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Roma, Biblioteca nazionale centrale, Vittorio Emanuele, Vitt.Em.350

Membranaceo, guardie cartacee: guardie della fine del XIX secolo; fascicoli legati; 1301-1500 data desumibile (la prima Unità Codicologica è databile al XIV secolo; la seconda Unità Codicologica è databile alla seconda metà del XV secolo); cc. II + 125 + II; numerazione recente a matita. Bianca c. 125

Identificatore
CNMD\0000067794
Dimensioni
mm 253 x 180 (c. 33), mm 266 x 184 (c. 40)
Decorazione
Decorato
Datazione: 1301-1500 (vedi Unità Codicologiche)
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1889-1900;
Origine: Rilegato in occasione del restauro in seguito all'acquisto da parte della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; la legatura riproduce l'aspetto di quella preesistente (cfr. CATALOGO, vol. I, p. 258)
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in pelle
Storia del manoscritto
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Il codice è un composito riunito in epoca imprecisata, costituito da due pezzi a loro volta miscellanei, datati rispettivamente al XIV e alla seconda metà del XV secolo; la parte più recente è stata rifilata, forse per adattarla alle dimensioni delle carte trecentesche. Il codice faceva parte della collezione milanese del letterato bibliofilo Carlo Morbio (Novara 1811-Milano 1881), che aveva acquistato (in parte da Corvisieri) un certo numero di manoscritti medievali contenenti laudi e preghiere; le vicende della collezione sono state ripercorse da Erasmo Percopo, nell'ambito dello studio sul ms. Vitt.Em.349 (cfr. PERCOPO 1892, pp. 386-387, 391). Alla morte di Morbio, tutta la collezione (libri e monete rare) fu venduta ad un antiquario di Monaco; dei libri e dei manoscritti fu redatto un catalogo, inviato al Ministero dell'Istruzione in vista di un acquisto che però non fu portato a termine, nonostante il prezzo conveniente. Successivamente, dei codici Morbio si persero le tracce, come attesta Percopo nel 1886. Nel 1889 la collezione ricompare per essere messa in vendita dai librai List e Francke di Lipsia, all'asta del 24 giugno; in quell'occasione viene stilato il catalogo di vendita (cfr. Verzeichnis einer Sammlung wertvoller Handschriften und Bucher zahlreicher Statute sowie Urkunden Vielfach mit interessanten und seltenen autographen zur Geschichte Italiens und benachbarter Gebiete ferner Handschriften in italienischer [...] aus der Hinterlassenschaft des Herrn carlo Morbio in Mailand [...], [Lipsia], List & Francke, [1889], pp. 13-14), dove il manoscritto è citato al numero 100; lo Stato italiano lo acquista tramite Loescher insieme ad alcuni altri manoscritti, ora conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma con la segnatura Vitt.Em.347-353. Al momento dell'acquisto, il codice si presentava in pessimo stato di conservazione, con un avanzo di legatura originale, ma è stato subito restaurato e fornito di una nuova legatura ad imitazione di quella preesistente. Non è possibile stabilire se gli errori presenti attualmente nell'impaginazione della parte trecentesca risalgano a questo restauro o ad un intervento precedente

Nomi legati alla descrizione esterna:
Contenuti
cc. 1-39
membranacea; 1301-1400 data desumibile; cc. 39; numerazione recente a matita nel margine superiore, al centro; altre numerazioni precedenti a penna, errate

Dimensioni
mm 265 x 180 (c. 1), (carte di dimensioni irregolari)
Fascicolazione
Manoscritto costituito da 5 fascicoli erroneamente ricomposti forse nel corso del restauro, e precisamente: I: quaternione (cc. 1-8), costituito in realtà da un bifolio (cc. 1, 8) in cui sono inseriti un altro bifolio (cc. 2-3) e un binione (cc. 4-7), costituito a sua volta da un bifolio contenente un altro bifolio (cc. 5-6) estraneo al fascicolo originale; II: quinione (cc. 9-18), costituito in realtà da un binione (cc. 9-10, 17-18) in cui sono inseriti un bifolio (cc. 11-12) e un binione (cc. 13-16); III: quaternione (cc. 19-26); IV: ternione (cc. 27-32) al quale è stata aggiunta una carta (c. 33) in realtà pertinente al fascicolo successivo; V: ternione (cc. 34-39)
Rigatura
A secco e a colore
Righe
14-16 righe
Disposizione del testo
A piena pagina
Scrittura e mani
Scrittura:
Descrizione: Gotica italiana di più mani; in particolare, interventi di mani più rozze a cc. 5r-6v, 15rv. Sporadiche annotazioni in scrittura corsiva più tarda
Decorazione
Decorato
Datazione: 1301-1400
Pagine illustrate: Presenza di pagine illustrate a c. 1r : Fregi vegetali nei margini; miniatura tabellare nel margine inferiore di c. 1r
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Istoriate: Presenza di iniziali istoriate a c. 28v
Note alle iniziali/fregi: A cc. 17r-18v non sono state realizzate le iniziali, delle quali restano le letterine-guida
Scuola/Autore: Didascalie rubricate; letterine e segni paragrafali nei colori alternati rosso e blu; iniziali filigranate di dimensioni medie e grandi, colorate in blu o in rosso, con filigrane contrastanti, in rosso e blu o violetto. Iniziali miniate a pennello, nei colori blu, rosa, porpora, arancio e bruno: le iniziali sono dipinte in rosa su campo d'oro in foglia e blu; il corpo della lettera è avvolto in foglie colorate; l'interno è riempito da motivi vegetali. Le decorazioni marginali sono formate da un listello diritto colorato, interrotto da bacche, nodi e perle dorate e avvolto da foglioline. c. 1r: Pagina ornata: cornice a stelo con decorazioni floreali e animali: nel margine inferiore, un volatile dal volto umano è attaccato da due guerrieri armati di spada e arco. Iniziale decorata P su fondo oro; nel bas-de-page, miniatura tabellare, con "Imago pietatis" (Cristo emerge dal sepolcro, al cospetto di Maria e Giovanni); le figure sono dipinte su fondo blu oltremare ornato di filettature in biacca; c. 19r: Iniziale decorata P (Planga); c. 28v: Iniziale istoriata G (Gloria): il sacerdote orante al momento dell'Eucarestia, presso un altare sovrastato da un baldacchino; cornice vegetale nei margini, a foglie d'acanto colorate e costellate di gocce d'oro; nel bas-de-page, miniature svanite (figure di oranti?); c. 33r: grande iniziale filigranata K (Kirie) al principio delle Litanie. La miniatura e l'ornamentazione sono riferibili all'Italia centro-settentrionale e sembrano di scuola tosco-emiliana
Contenuti
Titoli
Titolo elaborato: Laudario francescano
Incipit/Explicit
inc. (testo): Adiutorum nostrum in nomine domini (1r)
Note: le prime righe del testo risultano illeggibili per il cattivo stato di conservazione

expl. (testo): da mihi virtutem contra hostes tuos amen (39v)
Note: le prime righe del testo risultano illeggibili per il cattivo stato di conservazione

Osservazioni
Codice miscellaneo adespota:
c. 1r-58v: Letture e preghiere in latino, intervallate da testi in volgare; il testo latino s'interrompe a c. 12v e riprende per qualche riga a c. 17r; riprende a c. 33r fino a c. 38v, con le Litanie e altri testi liturgici:
cc. 5r-6v: preghiera "Salve Iesu Christo salvator supremo";
cc. 8r-10v: preghiera per una confraternita "Le vostre preci fratelli";
cc. 13r-14v: seguito della lauda che comincia a c. 28r "Dace Christo nostro adiutatore";
c. 15rv: lauda "Piange Maria con dolore", di mano un po' più tarda;
seguono laude in volgare:
c. 16rv: "Gente pietosa mirate";
cc. 17v-18v: "Laudiam Iesu lo figliuol di Maria";
cc. 19v-20r: "Pianga ogni homo";
cc. 20r-21v: "Sempre sia venerato";
cc. 21v-22r: "Voi chiamate lo Criatore";
cc. 22r-23r: "O dolce madre vergine Maria";
cc. 23r-24v: "Dolci frati miei";
cc. 24v-25v: "Altissima luce";
cc. 25r-26v: "Madonna santa Maria";
cc. 26v-28r: "O creatore deo";
cc. 28r-32v: "Gloria sempre a Dio" continua a cc. 13r-14v;
cc. 39r-40v: "Destati o peccatore".
La raccolta è appartenuta probabilmente ad una Compagnia di S. Lucia (TENNERONI, p. 15)
cc. 40-125
membranacea; 1450-1500 data desumibile (il termine post quem è dato dalla presenza dei santi Bernardino, canonizzato nel 1450 e Nicola da Tolentino, canonizzato nel 1446); cc. 86; numerazione recente a matita nel margine superiore per cc. 40-125. Bianca c. 125

Dimensioni
mm 267 x 194 (c. 40)
Fascicolazione
Manoscritto costituito da 11 fascicoli, e precisamente: I: bifolio (cc. 40-41); II: fascicolo costituito da 14 carte (cc. 42-55), comprendenti un bifolio (cc. 42, 55) in cui sono inseriti un quinione (cc. 43-52) e un bifolio (cc. 53-54); III-IV: quinioni (cc. 56-75); V: quaternione (cc. 76-83); VI: binione (cc. 84-87); VII-VIII: quinioni (cc. 88-107); IX: ternione (cc. 108-113); X: quinione (cc. 114-123); XI: bifolio (cc. 124-125)
Rigatura
A secco, con tracce di colore
Righe
24 righe
Disposizione del testo
Su 2 colonne
Richiami
Sul verso dell'ultima carta di ogni fascicolo, al centro del margine inferiore
Scrittura e mani
Scrittura:
Descrizione: Gotica italiana di più mani, con interventi di mani più tarde a cc. 86rv e 87rv (sec. XV o XVI) e a c. 123r (sec. XIV)
Decorazione
Decorato
Datazione: 1450-1500
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Scuola/Autore: Titoli e didascalie rubricati; letterine e segni paragrafali nei colori alternati rosso e blu; iniziali filigranate di dimensioni piccole e medie, colorate in rosso e in blu, con filigrane a contrasto in rosso e violetto. Iniziali decorate a pennello, nei colori blu, ciclamino, verde, rosso, con filettature in biacca, su un campo sagomato d'oro in foglia. Il corpo della lettera, dipinto in color ciclamino, è avvolto da foglie carnose multicolori e riempito di motivi fogliacei o floreali su fondo blu: c. 42r: iniziale decorata A (Adiutorium); i margini sono riempiti da una sottile filigrana a penna nera, costellata da gocce d'oro e piccoli motivi floreali c. 88r: iniziale decorata E (Excita). Lo stile della decorazione riporta alla miniatura italiana settentrionale della seconda metà del XV secolo, in particolare al linguaggio decorativo elaborato presso la corte estense di Ferrara alla metà del secolo ed ampiamente diffuso in area padana nei decenni successivi. Riportano a questo stile i colori saturi, le foglie carnose e lobate, il campo d'oro dentellato e i motivi decorativi a fiori dipinti in biacca sul fondo azzurro
Contenuti
Titoli
Titolo elaborato: Libro di preghiere
Incipit/Explicit
inc. (testo): Adiutorium nostrum in nomine domini (42r)
expl. (testo): et nunc et semper in secula seculorum amen (124v)
inc. (testo): Destati o peccatore che tanto sei (40r)
expl. (testo): vanne allo nfero ingrato peccatore (41v)
Osservazioni
Codice miscellaneo di uso liturgico e devozionale:
cc. 401-41v: lauda in volgare: "Destati o peccatore";
cc. 42r-124v: libro di preghiere di una confraternita, forse agostiniana; testi in latino, con alcune rubriche in volgare: innario, antifonario, breviario, con orazioni e benedizioni; orazioni ed inni particolari per S. Girolamo, S. Agostino, S. Bernardino;
c. 86rv: lauda di mano posteriore "Con umil core"
c. 87rv: formule penitenziali e assolutorie
Non a stampa
Biblioteca nazionale centrale , Catalogo dei manoscritti Vittorio Emanuele, vol. I, pp. 258-261
A stampa
Verzeichnis einer Sammlung wertvoller Handschriften und Bucher zahlreicher Statute sowie Urkunden Vielfach mit interessanten und seltenen autographen zur Geschichte Italiens und benachbarter Gebiete ferner Handschriften in italienischer [...] aus der Hinterlassenschaft des Herrn carlo Morbio in Mailand [...], [Lipsia], List & Francke, [1889], pp. 13-14 n. 100;
A. TENNERONI, Indizi di antiche poesie italiane religiose e morali, con prospetto dei codici che le contengono e introduzione alle laudi spirituali, Firenze, L. S. Olschki, 1909;
Il Laudario "Frondini" dei disciplinati di Assisi (sec. XIV), a cura di Franco Mancini, Firenze, L. S. Olschki, 1990 (Biblioteca della Rivista di Storia e Letteratura religiosa, Studi e Testi, 11), p. 17 n.;
N. GIONE', S. ZAMPONI, Manoscritti in volgare nei conventi dei frati minori: testi, tipologie librarie, scritture (secoli XIII-XIV), "Francescanesimo in volgare, secoli XIII-XIV", atti del XXIV Convegno internazionale (Assisi, 17-19 aprile 1996), Spoleto, CISAM, 1997, p. 336
Riproduzioni
Digitalizzazione integrale consultabile sulla TECA Digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Fonti
E. PERCOPO, Il Codice Morbio delle laudi e devozioni aquilane, "Giornale storico della letteratura italiana", 20 (2° semestre 1892), Appendice, pp. 386-394
Autore della scheda
Livia Martinoli
Ultima modifica
Valentina Longo
Tipologia
Scheda di prima mano (scheda redatta da Giorgia Corso nel 2002)
Data di creazione
29/09/2008
Ultima modifica
25/11/2020
Numero di inventario
564782
CNMS
CNMS\0000041838
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca nazionale centrale - Roma