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Roma, Biblioteca nazionale centrale, Sessoriano, Sess.89

Membranaceo, guardie cartacee; fascicoli legati; strappata parte inferiore di c. 69; 1176-1250 data desumibile (cfr. Censimento, p. 1178); cc. II + 71 + II; num. a penna. Bianche cc. 32v, 70r

Identifier
CNMD\0000211557
Dimensions
mm 256 x 170 (c. 33), (ritagliato parte del margine inferiore di c. 68)
Decoration
Decorato
Initials: Presenza di iniziali semplici
Pen-flourish initials: Presenza di iniziali filigranate
Decorated initials: Presenza di iniziali ornate
Phytomorphic initials: Presenza di iniziali fifomorfe
Note to initials/friezes: iniziali semplici alternate in rosso e azzurro fino a c. 31r; a c. 1r iniziale abitata a colori; a c. 33r iniziale filigranata in rosso e azzurro
Binding
Legatura presente
Date: ;
Material of boards : Assi in cartone
Material of cover: Coperta in pergamena, Coperta in carta, mezza pergamena
History of manuscript
Transcription/description of historical information: A c. 2r, lungo il margine esterno, compare una nota sbiadita e parzialmente tagliata della fine del sec. XIII: "fra baldevino de i predicatori di verona ke ffò di bernardo primo ke resse [...] di verona [...] ad una sua sorella koperallo io per domino padre boninsegna L soldi bolognini et tenilo per me k'ei nol volse vendello a domino padre iohannes di Basceze pro C fiorini", che testimonia il passaggio del codice in varie mani prima di giungere al monastero di San Martino de' Bocci di Parma, possesso testimoniato dalla nota di c. 69r: "Iste liber est Monasterij sancti Martini de botijs parmensis", databile al sec. XIV (vd. Immagine). Il codice fa parte di quei manoscritti raccolti a vantaggio della Biblioteca Sessoriana dei cistercensi romani di Santa Croce in Gerusalemme, il cui timbro è visibile a c. 1r, fondata per iniziativa dell'abate Ilarione Rancati (1594-1663). Da qui l'intera biblioteca, in seguito alla soppressione del monastero avvenuta nel 1810, fu trasferita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (1810-1817). L'8 marzo 1817 i manoscritti furono restituiti ai Cistercensi del monastero di S. Bernardo alle Terme. Nel 1825 tornarono a Santa Croce in Gerusalemme dove rimasero, eccetto per brevi periodi negli anni 1849 e 1870, fino alla consegna alla Biblioteca Nazionale di Roma. La consegna, stabilita in base alla legge sulla soppressione delle corporazioni religiose di Roma del 1873, avvenne in due tempi: nel 1875 e nel 1885. Per il fondo sono testimoniate 12 serie di segnature, escludendo quelle che ogni codice aveva prima dell'immissione alla biblioteca di Santa Croce. In questo manoscritto abbiamo le seguenti segnature: "122", nell'angolo superiore esterno di c. IIr, assegnata da Franco Ferrari (bibliotecario di Santa Croce) risalente al periodo immediatamente precedente al 1727 e riferita alla disposizione per formato dei codici negli scaffali; "Codex 51" a c. IIr, apposta negli anni 1728-1737 da Gioacchino Besozzi (abate dal 1724) insieme all'indicazione del contenuto del codice, depennando la precedente "6", apposta da lui stesso tra gli anni 1724-1728; "LXXXIX" a c. Iv, attribuita da Leandro de Corrieri (bibliotecario fino al 1834), e ripetuta in alto sul dorso. Ancora sul dorso, in basso, è presente il cartellino cartaceo di colore azzurro recante la segnatura "D LXXXIX", dove la lettera indicava la sezione del pluteo. Alla fine del 1800, quando il fondo era già presente in BNC, venne assegnato il numero di catena "1308", che corrispondeva alla collocazione negli scaffali indipendentemente dalla provenienza dei diversi fondi. A c. 1r, nel margine interno, sono ancora visibili tracce di due cartellini cartacei, presenti anche sul verso di c. 71, che presumibilmente riportavano indicazioni del contenuto del codice e la collocazione utilizzata prima della legatura attuale. Scarse correzione coeve; note coeve e dei secc. XIII-XIV L'ultima parte del codice presenta notevoli lacune (cfr. Osservazioni alla descrizione interna). Le cc. 69v-71v, ultime carte del manoscritto, originariamente lasciate bianche, contengono aggiunte di più mani in tempi diversi dei sec. XIII-XIV contenenti note ascetiche, teologiche, grammaticali, precetti, consigli e detti popolari in versi latini
Old shelfmarks:
122 ,
1308 ,
51 ,
6 ,
D_LXXXIX ,
ms_LXXXIX

Names linked to external description:
Contents
Other names
Titles
Titolo identificato: Bibbia. Vecchio Testamento. Cantico dei cantici (cc. 1r-32v). Bibbia. Nuovo Testamento. Epistole cattoliche (cc. 33r-69r)
Note: in latino, con glossa ordinaria; le epistole hanno la prefazione geronimiana; cfr. PL 113, coll 1128-1168 (cc. 1r-32v); PL 114, coll. 671-710 (cc. 33r-69r)

Observations
Il testo delle epistole cattoliche è mutilo della fine della seconda lettera di Pietro e dell'inizio della prima di Giovanni per la lacuna tra le cc. 64 e 65; manca inoltre la fine della prima, la seconda e la terza lettera di S. Giovanni e il principio della lettera di S. Giuda per altra lacuna tra le cc. 67 e 68
Unpublished
(Giorgi, I.), Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele. Catalogo dei manoscritti. Fondo Sessoriano, p. 97
Printed
Censimento dei codici dei secoli X-XII, "Studi medievali", s. III, 1968, 9, pp. 1178-1179; I luoghi della memoria scritta. Manoscritti, incunaboli, libri a stampa di Biblioteche Statali Italiane. Direzione scientifica G. Cavallo, Roma 1994, p. 85
Reproductions
Microfilm
Author of description
Livia Martinoli
Ultima modifica = last modification
Livia Martinoli
Type
Scheda di prima mano (numero di catena 1308)
Date of creation
06/12/2012
Last modification
06/12/2012
CNMS
CNMS\0000150194
Libraries Details
Biblioteca nazionale centrale - Roma