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Castelnuovo del Garda, Archivio privato Mosconi-Negri, AM, 4246

Cartaceo; 1831-12-29 data espressa a c. 1r; cc. 1;

Identificatore
CNMD\0000298758
Dimensioni
mm 203 x 136 (c. 1)
Storia del manoscritto
Data di entrata in biblioteca: 1831
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Inviata al conte Giacomo Mosconi, la lettera è rimasta tra le carte dell'archivio familiare, dov'è tuttora conservata
Stato di conservazione e restauro
Stato di conservazione: buono
Osservazioni
Il foglio esibisce la filigrana: P M (porzione).

La lettera è conservata in una coperta in carta cristallo con ph neutro, a sua volta contenuta, insieme a un'altra lettera leopardiana, in una cartelletta da conservazione (anch'essa con ph neutro)
Contenuti
Mittente
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Giacomo Leopardi, citato a c. 1v

Altri nomi legati al carteggio
Mosconi, Giacomo , destinatario
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Pregiatissimo Sig. Conte, citato a c. 1r

Date
1831-12-29
Natura
Originale
Tipologia
lettera
Altre informazioni
Firma autografa
Note al carteggio
Autografo; il testo si dispone sia al recto che al verso
Luogo
Luogo di spedizione: Roma
Argomento
Su invito dei proprietari della lettera e in considerazione del fatto che questa, essendo stata rinvenuta recentemente, non risulta inserita nelle edizioni dell'Epistolario leopardiano (la prima pubblicazione si trova in Viola, Leopardi inedito), si offre una trascrizione completa del testo: Roma 29 Dic. 1831 Pregiatissimo Sig. Conte, Qui, dove mi trovo dal principio di Ottobre, mi giunge ora, ritardata per negligenza della posta Fiorentina, la sua gentilissima lettera dei 5 di quel mese. Mi dispiace molto questo ritardo, perchè forse il mio silenzio ha potuto farmi credere sconoscente di tanta cortesia quanta Ella si è compiaciuta di usarmi nell'adoperarsi per me, e nelle espressioni della sua lettera. Però, comunque tardi, io la prego ad accettare i sinceri ed efficaci ringraziamenti ch'io le fo di tanta sua gentilezza. Desidero ch'Ella non si prenda altra pena circa la commissione della quale ebbi ardire di pregarla; benchè del resto io sia per gradir moltissimo quello di cui la sorte, senza suo fastidio, potesse darle occasione di favorirmi. Io resterò in Roma sino alla metà di Marzo, per poi tornare a Firenze. La Signora Lenzoni è in Firenze dal principio del passato Ottobre, tornata da un viaggio che ha fatto in Francia. Scrivendole, non mancherò di far con lei le sue parti. I miei versi, poichè ha la bontà di domandarmene, sono pubblicati in Toscana già da alcuni mesi, ma vietatane da cotesto governo l'entrata nel Regno Lombardo Veneto, come già delle altre edizioni. Non mi risparmii, la prego, gentilissimo Sig. Conte, se in qualche cosa mi crede atto a mostrarle coll'opera la mia gratitudine, e mi tenga sempre per suo D.mo obbl.mo servitor vero Giacomo Leopardi
Osservazioni
Sono evidenti le piegature per l’invio ma sono assenti i timbri postali e le tracce del sigillo di chiusura, probabilmente contenute in una perduta c. 2 o in un involto separato
A stampa
- Viola, Corrado, Leopardi inedito. Due lettere a Giacomo Mosconi, "Giornale storico della letteratura italiana", 134 (2017), fasc. 647, 369-378.
- Viola, Corrado, Il fondo Mosconi di Sandrà, "Viaggiatori", 1 (2019), fasc. 1, 3-9 (disponibile anche online al sito ).
- Genetelli, Christian, Intorno alle lettere: fra manoscritti, stampe e storia della tradizione, "RISL – Rivista Internazionale di Studi Leopardiani", 12 (2019), 163-181.
Versione digitale
Progetto
Catalogazione dei manoscritti leopardiani dei fondi autografi extranapoletani
Autore della scheda
Gioele Marozzi
Ultima modifica
Gioele Marozzi
Tipologia
Scheda di prima mano
Data di creazione
22/02/2021
Ultima modifica
19/04/2025
CNMS
CNMS\0000217339
Biblioteche Dettaglio
Archivio privato Mosconi-Negri - Castelnuovo del Garda