(Anacreon) Poeta lirico monodico. Nato a Teo, città ionica a sud-ovest di Smirne (attuale Izmir in Turchia), nel 545 a.C. fu costretto a lasciare la sua città a causa dell'attacco che Arpago, generale del re persiano Artaserse, sferrò contro le città costiere dell'Asia Minore. Rifugiatosi in Tracia, vi fondò con i suoi concittadini la città di Abdera. Dal 533 a.C. visse a Samo, dove fu precettore di musica del figlio del tiranno Policrate (cosa, in realtà, attribuita anche ad Ibico) fino all'uccisione di quest'ultimo nel 522 a.C. Si trasferì, allora, ad Atene a corte di Ipparco, figlio di Pisistrato; l'invito di Ipparco coinvolse anche altri poeti del tempo, tra cui Simonide di Ceo e Laso di Ermione, con cui Anacreonte strinse amicizia. Dopo l'assassinio di Ipparco nel 514 a.C. per mano d'Armodio, Anacreonte rimase ad Atene fino alla morte. Ad Atene ebbe modo di frequentare anche cittadini in vista, come Santippo, padre di Pericle e Callia, nonno di uno dei Trenta Tiranni. Soggiornò, forse per un breve periodo, in Tessaglia, a corte del re alevade Echecratida e della moglie di lui Diseride.
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