Dalle cedole della Tesoreria aragonese emerge che nel 1493 Nardo Rapicano ricevette il pagamento per le miniature del De Majestate di Iuniano Maio (Parigi, Bibliothèque nationale de France, ms.It. 1711). Poichè il De Majestate è l'unico codice sicuramente attribubile a Nardo, il linguaggio figurativo in esso espresso diviene un documento prezioso per ricostrure l'attività di questo miniatore nella bottega di Cola Rapicano - padre o fratello di Nardo - che dagli anni sessanta del quattrocento svolse un ruolo primario nella produzione miniatoria della capitale aragonese.

cf. Libri a Corte. Testi e immagini nella Napoli aragonese, Napoli 1997, 24, 31, 126-128; Dizionario Biografico dei Miniatori Italiani. Secoli IX-XVI, a cura di Milvia Bollati, Milano 2004, 896-898