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MANUS Iuridica. Per un corpus dei testi dello Ius commune dal manoscritto alla stampa
MANUS
Iuridica (o MOL
Iuridica) nasce dalla collaborazione tra
ICCU e il
Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Torino (accordo sottoscritto il 28 maggio 2020) in relazione al progetto di ricerca
«Le fonti del diritto in Europa tra medioevo ed età moderna. Per un corpus dei testi dello Ius commune dal manoscritto alla stampa (1350-1650)» diretto da Alessandra Panzanelli presso lo stesso Dipartimento nell’ambito del Programma Giovani Ricercatori “Rita Levi Montalcini”.
Il progetto speciale MANUS Iuridica ambisce a realizzare alcuni obiettivi perseguiti da tempo, come la grande impresa dei Codices Operum Bartoli a Saxoferrato recensiti, avviata negli anni Sessanta del secolo scorso da Emanuele Casamassima (con la direzione di Bruno Paradisi) e da cui nacquero i cataloghi dei manoscritti di Bartolo da Sassoferrato (il giurista più famoso del tardo medioevo, delle cui opere si conservano migliaia di testimoni nelle biblioteche di tutti i paesi occidentali).
Il progetto speciale mira a raccogliere in un unico punto le descrizioni analitiche dei manoscritti giuridici conservati in Italia e fuori d’Italia, valorizzando altresì il tanto materiale che già esiste ma che risiede in luoghi separati: pubblicazioni cartacee o cataloghi e censimenti online, a partire dai lavori pionieristici di Gero Dolezalek (come il Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600. Frankfurt a.M.: MPI, 1974, ora consultabile attraverso il database Manuscripta juridica: http://manuscripts.rg.mpg.de/).
MANUS Iuridica si apre alla partecipazione di tutti gli studiosi che vorranno aderire e, ovviamente, dei curatori delle biblioteche che conservano i manoscritti, siano esse già in MANUS (nel qual caso si faranno accordi individuali sulla gestione delle schede e la condivisione dei dati) o non ancora presenti. Nella fattispecie, in virtù dell’accordo stretto tra ICCU e il Dipartimento di Studi storici, che individua i referenti scientifici nelle persone di Alessandra Panzanelli e Lucia Negrini, in quanto responsabili, rispettivamente, del progetto di ricerca e dell’area manoscritti di ICCU, le modalità di collaborazione a MANUS Iuridica e relative informazioni possono essere richieste scrivendo a:
Il progetto speciale MANUS Iuridica ambisce a realizzare alcuni obiettivi perseguiti da tempo, come la grande impresa dei Codices Operum Bartoli a Saxoferrato recensiti, avviata negli anni Sessanta del secolo scorso da Emanuele Casamassima (con la direzione di Bruno Paradisi) e da cui nacquero i cataloghi dei manoscritti di Bartolo da Sassoferrato (il giurista più famoso del tardo medioevo, delle cui opere si conservano migliaia di testimoni nelle biblioteche di tutti i paesi occidentali).
Il progetto speciale mira a raccogliere in un unico punto le descrizioni analitiche dei manoscritti giuridici conservati in Italia e fuori d’Italia, valorizzando altresì il tanto materiale che già esiste ma che risiede in luoghi separati: pubblicazioni cartacee o cataloghi e censimenti online, a partire dai lavori pionieristici di Gero Dolezalek (come il Verzeichnis der Handschriften zum römischen Recht bis 1600. Frankfurt a.M.: MPI, 1974, ora consultabile attraverso il database Manuscripta juridica: http://manuscripts.rg.mpg.de/).
MANUS Iuridica si apre alla partecipazione di tutti gli studiosi che vorranno aderire e, ovviamente, dei curatori delle biblioteche che conservano i manoscritti, siano esse già in MANUS (nel qual caso si faranno accordi individuali sulla gestione delle schede e la condivisione dei dati) o non ancora presenti. Nella fattispecie, in virtù dell’accordo stretto tra ICCU e il Dipartimento di Studi storici, che individua i referenti scientifici nelle persone di Alessandra Panzanelli e Lucia Negrini, in quanto responsabili, rispettivamente, del progetto di ricerca e dell’area manoscritti di ICCU, le modalità di collaborazione a MANUS Iuridica e relative informazioni possono essere richieste scrivendo a:
- Lucia Negrini (lucia.negrini@beniculturali.it) in particolare per i rapporti istituzionali, e le diverse modalità di partecipazione che si offrono alle biblioteche; ha partecipato per ICCU alla creazione del progetto speciale e continua a essere un riferimento Elisabetta Caldelli (elisabetta.caldelli@beniculturali.it); si è aggiunta successivamente Valentina Atturo (valentina.atturo@beniculturali.it).
- Alessandra Panzanelli (mariaalessandra.panzanellifratoni@unito.it) per gli aspetti legati alla collaborazione sul piano strettamente scientifico, ovvero per gestire la partecipazione al progetto da parte di ricercatori e studiosi che lavorano in università o come indipendenti, comunque non in quanto incardinati in istituti di conservazione.
