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Napoli, Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III, Biblioteca San Martino, ms.S.Mart.388

Cartaceo; fascicoli legati; 1601-1700 data stimata; cc. 215;

Identificatore
CNMD\0000178997
Storia del manoscritto

Nomi legati alla descrizione esterna:









































Contenuti
Altri nomi
*Casa di *San *Paolo *Maggiore < Napoli > , altra relazione di D.I.

Cagiano, Giovanni Antonio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.



Carafa, Francesco Maria <duca 1580-1942> , altra relazione di D.I.

Mormile, Cesare Antonio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Capece, Ottavio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.


Volturale, Giuseppe < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Coscia, Lucrezia < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.


Verricelli, Angelo Maria <C.R. m. 1656> , altra relazione di D.I.

Agliardi, Bonifacio < 1612-1667 > , altra relazione di D.I.

Aragón, Pedro Antonio : de (1611-1690) , altra relazione di D.I.

Coscia, Giovan Paolo < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Basile, Felice < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Carafa, Pietro < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Caracciolo, Lelio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Cangiano, Giacinto < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Serra, Carlo < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Capuano, Annibale < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.


Bosomo, Agostino <C.R. sec. 16.-17.> , altra relazione di D.I.


Somer, Hendrick : van < 1615-ca. 1684 > , altra relazione di D.I.

Maggio, Francesco Maria <C.R. 1612-1686> , altra relazione di D.I.

Silos, Giuseppe <C.R. 1601-1674> , altra relazione di D.I.

Di_Gennaro, Vincenzo < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

De_Maio, Ignazio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Castaldo, Giovanni Battista < 1586-1653 > , altra relazione di D.I.


*Teatini , altra relazione di D.I.


Mendoza, Diego : de < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Macedonio, Luise < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Sorgente, Fabio < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Galante, Gennaro Aspreno < 1833-ca. 1923 > , altra relazione di D.I.

Coppola, Cesare < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Chiarini, Giuseppe < 1833-1908 > , altra relazione di D.I.

Aloe, Stanislao : d' < n. 1814 > , altra relazione di D.I.

Muscettola, Gennaro < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Cavaniglia, Luise < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Carafa, Antonio <cardinale 1538-1591> , altra relazione di D.I.

Guindazzo, Ottavio < sec. 17. > , altra relazione di D.I.

Bernaldo de Quirós, Diego < m. 1633 > , altra relazione di D.I.

Pistacchi Castelli, Angelo <C.R. sec. 17.> , altra relazione di D.I.

Menzini, Luigi < sec. 17. > , altra relazione di D.I.

*Chiesa del *Gesù *Nuovo < Napoli > , altra relazione di D.I.

Schiara, Antonio Tommaso < m. 1718 > , altra relazione di D.I.

Agnese, Astorgio < m. 1660 > , altra relazione di D.I.

Francone, Paolo < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

Giliberti, Vincenzo < 1562-1656 > , altra relazione di D.I.

Capece Bozzuto, Fabrizio < sec. 17. > , altra relazione di D.I.

Carafa, Gregorio <vescovo 1588-1675> , altra relazione di D.I.

Milano, Marco <C.R. sec. 16.-17.> , altra relazione di D.I.

Coppola, Girolamo < m. 1656 > , altra relazione di D.I.

Maiello, Alessandro < sec. 16.-17. > , altra relazione di D.I.

De_Dominici, Bernardo < 1684-1750 > , altra relazione di D.I.

De_Simone, Niccolò < sec. 17. > , altra relazione di D.I.

Quaranta, Stefano < 1586-1678 > , altra relazione di D.I.

Caracciolo, Vincenzo <C.R. sec. 16.-17.> , altra relazione di D.I.


Diotallevi, Alessandro < 1647-1722 > , altra relazione di D.I.

Titoli
Titolo elaborato: Lettere e Relazioni sulla immagine della Purità che si venera in S. Paolo Maggiore in Napoli
Nomi presenti nei titoli:
*Casa di *San *Paolo *Maggiore <Napoli>
Osservazioni
C. Padiglione, cit., pp. 248-250:
"tal titolo dammo ad una raccolta di carte, di cui alcune in copia, disposte per noi in ordine cronologico. Esse, scritte dal 1631 al 1671, sono lettere e relazioni sulla Madonna della Purità, antico dipinto de' tempi aragonesi (1), secondo appare da queste relazioni, che vedesi nella prima cappella della nave sinistra del maestoso tempio che nella Città nostra s'intitola da S. Paolo apostolo (2). Tra gli autografi vanno notate le lettere dei teatini Bonifacio Agliardi, Agostino Bosomo, Gio. Ant. Cagiano, Antonio, Francesco e Gregorio Carafa Vescovo di Cassano e poscia Arcivescovo di Salerno, Vincenzo Caracciolo, Giambattista Castaldo, Alessandro Diotallevi, Girolamo Gambarelli, Marco Milano, Gaetano Miroballo, Arcivescovo di Amalfi, Angelo Pistacchi, Stefano Quaranta, Arcivescovo di Amalfi, Giuseppe Silos, Vincenzo Giliberti, Angelo Maria Verricelli, ed altri di minor fama, di Monsignor Pallavicino Prefetto dell'annona, di Suor M.a Castaldo, del Card. Filippo Vastavillano, non che quelle di D. Diego Bernaudo (1) e Mendozza y Toledo, che lasciati i fasti ed i titoli di famiglia, fattosi prete volle con solenne pompa introdurre la devozione per quella immagine, già appartenuta alla sua casa. In esse lettere si parla della devozione verso l'immagine in diverse parti del Regno, della festività e della coronazione della Vergine fatta in Napoli il dì 8 Settembre 1641. In copia poi, ma di mano del Miroballo, vi sono lettere del Vicerè Pietro Antonio D'Aragona, e della moglie Anna De Cordova. Le relazioni riguardano quella al General Medici, scritta dal P. Gio.: Antonio Cagiano sulla festa fatta nel tempio nel porre nella cappella destinatagli il dipinto, la cui antichità venne, secondo esse relazioni, attestata da Alessandro Maiello e da quel Nicolò De Simone, che il De Dominici chiama ragionevole pittore dei suoi tempi, quella al Generale Gregorio Carafa sulla festa solennizzata dai teatini, quando dichiararono la Vergine della Purità Patrona della casa e della Chiesa, e l'altra del Carafa al Bernaudo sulle feste fatte in Roma dai Chierici Regolari per tale solennità. Sono compagni ad esse gli istrumenti della seguita padronanda, e gli atti capitolari con cui i monaci dichiaravano volerla. V'ha ancora un sonetto del Conte Luigi Menzini, poeta del XVII secolo. Né vi mancano gli estratti autentici delle conclusioni degli eletti della Città in ossequio della Vergine, scelta anche sotto il titolo della Purità protettrice e padrona di Napoli. Le conclusioni sono del 1648, 1649 e 1650, e vennero sottoscritte da Ottavio Capace, Cesare Antonio Mormile, Vincenzo Di Gennaro, Ignazio De Maio, Lelio Caracciolo, Fabio Sorgente e Giacinto Cangiano: Carlo Serra, Pietro Carrafa, Paolo Francone, Annibale Capuano, Fabrizio Capece Bozzuto, Cesare Coppola e Felice Basile: Giov: Sanchez De Luna, Gennaro Muscettola, Astorgio Agnese, Luise M.a Macedonio, Luise Cavaniglia, Ottavio Guindazzo e Giuseppe Volturale.
Aggiungiamo altresì che fra queste carte vi hanno alcune lettere del tutto familiari, che sono copie autografe di lettere di D. Diego Mendozza. Fra esse avvene una diretta ad un suo cognato ed alla moglie di lui, sua sorella, che chiama Duchessa. Scrive loro il dì 26 febbraio 1633 esser morta ad 83 anni il 24 dello stesso mese, giovedì giorno di S. Mattia Apostolo, la marchesa della Valle che dice madre più che zia, e che chiama Isabella (1). Descrive poi l'accompagnamento fatto il Venerdì alla stessa nella chiesa del Gesù Nuovo ove ebbero luogo pompose esequie, che parimenti descrive".

C. Padiglione, p. 248
(1) Il Chiarini, il Galante ed altri, ai quali erano ignote queste relazioni, lo dicono quadro originale di un Errico Fiammingo.
(2) Di questa immagine, non che delle feste pei prodigi operati, oltre ai padri Silos, Maggio e Schiara, ne parla largamente il P. Girolamo Coppola, chierico regolare napolitano, nel suo libro: "La Purità di Maria Madre di Dio, spiegata con discorsi".
C. Padiglione, p. 249
(1) I Bernaldo o Bernardo dettero il loro nome alla terra di Camarda in Basilicata, quando l'ebbero in feudo.
C. Padiglione, p. 250
(1) Fu la madre di Ferrante de Alarcon e Mendozza, Marchese di Valle Siciliana, marito di Lucrezia Coscia, nata da Giovan Paolo Duca di Sant'Agata, il quale di quei dì aveva acquistato il diritto patronato sulla cappella già dei Fornaro, ch'è la seconda a destra di chi entra nel Gesù Nuovo, nella quale dovette venir perciò sepolta. Fu figliuola di Don Antonio di Mendozza e di D.a Francesca Lombardo, contessa di Gambatesa. Il P. D'Orsi ne scrisse l'elogio nel suo libro: "Inscriptiones".
Nel 1808 le ossa dei Mendozza vennero traslate e riunite in quella di S. Giacomo degli Spagnuoli, come leggesi nell'epigrafe ch'è nella cappella di fronte, messa nella navata a sinistra di chi entra. La quale epigrafe non essendo riportata da alcuno, ci fa vedere l'alta necessità che il solerte ed accurato abate Galante mantenga la promessa di raccogliere e pubblicare le epigrafi sparse nelle chiese, che sono gran parte della nostra istoria; e così far per intiero un lavoro che l'egregio Comm. Stanislao D'Aloe cominciò nel 1835 in Napoli, col titolo Tesoro Lapidario.
Progetto
Biblioteca nazionale di Napoli
Autore della scheda
Maria Rosaria Grizzuti
Ultima modifica
Maria Cristina De Crescenzo
Tipologia
Recupero (pADIGLIONE, La Biblioteca del Museo Nazionale nella Certosa di S. Martino in Napoli ed i suoi manoscritti. Napoli, F. Giannini, 1876, pp. 248-250, n. 225)
Data di creazione
22/11/2010
Ultima modifica
16/06/2020
CNMS
CNMS\0000124449
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli