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Membranaceo, guardie membranacee; fascicoli legati; 1234-1350 data stimata Era cristiana, ; cc. I + 267 + I; il numero della c. 112 è ripetuto due volte
Identifier
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CNMD\0000428146
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Dimensions
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mm 410 x 255 (c. 21), (i margini di molte carte hanno un andamento irregolare e curvilineo (p. e., cc. 177, 203), che rende difficile ottenere una misurazione precisa, alle quali si aggiunge una serie di carte notevolmente più piccole (c. 37, mm 404 × 248; c. 58, mm 398 × 251; c. 77, mm 370 × 247; c. 113, mm 391 × 253; c. 118, mm 392 × 250; c. 122, mm 392 × 249; c. 172, mm 404 × 249; c. 194, mm 399 × 247); l’ultimo fascicolo (cc. 261-267) presenta delle dimensioni leggermente diverse rispetto ai precedenti, con la prima carta più stretta (mm 402 × 235), per cui vale la pena riportare le dimensioni pagina per pagina: c. 262, mm 402 × 245; c. 263, mm 407 × 260; c. 264, mm 405 × 258; c. 265, mm 405 × 252; c. 266, mm 406 × 250; c. 267, mm 400 × 258)
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Quire structure
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1-2610 (cc. 1-260), 2710-3 (cc. 261-267, la prima carta è caduta e le carte 268 e 269, rispettivamente le cc. 269-270 se la prima carta fosse stata cartulata, sono cadute). |
Quire signature
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II (c. 20v), III (c. 30v, erasa e si vedono solo gli apici di I), V (c. 50v, molto sbiadita), VI (c. 60v, molto spostata verso il margine interno), VII (c. 70v, rifilata parzialmente), VIII (c. 80v, molto sbiadita), IX (c. 90v), X (c. 100v), XII (c. 120v), XIII (c. 130v, erasa), XIV (c. 140v), XV (c. 150v, molto sbiadita), XX (c. 200v), XXI (c. 210v, si vede solo un piccolissimo trattino), XXV (c. 250v, parzialmente rifilata), XXVI (c. 260v).
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Prickings
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I vari tipi di fori, di costruzione dello specchio scrittorio (più o meno apprezzabili aprendo casualmente il codice) e di rigatura (cc. 2-9, 54-56, 59-70, 77, 105, 118-135), sembrerebbero essere di forma circolare e con un andamento leggermente irregolare e curvilineo (Jones C), probabilmente eseguiti contemporaneamente a fascicolo chiuso (Jones 1).
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Ruling
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Mista e new style: lo specchio scrittorio presenta prevalentemente una rigatura a secco molto leggera, a volte difficilmente visibile, e ogni tanto la si può trovare anche a inchiostro (p. e., cc. 238v e 266r); il commentario ha invece, quando visibile, una rigatura alla mina di piombo, molto evidente (p. e., cc. 165r, 173r, 174r, 185v), o a inchiostro (p. e., cc. 10v e 57r), ma ci sono alcune carte con una rigatura a secco (p. e., c. 98v) , mentre altre senza commentario non la presentano, così come le carte con il commentario in un'altra mano (p. e., c. 321r).
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Ruling pattern
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63 [194] 152 x 55 [51 (8) 51] 85 (c. 21 di riferimento).
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Ruling
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Leggera oscillazione tra un minimo di 42/41 (p. e., c. 92r) e un massimo di 45/46 (p. e., c. 192r), con alcune eccezioni date principalmente dalla fine di un liber e l’inizio di un altro (cc. 72r, 133v, 192v, 193r, 211r, 267v). Sistema below top line.
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Mise en page
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A due colonne con glossa inquadrante che si interrompe brevemente da c. 217r fino a c. 220v, poi da c. 237v fino alla fine del codice, riprendendo soltanto alla c. 246.
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Catch words
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Fascicolo 14 (c. 140v), in posizione orizzontale nel margine inferiore leggermente decentrato verso destra.
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Script and hands
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Script: Gotica rotunda
Description: 8 mani in gotica rotunda: 1 per il testo principale (mano A, cc. 1-267) e 7 per il commentario (mano B, cc. 1r-56ra, 72r-138va; mano C, cc. 56ra-71v, 138va-216v; mano D, cc. 196r-198v; mano E, c. 216v; mano F, cc. 221r-230v; mano G, cc. 231r-237v; mano H, c. 246r-v). I titoli e le rubriche sono in cancelleresca posata.
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Ink
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Scuro.
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Decoration
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Decorato
Functional elements: Presenza di rubrichePresenza di titoli Correnti
Initials: Presenza di iniziali semplici di colore: Rosso, Blu
Pen-flourish initials: Presenza di iniziali filigranate a penna e a pennello
Decorated initials: Presenza di iniziali ornate con segno alfabetico
Phytomorphic initials: Presenza di iniziali fifomorfe
Historiated initials: Presenza di iniziali istoriate a c. 1r: Lettera G di colore rosso su campo esterno dorato abitata al suo interno da una raffigurazione a mezzo busto di papa Gregorio IX benedicente su fondo blu e sottili motivi floreali bianchi.
Other elements:
Drawings : Presenza di disegni
Gold: Presenza di oro e oro in foglia
School/Author: L'unica iniziale istoriata del codice (c. 1r) è stata attribuita al Maestro del 1446, attivo a Bologna nella prima metà del XV sec., dalla prof.ssa Francesca Manzari tramite comunicazione verbale.
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Coats of arms
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Presenza di stemmi a c. 267v: Abbozzo di stemma senza la figura centrale.
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Binding
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Legatura presente
Date: 1850-1899; Era cristiana
Origin: Probabilmente presso il laboratorio di legatoria dell'Archivio di Stato di Roma.
Material of boards : Assi in cartone, mm 430 × 365.
Material of cover: Coperta in pelle, di colore marmoreo.
Metal pieces/Other: fermagli, 2 in ottone.
Note to binding: Sul dorso arrotondato, che con le sue cuffie prominenti protegge dei capitelli cuciti in seta rossa, bianca e nera, sono rilevabili 4 nervi che descrivono 5 caselle (79 mm), la seconda delle quali ospita un’etichetta di colore rosso e oro contenente il titolo e la datazione (sbagliata) dell’opera (LIBRI V DECRETALIUM SUMM. PONTIF. CUM GLOSSIS – CODEX SAEC. XII), e la quinta la segnatura del manoscritto tracciata a matita (998). Un’unghiatura materializza uno scarto di 10 mm tra il corpo dei fascicoli e i bordi dei quadranti.
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History of manuscript
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Date of entry in library: 1893
Transcription/description of historical information: L'origine del pezzo è con ogni probabilità da individuare nelle città di Bologna (o regione emiliana in generale) o di Padova (che intrattiene dei fitti rapporti con lo Studium bolognese attraverso scambi tra docenti e studenti), cioè nei centri dell’Italia settentrionale in cui lo studio dell’utrumque ius era più praticato, presumibilmente a cavallo tra il XIII e il XIV sec. sulla base di evidenze codicologiche e paleografiche. Il fatto che l'iniziale istoriata raffigurante papa Gregorio IX (c. 1r) sia stata attribuita ad un miniatore bolognese attivo nella prima metà del XV sec. (presumibilmente tra il 1430 e il 1450) suggerisce che in questo torno di tempo il manoscritto deve essersi trovato a Bologna tra le mani di questo ignoto artista tardogotico.
Successivamente, il codice è giunto a Roma per ignoti motivi e itinerari, passando nella biblioteca di uno dei tanti ospedali romani molto attivi fino al Novecento (quando poi vennero soppressi con l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale per l. 23 dicembre 1978, n° 833), l'Ospedale del SS. Salvatore "ad Sancta Sanctorum", dove potrebbe esservi entrato dopo il Cinquecento a seguito di donazione o lascito, anche testamentario, dato che il gruppo più consistente di tracce di lettura non va oltre quest'epoca (indizio che probabilmente prima si trovava nella biblioteca di qualche privato dove veniva continuamente annotato e corretto).
Con la soppressione delle corporazioni religiose, alle quali gli ospedali erano sostanzialmente assimilati (r.d. 7 luglio 1866, n° 3036, esteso alla Provincia di Roma con l. 19 giugno 1873, n° 1402), i vari fondi ospedalieri dell'Urbe (ricchi di codici medievali e rinascimentali di notevole importanza storica, paleografica, codicologica e artistica) passarono all'Archivio di Stato di Roma, prima a titolo di deposito e poi, con l'applicazione dell'articolo 32 della “legge archivistica del 1963” (d.P.R. 30 settembre 1963, n° 1409), come vero e proprio versamento.
Names linked to external description:
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State of preservation and restoration
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State of preservation: Buono: la presenza di fori causati da tarli collocati vicino all’inizio e alla fine del codice (cc. 1-17, 245-267) fa pensare ad una vecchia legatura con piatti in legno, poi sostituita con quella attuale; molte carte sono macchiate, sia lungo i bordi (c. 178) sia all’interno (c. 140), alcune risultano ingiallite (c. 75v) o con evidenti gore (c. 26); presenza di molti strappi e fori risarciti (cc. 17, 150); molte carte rifilate vengono colmate e riportate alle dimensioni del corpo dei fascicoli con lacerti membranacei (cc. 49, 118); alcune carte risultano perforate dall’inchiostro (c. 197), che alle cc. 156v e 157r risulta di colore verde, probabilmente a causa di una reazione chimica dei componenti stessi, mentre in numerose pagine ha iniziato a venir via (cc. 119r, 121r); presenza di segni di usura da sfregamento, probabilmente delle dita sfogliando il codice (c. 32).
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Liminal traces
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Type: tracce liminari verbali riferite al testo, rubrica
Description: in posata cancelleresca, coeve.
Type: tracce liminari verbali riferite al testo, nota al testo
Description: oltre a sporadiche mani in varie cancelleresche più o meno veloci (p. e., cc. 42r, 51r, 244r, 256v) o in rapide gotichette che appongono aggiunte interlineari e a volte correggono il testo, la mano sicuramente più presente impiega, in un inchiostro color terra, una cancelleresca ora più ora meno posata per vergare le numerose note collegate al testo mediante una serie di segni di rinvio (un 2 con pallini, doppi pallini e lineetta, segno R). Si tratta di glosse al testo principale e al commentario provenienti dalle opere di Giovanni d'Andrea, Giovanni Calderini, Jacobus de Castro, Petrus de Sampsone, Goffredo da Trani ed Enrico da Susa detto Ostiense.
Type: tracce liminari non verbali riferite al testo, manicula
Type: tracce liminari non verbali riferite al testo, disegno amatoriale
Type: tracce liminari non verbali riferite al testo, segno di attenzione
Type: tracce liminari non verbali riferite al testo, stemma (c. 267v)
Description: abbozzo di stemma senza figura centrale.
Type: tracce liminari verbali non riferite al testo, richiamo di fascicolo (c. 140v)
Description: coevo: molto leggero, posto orizzontalmente nel margine inferiore in posizione leggermente decentrata verso destra dell’ultima carta verso del fascicolo 14.
Type: tracce liminari verbali non riferite al testo, numero di fascicolo (cc. 20v, 30v, 50v, 60v, 70v, 80v, 90v, 100v, 120v, 130v, 140v, 150v, 200v, 210v, 250v, 260v)
Description: coevi.
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Language
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Latino
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Author
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Names in the manuscript or added:
Gregorius episcopus servus servorum Dei, citato a c. 1r
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Titles
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Titolo elaborato: Bulla "Rex pacificus".
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Incipit/Explicit
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inc. (prologo): Gregorius episcopus servus servorum Dei (c. 1ra)
expl. (prologo): ne quis praesumat aliam facere absque auctoritate sedis apostolicae speciali. (c. 1rb)
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Language
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Latino
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Author
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Names in the manuscript or added:
Gregorius episcopus servus servorum Dei, citato a c. 1r
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Other names
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Bernardo : da#Parma < m. 1266 >
, commentatore
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Titles
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Titolo aggiunto: Liber Extra con Glossa ordinaria.
Note: Nell'etichetta posta sul dorso della legatura ottocentesca si legge: "LIBRI V DECRETALIUM SUMM. PONTIF. CUM GLOSSIS – CODEX SAEC. XII" (la datazione è errata). |
Incipit/Explicit
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inc. (testo): Innocentium III in concilio generali (c. 1rb)
expl. (testo): facere quis homagium compellatur. (c. 267vb)
inc. (commento): Gregorius: in huius libri principio (c. 1r)
expl. (commento) (Lacking): et perlatum 30 q. 2, Lotharius. (c. 246v)
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Unpublished
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Archivio di Stato di Roma, Atti della Direzione, anno 1895, b. 193, tit. 16.
Inventario di sala n° 54, Archivio dell’Ospedale del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum (XII-1890), 1936, rev. 2018 (Roma, Archivio di Stato di Roma, Prezioso n° 998).
Barone, Edoardo, L'utrumque ius tra le corsie: due codici giuridici in un fondo ospedaliero dell'Archivio di Stato di Roma (Tesi di laurea magistrale in Paleografia e diplomatica, Università La Sapienza, a.a. 2024/2025).
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Printed
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Rota, Antonio, Un fondo giuridico ignorato. I codici dell'arciospedale del Ss.mo Salvatore ad Sancta Sanctorum, "Archivi. Archivi d’Italia e rassegna internazionale degli archivi", 2 (1935), fasc. 3, 155-177.
Montenovesi, Ottorino, Gli archivi degli ospedali romani nell’Archivio di Stato in Roma, "Archivi. Archivi d’Italia e rassegna internazionale degli archivi", 3 (1936), fasc. 3, 165-172.
Sandri, Leopoldo, Una Bibbia latina del sec. XIV ed un fondo di codici liturgici nell’Archivio di Stato di Roma, "Archivi. Archivi d’Italia e rassegna internazionale degli archivi", 4 (1937), fasc. 2, 87-99.
Lodolini, Armando, La mostra dell’Archivio di Stato di Roma e dell’Archivio Centrale di Stato, "Rassegna degli Archivi di Stato", 15 (1955), 32-64: 37.
Del Piazzo, Marcello, La mostra permanente dell’Archivio di Stato di Roma, "Rassegna degli Archivi di Stato", 22 (1962), 281-310: 299.
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Sources
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Inventario di sala n° 54, Archivio dell’Ospedale del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum (XII-1890), 1936, rev. 2018 (Roma, Archivio di Stato di Roma, Prezioso n° 998).
Friedberg, Emil (a cura di), Corpus Iuris Canonici. Editio Lipsiensis secunda post Aemilii Ludovici Richteri, I-II, Graz, Akademische Druck-U. Verlagsanstalt, 1959.
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Project
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L'intero in un frammento. Frammenti e manoscritti dell’Archivio di Stato di Roma
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Author of description
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Edoardo Barone
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Ultima modifica = last modification
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Angelo Restaino
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Type
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Scheda di prima mano (edoardo Barone)
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Date of creation
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07/04/2025
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Last modification
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22/05/2025
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CNMS
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CNMS\0000347863
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Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
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