Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu@pec.cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
Stai utilizzando un browser obsoleto. Per favore aggiorna il tuo browser per migliorare la tua esperienza.
Membranaceo, guardie membranacee: guardie del sec. XIX; fascicoli legati; acefalo; 1500-1510 data desumibile (da notizie storiche. Vedi STORIA DEL MANOSCRITTO); cc. I + 45 + II; numerazione recente a matita
Identificatore
|
CNMD\0000067787
|
Dimensioni
|
mm 230 x 160 (c. 1)
|
Fascicolazione
|
manoscritto costituito da 4 fascicoli e precisamente:
I: senione (cc. 1-12);
II: senione (cc. 13-24);
III: settenione (cc. 25-38);
IV: quaternione (cc. 39-46).
Nei primi due fascicoli i bifoli centrali non sono inseriti uno nell'altro, ma contigui
|
Rigatura
|
a secco
|
Righe
|
20 righe
|
Disposizione del testo
|
a piena pagina
|
Richiami
|
solo sul primo fascicolo, in verticale, nell'angolo interno, sul verso dell'ultima carta
|
Scrittura e mani
|
Scrittura:
Descrizione: umanistica libraria
|
Decorazione
|
Decorato
Datazione: 1500-1510
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Oro: Presenza di oro e oro in foglia
Scuola/Autore: Titoli e didascalie solenni in capitali d'oro, su tabelle colorate in blu o porpora, circondate da cornici prospettiche dorate, alle cc. 15r (la parola "MESSANA" è sormontata da una corona d'oro gemmata), 18v, 19r, 41r. Letterine in oro su campo quadrato dipinto in porpora, blu o verde.
2 miniature tabellari colorate a tempera:
c. 18v: la città di Messina: miniatura entro cornice dorata con pianta prospettica della città; sotto, didascalia in capitali dorate entro tabella color porpora; la miniatura illustra il primo testo del codice, noto anche come "De laudibus Messanae" e contenente un panegirico della città.
c. 40r: scena pastorale: Damone sveglia Damete, addormentato sotto un albero cui è appesa una zampogna: miniatura molto danneggiata, circondata da cornice prospettica colorata; la miniatura illustra il tema bucolico del secondo testo del codice;
c. 41r: titolo solenne entro tabella purpurea.
Miniatura di scuola italiana rinascimentale
|
Legatura
|
Legatura presente
Datazione: 1851-1900;
Origine: rilegato in occasione di un restauro con il reimpiego del materiale originario e l'aggiunta di nuove guardie membranacee.
Il manoscritto è attualmente conservato in una scatola di cartone
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in pelle
Decorazione della coperta: A secco, cornice floreale e losanga centrale sui piatti; taglio dorato
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Il manoscritto contiene due poemi composti dall'umanista Callimacus Siculus in lode di Pietro Isvalies (m. 1511), arcivescovo di Reggio e vescovo di Messina, divenuto cardinale nel 1500. Nel codice è andata perduta la carta iniziale, ma il carattere lussuoso della scrittura e della decorazione fanno supporre (cfr. CATALOGO, I, p. 39; SCHIZZEROTTO, p. 756) che si tratti dell'esemplare di dedica presentato dall'autore al cardinale Isvalies; il manoscritto va dunque datato entro il 1511, anno di morte del cardinale.
La datazione può essere ulteriormente circoscritta tra il 1500 e il 1510, poichè i due poemi contenuti nel codice narrano l'accesso al cardinalato dell'Isvalies, avvenuto il 28 settembre del 1500, ma non fanno cenno agli importanti avvenimenti del 1510, quali la nomina a vescovo di Messina. Il codice è probabilmente autografo e va dunque assegnato allo stesso Callimacus Siculus, pseudonimo di Angelo Monteverdi.
Non si conoscono le vicende del codice, che nel XIX secolo è stato restaurato e rilegato ed è pervenuto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nel 1881 per acquisto da Pio Amori
Nomi legati alla descrizione esterna:
Callimaco, Angelo < sec. 15. 2. metà- sec. 16. 1. metà >
, altra relazione di D.E.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(probabile copista)
Amori, Pio
, possessore
Isvalies, Pietro
, altra relazione di D.E.
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
(probabile dedicatario)
|
Stato di conservazione e restauro
|
Stato di conservazione: mediocre: cucitura dei fascicoli debole; dorso quasi staccato
|
Autore
|
|
Altri nomi
|
Isvalies, Pietro
, destinatario
|
Titoli
|
Titolo aggiunto: Regina. Poema latino in due libri in lode del cardinale Pietro Isualia Arcivescovo di Reggio
Note: cfr. CATALOGO, I, p. 38 Titolo identificato: Rhegina
Note: opera nota anche con il titolo "De laudibus Messanae", cfr. DE STEFANO 1955, pp. 90-128 |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Hunc quidam auctore sevo dixere tyrannos (1r)
expl. (testo): Lebheas vitium et probitatem tollere celo (39r)
|
Osservazioni
|
Poema in esametri in due libri; acefalo: manca il principio del Libro I.
Si tratta di un poema in lode del cardinale Pietro Isvalies (Isaulia), arcivescovo di Reggio e vescovo di Messina dal 1510 al 1511, anno della sua morte: il primo libro narra la storia della Sicilia da Enea a Ferdinando il Cattolico e descrive le maggiori città della Sicilia; il secondo ripercorre le tappe della vita del cardinale. A c. 18v, sotto la miniatura raffigurante Messina, versi in oro: "Tu meritis Messana potens tu gloria terrae et Siculae: at Petrus nomen ad astra vehit" Secondo BIANCA (p. 505), l'opera doveva essere compiuta intorno al 1510 (cfr. CINQUINI, pp. V-VI; DE STEFANO, pp. 90-128) L'autore dell'opera, indicato come Callimacus Siculus, è stato erroneamente identificato con Angelo Barbottiglia da Messina (cfr. CATALOGO, I, p. 38). Si tratta invece di Angelo Monteverdi, meglio noto con il cognome umanistico Callimaco (cfr. SCHIZZEROTTO. p. 754 e p. 757) |
Autore
|
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Callimachus Siculus, citato a 41r
|
Altri nomi
|
Petrus : Damiani <santo 1007-1072>
, destinatario
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Petrus, citato a 18v (nome contenuto nell'iscrizione di dedica)
Isvalies, Pietro
, destinatario
|
Titoli
|
Titolo presente: Egloga
Titolo aggiunto: Egloga latina in lode del Cardinale di Reggio
Note: cfr. CATALOGO, I, pp. 38-39 |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Interlocutores Damon et Dametas. Quid tu Dameta (41r)
expl. (testo): Copia cunctarum fulgenti est dignus olympo (45r)
|
Osservazioni
|
Egloga in lode del cardinale Pietro Isvalies (Isaulia), arcivescovo di Reggio.
L'autore dell'opera, indicato in Callimacus Siculus, è stato erroneamente identificato con Angelo Barbottiglia da Messina (cfr. CATALOGO, I, p. 38). Si tratta invece di Angelo Monteverdi, meglio noto con il cognome umanistico Callimaco (cfr. SCHIZZEROTTO, p. 754 e p. 757) |
Non a stampa
|
Registro d'ingresso - acquisti, n. 437303; Biblioteca nazionale centrale
|
A stampa
|
A. CINQUINI, Per la storia letteraria di Messina nel Quattrocento, Nozze Picardi-Durante: Roma, 30 gennaio 1910, [Roma], Soc. tip. Ed. rom., 1910, Roma 1910;
A. CODAZZI, Del materiale cartografico manoscritto conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale "Vittorio Emanuele II" a Roma, Atti del XV Congresso Geografico Italiano (Torino, 11-16 aprile 1950), Torino 1952, p. 770;
A. DE STEFANO, De laudibus Messanae di Angelo Callimaco Siculo, "Bollettino del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani", 3 (1955), pp. 84-128;
P. O. KRISTELLER, Iter Italicum, A finding list of uncatalogued or incompletely catalogued humanistic manuscripts of the Reinassance in Italian and other libraries, 2 voll., London, The Warburg Institute, Leiden, E. J. Brill, 1967, vol. 2, p. 126;
G. SCHIZZEROTTO, Callimaco Angelo, in "Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 16 (1973), pp. 754-757;
A. IOLI GIGANTE, Messina, Roma-Bari, Laterza, 1980 (La città nella storia d'Italia, direttore Cesare De Seta, 4);
C. BIANCA, Stampa, cultura e società a Messina alla fine del Quattrocento, vol. 2, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 1988 (Supplementi, serie mediolatina e umanistica, 5, scheda 48);
L. NUTI, Ritratti di città: visione e memoria tra Medioevo e Settecento, Venezia, Marsilio, 1996, pp. 58-59;
G. CORSO, Miniature nascoste; manoscritti miniati sconosciuti nel fondo Vittorio Emanuele, "Quaderni della Biblioteca nazionale centrale di Roma, 11 (2005), pp. 63-82, in particolare p. 64
|
Riproduzioni
|
Digitalizzazione integrale consultabile sulla TECA Digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Diapositive a colori delle cc. 18v-19r e di c. 40v, consultabili presso il Centro per lo Studio del Manoscritto della Biblioteca nazionale Centrale di Roma.
|
Autore della scheda
|
Livia Martinoli
|
Ultima modifica
|
Valentina Longo
|
Tipologia
|
Scheda di prima mano (scheda redatta da Giorgia Corso nel 2003)
|
Data di creazione
|
29/09/2008
|
Ultima modifica
|
25/11/2020
|
Numero di inventario
|
437303
|
CNMS
|
CNMS\0000041831
|
Biblioteche | Dettaglio |
---|---|
Biblioteca nazionale centrale - Roma
|
Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu@pec.cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Numero Verde: 800 99 11 99
URP: +39 06/6723 2101 - 2022 - 2970
Centralino MIC: +39 06/67231