notaio Alberto dalle Monete, in data 27 giugno 1586, nella vertenza fra le due Arti dei Mastellari e dei Vasellari suddette.
Rogito del notaio Alberto dalle Monete.

XIII - cc. 24v-25r (in latino e in italiano)
Ferrara, 1589 luglio 12
Il duca Alfonso II d'Este - in merito alla supplica del Massaro e degli uomini dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara - approva e conferma, e laddove vi sia bisogno di nuovo concede, all'Arte medesima, i decreti e i Capitoli concessi dai suoi predecessori, dei quali si ordina che vengano inviolabilmente osservati da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firme autografe del duca Alfonso II d'Este e del Segretario di Stato Giambattista Laderchi.

XIV - cc. 25v-26v (in italiano)
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, 1597 gennaio 4
Il Giudice dei Savi il conte Camillo Rondinelli, in merito alla supplica degli uomini dell'Arte dei Mastellari della città di Ferrara presentatagli dal Massaro dell'Arte medesima Antonio dei Putti con rescritto ducale annesso, provvede a far registrare l'avvenuta approvazione del decreto emanato dal duca Alfonso II d'Este col quale viene aggiunto un Capitolo, agli altri preesistenti dell'Arte dei Mastellari, che stabilisce che nessuno, di qualsiasi condizione, possa fare, né vendere, nella città di Ferrara e nel suo territorio, zoccoli di legno se prima non sarà stato accettato legittimamente nell'Arte medesima dai Massari e dai Sindaci. Il documento contiene, oltre alla supplica dell'Arte dei Mastellari, il rescritto del Segretario ducale Ercole Catti datato 20 novembre 1596, che demanda al Giudice dei Savi suddetto affinché provveda e il Capitolo aggiunto.
Rogito del notaio Alberto dalle Monete.

XV - cc. 27r-31r (in italiano e in latino) si veda il ms. Fondo Statuti, 28, cc. 18r-22v
Ferrara, Castello, 1620 gennaio 20
Il cardinale Giacomo Serra Legato a Latere di Ferrara al fine di redimere le controversie tra i Vasellari e l'Università dei Mastellari e provvedere all'interesse pubblico, stabilisce che si aggreghino insieme e costituiscano un'Arte che prenderà il nome di Arte dei Mastellari e Vasellari. Ordina e decreta inoltre che mastellari e vasellari osservino inviolabilmente i Capitoli, a seguire in numero di dieci.
Segue copia di una lettera (Roma, 9 maggio 1618) inviata dal cardinal Borghese al cardinale Serra della quale si fa menzione nei Capitoli.
Rogito del notaio Girolamo Paolini.

XVI - cc. 31v-32v (in latino e in italiano)
Ferrara, Ufficio del Comune, 1670 aprile 17
Decreto emanato da Florio Tori Luogotenente e Consultore del Giudice dei Savi, il marchese Ippolito Bentivoglio, a favore dell'Arte dei Mastellari contro l'Arte dei Merciari, che stabilisce che scatole, scatoline e altri oggetti simili siano di competenza dell'Arte dei Mastellari e possano essere tenute nelle botteghe e vendute solo previa licenza del Massaro o dei Massari pro tempore dell'Arte dei Mastellari e in conformità di quanto stabilito nei Capitoli dell'Arte medesima.
Rogito del notaio Taddeo Tonozzi.

XVII - cc. 32v-33r (in latino e in italiano) si veda il ms. Fondo Statuti, 28, cc. 32r-35r
Ferrara, 1704 maggio 30
Registrazione della determinazione, votata nel corso della congregazione degli uomini matricolati dell'Arte dei Vasellari e Mastellari tenutasi in data 14 gennaio 1704 (ivi riportata) - su istanza presentata da Giuseppe Manfredini e Alessandro Casilieri Massari dell'Arte dei Mastellari e Vasellari al Giudice dei Savi il conte Carlo Fiaschi, e supportata nelle sue motivazioni dalla relazione di Ercole Graziadei Consultore del Giudice dei Savi suddetto come da quest'ultimo richiesta con rescritto in data 10 maggio 1704 - a favore dell'Arte dei Vasellari e Mastellari della città di Ferrara negli atti e nei Capitoli dell'Arte medesima a perpetua memoria. L'instrumento comprende la relazione del Consultore Ercole Graziadei rilasciata dalla sua residenza il 30 maggio 1703 [sic].
Si riporta trascritta l'autentica degli atti del notaio Francesco Borsetti, che li ha ripresi dai suoi stessi (cfr. Fondo Statuti, 28, c. 35r).
Autentica degli atti del notaio Giulio Cesare Giovanelli, che li ha ripresi dagli originali esistenti nel Libro delle Matricole dei Vasellari.

Ferrara, convento di San Nicolò, 1704 gennaio 14
Congregazione degli uomini matricolati dell'Arte dei Vasellari e Mastellari (di cui seguono i nomi) nel corso della quale si decide l'unione totale delle due Arti in una unica. Posta a partito la congregazione: voti favorevoli 19, contrari 1.
Rogito del notaio Giulio Cesare Giovanelli.

Segue l'ALLEGATO:
Doc. 1, c. n.n. contropiatto posteriore (in latino)
[Ferrara], 1621 maggio 27
Sentenza pronunciata dal cardinale [Giacomo Serra] Legato a Latere di Ferrara che, in merito al decreto in precedenza emanato, stabilisce essere lecito ai Mastellari realizzare cerchi anche "da legatura"e di poterli vendere.
Rogito del notaio Orazio Smeraldi.
Non a stampa
Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, Codices Manuscripti Bibliothecae Pub. Ferrariensis, 1815, p. 149. [= P. Cavalieri] (nota catalografica autografa di L. N. Cittadella).
A stampa
F. Berlan, Bibliografia degli statuti municipali editi ed inediti di Ferrara, Roma, Tipografia delle scienze matematiche e fisiche, 1878, p. 48.
A. Gennari, Monografia della Biblioteca Comunale di Ferrara, Ferrara, Premiata Tipografia Sociale, 1892, p. 80.
P. Sitta, Le Università delle Arti a Ferrara dal secolo XII al secolo XVIII, "Atti della Deputazione ferrarese di storia patria", serie prima, 8 (1896), pp. 5-244, [64, n. 3].
H. J. Hermann, Zur Geschichte der Miniaturmalerei am Hofe der Este in Ferrara, Vienna, Adolf Holzhausen, 1900, p. 10.
G. Agnelli, Biblioteche della provincia di Ferrara, in Tesori delle Biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano, Ulrico Hoepli, 1932, p. 41.
M. Salmi, La miniatura, in Tesori delle Biblioteche d'Italia. Emilia e Romagna, cit., pp. 313-314.
P. D'Ancona - E. Aeschlimann, Dictionnaire des miniaturistes du Moyen Age et de la Renaissance dans les différentes contrées de l'Europe, Milano, Ulrico Hoepli, 1949, p. 94, planche XLVI.
P. Toesca, Il Trecento, Torino, Unione Tipografico - Editrice Torinese (UTET), 1951, p. 841 n. 47.
D. Fava, La miniatura ferrarese e i suoi capolavori, in Studi Riminesi e Bibliografici in onore di Carlo Lucchesi, Faenza, Stab. Grafico F.lli Lega, 1952, pp. 56-57.
Mostra storica nazionale della miniatura, Catalogo, Palazzo Venezia - Roma, Firenze, Sansoni, 1953, pp. 154-155, n. 226.
Codici emiliani miniati, Catalogo della mostra, Modena, Biblioteca Estense, 10-24 novembre 1954, Modena, Tip. E. Bassi & Nipoti, 1954, p. 11 n. 12.
C. Padovani, La critica d'arte e la pittura ferrarese, Rovigo, Società Tipografica Editrice Rodigina (S.T.E.R.), 1954, p. 582.
M. Rotili, La miniatura gotica in Italia, Napoli, Libreria Scientifica Editrice, 1968, vol. I, p. 79.
A. Stella, Testi volgari ferraresi del secondo Trecento, "Studi di Filologia italiana", 26 (1968), pp. 201-310, [210].
R. Varese, Trecento ferrarese, Ferrara, Cassa di Risparmio di Ferrara, 1976, pp. 42-44, tav. 36.
A. Chiappini, Il fondo degli statuti relativi alle corporazioni d'arti e mestieri presso l'Ariostea, "Bollettino di notizie e ricerche da Archivi e Biblioteche", 1 (1980), pp. 25-32, [28-29].
Libri manoscritti e a stampa da Pomposa all'Umanesimo, Catalogo della mostra, Ferrara, Casa Romei 24 giugno - 15 ottobre 1982, Venezia, Corbo e Fiore Editori, p. 43, n. 22, p. 107, n. 87.
A. Ghinato, L'arazzeria estense XIV-XV secolo, in Storia illustrata di Ferrara, a cura di F. Bocchi, Milano, AIEP Editore, 1987, I, pp. 289-304, [290-291].
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Riproduzioni
Il manoscritto è stato riprodotto integralmente su microfilm negativo b.n. 35 mm, conservato presso la Biblioteca Comunale Ariostea (Bobina n. 39).
Fonti
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Progetto
Manoscritti Biblioteca Ariostea, Ferrara
Autore della scheda
Mirna Bonazza
Ultima modifica
Mirna Bonazza
Tipologia
Scheda di prima mano
Data di creazione
24/09/2008
Ultima modifica
11/11/2013
CNMS
CNMS\0000031560
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara