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Palermo, Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace, Manoscritti B.C.R.S., I.F.5

Membranaceo, guardie cartacee; fascicoli legati; numerose le mutilazioni interne ed in fine (mutilo di una carta tra le cc. 69v/70r, di una carta tra le cc. 73v/74r; del fascicolo con segnatura "XIV" tra le cc. 97v e 98r; di un carta tra le cc. 74v/75r; del fasc. "XVI" tra le cc. 105v/106r; di una carta tra le cc. 106v/107r; mutilo in fine dopo la c. 138); 1251-1350 data stimata; cc. II + 146 + I; cartulazione recente; bianche le cc. VIIv-VIIIr

Identifier
CNMD\0000250286
Dimensions
mm 292 x 194 (c. 9)
Quire structure

Con riferimento alla numerazione dei fascicoli rilevata: [I.bis]/8 (cc. I-VIII); I-II//8 (cc. 1-16); III/4 (cc. 17-20); IV-IX/8 (cc. 21-68); X/8-2 (cc. 69-74, fascicolo mutilo della II e VII carta); XI/8-1 (cc. 75-80, mutilo della I c.); XII-XIII/8 (cc. 82-97); [mancante il fascicolo num. XIV]; XV/8 (cc. 98-105); [mancante il fasc. num. XVI]; XVII/8-1 (cc. 106-112, mutilo della carta compresa tra cc. 106 e 107); XVIII/10 (cc. 113-122); XIX/8 (cc. 123-130); XX/8 (cc. 131-138).

Quire signature
Fascicoli numerati in cifre romane al centro del margine inferiore, sul verso dell'ultima carta.
Ruling
A mina di piombo (visibili i fori di guida sul margine esterno delle carte e sui margini superiore ed inferiore per le righe verticali), con rigatura anche le integrazioni al testo a margine.
Mise en page
Su due colonne. Ulteriori partizioni interne per le glosse, segnalate da rubricature.
Catch words
Orizzontale, solo in fine del primo fascicolo.
Script and hands
Script:
Description: Gotica italiana; integrazioni al testo a margine.
Decoration
Decorato
Date: 1301-1400
Illustrated pages: Presenza di pagine illustrate a c. 1r-v : Miniature di particolare pregio e vivacità decorano il codice in apertura dove sono rappresentati a piena pagina: nel recto della prima carta un “Seraphino” con sei ali, acquerellato in blu e oro; nel verso la “Menorah”, candelabro dai sette bracci di tradizione ebraica. La figura del serafino è ritratta frontalmente con il corpo interamente coperto da due grandi ali, che si incrociano sul davanti, lasciando visibili solo testa e piedi; altre quattro ali, due spiegate ai lati, due intersecantesi in alto, incorniciano la pagina. Un'aureola dipinta in oro circonda il capo dell'angelo; dipinta in oro pure la parte superiore delle sei ali che presentano la sagoma ben tracciata in nero ed alcuni ritocchi in azzurro; all' interno la loro numerazione rubricata e l'indicazione delle virtù di fede, allegoricamente dispensate dall'angelo. A c. 1v campeggia la “Menorah” acquerellata in oro con accenti in rosso e blu e verde chiaro, corredata in basso da ampia didascalia. La figura è vivacizzata da una decorazione a piccoli fiori rosso-bianchi che fuoriescono dal fusto centrale e dai bracci, da piccole brocche e coppe in verde chiaro e da calami, dai piccoli accenti in rosso, che alimentano i ceppi nella parte superiore, nonchè più in basso, alla base del piedistallo, da due "animate" figurine umane, al di sotto delle quali, disposte simmetricamente ai lati del piedistallo due grottesche dal becco aquilino. Ricca la simbologia dell’immagine, qui arricchita da elementi cristologici, suggeriti dall’illustrazione ed esplicitati dalla didascalia sottostante: i sei bracci del candelabro con i loro ceppi, tre a destra e tre a sinistra alludono ai primi profeti; il quarto ceppo del candelabro, quello centrale, che supera in altezza gli altri sei, rappresenta il Cristo che trascende l’umano, e che è la fonte da cui scaturiscono la grazia ecclesiale e i doni spirituali.
Pen-flourish initials: Presenza di iniziali filigranate a penna e a pennello
Note to initials/friezes: grandi e medie in rosso e blu; le maggiori, rabescate all'interno del campo della lettera, si prolungano per lo più verso il basso, affiancando il testo per diverse righe anche nell'intercolumnio, ed alcune, oltrepassando lo specchio, si estendono sul margine inferiore; così le aste discendenti di "p" o "q" iniziali o interne alle parole, che con lo stesso inchiostro bruno del testo tracciano sottili propaggini di puntini ed astine; titoli correnti in rosso e blu
Other elements:
Drawings : Presenza di disegni a cc. 8v, 9r
Note to other elements: sui margini piccoli schemi illustrativi del testo, dipinti in blu e giallo
Blue: Presenza di azzurro
Gold: Presenza di oro e oro in foglia
School/Author: Di probabile scuola meridionale, con assimilazione di influssi francesi.
Binding
Legatura presente
Date: 1701-1800;
Material of boards : Assi in cartone, rigido
Material of cover: Coperta in pergamena
Decoration of cover: Presenza di oro, impressioni sul dorso e su tassello in pelle marrone con titolo: "Historia Veteris Testamenti"
History of manuscript
Date of entry in library: 1866
Transcription/description of historical information: Il codice faceva parte del patrimonio della Biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Palermo, come attesta la nota manoscritta presente a c. 1r: " Del Collegio di Palermo Bibliotheca"; da esso confluì in quello della Biblioteca divenuta Nazionale, ufficialmente in seguito alla legge di soppressione delle corporazioni religiose del 1866. Manicule ed alcune annotazioni di mano posteriore.

Names linked to external description:
Names in the manuscript or added:
Collegio di Palermo, Biblioteca, citato a c. Ir (nella nota di possesso manoscritta )

Contents
Author
Titles
Titolo identificato: Compendium historiae in genealogia Christi
Note: Stegmuller, v. IX, p. 350

Incipit/Explicit
inc. (testo): Considerans hystoriae sacrae prolixitatem nec non et difficultatem scolarum (c. Ir)
expl. (testo): cecidit sors, cum ipse cum Ioseph fuit electus inter dies ascensionis et Pentecosten (c. VIIr)
Note: segue l'ultimo schema figurato.

inc. (primo testo): Tres calami in tria brachia ex uno latere prodeunt et tres altero quia ante incarnationem (c. Iv)
Note: si tratta del testo didascalico descrittivo del candelabro a sette bracci che affianca l' illustrazione

expl. (primo testo): omnis plenitudo diunitatis corporaliter quia omnes spirituales donationes et gratie ecclesie de Christo sunt (c. Iv)
Author
Names in the manuscript or added:
Petrus seruus Christi presbiter Trecensis, citato a c. 1r (nel prologo)

Titles
Titolo presente: hystoria scolastica (c. 1r)
Note: nell'incipit del testo

Titolo identificato: Historia Scholastica
Note: PL 198, 1053-1721; Stegmuller, v. IX, p. 341

Incipit/Explicit
inc. (prefazione): Imperatorie maiestatis est in palatio tres habere mansiones (c. 1r)
expl. (prefazione): immo ab ipsius fundamentj principio, eo iuvante, qui omnium princeps est & principium (c. 1r)
inc. (prologo): Reverendo patri et domino suo Guillelmo dei gratia Senonensi archiepiscopo (c. 1r)
expl. (prologo): Deo volente et correctio vestra splendorem, et auctoritas praebeat perhennitatem (c. 1r)
inc. (testo): In principio erat verbum et verbum erat principium in quo et per quod pater creavit mundum (c. 1r)
expl. (testo): aqua pisces non habens piscina dicj quia per contrarium, de hac motione incertum est q[uaere]ri (c. 138v)
Observations
L’opera del Comestore "Historia scholastica" è una grande "storia sacra" dalle origini del mondo al viaggio di Paolo a Roma. Concepita inizialmente come testo scolastico per la scuola cattedrale di Notre Dame, successivamente elevata a genere biblico originale, ricevette approvazione ufficiale dal Concilio Laterano nel 1215.
Riconosciuto il suo alto valore esegetico ebbe ampia diffusione in tutta l’area della cristianità latina fino al XVI secolo, così come attestarono le molte traduzioni nelle lingue nazionali europee, tra cui quella francese, da cui trasse ispirazione la “Bible historiale” di Guyart des Moulins nel 1294.
Il codice conservato presso la Biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti di Palermo, vergato in gotica italiana, presenta in apertura la “Genealogia del Cristo” opera di Pietro di Poitiers anch'egli maestro di teologia e successore dell Comestore nel cancellierato a Parigi (cc. Ir-VIIr). Il testo che illustra schematicamente la discendenza ebraica dei profeti, giudici e sacerdoti, a partire da Adamo ed Eva fino al Cristo, costituisce un supporto didattico alla "Historia" del Comestore.
Il codice mutilo sia all'interno che in fine, è stato collazionato in parte con gli altri due codici della B.C.R.S, contenenti il testo della "Historia" ai segni F.M.9 e I.F.10:
La mutilazione a c. 97r, interrompe il testo veterotestamentario del Libro IV dei Re: "Anno autem VII Ioiada collegit centuriones et principes levitarum et milites et ostendit [...], e lo riprende a c. 98r con: "<...>tiorum secreto: ad omnem transmigrationem iude dicens: hec dicit dominus: edificate domos, et plantate ortos ". Nel codice Fondo Monreale 9 l'interruzione corrisponde al testo a c. 132v (11 riga della colonna destra) e la ripresa a c. 142v (penultimo rigo colonna destra): "[ed misit Ieremias epistolam in manibus]"nuntiorum secreto ...".
La mutilazione in fine a c. 138v riguarda la narrazione evangelica della predicazione ed i miracoli del Cristo. Nel codice ai segni I.F.10, che contiene il testo completo della "Historia", l'explicit mutilo del presente codice si riscontra a c. 122v (tra la prima e la seconda colonna).
Unpublished
Inventario topografico della R. Biblioteca Nazionale di Palermo. A cura di Giuseppe Salvo Cozzo di Pietraganzili ed Eduardo Rivarola di Roccella, 1901-1920, v.I, n. 97.
Reproductions
Il manoscritto, riprodotto integralmente su microfilm di 35 mm nel 1981, è consultabile presso la Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace" e presso il Centro nazionale per lo studio del manoscritto della Biblioteca nazionale di Roma
Sources
Migne, PL, v. 198, pp. 1054-1722; STEGMULLER, Fridericus, Repertorium biblicum Medii Aevi, collegit disposuit edidit Fridericus Stegmuller, Madrid, Consejio Superior de Investigtiones Cientificas-Instituto Francisco Suàrez, 1981- v.; v. IX. Adiuvante Nicolao Reinhardt. Supplementi altera pars glossa ordinaria (1977) pp. 341; 350; ROTILI, Mario, Miniatura francese a Napoli, [Benevento], Museo del Sannio, stampa 1968 (Roma, ABETE Azienda Beneventana Tipografica Editoriale), pp. 11-12; tav. V, VI; SUPINO Martini, Paola, Orientamenti per la datazione e la localizzazione delle cosiddette LitteraeTextuales italiane ed iberiche nei secoli XII-XIV, in: Scriptorium: revue internazionale des études relatives aux manuscrits a. 54, v. 54, nr. 1 (2000), pp. 20-34.
Project
Manoscritti Biblioteca centrale della Regione siciliana
Author of description
Maria Gabriella Lo Presti
Ultima modifica = last modification
Maria Gabriella Lo Presti
Type
Scheda di prima mano
Date of creation
04/05/2017
Last modification
13/02/2023
Inventory number
95/97
CNMS
CNMS\0000183572
Libraries Details
Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace - Palermo