Nato da Ambrogio prima del 1429, è documentato a Bergamo ed in Lombardia tra il 1451 e il 1500. Le sue ultime menzioni compaiono in alcuni pagamenti del 1502. La cultura di Iacopo ha le proprie radici nella miniatura milanese degli anni Trenta-Quaranta del Quattrocento, con particolare riferimento al Maestro delle Vitae Imperatorum e alla tradizione di Michelino da Besozzo. La sua affermazione, avvenuta intorno alla metà del secolo, è legata all'influenza della miniatura tardogotica milanese sulla produzione bergamasca dell'epoca. Durante il ventennio 1450-1470, numerosi documenti riferiscono di transazioni che vedono Iacopo interloquire col Consorzio della Misericordia Maggiore, probabilmente in ragione della sua alta posizione sociale. Del 1468 è la prima attestazione come miniatore, per una serie di antifonari oggi presso la Biblioteca civica A. Mai.
|