Ricerca Manoscritti

Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Classe I, Cl. I. 405.

Cartaceo, guardie cartacee; fascicoli legati; 1601-1700 data stimata; cc. II + 97 + II; cartulazione antica a cifre arabe scritta ad inchiostro bruno collocata nel margine superiore esterno che esclude il duerno iniziale. Sono bianche le cc. I, II, n.n. [1, 4v], 93v, I'-II'

Identificatore
CNMD\0000051234
Dimensioni
mm 232 x 169 (c. 1), mm 233 x 167 (c. 48)
Filigrane
(c. n.n. 1) tipo angelo inscritto in un cerchio al di sopra del quale è posto un trifoglio, non individuabile in Ch. M. Briquet, I. mm 51 x 39. Filigrana (cc. n.n. 2-3; 1-93) tipo monte simile al n. 11939 (Ferrara, 1598), riscontrabile in Ch. M. Briquet, III. Si tratta di tre monti embricati sovrastati dalla lettera F, a doppio tratto, inseriti in uno scudo. La filigrana è di due dimensioni differenti, pur essendo uguale, che si alternano. cc. 15 + 16, mm 37 x 87; cc. 48 + 49, mm 44 x 70. Il Briquet segnala inoltre che questo tipo di filigrana si trova a Fabriano e a Roma fino all'incirca la metà del XVII secolo.
Fascicolazione
1 duerno cc. [n.n. 1-4], 3 quinterni (cc. 1-20; 75-83) dei quali il terzo presenta una caduta di 1 c. tra la 75/76, 2 sesterni (cc. 21-44), 4 quaderni (cc. 45-68; 84-91), 1 ternione (cc. 69-74), 1 bifolio (cc. 92-93).
Foratura
per squadratura
Rigatura
tracciata a lapis
Specchio di scrittura
tipo base Derolez n. 11, c. 12r presa in esame: mm 181 x 121, marg. sup. 19, inf. 34, est. 24, int. 25.
Righe
in numero di 23-27; utilizzato il primo rigo
Disposizione del testo
a piena pagina
Richiami
di fascicolo orizzontali: In fede (c. 10), d'applicarsi (c. 20), Nel nome (c. 32), che quella (c. 44), Nel nome (c. 52), in detta (c. 60), Hercules Dux (c. 68), de soldi (c. 74), comandiamo (c. 83), Decreto (c. 91).
Scrittura e mani
Scrittura:
Descrizione: Scrittura appartenente ad un'unica mano del sec. XVII. Inchiostro bruno.
Decorazione
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1701-1800;
Origine: Coperta (mm 239 x 175) decorata a xilografia del sec. XVIII.
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in cartone
Materia della coperta: Coperta in carta
Storia del manoscritto
Antiche segnature:
405 N D 3 ,
81 (Si veda [P. Cavalieri], Codices..., p. 54.)
Contenuti
Autore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alfonso Duca di Ferrara, citato a 50r (nome scritto in caratteri capitali)
sig. nostro Duca, citato a 52v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1461, 1463, 1464, 1465, 1467, 1468, 1469, 1471)
Antonio Sandeo Giudice de' xij Savij, citato a 33r, 41v
Antonio Sandeo honorando Giudice de' xij Savij, citato a 35r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nicolo delli Ariosti dignissimo Giudice de xij Savi, citato a 46r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi nel 1535)
Hettore Sacrato Cavagliere e Conte, e Ducale secreto consiliero, e Giudice delli xij Savi, citato a 53r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1453, 1454, 1456, 1457, 1460, 1461, 1462, 1463)
Paolo Costabile Giudice de' xij savij, citato a 19r
Paulo Costabile Giudice de' xij savij, citato a 20v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1561, 1562, 1563, 1564, 1567, 1568, 1569, 1593)
Giovanni Antonio Rondinelli Giudice di Savi, citato a 84v
Gio. Antonio Rondinelli Giudice de' xij Savij, citato a 85v
Gio. Antonio Rondinello, citato a 88v
Gio. Antonio Rondinello Giudice delli xij Savi, citato a 90v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Hercule Duca di Ferrara, citato a 1r, 42v (nome scritto in caratteri capitali)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alfonso Duca Secondo, citato a 83r (nome scritto in caratteri capitali)
il signore, citato a 89r
sig nostro Duca, citato a 93r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1543, 1544, 1545)
Gio. Paulo Machiavello Giudice delli xij Savj della Città di Ferrara, citato a 59r
Gio. Paulo Machiavello, citato a 59r
Gio. Paolo Machiavello Giudice de' xij Savi, citato a 62v
Gioan Paolo Macchiavelli, citato a 68r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Hercule Secondo di Ferrara, citato a 54r, 69r (nome scritto in caratteri capitali)
Sig.r Duca, citato a 62r
Her. Dux., citato a 69r (nome scritto in caratteri capitali)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1472, 1473, 1474, 1475, 1476, 1477, 1478, 1480, 1481, 1482)
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1546, 1547, 1548, 1549)
Jacomo Trotto, citato a 74r
Jacomo Trotto Giudice de' 12 savij, citato a 12v
Jacomo Trotto Consiliero Ducale, e giudice de' xij Savij, citato a 43v
Jacomo Trotto, Giudice de' xij savij, citato a 70v
Jacomo Trotto Giudice de' Dodici Savij, citato a 73r
Jac.° Trotto Giudice dignissimo delli xij savi, citato a 76v
Jac.° Trotto Iudice dignissimo de' xij savij, citato a 78r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Leonellus Marchio, citato a 18r
Marchese estense, citato a 11r
Lionello Marchese di Este, citato a 13v (nome scriito in caratteri capitali)
Marchio, citato a 16r, 17r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Borsio Duca di Modena, citato a 22v (nome scritto in caratteri capitali)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(capellini o Cappellini)
Ludovico di Capellini de San Vitale, Dottore di Lezze Giudice della Massaria del comune di Ferrara, citato a 38v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Bonifacio Bevilacqua Cavaliere e Conte e Giudice de' xij Savij, citato a 45r
(dal ms. emerge che fu Giudice dei Savi nel 1484)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nicolao Marchese da Este, citato a 2r (nome scritto in caratteri capitali)
Nicolao Marchese Estense, citato a 8r (nome scritto in caratteri capitali)

Altri nomi
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Gio Maria di Agolanti not°, citato a 53v, 68v, 74r
Gio. Maria deli Agolanti notaro, citato a 59r
Gio. Maria delli Agolanti not.°, citato a 59v, 72v
Gio. Maria delli Agolanti, citato a 66v
Gio. Maria di Agolanti, citato a 76r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1535, 1536, 1541, 1549)
Bartolomeo Prospero, citato a 54v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Agostino di vechi not°, citato a 87r

Ariosti, Nicolò Maria < fl. 1536-1541 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1536, 1538, 1541)
Nicolo Maria Ar., citato a 54v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1453, 1454, 1456, 1457, 1460, 1461, 1462, 1463)
Paolo Costabile Cavaliere, e Giudice de' xij savij, citato a 25r

Gessi, Lanfranco < 1501-1550 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1537, 1543, 1545, 1549)
70v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1505, 1506, 1507, 1508, 1513, 1514, 1534)
Hieronimo Magnanino, citato a 51r

Saracco, Battista < fl. 1559-1573 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1559, 1560, 1561, 1573)
Battista Saracco, citato a 84r

Lucenti, Vitale < fl. 1468 > , amministratore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Vitale di Lucenti, citato a 39v

Rami, Obizzo < fl. 1522-1538 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo presso la Corte degli Este negli anni 1522, 1525, 1533, 1535, 1537, 1538)
Obizzo Remo, citato a 52v

Novelli, Zaro < fl. 1443 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Zaro di Novelli, citato a 12r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Ludovico delli Arienti, citato a 45v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Francesco Burchiello, citato a 77v, 79v

Naselli, Francesco < fl. 1469-1487 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1469, 1475, 1476, 1487)
Fr. Nasello, citato a 13r, 45r
Fr. Nasellio, citato a 41r
F. Nasello, citato a 41v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giovanni Ludovico de Marchesij, citato a 32v
Gio. Ludovico Marcheso not.° dell'officio delli xij Savij di Ferrara, citato a 31r

Tombesi, Francesco < fl. 1560 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo presso la Corte degli Este nel 1560)
Francesco Tombesi, citato a 84r

Pigna, Giovan Battista < 1529-1575 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo presso la Corte degli Este negli anni 1560, 1564, 1567, 1568, 1569)
Gio Battista Pigna, citato a 88v, 89r, 90v, 92v, (93r)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Cesare dal Sacrato, citato a 59v, 68v, 85r, 87r, (89r, 91r)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1561, 1562, 1563, 1564, 1567, 1568, 1569, 1593)
Gio. Antonio Rondinello, citato a 93r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Bartholomeo de Jsnardi, citato a 12r, 18v
Bartholomeo de Isnardi notaro de xij savi, citato a 16v
Bartholome de Isnardi notaro publico di Ferrara, citato a 17v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(bruzzi o Bruggia)
Nicolo de Bruzi, citato a 38r
Nicolo de Bruzij, citato a 34v
Nicolo di Bruzij, citato a 42r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu Giudice dei Savi negli anni 1543, 1544, 1545)
Gio. Paolo Macchiavello, citato a 62r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Malatesta delli Ariosti, citato a 20r, 22r

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nicolò de Angiari, citato a 84r

Guarini, Alessandro < 1486-1556 > , altra relazione di D.I.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Alessandro Guarino, citato a 61v, 62r, 70v
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1525, 1534, 1535, 1536, 1537, 1544, 1545, 1549, 1553)

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Mengo dalle Arme, citato a 27v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Nicolo di Zerbinatti, citato a 46v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Jacomo d'Avento, citato a 52v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Petro Capellino, citato a 44r

Rondoni, Pietro < m. 1574 > , amministratore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Petro Rondono, citato a 82v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(da alcuni mss. del Fondo Statuti emerge che fu attivo negli anni 1536, 1538, 1541)
Nicolo Codeca, citato a 54v

Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Jacomo Stabelino notaro, citato a 12v

Titoli
Titolo presente: Decreti, ordinationi, provisioni, e Capitoli concessi per li Serenissimi Duci, e Marchesi di Ferrara, e suoi Magnifici Giudici de' Dodici Savij. Alli huomini dell'arte et università delli Fornari di detta città, cavati dall'originale latino, e posti in volgare.
Nomi presenti nei titoli:
*Arte dei *Fornai <Ferrara>, *Pistori, vedi *Arte dei *Fornai
Osservazioni
Si riportano le parti di cui si compone lo Statuto dell'Arte che è preceduto da una Tavola dei Decreti e disposizioni (cc. n.n. [2r-4r]).

I - c. 1r (cfr. infra, XXI) si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 3r
Ferrara, Palazzo della Corte, 1472 ottobre 14
Il duca Ercole I d'Este, su supplica degli uomini dell'Università e Arte dei Pistori e dei Fornai della città di Ferrara e dei suoi borghi, approva lo Statuto a favore dell'Arte medesima. Se ne dispone inoltre per gli ufficiali e i sudditi, presenti e futuri, l'osservanza.

II - cc. 2r-8r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 4r-6v
Ferrara, Palazzo del Marchese, 1410 dicembre 20
Il marchese Niccolò III d'Este approva, conferma e concede gli Statuti ai Fornai e a coloro che esercitano l'Arte nella città e nei borghi di Ferrara. Seguono i Capitoli in numero di diciassette.

III - c. 8r-11r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 7r/v
Ferrara, Palazzo del Marchese, 1419 marzo 5
Decreto speciale emanato dal Niccolò III d'Este - su supplica del Massaro dei Fornai e della Società dei detti Fornai - che stabilisce che nessuna persona della città e dei borghi di Ferrara debba dare denaro ai fornai per la cottura del pane.
Il suddetto decreto è da aggiungersi agli Statuti concessi dallo stesso Marchese con decreto del 20 dicembre 1410.

IV - cc. 11r-12r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 8r
Ferrara, 1444 gennaio 4
Disposizione, su supplica dei Pistori della città di Ferrara al marchese Leonello d'Este, che prevede che i Cavalieri alle Vettovaglie entro otto giorni condannino o multino quei pistori che verranno trovati in difetto. Relazione del Giudice alle Vettovaglie del 14 dicembre 1443. Rescritto di Zaro Novelli del 24 dicembre 1443.
Rogito del notaio Bartolomeo Isnardi.

V - c. 12v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 8v (cfr. infra, VI)
Ferrara, 1540 [sic] ma 1480 luglio 31
Dichiarazione del Giudice dei Savi Giacomo Trotti che stabilisce che i Giudici alle Vettovaglie della città di Ferrara non s'intromettano imponendo alcuna limitazione ai Pistori della città di Ferrara per la vendita della crusca.
Rogito del notaio Giacomo Stabellini.

VI - cc. 12v-13r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 8v (cfr. supra, V)
Ferrara, 1487 settembre 27
Supplica rivolta al duca Ercole I d'Este dagli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara - i quali lamentano di essere oppressi e vessati, da diversi anni, da vari Ufficiali e soprattutto dai Giudici alle Vettovaglie - affinché venga concesso ai Pistori della città di Ferrara di vendere la crusca senza dover subire i gravami dei Giudici alle Vettovaglie come in passato era stato stabilito dal Giudice dei Savi Giacomo Trotti. Rescritto del Segretario ducale Francesco Naselli.

VII - cc. 13v-15v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 9r-10r
Ferrara, Palazzo del Marchese, 1446 marzo 29
Decreto emanato dal marchese Leonello d'Este - su supplica dell'Università dei Fornai della città di Ferrara - che stabilisce che nessuna persona della città e dei borghi di Ferrara scaldi o faccia scaldare la cavità del forno, ad eccezione dei cittadini aventi il forno in casa e per proprio uso, perchè sarà tenuta ad entrare nella Scola e Società dei Fornai. Che il Giudice dei XII Savi sia, per gli uomini dell'Arte medesima, giudice competente per qualsiasi occorrenza amministrando attivamente e passivamente. Che le multe d'applicarsi agli inobbedienti, agli Ufficiali e a coloro che si dimostrano disonesti, siano fatte con coscienza del Giudice dei XII Savi, e non dal Massaro come richiesto dalla suddetta Scola. Si stabilisce infine che il Massaro percepisca per il suo incarico una somma annua di venti soldi, e debba avere sei once di spezie e qualsiasi altro consigliere tre once.
Nei decreti precedenti emanati dal Marchese era già stato stabilito che nessun fornaio della città di Ferrara, o dei suoi borghi, o qualsiasi altra persona potesse cuocere il pane ad altre persone se non era egli stesso fornaio iscritto alla Scola. Che qualsiasi fornaio o persona forense che venisse ad abitare nella città o nei borghi di Ferrara e volesse esercitare l'Arte suddetta fosse tenuta ad entrare nella Scola. Così come, qualsiasi persona del posto che forestiera, che eserciti l'Arte dei Pistori, non sia iscritta nella detta Scola, sia obbligata ad entrarvi, malgrado l'opposizione dei pistori medesimi derivata dal fatto che i suddetti facevano pane da vendere e non cuocevano pane per altre persone come i fornai.

VIII - c. 16r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 10r
Migliaro, 1446 marzo 23
Decreto emanato dal marchese Leonello d'Este - su supplica dell'Università dei Fornai della città di Ferrara di concessione di una grazia speciale da richiedersi al Giudice dei Savi Agostino Villa nonché Giudice deputato dell'Arte suddetta - che stabilisce di dare fede alle tessere dei fornai contro coloro che danno pane da vendere.
Sottoscrizione del notaio Bartolomeo Isnardi.

IX - c. 17r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 10v
Migliaro, 1446 giugno 10
Decreto emanato dal marchese Leonello d'Este - su supplica dei Pistori della città di Ferrara - che stabilisce che le condanne fatte dai Cavalieri alle Vettovaglie riguardo alle invenzioni dei Pistori debbano essere riscosse entro otto giorni dalla loro applicazione.
Sottoscrizione e registrazione del notaio Bartolomeo Isnardi.

X - c. 18r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 11r
Consandolo, 1446 maggio 12
Decreto emanato dal marchese Leonello d'Este - su supplica degli uomini della Compagnia dei Fornai della città di Ferrara - che stabilisce che i Cavalieri alle Vettovaglie debbano portare il pane all'ufficio dei Dodici Savi per pesarlo.
Sottoscrizione e registrazione del notaio Bartolomeo Isnardi.

XI - cc. 19r-20r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 11v (cfr. infra, XII)
Ferrara, contrada di San Romano, Ufficio dei Dodici Savi, 1454 maggio 9
Deliberazione del Giudice dei Savi il conte Paolo Costabili che proibisce ai fornai della città e dei borghi di Ferrara di tenere o far tenere alcuna "posta" per vendere pane in altro luogo che in casa propria, dove vi sono i forni, nelle botteghe proprie o condotte e in piazza o nel mercato più frequentato della città, pena il pagamento di quindici soldi marchesani d'applicarsi per un terzo al Comune di Ferrara, per un terzo all'Arte dei Fornai e per un terzo all'accusatore. Si dispone inoltre che siano imbussolati tutti i fornai della città e dei borghi di Ferrara e ogni singola settimana ne venga estratto uno dal bussolo che abbia e faccia vendere il pane ad una posta, solamente nel borgo della Pioppa fin tanto che in detto borgo venga fatto un forno.
Rogito del notaio Malatesta Ariosti.

XII - cc. 20v-22r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 12r/v (cfr. supra, XI)
Ferrara, contrada di San Romano, Ufficio del Giudice dei Savi, Auditorio inferiore, 1454 maggio 16
Deliberazione del Giudice dei Savi il conte Paolo Costabili che modifica la precedente deliberazione pronunciata in data 9 maggio 1454.
Rogito del notaio Malatesta Ariosti.

XIII - cc. 22v-26r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 13r-14r
Fossadalbero, 1463 marzo 21
Decreto emanato da Borso d'Este - su supplica degli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara - col quale concede due nuovi Capitoli all'Arte medesima. Seguono i due Capitoli e la relazione del Giudice dei Savi il conte Paolo Costabili datata Ferrara, 15 marzo 1463.

XIV - cc. 26v-27v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 14v-15r
[Ferrara], 1466 giugno 16
Approvazione della deliberazione decisa nella congregazione, tenutasi il 4 maggio 1466, dal Massaro e dagli uomini (di cui seguono i nomi) dell'Università dei Fornai della città di Ferrara, su istanza presentata dal Massaro dell'Arte medesima, nel corso della quale viene determinato che il salario del Massaro sia di tre lire marchesane ogni sei mesi e quello del Comandatore di una lira e dieci soldi ogni sei mesi; che nessun fornaio, o chi per lui, osi dare sette pani al bolognino, né dieci pani al picchione (moneta equivalente a un soldo e mezzo) e né tredici pani per due bolognini, pena il pagamento di cinque soldi marchesani.
Rogito del notaio Mengo dall'Armi.

XV - cc. 28r-29r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 15r-16r
s. d., sec. XV
Calmiere del pane.

XVI - cc. 29v-32v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 16v-17v
[Ferrara], 1467 febbraio 26
Approvazione e registrazione delle disposizioni, relative al calmiere del pane, decise nel corso della congregazione dai Massari e dagli uomini (di cui seguono i nomi) dell'Arte e Università dei Fornai della città di Ferrara, su istanza presentata dai Massari dell'Arte medesima. Seguono i Capitoli.
Rogito del notaio Giovanni Ludovico Marchesi.

XVII - cc. 33r-34v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 18r/v
Ferrara, contrada di San Romano, Ufficio dei Dodici Savi, Camerino, 1468 febbraio 15
Decreto del Giudice dei Savi Antono Sandei - su supplica dell'Università dei Fornai della città di Ferrara - che approva quattro capitoli dell'Arte medesima. Registrato nel Libro dei Registri nel suddetto anno 1468, a c. 78.
Rogito del notaio Nicolò Bruzzi.

XVIII cc. 35r-38r, - 35r-38r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 19r-20r
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, Auditorio, 1468 aprile 26
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Antono Sandei - su supplica dei Massari dell'Università dei Fornai della città di Ferrara e con parere favorevole del duca - che obbliga chiunque voglia vendere pane nella città e nei borghi di Ferrara ad entrare nell'Arte pagando cinquanta soldi.
Rogito del notaio Nicolò Bruzzi.

XIX - cc. 38v-39v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 20v-21r
Ferrara, Comune, Palazzo di Giustizia, Tribunale, Ufficio della Massaria, Banco, 1468 novembre 15
Sentenza pronunciata dal Giudice della Massaria Ludovico Capellini contro maestro Battista Saracco aromatario.
Rogito del notaio Vitale Lucenti.

XX - cc. 40r-42r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 21v-22r
Ferrara, contrada di San Romano, Ufficio del Giudice dei Savi, 1469 novembre 28
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Antono Sandei - su supplica presentata da Giovanni Francesco Novelli Massaro dell'Arte dei Fornai e dei Pistori della città di Ferrara, e in nome della medesima, a Borso d'Este, con rescritto ducale annesso - che stabilisce che nessun pistore possa condurre garzone o servitore di altro pistore se non è d'accordo con il primo pistore. Il documento contiene, oltre alla supplica degli uomini dell'Arte, il rescritto del Segretario ducale Francesco Naselli, del 17 agosto 1469, che demanda al Giudice dei Savi suddetto affinché si esprima e la relazione del Giudice dei Savi medesimo.
Rogito del notaio Nicolò Bruzzi.

XXI - cc. 42v-43v (cfr. supra, I) si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 22v
Ferrara, Palazzo della Corte, 1472 ottobre 14
Il duca Ercole I d'Este, su supplica degli uomini dell'Università e Arte dei Pistori e dei Fornai della città di Ferrara e dei suoi borghi, approva lo Statuto a favore dell'Arte medesima. Se ne dispone inoltre per gli ufficiali e i sudditi, presenti e futuri, l'osservanza.

XXII - cc. 43v-44r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 23r
1480 dicembre 20
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi, e Consigliere ducale, Giacomo Trotti - su supplica dei Massari e degli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara - che stabilisce che non si possa dare né vendere più di sei pani al soldo, più di nove per un picchione (moneta equivalente a un soldo e mezzo) e più di dodici per due soldi, pena il pagamento di quaranta soldi marchesani d'applicarsi per due parti alla Massaria ducale e per la terza parte all'accusatore. Registrata nel Registro del Comune di Ferrara nel suddetto anno 1480.
Rogito del notaio Pietro Capellini.

XXIII - cc. 44v-45v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 23v-24r
1484 marzo 3
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi, e Consigliere ducale, il conte Bonifacio Bevilacqua - in merito alla supplica presentata dagli uomini dell'Università dei Pistori della città e dei borghi di Ferrara al duca Ercole I d'Este, e in virtù del rescritto del Segretario ducale Francesco Naselli, del 28 febbraio 1484, - che stabilisce il pagamento di venti lire marchesane per l'entrata nell'Arte medesima.
Rogito del notaio Ludovico Arienti.

XXIV - c. 46r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 24r
Ferrara, Tribunale, Ufficio del Giudice dei Savi, 1488 dicembre 22
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi il conte Nicolò Ariosti - in merito alla supplica presentata dall'Arte dei Fornai della città di Ferrara, e in virtù del rescritto ducale - di osservare le disposizioni stabilite dal Giudice alle Vettovaglie Giacomo Trotti in relazione alla vendita della crusca.
Rogito del notaio Nicolò Zerbinati.

XXV - cc. 47r-48r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 24v-25r
1486
Calmiere del pane fatto e compilato dai Pistori che fanno pane da vendere nella città e nei borghi di Ferrara, stabilito in base al prezzo del frumento nella piazza del Comune di Ferrara.

XXVI - cc. 48v-49v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 25v-26r
1490
Calmiere del pane fatto e compilato dai Pistori che fanno pane da vendere nella città e nei borghi di Ferrara, stabilito in base al prezzo del frumento nella piazza del Comune di Ferrara.

XXVII - cc. 50r-51r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 26v-27r
Ferrara, Palazzo ducale, 1505 aprile 5
Il duca Alfonso I d'Este - su supplica degli uomini dell'Università e Arte dei Pistori e dei Fornai della città di Ferrara e dei suoi borghi - conferma, approva, convalida, e laddove vi sia bisogno di nuovo concede, all'Arte medesima, i decreti, i privilegi e gli ordini concessi dal suo predecessore Ercole II. Dispone inoltre che vengano inviolabilmente osservati e fatti osservare da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firma di Girolamo Magnanini.

XXVIII - cc. 51r-52v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 27v-28r (cfr. infra, XXXII)
Ferrara, 1522 luglio 8
Il duca Alfonso I d'Este, su supplica degli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara e dei suoi borghi, approva e concede quanto richiesto dall'Arte medesima. Rescritto firmato dal Segretario ducale Obizzo Rami. Si stabilisce che coloro che vogliono fare il pane da vendere nella città e nei borghi di Ferrara siano obbligati ogni inizio di anno fino all'8 gennaio a denunciare la propria attività al notaio dei Dodici Savi e ai Massari dell'Arte. Che tutti coloro che fanno pane, e che lo faranno in futuro, siano obbligati se non hanno casa o altri beni immobili a versare ogni anno una tassa, in via cautelare, di cinquanta lire al notaio dei Dodici Savi.
Rogito del notaio Giacomo Aventi che ha esemplato, autenticato e registrato l'atto in data 17 ottobre 1522.

XXIX - c. 53r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 29r
Ferrara, Comune, Corte ducale, Tribunale, Ufficio dei Dodici Savi, 1535 luglio 17
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi e Consigliere ducale il conte Ettore Sacrati in merito al calmiere del pane.
Rogito del notaio Giovanni Maria Agolanti.

XXX - c. 54r/v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 29v-30r (cfr. infra, XLII)
Ferrara, Cancelleria ducale, 1536 febbraio 20
Il duca Ercole II d'Este conferma, approva e convalida, agli uomini dell'Arte dei Pistori della città e dei borghi di Ferrara, i decreti, gli Statuti e gli ordinamenti già confermati dal suo predecessore. Dispone inoltre che vengano inviolabilmente osservati e fatti osservare da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firme di Nicolò Codecà, Nicolò Maria Ariosti, Bartolomeo Prosperi.

XXXI - cc. 55r-59v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 30v-33v (cfr. infra, XXXV)
Ferrara, Corte ducale, Tribunale, Ufficio dei Dodici Savi, Auditorio magno, 1544 marzo 3
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Giovanni Paolo Macchiavelli in merito al calmiere del pane, che ordina ai Cavalieri alle Vettovaglie di osservare inviolabilmente la sentenza in perpetuo.
Atto autenticato dal notaio Cesare Sacrati che l'ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Giovanni Maria Agolanti, il quale sottoscrive di aver fatto trascrivere l'instrumento.

XXXII - cc. 60r-62r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 34r-35r (cfr. supra, XXVIII; infra, XXXV)
Ferrara, 1544 marzo 29
Il duca Ercole II d'Este stabilisce, in merito alla supplica degli uomini dell'Università dei Pistori della città di Ferrara, che tutti coloro che fanno pane, e che lo faranno in futuro, siano obbligati se non hanno casa o altri beni immobili a versare una tassa, in via cautelare, di cinquanta lire al notaio dei Dodici Savi, da non rinnovarsi più ogni inizio di anno. Segue la relazione trasmessa al duca dal Giudice dei Savi Giovanni Paolo Macchiavelli, del 18 marzo 1544, richiestagli, in merito alla questione, dal Segretario ducale Alessandro Guarini, del 12 marzo 1543 [sic].

XXXIII - cc. 62v-66v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 35v-38r
Ferrara, 1544 aprile 1°
Dichiarazione fatta dal Giudice dei Savi Giovanni Paolo Macchiavelli, su supplica degli uomini dell'Università dei Pistori della città di Ferrara, in merito alla provvisione che i Cavalieri alle Vettovaglie hanno, nei loro Statuti, di multare i pistori se il pane non è il peso giusto.
Rogito del notaio Giovanni Maria Agolanti.

XXXIV - cc. 67r-68v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 38r-39r
Ferrara, Corte ducale, Tribunale, Ufficio dei Dodici Savi, 1544 maggio 29
Dichiarazione della sentenza pronunciata da Giovanni Paolo Macchiavelli Giudice dei Savi che concede ai fornai di avere il calmiere.
Atto autenticato dal notaio Cesare Sacrati che lo ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Giovanni Maria Agolanti, il quale sottoscrive di aver fatto trascrivere l'instrumento.

XXXV - cc. 69r-70v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 39v-40r (cfr. infra, XLII)
Ferrara, Cancelleria ducale, 1545 aprile 4
Il duca Ercole II d'Este approva, conferma e convalida le due sentenze pronunciate dal Giudice dei Savi Giovanni Paolo Macchiavelli in data 3 marzo 1544 (cfr. supra, XXXI) e 29 marzo 1544 (nel doc. maggio; cfr. supra, XXXII) per l'Università e Arte dei Pistori della città di Ferrara in merito al calmiere del pane.
Firme non autografe del duca Ercole II d'Este e dei Segretari ducali Alessandro Guarini e Lanfranco Gessi.

XXXVI - cc. 70v-72v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 40v-41v
Ferrara, 1546 luglio 15
Dichiarazione della sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Giacomo Trotti che consente ai pistori di accrescere e diminuire il peso del pane e di non essere obbligati a pagare alcunché ai Cavalieri alle Vettovaglie per diminuire il pane.
Rogito del notaio Giovanni Maria Agolanti.

XXXVII - cc. 73r-74r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 42r/v
Ferrara, Corte ducale, Tribunale, Ufficio dei Dodici Savi, Auditorio magno, 1546 gennaio 27
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi e Commissario ducale Giacomo Trotti, in merito alla supplica degli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara, che proibisce di vendere pane vicino alla bottega da forno di un altro pistore per lo spazio di trenta piedi. Altresì proibisce di dare pane da vendere ad uno che sia debitore verso altro pistore.
Rogito del notaio Giovanni Maria Agolanti.

XXXVIII - cc. 74v-76r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 43r-44r
Ferrara, 1462
Ordine e modo che osservano i Cavalieri alle Vettovaglie della città, borghi, contado e distretto di Ferrara verso i pistori e ogni altra persona che fa pane da vendere, in merito al peso del pane da tenersi secondo il calmiere attuale.
Autentica del notaio Giovanni Maria Agolanti che ha fatto esemplare l'atto dagli originali presenti nel registro del Comune di Ferrara.

XXXIX - 76v-77v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, c. 44r/v
Ferrara, 1548 giugno 15
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Giacomo Trotti in merito al precetto fatto dai Consoli alle Vettovaglie che obbligano i pistori della città di Ferrara a fare il pane bianco di fiore di farina.
Rogito del notaio Francesco Burchielli.

XL - cc. 78r-79v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 45r-46r
Ferrara, Comune, Ufficio dei Dodici Savi, 1548 marzo 22
Deliberazione del Giudice dei Savi Giacomo Trotti che dispone che i Consoli alle Vettovaglie che si occupano di pesare il pane da vendere dovranno farlo alla presenza del notaio e secondo quanto stabilito dallo Statuto dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara.
Rogito del notaio Francesco Burchielli.

XLI - cc. 80r-82v, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 46r-47v
Ferrara, contrada di San Gregorio, casa di maestro Stefano Rinaldi di Milano Massaro dell'Arte dei Pistori, 1553 gennaio 3
Congregazione nel corso della quale viene deliberato che in futuro i Massari dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara al termine del loro mandato debbano restituire ai Massari che subentreranno ogni cosa dell'Arte suddetta.
Rogito del notaio Pietro Rondoni.

XLII - cc. 83r-84r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 48v-49r
Ferrara, Cancelleria ducale, 1560 febbraio 4
Il duca Alfonso II d'Este approva, conferma, convalida, e laddove vi sia bisogno di nuovo concede, all'Arte dei Pistori della città di Ferrara, i decreti concessi e confermati dal suo predecessore il duca Ercole II il 20 febbraio 1536 e il 4 aprile 1545 (cfr. supra, XXX, XXXV). Dispone inoltre che vengano inviolabilmente osservati dagli ufficiali, presenti e futuri.
Firme non autografe di Nicolò Angiari Fattore generale, di Battista Saracco Segretario ducale e Fattore generale, e di Francesco Tombesi.

XLIII - cc. 84v-85r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 49v-50r
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, Camerone delle Udienze, 1562 giugno 22
Deliberazione del Giudice dei Savi Giovanni Antonio Rondinelli che proibisce ad ogni fornaio della città e dei borghi di Ferrara di dare pane alle poste da vendere. Dispone invece che il pane da vendere sia tenuto nei forni e nelle carriole in piazza. Rogito del notaio del 23 giugno 1562.
Rogito del notaio Cesare Sacrati.

XLIV - cc. 85v-87r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 50r-51v
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, Udienze, 1562 settembre 14
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi Giovanni Antonio Rondinelli che ordina che il calmiere del pane che si dà ai fornai venga scritto sopra i bollettini.
Atto autenticato dal notaio Agostino Vecchi, che l'ha esemplato dagli originali del notaio rogatario Cesare Sacrati, il quale sottoscrive di aver fatto trascrivere l'instrumento dal notaio Vecchi.

XLV - cc. 87v-89r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 52r-53r
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, 1567 febbraio 25
Il Giudice dei Savi Giovanni Antonio Rondinelli ordina al notaio la registrazione del decreto speciale concesso dal duca Alfonso II d'Este, il 16 febbraio 1567, su supplica degli uomini dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara, che stabilisce che in avvenire qualsiasi causa sorga tra gli uomini dell'Arte medesima (garzoni, venditori di pane) fino alla somma di dieci lire marchesane spetti ai Massari e ai Sindaci dell'Arte. L'instrumento contiene anche la relazione trasmessa al duca dal Giudice dei Savi suddetto del 7 febbraio 1567, su richiesta del Segretario ducale Giovan Battista Pigna con rescritto del 22 gennaio 1567.
Rogito del notaio Cesare Sacrati.

XLVI - cc. 89v-91r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 53v-54v
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, 1568 dicembre 1°
Il Giudice dei Savi Giovanni Antonio Rondinelli - vista la supplica dei Massari dell'Arte dei Pistori della città di Ferrara accompagnata dal rescritto ducale - concede che in avvenire nessuna persona possa fare alcuna quantità di pane da vendere in città e nel distretto di Ferrara se prima non si sarà accordato con i Massari della suddetta Arte e avrà versato quaranta lire marchesane d'applicarsi per metà alla Massaria del Comune di Ferrara e per metà all'Arte medesima. Dispone inoltre che nessuna persona possa vendere pane a poste se non pagherà venti lire marchesane, metà alla Massaria del Comune di Ferrara e metà all'Arte medesima.
Rogito del notaio Cesare Sacrati.

XLVII - cc. 91v-93r, si veda il ms. Fondo Statuti, 24, cc. 55r-56r
Ferrara, 1569 maggio 11
Decreto emanato dal duca Alfonso II d'Este, in merito alla supplica degli uomini dell'Università dei Pistori della città di Ferrara, che stabilisce che se qualcuno dell'Arte non produrrà pane senza giusta causa, approvata dal Giudice dei Savi, per tre mesi continuativi pur facendo parte del'Arte medesima ne sarà estromesso e non potrà più esercitare se non ritornerà in essa pagando quanto stabilito per l'ingresso in detta Arte. Inoltre è vietato ai venditori di pane vendere pane "a venditura" se non avranno assolto i loro debiti, pena il pagamento di cinque lire marchesane d'applicarsi per metà alla Massaria del Comune di Ferrara e per metà all'Arte medesima. Infine è vietato vendere pane vicino alla bottega da forno di un altro fornaio per lo spazio di trenta piedi. Il documento comprende, oltre alla supplica degli uomini dell'Università dei Pistori della città di Ferrara, la relazione del Giudice dei Savi Giovanni Antonio Rondinelli del 30 aprile 1569, su richiesta del Segretario ducale Giovan Battista Pigna con rescritto del 20 aprile 1569.
Non a stampa
Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, Codices Manuscripti Bibliothecae Pub. Ferrariensis, 1815, p. 54. [= P. Cavalieri] (nota catalografica aut. di L. N. Cittadella).
A stampa
F. Berlan, Bibliografia degli statuti municipali editi ed inediti di Ferrara, Roma, Tipografia delle scienze matematiche e fisiche, 1878, p. 48.
G. Antonelli, Indice dei Manoscritti della Civica Biblioteca di Ferrara. Parte Prima, Ferrara, Antonio Taddei e Figli, 1884, p. 194, n. 405.
Fonti
Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, ms. Fondo Statuti, 24. A. Frizzi, Memorie storiche della nobil famiglia Ariosti di Ferrara, 1717. F. Borsetti, Historia almi Ferrariæ Gymnasii, Ferrara, Bernardino Pomatelli, 1735, I-II. A. Frizzi, Catalogo de' notaj ferraresi defunti, e de' possessori de' loro protocolli, atti giudiziali, ed altre scritture pubbliche esistenti fino all'anno presente 1766. BCAFe, Collezione Antonelli, 357, ms. cart., sec. XVIII (1766). L. Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, Ferrara, per gli Eredi di Giuseppe Rinaldi, 1804. Riguardo a notizie storiche sull'Arte si veda: P. Sitta, Le Università delle Arti a Ferrara dal secolo XII al secolo XVIII, "Atti della Deputazione ferrarese di storia patria", serie prima, 8 (1896), pp. 5-244, [51, 53, 58, 64 n. 4, 66, 69, 73, 92 n. 3, 98 n. 1, 99, 147, 150 n. 1, 154 n. 2, 155 n. 1, 159 n. 1, 198 n. 3, 203 n. 2, 216, 217 n. 2, 220 n. 1, 221 n. 3, 225, 229 n. 1]. B. Zambotti, Diario ferrarese dall'anno 1476 sino al 1504, a cura di G. Pardi, Bologna, Nicola Zanichelli, 1934-1937. Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1960-. Ch. M. Briquet, Les filigranes. Dictionnaire historique des marques du papier, Leipzig, ed. Verlag von Karl W. Hiersemann, 1923; ristampa 1984, Hildesheim-Zurich-New York, Georg Olms Verlag. A. Derolez, Codicologie des manuscrits en écriture humanistique sur parchemin, II, Catalogue, Turnhout, Brepols, 1984, [sub Fiche-mémento]. F. Pasini Frassoni, Dizionario storico-araldico dell'antico Ducato di Ferrara, Bologna, Forni, 1997 (rist. anast.; ripr. facs. dell'ed.: Roma, 1914). L. Chiappini, Gli Estensi. Mille anni di storia, Ferrara, Corbo Editore, 2001. Indice biografico italiano, a cura di T. Nappo, 3a edizione corretta ed ampliata, Monaco, K. G. Saur, 2002, 10 voll.
Progetto
Manoscritti Biblioteca Ariostea, Ferrara
Autore della scheda
Mirna Bonazza
Ultima modifica
Lucia Negrini
Tipologia
Recupero
Data di creazione
24/09/2008
Ultima modifica
02/02/2012
CNMS
CNMS\0000031356
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara