Si riportano le parti di cui si compone lo Statuto che è preceduto da un Indice dei Capitoli dell'Arte (c. 1v).

I - c. 1r (in latino)
1467 dicembre 21
Decreto emanato dal Giudice dei Savi Antonio Sandei che acconsente alla elezione di dodici preconi (di cui seguono i nomi) come Bravi dai quali ogni anno eleggere il Massaro e i Sindaci dell'Arte dei Preconi.
Rogito del notaio Nicolò Bruzzi.

II - c. 2v (in latino)
Ferrara, Palazzo della Corte, 1475 settembre 27
Il duca Ercole I d'Este, in merito alla supplica dell'Università dei Preconi della città di Ferrara, conferma i Capitoli, le concessioni e gli ordini già concessi dal suo predecessore, il marchese Niccolò III, a favore dell'Arte medesima, dei quali si ordina che vengano inviolabilmente osservati da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firma autografa del duca Ercole I d'Este.

III - c. 3r/v (in latino)
Ferrara, Palazzo ducale, 1508 febbraio 23
Il duca Alfonso I d'Este - in merito alla supplica del Massaro e degli uomini dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara - approva e conferma, all'Arte medesima, i Capitoli e gli ordini concessi dal suo predecessore, di lui padre, disponendo che vengano inviolabilmente osservati da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firme autografe del duca Alfonso I d'Este e di Girolamo Magnanini Segretario ducale.

IV - c. 4r (in italiano)
Ferrara, 1518 gennaio 8
Decreto emanato dal duca Alfonso I d'Este col quale vieta all'Arte dei Preconi della città di Ferrara di conferire alcuna comandaria senza espressa licenza ducale.

V - cc. 5r-8v (in latino)
Ferrara, 1419 giugno 22
Il marchese Niccolò III d'Este concede gli Statuti all'Arte dei Preconi della città di Ferrara. Seguono i Capitoli in numero di sedici.

VI - c. 9r/v (in latino)
Ferrara, Palazzo del Marchese, 1431 marzo 30
Il marchese Niccolò III d'Este, in merito alla supplica dei Sindaci, dei Massari e degli uomini dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara, concede nuovi Capitoli all'Arte medesima.
Firma del Segretario del marchese Giacomo Giglioli.

VII - c. 10r (in latino)
Ferrara, 1446 luglio 4
Decreto emanato dal marchese Leonello d'Este, su supplica dei Massari e dei Sindaci dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara del 1° luglio 1446, col quale dispone che quei preconi che abbiano commesso crimini siano privati in futuro della matricola e mai più vengano accettati in quell'ufficio e nella Scola, né vengano accolti come nunzi da alcun ufficiale della città di Ferrara.
Sottoscritto dal notaio Francesco Valenza.

VIII - c. 10v (in latino)
Ferrara, 1457 dicembre 30
Rescritto emanato da Borso d'Este, in merito alla supplica dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara, col quale concede che i servitori dell'Arte, i quali sostengono i gravami e gli oneri dell'Arte medesima, possano godere anche degli emolumenti e degli utili. I suddetti componenti dell'Arte infatti lamentano l'esistenza di persone che pur non facendo parte dell'Arte e del Collegio vengono accettate come preconi in diversi tribunali della città Ferrara godendo degli emolumenti senza partecipare agli oneri.
Sottoscritto da Ludovico Casella Cancelliere ducale.
Atti autenticati dal notaio e Cancelliere Costantino Lardi, in data 13 gennaio 1457 [sic], che li ha esemplati dagli originali e a cui fa seguito la sottoscrizione.

IX - cc. 11r-12r (in latino)
Ferrara, contrada di San Romano, Ufficio dei Dodici Savi, Auditorio, 1457 aprile 8
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi, Paolo Costabili, su supplica di Antonio Verati e Lorenzo da Modena Massari dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara, che stabilisce che tutti i preconi dell'Ufficio dei Dodici Savi e di tutti gli Uffici della città di Ferrara che vorranno entrare nell'Arte dei Preconi della detta città dovranno pagare gli oneri come stabilito nei Capitoli dell'Arte medesima.
Rogito del notaio Malatesta Ariosti.

X - cc. 12v-13r (in latino e in italiano)
Ferrara, Comune, Palazzo di Giustizia, Tribunale, 1461 luglio 11
Proclama del dottore di Legge Antonio Guidoni da Modena Sindaco generale del Palazzo della Ragione del Comune di Ferrara - in merito alla supplica dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara - che stabilisce che nessun notaio ferrarese osi far fare alcuna commissione, che gli venisse imposta da qualsiasi Giudice o Tribunale della città di Ferrara, da altra persona che non sia un comandadore del Comune di Ferrara, pena il pagamento di dieci lire marchesane. Rolandino dal Corno, pubblico Banditore del Comune di Ferrara, pubblica al suono del corno dalla finestra del Palazzo della Ragione.
Rogito del notaio Udrico da Savignano.

XI - cc. 13v-14r (in latino)
Ferrara, Comune, Palazzo di Giustizia, vicino al Banco dell'Ufficio della Massaria, 1441 febbraio 25
Instrumento d'investitura concesso da Damiano Guidoberti Massaro del Comune di Ferrara all'Arte dei Preconi della città di Ferrara, per l'uso di una camera, sita nel Palazzo del Comune di Ferrara, per la quale l'Arte medesima dovrà pagare ogni anno nel giorno di San Giorgio un gallo alla Massaria del Comune della città.
Atti autenticati dal notaio Signorello Signorelli, che li ha esemplati dagli originali del notaio rogatario Giovanni Caligi.

XII - c. 14v (in latino)
[Ferrara], 1464 novembre 16
Decreto emanato da Borso d'Este, su supplica degli uomini dell'Arte dei Preconi o Comandadori della città di Ferrara, col quale concede il beneficio di comandare tutte le "cerche". Rescritto ducale seguito dalla sottoscrizione del Cancelliere ducale Vittorio Pavoni.
Atti esemplati e sottoscritti da Libanoro Libanori Cancelliere ducale, in data 28 settembre 1465, che li ha ripresi dagli originali.

XIII - cc. 15r-16r (in latino e in italiano)
Ferrara, Ufficio dei Dodici Savi, Auditorio, 1467 giugno 17
Sentenza pronunciata dal Giudice dei Savi, Antonio Sandei - su istanza presentata dai Massari e Sindaci dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara a Borso d'Este che, con rescritto del Cancelliere ducale Vittorio Pavoni, del 24 febbraio 1467, demanda al Giudice dei Savi suddetto affinché si esprima - che stabilisce che il numero di comandadori o preconi non possa superare i settanta.
Rogito del notaio Giovanni Ludovico Marchesi.

XIV - cc. 16v-17r (in latino e in italiano)
Ferrara, Ufficio delle Gabelle, 1469 giugno 13
Decreto, vista la supplica presentata dall'Arte dei Preconi della città di Ferrara a Borso d'Este e il relativo rescritto ducale, con cui si esenta i Preconi dal pagamento della gabella.
Atti autenticati dal notaio Fantino Agolanti che li esemplati dagli originali del notaio rogatario, di lui padre, Giovanni Agolanti.

XV - c. 17v (in latino)
1471 novembre 7
Il duca Ercole I d'Este conferma all'Arte dei Preconi della città di Ferrara i decreti, i Capitoli, le concessioni e gli ordini, del presente volume, dei quali si ordina che vengano inviolabilmente osservati.
Sottoscritto da Siviero Sivieri Segretario e Cancelliere ducale.

XVI - cc. 18r-19r (in italiano)
[Ferrara], 1538 novembre 23
Il duca Ercole II d'Este, in merito alla supplica del Massaro e degli uomini dell'Arte dei Preconi o Comandatori (o Comandadori) della città di Ferrara, concede tre nuovi Capitoli all'Arte medesima. Seguono i tre Capitoli che stabiliscono: che gli uomini dell'Arte possano portare armi per difesa e offesa, in città, sia di giorno che di notte; che nessun comandadore o uomo dell'Arte possa incantare la cerca (o comandaria), o le cerche di altri o averle in affitto, pena il pagamento di dieci ducati d'oro d'applicarsi per metà alla Camera ducale e per metà all'Arte; che ogni comandadore dell'Arte eserciti una sola comandaria, pena il pagamento di dieci lire marchesane d'applicarsi per metà alla Camera ducale e per metà all'Arte.
Firma del Segretario ducale Alessandro Guarini.

XVII - cc. 19v-20r (in latino)
Ferrara, Cancelleria ducale, 1549 dicembre 2
Il duca Ercole II d'Este - in merito alla supplica del Massaro e degli uomini dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara - approva, conferma e ratifica, all'Arte medesima, i Capitoli, le concessioni, gli ordini e ogni cosa in essi contenuta, già confermati dal suo predecessore. Si ordina inoltre che il presente decreto venga inviolabilmente osservato da ufficiali e sudditi presenti e futuri.
Firme autografe del duca Ercole II d'Este e dei Segretari ducali Alessandro Guarini e Lanfranco Gessi.

XVIII - cc. 20v-21r (in latino)
Ferrara, Cancelleria ducale, 1561 gennaio 3
Il duca Alfonso II d'Este, su supplica del Massaro e degli uomini dell'Arte dei Preconi della città di Ferrara, approva e conferma i Capitoli, le concessioni, gli ordini, e ogni cosa in essi contenuta, concessi dai suoi predecessori a favore dell'Arte medesima. Dispone inoltre che vengano inviolabilmente osservati e fatti osservare da ufficiali e sudditi, presenti e futuri.
Firme autografe del duca Alfonso II d'Este e di Battista Saracco Segretario ducale e Fattore generale.
Seguono due annotazioni autografe di Archelao Acciaioli in data 29 ottobre 1561 e 19 luglio 1584.

XIX - cc. 21v-23r (in latino)
Ferrara, 1598 ottobre 24
Breve del pontefice Clemente VIII col quale conferma i privilegi concessi dal duca Alfonso II d'Este, e dai suoi predecessori, alle chiese, ai monasteri, ai collegi, ai luoghi pii, ai nobili cittadini e ad altre persone particolari della città e del ducato di Ferrara, ovvero ai loro eredi, discendenti e successori, ed in aggiunta concede che i suddetti privilegiati siano assolti da qualsiasi sentenza Ecclesiastica, con Motu Proprio e non per istanza. E' obbligo dei privilegiati, che hanno beneficiato delle immunità, esenzioni e libertà, produrre una adeguata documentazione che attesti il possesso dei beni immuni ed esenti di cui godono, fornendo i loro nomi e cognomi e la descrizione di detti beni, da presentare al Commissario Generale della Camera Apostolica, che sarà Legato o Vice Legato della città e del ducato di Ferrara, affinchè vengano inseriti negli atti del notaio deputato dal Legato. Il Breve si rende necessario con il cambiamento di regime, in conseguenza della devoluzione della città e del ducato di Ferrara allo Stato Pontificio.
Firma non autografa del Segretario dei Brevi Marcello Vestri Barbiani.
Rogito del notaio Giulio Fogliani.