Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu.manus@cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
You are using an outdated browser. Please upgrade your browser to improve your experience.
Membranaceo, guardie membranacee; fascicoli legati; 1476-1500 data stimata; cc. II + 174 + II; numerazione antica 180-345 dall'attuale c. 7, ossia dall'inizio dei testi; numerazione meccanica nel margine superiore esterno 1-172 che salta le prime due carte; bianca la c. IVv
Identifier
|
CNMD\0000304398
|
Dimensions
|
mm 230 x 150 (c. 18r)
|
Quire structure
|
1/8 (cc. III-6), 2/5 (cc. 7-12), 3-17/10 (cc. 13-161), 18/10 (cc. 162-171), una carta: inizio fascicolo lato carne; i fascicoli 1 e 2 iniziano con il lato pelo. Le cc. III e IV formano un bifolio rispettavimente con le cc. 6 e 3 |
Prickings
|
visibili talora nel margine inferiore per le righe di giustificazioni verticali
|
Ruling
|
mista a secco e a mina di piombo
|
Ruling pattern
|
27 [144] 59 x 18 /5 [82] 6 / 3 (c. 18r).
|
Ruling
|
rr. 27 / ll. 27 (c. 18r).
|
Mise en page
|
a due colonne le cc. 169v-172r
|
Catch words
|
verticali decorati, all'interno della doppia giustificazione
|
Script and hands
|
Script:
Description: littera antiqua; una mano di poco successiva completa la tavola di c. 6v; maniculae di mano posteriore e interventi di mani del XVI e XVII alle cc. IIIv, IVr e 172v.
|
Decoration
|
Decorato
Date: 1476-1500 (iniziale maggiore in oro su fondo verde e azzurro ornata con motivi foliati e globi d'oro; iniziali minori semplici alternativamente in rosso e blu; alcune maiuscole in inchiostro bruno isolate all'interno della doppia giustificazione verticale; rubriche per lo più in caratteri capitali)
|
Coats of arms
|
Presenza di stemmi a c. 7r: nel margine inferiore entro una corona sorretta da due putti lo stemma della famiglia Visconti Sforza (quasi svanito)
|
Binding
|
Legatura presente
Date: 1726-1775;
Origin: in tutta pelle su piatti in cartone realizzata da Giuseppe Pagani alla metà del sec. XVIII; dorso con quattro nervi semplici; contropiatti in carta marmorizzata. Sul dorso, in oro: «Rime varie di quattrocentisti»; sotto, sempre in oro: «Sec. XV»
|
History of manuscript
|
Transcription/description of historical information: la numerazione originale mostra che il codice doveva costituire il secondo tomo di una più ampia raccolta. Il codice appartenne alla famiglia Visconti come dimostra lo stemma a c. 7r e forse fu commissionato dagli stessi Visconti (in molte rubriche introduttive ai testi si elogiano membri della famiglia Visconti e sono presenti componimenti di molti autori che vissero alla corte milanese). La patina linguistica rimanda all'Italia settentrionale; alcune forme possono restringere all'area veneta la provenienza del copista.
A c. IIIr, di mano del sec. XVII, nota di possesso erasa non restituibile se non per le prime due parole: «Questo libro».
Il codice appartenne a Gabriello Riccardi e corrispondeva al nr. 419 e come tale figura nei due volumi del Bullettone (Ricc. 3824 e 3825) di Giovanni Lami in una numerosa serie di rinvii (tra gli altri: Andrea di Vittorio da Pisa, Angiolo di Gali da Urbino, Antonio degli Alberti, Giacomino Baduario, Baldisara Testa da Vinegia, Burchiello, Anselmo Calderoni, Felice da Bologna, Galeazzo Marescotto, Leonardo Giustiniani, Marco Piacentino di Venezia, Michele del Giogante, Ippolito Neri, Niccolò Cieco, Pellegrino Zambeccari da Bologna, Pietro de' Gualdi di Rimini, Pietro da Pisa, Puccino figliuolo d'Antonio di Puccino da Pisa,
Reprandino Orsato, Fazio degli Uberti, Tommaso da Rieti) alla voce di c. 303: «Rime di poeti illustri. Codex membranaceus in 4°. II.IV.419. Scriptus saeculo XV».
A c. Ir, di mano del sottobibliotecario Fruttuoso Becchi: «Riccardiano Cod. n° 1154».
A c. Ir timbro in inchiostro blu della Biblioteca Riccardiana con lo stemma coronato del Regno d'Italia.
Timbro della Biblioteca Riccardiana in inchiostro rosso alle cc. Ir, IIr, IIIr, 7r, 40r, 76r, 103r 172v, I'v, II'v
A c. I'r, nel margine superiore, di mano di Italo Bonanni: «Carte 172 nuov. risc.» (il numero 172 è eseguito meccanicamente).
Cartellino cartaceo recente con la segnatura attuale sul contropiatto anteriore e sul dorso.
Old shelfmarks:
II.IV.419 (La segnatura di Gabriello Riccardi non compare sul codice.)
Names linked to external description:
Masi, Alessandra
, restauratore
Bonanni, Italo < sec. 19. >
, altra relazione di D.E.
Riccardi, Gabriello < 1705-1798 >
, possessore
Becchi, Fruttuoso < 1804-1839 >
, altra relazione di D.E.
Visconti-Sforza
, possessore
Lami, Giovanni < 1697-1770 >
, altra relazione di D.E.
Pagani, Giuseppe < m. 1838 >
, legatore
|
State of preservation and restoration
|
State of preservation: Buono:
Restoration: Underwent restoration: nel 2001 riattaccato il dorso da Alessandra Masi;
|
Titles
|
Titolo elaborato: Tavola
|
Incipit/Explicit
|
inc. (indice): D. Colucius de Florentia Can. (c. 1r)
expl. (indice): Dimi Tirintochai sampognia e cetra (c. 6v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Iacobus Sanguinacius patavinus (c. 7r)
Titolo identificato: Felice chi misura ogni suo passo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Felice chi misura ogni suo passo (c. 7r)
expl. (testo): Se stesso ucide e comete resia (c. 9r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneto De misser Collucio Canciliero De La Comunita De Fiorença (c. 9r)
Titolo identificato: O scacciato dal ciel da Micael
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O schaçato dal ciel da michael (c. 9r)
expl. (testo): Po che prochaci crescier penna aiob (c. 9v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Risposta delavanti scrito soneto. El quale fece fare lo illustrissimo s. duca de milano (c. 9v)
Titolo identificato: O Cleopatra, o madre d'Ismael
Names in the title:
Visconti, Gian Galeazzo <duca di Milano ; 1351-1402>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O Cleopatra o madre dismael (c. 9v)
expl. (testo): Et io habi la gratia di iacob (c. 9v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de simone da sena savioço (c. 9v)
Titolo identificato: Le 'nfastidite labbra in ch'io già pose
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Le infastidite lhabbia i(n) cui gia pose (c. 9v)
expl. (testo): Da poi che dio me controel mondo inira (c. 11v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione morale de simone de siena se riprende lautore de la vita sua moralmente ad exemplo deglialtri ponendo una similitudine de lopre nostre non buone (c. 11v)
Titolo identificato: Perché l'opere mie mostran già il fiore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Per che lopre mie mostran gia il fiore (c. 12r)
expl. (testo): Chel fin deposti in alto e ruinare (c. 13v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Capitolo di nuove rime nel qual si riprende lautore se stesso in exemplo de glialtri de la negligentia del passato tempo perduto e come molti negligenti et pigri che vengono in miseria cancione de simone da siena (c. 13v)
Titolo identificato: Il tempo fugge e l'ore son sì brevi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Il tempo fuge et lore son si brevi (c. 13v)
expl. (testo): Nel ricordarti sue lucissime orme (c. 15r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de saviocio per laquale reprende gliamanti et confortali driciare la mente ad dio (c. 15v)
Titolo identificato: O folle, o lieve iuventute ignota
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O folle o lieve o giovintu ignota (c. 15v)
expl. (testo): Et zio fia sua perpetua salute (c. 16v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de simone da siena a laude de vinexia (c. 16v)
Titolo identificato: Diletta a Dio, o solo albergo e loco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dillecta adio e sola albergho e loco (c. 16v)
expl. (testo): Et pigli exempli e populi e signori (c. 18r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de simon da siena per laquale pregga iddio che habi Misericordia de luy (c. 18v)
Titolo identificato: Per pace eterna, inestimabil gloria
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Per pace eterna inestimabil gloria (c. 18v)
expl. (testo): Nele tuo mani do lo spirito mio (c. 19v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione D. saviocio la qual dricia al conte di popi ricomandandosi a luj (cc. 19v-20r)
Titolo identificato: Domine, ne in furore tuo arguas me
Names in the title:
Roberto Guidi, conte di Poppi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Domine ne i(n) furore tuo arguas me (c. 20r)
expl. (testo): Illustro core et e naturalmente (c. 21v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne de florentia (c. 21v)
Titolo identificato: Ahi lasso me, durerà sempre il foco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ai lasso me durera sempre il foco (c. 21v)
expl. (testo): A questo traditor che mi disface (c. 21v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 21v)
Titolo identificato: Cupido m'ha giurato incontro guerra
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Cupiddo ma giurato incontro guerra (c. 21v)
expl. (testo): Che uedi non increscie ame el dardo (c. 22r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 22r)
Titolo identificato: Per ingiuria d’amore om furiato
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Per ingiuria damore hom furiato (c. 22r)
expl. (testo): Sono una prima uera apianti mei (c. 22r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 22r)
Titolo identificato: Qual fallo, qual peccato, ingiuria o sdegno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Qual fallo qual pecato ingiuria o sdegno (c. 22r)
expl. (testo): Non ta spento del mondo ogni tuo lume (c. 22v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus iustus de vale montone (c. 22v)
Titolo identificato: Solo cacciando un dì come Amor volle
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sollo cacciando undi come amor vuole (c. 22v)
expl. (testo): Piangero sempre fin che merimenbra (c. 22v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 22v)
Titolo identificato: Fra scogli in alto mar pien di disdegno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ora scogli in alto mar pien di disdegno (c. 22v)
expl. (testo): Perche fia più uiuace el mio martiro (c. 23r)
|
Titles
|
Titolo presente: Dicta aliquorum philosophor(um) (c. 23r)
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Prosperans modestus e(ss)e (c. 23r)
expl. (testo): difficile cosa e a partirse dalusato (c. 23r)
|
Observations
|
Si tratta di sentenze in latino con relativa traduzione in volgare, tutte precedute da una breve rubrica che ne indica l'autore:
Periade de corintho Galienus milielis Plato Socrates Aristotiles |
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dicti di seneca (c. 23v)
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Si uis secretum fieri nemini dicas (c. 23v)
expl. (testo): Ciascaduno qui desprecia la vita soa eponela a pericolo sença riguardo e signore de quella daltri (c. 25r)
|
Observations
|
Sentenze in latino con relativa traduzione in volgare.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Nota diti de facio duberti (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Noti ciascun che nel mio dir si spechia (c. 25r)
expl. (testo): Che nulla par chaccio difesa monti (c. 25r)
|
Observations
|
Dittamondo, I, XIX, vv. 1-6
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Il fare el dire an(n)o punti et tempre (c. 25r)
expl. (testo): Siccome il seme i(n) buona terra sempre (c. 25r)
|
Observations
|
Dittamondo, V, II, vv. 10-12.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che quando quel che de intender vagilla (c. 25r)
expl. (testo): Inqua onla mal nota glialtrui detti (c. 25r)
|
Observations
|
Dittamondo, V, II, vv. 10-12 e, immediatamente di seguito, II, XXVIII, vv. 46-48.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Elegantissimi legum doctoris domini iusti de valmontone (c. 25v)
Titolo identificato: Dolce et suave et fido mio sostegno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dolce suave et dolce mio sostegnio (c. 25v)
expl. (testo): Ne perche stando mecho pur te lagni (c. 25v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 25v)
Titolo identificato: Zeffiro vieni et la mia vela carca
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Zephiro torna et la mia uela carcha (c. 25v)
expl. (testo): Che e sola interra specchio de virtute (c. 26r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 26r)
Titolo identificato: O Dio ch’al vento perdo le parole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ben so chal uento io perdo le parole (c. 26r)
expl. (testo): Dun fuocho chel cor marde e no(n) fa male (c. 26r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 26r)
Titolo identificato: Ora che il sol s’asconde et notte invita
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Hora chel sol sasconde e note in uita (c. 26r)
expl. (testo): Chal senso e piu cellata et men sentende (c. 26v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 26v)
Titolo identificato: Se spegne il foco che mia vita ardiva
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se smorta il focho che mia uita ariua (c. 26v)
expl. (testo): Se libera sentisse uerria mancho (c. 26v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 26v)
Titolo identificato: Io non posso dal cor ch’Amor martira
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io non posso dal cor chamor martira (c. 26v)
expl. (testo): Chio giaccio in meçol foco et non mi doglio (c. 27r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 27r)
Titolo identificato: Quanto posso m’ingegno trar d’affanni
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quantio posso mingiegno trar daffanni (c. 27r)
expl. (testo): Che lalma cecha sempre teme et spera (c. 27r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 27r)
Titolo identificato: Per mezo i nervi e gli ossa al fredo core
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Per meço inervi et gliossa al fredo core (c. 27r)
expl. (testo): O tutti insieme del mio mal ne(n)colpe (c. 27v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 27v)
Titolo identificato: Alma gentil ch’ascolti i miei lamenti
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Alma gientil chascolti imie lamenti (c. 27v)
expl. (testo): Quando usciro del fuocho i(n)chio semprardo (c. 27v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 27v)
Titolo identificato: Occhi del pianger mio bagnati et molli
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ochi dal piangier mio bagnati et moli (c. 27v)
expl. (testo): Siaue ricomandato il mio thesoro (c. 28r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 28r)
Titolo identificato: Se per chiamar mercè s’impetrò mai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se per chiamar merce simpetra mai (c. 28r)
expl. (testo): Et chio non tami sempre et sempre honori (c. 28r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 28r)
Titolo identificato: Prima vedrem di sdegno un cor gentile
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Prima uedren disdegno i(n) cor gientile (c. 28r)
expl. (testo): Malvaggia achil mio mal si pocho dole (c. 28v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 28v)
Titolo identificato: Chi è costei che nostra etade adorna
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Chi e costei che nostra etate adorna (c. 28v)
expl. (testo): Che fe gia de sua man cose si belle (c. 28v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 28v)
Titolo identificato: Mirate omai per Dio l’aspetto sagro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Mirate del mio dio laspeto sagro (c. 28v)
expl. (testo): Et delle stelle Lultima possancia (c. 29r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 29r)
Titolo identificato: O mondo o voglia ardita onde mi dole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O mondo o uoglia ardita onde mi dole (c. 29r)
expl. (testo): De perche a torto per che tanto malle (c. 29r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 29r)
Titolo identificato: O dolce pena mia dolce mio foco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O dolce pena mia dolce mio focho (c. 29r)
expl. (testo): Se longe et presso me consuma et struggi (c. 29v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 29v)
Titolo identificato: Da quel sì amaro et sì bel fonte move
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Il qual si amaro et si bel fonte moue (c. 29v)
expl. (testo): Quella che de mia uita tien le chiave (c. 29v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 29v)
Titolo identificato: O folti et verdi boschi o fido albergo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O folti o uerdi buschi o fido albergho (c. 29v)
expl. (testo): Che lei racoglie et preme o fiumi o sassi (c. 30r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 30r)
Titolo identificato: Occhi sereni donde il cor m’accende
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ochi ligiadri donde il cor macende (c. 30r)
expl. (testo): La lingua chel bel nome sempre chiama (c. 30r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 30r)
Titolo identificato: Anima che sì tosto et sì sovente
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Anima che si tosto et si sovente (c. 30r)
expl. (testo): Volta pieta del mio non degnio affanno (c. 30v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneto a risposta dun altro del S. Malatesta a k(arte) el qual fece (c. 30v)
Titolo identificato: Se l’età verde e ‘l bel tempo fiorito
Names in the title:
Malatesta Malatesti
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se la eta uerde el bel tempo fiorito (c. 30v)
expl. (testo): Giovine saluo richo e redentore (c. 31r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneto del S. malatesta (c. 31r)
Titolo identificato: Misser Domitio, poi che Appollo infonde
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Misser Domitio poi che Apollo infonde (c. 31r)
expl. (testo): Dala diuina eterna uisione (c. 31r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Responsio domini domicii (c. 31r)
Titolo identificato: Magnifico signor, se ‘l ciel risponde
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Magnifico signor sel ciel risponde (c. 31r)
expl. (testo): Farammi mutar nuoua opinione (c. 31v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem D. domicii (c. 31v)
Titolo identificato: Armato contra me rivolto è il cielo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Armato contra me riuolto e ilcielo (c. 31v)
expl. (testo): E lalma chal suo mal ciecha consente (c. 31v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 31v)
Titolo identificato: Chi pone mente a questo cieco mondo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Chi ponemente a questo ciecho mondo (c. 31v)
expl. (testo): Condur per questa ualle a buo(n) gov(er)no (c. 32r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem D. D. Post Mortem (c. 32r)
Titolo identificato: Piangete, occhi miei, ché ‘l nostro sole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Plangiete occhi mei chel nostro sole (c. 32r)
expl. (testo): Tal chio son fuor dogni sperancia enudo (c. 32r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 32r)
Titolo identificato: Morte ha quel sole acerbamente spento
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Morte ha quel sole acerbamente spento (c. 32r)
expl. (testo): La piangha in cielo ancor p(er) piu mia pena (c. 32v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 32v)
Titolo identificato: Venuto è il tempo ormai che ‘l mio lamento
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Venuto e il te(m)po omai chel mio lamento (c. 32v)
expl. (testo): Che di memoria sol pasco la mente (c. 32v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 32v)
Titolo identificato: Questo è il nido bagnato dal gran pianto
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Questo e il nido bagnato dal gran pia(n)to (c. 32v)
expl. (testo): Ardendo ancor inpensar mia salute (c. 33r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: De morte gigliole filie sue virginis pudicissime (c. 33r)
Titolo identificato: Quel ziglio che era il fior de la mia vita
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quel ziglio chera il fior dela mia uita (c. 33r)
expl. (testo): Per far itristi giorni tuoi piu breui (c. 33r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 33r)
Titolo identificato: Cara consorte, le lusinghe sante
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Cara consorte le lusenghe sante (c. 33r)
expl. (testo): Che fu lamaro fin di miei dolci anni (c. 33v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 33v)
Titolo identificato: S’io potesse un dì star ch’io non piangesse
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): A io potesse un di star che no(n) piangiesse (c. 33v)
expl. (testo): Tolta nel cielo cu(m) si mirabil tempre (c. 33v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 33v)
Titolo identificato: Gravosa de pensier dolente e basso
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Grauosa de pensier dolente e basso (c. 33v)
expl. (testo): La gratia del signor che glil consente (c. 34r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem MCCCCXXVIII A Di X octobrio (c. 34r)
Titolo identificato: Oggi è l’ultimo dì de l’anno primo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Oggi elultimo di delanno primo (c. 34r)
expl. (testo): A pianger la diuina soa beltate (c. 34r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 34v)
Titolo identificato: Perduto ho Rachel e la mia Lia
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Perduto ho rachel elamia lia (c. 34v)
expl. (testo): Chio chiedo a morte morte p(er) mia aita (c. 34v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem MCCCCXXVIII x octobrio (c. 34v)
Titolo identificato: O decimo de otubrio dì infelice
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O decimo deoctobrio di infelice (c. 34v)
expl. (testo): Ne mai di riuederla ho piu sperancia (c. 34v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 35r)
Titolo identificato: Questo è il dì che rinuova i miei sospiri
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Questo e il di che rinoua imei sospiri (c. 35r)
expl. (testo): Vatene in pace o cuor da me diuiso (c. 35r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 35r)
Titolo identificato: O luoco amaro di mie pensier egri
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): I luoco amaro dimiei pensieri egri (c. 35r)
expl. (testo): Gita e lasu fra lanime legiadre (c. 35r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Pro illu. D. Iso. extensi ellegantissimi iuris utriusque doctoris D. francisci aretini (c. 35v)
Titolo identificato: Io non so s’io potesse almeno in parte
Names in the title:
Este, Isotta :d'
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io non so sio potesse almen inparte (c. 35v)
expl. (testo): Quel che a cantar di uoi non fosse lasso (c. 35v)
|
Philological analysis
|
SCHEDA FILOLOGICA AUTORE: Francesco Accolti (Arezzo 1416/1417 – Siena 1488) TITOLO DELL'OPERA: - TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: TESTI DATABILI: Tenebrosa, crudel, avara e lorda (gli studi del Messina fanno risalire la composizione della canzone agli anni compresi tra il 1442 e il 1446, quelli della gioventù del poeta; successivamente l’arco temporale viene leggermente ristretto al periodo che va dal 1443 al 1445). NUMERO DI COMPONIMENTI: 8 Edizione critica: M. Messina, Le rime di Francesco Accolti d’Arezzo umanista e giureconsulto del sec. XV, in «Giornale storico della letteratura italiana», 132 (1955), pp. 173-233 [edizione completa].
Altre edizioni:
Tradizione:
Manoscritti
Codici perduti o irreperibili
Stampe Comedia del preclarissimo M. Bernardo Accolti aretino: scriptore Apostolico et Abbreviatore: recitata nelle noze del Magnifico Antonio Spannocchi nella inclyta Ciptà di Siena, in Firenze [s.n.s.], 1518. Edit16, CNCE 110
All’interno della tradizione manoscritta delle rime di Francesco Accolti è possibile distinguere due gruppi di codici in base alla selezione che in questi viene operata fra sonetti e metri lunghi, una scelta che del resto rispecchia anche la diversa genesi delle due tipologie di componimenti: i sonetti nascono infatti come ‘canzoniere’ dedicato ad Isotta d’Este, mentre i metri lunghi da occasioni diverse (il capitolo ternario Onorato furor, famoso e chiaro fu scritto per il secondo Certame Coronario del 1441 con tema l’Invidia, l’altro capitolo Poi che l’amato cor vide presente è la trasposizione in versi della vicenda di Guiscardo e Gismonda narrata nel Decameron, la canzone Tenebrosa, crudel, avara e lorda è un’invettiva contro la Curia romana). Sarà però da far notare che tre testimoni tramandano la canzone insieme ad una scelta di sonetti: il ms. BNCF II.IV.250 riporta un solo sonetto e la canzone (anche se attribuita a Benedetto Accolti), mentre due codici della Biblioteca Riccardiana, il 1142 e il 1154, la trascrivono insieme ad una più ampia scelta di sonetti (6 il primo e 7 il secondo). Il fatto che i suddetti codici siano tutti e tre importanti collettori di poesia della prima metà del XV secolo, ci mostra sicuramente che quello di Francesco Accolti fu un nome rilevante nella produzione poetica volgare di quel periodo, ma anche che la canzone (nonostante le false attribuzioni e la convinzione, almeno fino all’Ottocento, della paternità petrarchesca) abbia conosciuto una indiscutibile notorietà e diffusione. Tenebrosa, crudel, avara e lorda è infatti il testo dell’Accolti più ricorrente all’interno della tradizione: presente in 14 testimoni, è sempre tramandato in miscellanee di poesia (tra le quali si evidenziano, oltre ai tre codici prima citati, i mss. Vat. lat. 3212 e BML Redi 184), da solo o insieme ai capitoli ternari, entrambi o più spesso solamente con Onorato furor, famoso e chiaro che, dopo la canzone, è il secondo testo più diffuso dell’Accolti. Meno successo dovette avere l’altro capitolo Poi che l’amato cor vide presente (per quanto sia l’unico componimento che godette di stampa, nel 1518), anche questo sempre tràdito in raccolte di poesia volgare, fatta eccezione per un solo testimone, il Riccardiano 1095, codice miscellaneo di prose nel quale il componimento dell’Accolti figura come unico testo in versi a seguire la novella del Boccaccio da cui prende l’ispirazione. Per quanto riguarda i sonetti, non esiste ad oggi un codice che tramandi il ‘canzoniere’ dell’Accolti nella sua interezza, ma un buon numero di componimenti è tradito dai prima citati mss. 1142 e 1154 della Riccardiana, dal Chigiano M.IV.79 (6 sonetti, gli stessi del Riccardiano 1142 ma con ordine leggermente variato) e dal ms. Udinese 10 (9 sonetti). I restanti sette codici tramandano perlopiù sonetti singoli, spesso inclusi in sillogi più o meno ampie di altri autori, ai quali l’Accolti aveva inviato un componimento di proposta o di risposta: è il caso del ms. mantovano A.III.8, dove il sonetto Io non so s’io potesse almeno in parte è inserito all’interno di un’ampissima selezione di rime di Giovan Francesco Suardi, tra cui il responsivo S’io mi vedessi in tutto, o pur in parte; come anche del ms. BNCF II.IV.126, che si apre con una selezione di 17 componimenti di Mariotto Davanzati, comprendenti il sonetto Sopr’a natural corso o di ciel segno, seguito dal responsivo dell’Accolti Ornatissimo spirto e chiaro ingegno.
Bibliografia:
Sitografia: I. Tani, scheda Francesco Accolti, in LIO < http://www.mirabileweb.it/author-rom/francesco-accolti-author/LIO_230213 > (ultima consultazione: novembre 2023). |
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Responsio p(er) D. ioha. suardum arimini (c. 35v)
Titolo identificato: S’i’ me vedesse in tutto o pur in parte
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sio mi uedesse intuto opur in parte (c. 35v)
expl. (testo): Che a tante imprese el corpo no(n) fia lasso (c. 36r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. Franc. Ar(etinus) pro illu. D. iso. dum esset vidua (c. 36r)
Titolo identificato: Io vidi in aer tenebroso e fosco
Names in the title:
Este, Isotta :d'
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): V Vidi i(n)aer tenebroso e foscho (c. 36r)
expl. (testo): Suspirando fuggie leluce ellecte (c. 36r)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus iacominus baduario (c. 36r)
Titolo identificato: Amor il sa quanto mi doglio forte
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Amor il sa quantio mi doglio forte (c. 36r)
expl. (testo): Virtu mel niegha el seso ela mia etate (c. 36v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 36v)
Titolo identificato: L’occhio del tuo bel viso, o mio Signore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Locchio del tuo bel uiso omio signiore (c. 36v)
expl. (testo): Che da po penso no(n) sentir piu amaro (c. 36v)
|
Titles
|
Titolo presente: Marchus placentinus de veneciis (c. 36v)
Titolo identificato: Quando meco avien’ che alcuna volta
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando mecho aduien chalcuna uolta (c. 36v)
expl. (testo): Anci ogni mio sperar fai breue ecorto (c. 37r)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 37r)
Titolo identificato: Meraviglia non è talhor s’io movo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Marauiglia non e talor sio mouo (c. 37r)
expl. (testo): Questo uoi non ma terminar puo morte (c. 37r)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 37r)
Titolo identificato: Mira il nostro triompho Amor in questa
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Mira il nostro trionpho amore i(n) questa (c. 37r)
expl. (testo): Serbala in noi sel ciel ne po far sença (c. 37v)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 37v)
Titolo identificato: Lodovico mio caro Io vegio in questa
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Lodouico mio caro iuegio in questa (c. 37v)
expl. (testo): Serbale ale reliquie di fabricio (c. 37v)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus iohannes bocatius florentinus (c. 37v)
Titolo identificato: Se Zephiro oramai non disacerba
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se zephiro omai non disacerba (c. 37v)
expl. (testo): Cotanto aipiacer mei quanto la suole (c. 38r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 38r)
Titolo identificato: Deh fusse così inteso el mio parlare
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Così ben fusse inteso il mio parlare (c. 38r)
expl. (testo): Spirti che hano a far si alto camino (c. 38r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 38r)
Titolo identificato: Questo amoroso fuoco è sì soave
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Questo amoroso fuocho e si soaue (c. 38r)
expl. (testo): Io cerchi ma deffigie alta ediuina (c. 38v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus iacobus sanguinacius de padua cantilena (c. 38v)
Titolo identificato: Deh muta stile hormai giovenil core
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che muta stille ormai giouenil core (c. 38v)
expl. (testo): Che per uechieça o morte tuto passa (c. 40v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem ad illu principem leonelum exte (c. 40v)
Titolo identificato: Non perch’io sia bastante a dechiararte
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non per che sia bastante a dechiararte (c. 40v)
expl. (testo): E quiui fia fine aimiei consigli (c. 43v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem D. iacobi sanguinacii (c. 43v)
Titolo identificato: Patre del cielo e re de gl’emisperi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Padre del cielo re de gli emisperij (c. 43v)
expl. (testo): Quanto da il mondo e sol pia(n)ti e martiri (c. 45r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo identificato: Addio chi sta, ch’io me ne vo cantando
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): A dio chi sta chio meneuo cantando (c. 45v)
expl. (testo): Lassando alossa per coperchio il cielo (c. 46v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. bonacursus de monte magno (c. 46v)
Titolo identificato: Poi ch’a questi occhi el gentil lume piacque
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Poi che aquesti occhi il gientil lume piacque (c. 46v)
expl. (testo): Il cor sadira et stare meco no(n) uuole (c. 46v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 46v)
Titolo identificato: Freschi fior dolci e violette, dove
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Freschi fior dolci violette doue (c. 46v)
expl. (testo): Sol mi nutrica malimenta et pasce (c. 47r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo identificato: Io piango e ‘l pianger m’è sì dolce e caro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io piango el pianger me si dolce e caro (c. 47r)
expl. (testo): Questo e il mio stato i(n) cui morto a(n)cor uiuo (c. 47r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 47r)
Titolo identificato: Quando el pianeta occidental da sera
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando il pianeta occidental dasera (c. 47r)
expl. (testo): A pianger mio destino pur mi conduce (c. 47v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 47v)
Titolo identificato: Tornato è l’aspettato e sacro giorno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Tornato e laspectato et chiaro giorno (c. 47v)
expl. (testo): Quanto e costei di cui ui parlo et scriuo (c. 47v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 47v)
Titolo identificato: Quando salir fuor d’orïente suole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando salir fuor doriente suole (c. 47v)
expl. (testo): Amor cosi ormi notrica inuano (c. 48r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Simone da siena dito saviozo (c. 48r)
Titolo identificato: O specchio di Narciso, o Ganimede
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O spechio di narciso o ganimede (c. 48r)
expl. (testo): Ma tu sol se colui che me ne po cauare (c. 51r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne de florentia cantilena (c. 51v)
Titolo identificato: Che fai, anima stanca, che pur guardi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che fai anima stancha che pur guardi (c. 51v)
expl. (testo): E dinsancta gloria intrare (c. 54r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Nicolai ceci de florentia de ingratitudine cantilena (c. 54r)
Titolo identificato: O misera sfacciata al ben dispetta
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O misera sfaciata alben dispecta (c. 54r)
expl. (testo): Perduto e il tempo lamico el seruire (c. 56r)
|
Observations
|
SCHEDA FILOLOGICA
AUTORE: Niccolò Cieco (m. post 1440) TITOLO DELL’OPERA: - TESTI TRADITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: O misera, sfacciata, al ben dispetta (canzone); Agli alti esordi e vaghi parlamenti (sonetto caudato); Signor, membrando l’effettivo amore (sonetto); Pronto all’uffizio, all’udienza umano (sonetto); Se ’ fati, la scienza o la fortuna (sonetto); Magnanimo signor, per quell’amore (canzone); Premia costui del merto suo, Signore (canzone). TESTI DATABILI: O misera, sfacciata, al ben dispetta: probabilmente composta a Roma nel 1433 (secondo il ms. BNCF. Magl. VII 1201); Signor, membrando l’effettivo amore: 24 novembre 1435, recitato in occasione della partenza di Francesco Sforza da Firenze; Magnanimo signor, per quell’amore: 1435 composta durante il soggiorno senese del poeta. NUMERO DI COMPONIMENTI: 7. EDIZIONE CRITICA: - ALTRE EDIZIONI: Prose e rime de’ due Buonaccorsi da Montemagno con annotazioni [...], [a cura di G. Casotti], in Firenze, nella stamperia di Giuseppe Manni, 1718, 332 [parz. Quantunque e' vi sie inanzi agli occhi tolta con erronea attribuzione a Niccolò Tinucci, su cui cfr. Flamini, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, 379]. Comentarj del canonico Gio. Mario Crescimbeni custode d’Arcadia, intorno alla sua Istoria della volgar poesia [...], Volume secondo parte seconda, in Venezia, presso Lorenzo Basegio, 1730, libro V, num. XXI [parz. Per saziar gli occhi miei sospira il core sulla base di un ms. Chigiano di cui non si cita la segnatura]. Sonetti del Burchiello del Bellincioni e d’altri poeti fiorentini alla burchiellesca, in Londra [i. e. Lucca-Pisa], 1757 [parz. O vivo fonte, onde risurge onore con attribuzione al Burchiello; Pronto all’ufficio, all’udienza umano con attribuzione al Burchiello e preceduto dal titolo “A Niccolò Cieco per gli Rettori”]. Due canzoni morali di maestro Niccolò Cieco da Firenze tratte da un codice della Laurenziana e non mai fin qui stampate [a cura di F. Zambrini], Faenza, presso P. Conti all’Apollo, 1845 (Per le nozze Archi-Rossi) [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora; O misera, sfacciata, al ben dispetta secondo il Laur. Plut. 41.26]; Lirici del primo, secondo e terzo secolo cioè dal 1190 al 1500 [a cura di F. Zanotto], Venezia, Antonelli, 1846 (“Parnaso italiano”, XI), coll. 796, 818-19 [parz. Per saziar gli occhi miei sospira il core; O vivo fonte, onde risurge onore con attribuzione al Burchiello; Pronto all’ufficio, all’udienza umano con attribuzione al Burchiello e preceduto dal titolo “A Niccolò Cieco per gli Rettori”]. Tre lettere di Sigismondo imperatore ai Perugini, a cura di F. Bonaini, in “Archivio Storico Italiano. Appendice”, 7 (1849), 431-46: 440-43 [parz. Ave, nuovo monarca inclito e vero]; Due poesie inedite di maestro Niccolò Cieco di Arezzo, scrittore del Quattrocento, pubblicate dall’ab. d. F.M. Mignanti […], Roma, Fratelli Pallotta tipografi, 1858 [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora secondo il Vat. Lat. 3212; Ave, padre santissimo, salve, ave secondo il Barb. Lat. 1564 (sic)]; Due canzoni inedite di maestro Niccolò Cieco da Firenze, pubblicate da N.M. Fruscella […], Firenze, Tip. all'insegna di S. Antonino, 1867 [parz. O misera, sfacciata, al ben dispetta; Magnanimo signor, per quello amore secondo il Laur. Plut. 41.26]; Poesie inedite di M. Niccolò Cieco da Firenze, pubblicate ed illustrate per cura del sacerdote modenese Luigi Lenzotti, Modena, Tip. dell'Immacolata Concezione, 1867 [Per le nozze del conte Girolamo Pignatti con Maria Bradamante] [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora; O misera, sfacciata, al ben dispetta; Quella soave ed angosciosa vita; Fama, gloria ed onor, merito e pregio; Magnanimo signor, per quello amore; Premia costui del merto suo, signore; Signor, membrando l’effettivo amore; O vivo fonte, onde resurge onore; Amor, che tanto può, potrà mai tanto; Per saziar gli occhi miei sospira il core; Ave pastor della tua santa madre secondo un ms. laurenziano non dichiarato]; Versi di Niccolò Cieco aretino, editi da O. Gamurrini per le fauste nozze del signore Alessandro Norsa con la signora Mariannina Conti, Firenze, Tipografia del vocabolario, 1878 [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora collazione di Magl. VIII 23 e Laur. Plut. 41.26; Di nove cose si lamenta il mondo collazione di Magl. VIII 23 con Laur. Plut. 90 inf. 35.1]; Bartoli, Rodolfo, I manoscritti italiani della Biblioteca nazionale di Firenze: sezione prima Codici Magliabechiani. Serie prima Poesia, 4 voll., Firenze, Carnesecchi, 1879-1885, I, 359-63 [parz. Giusta mia possa una donna onorando, secondo il ms. BNCF, II.II.40]. Flamini, Francesco, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tipografia Nistri, 1891, 511 [parz. Se ’ fati, la scienza o la Fortuna secondo la lezione di “più codici riccardiani”]. Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 131-12, 177-79 [parz. Quantunque e’ vi sie inanzi agli occhi tolta; Il fiero sguardo e ’l non dovuto sdegno; Avrò io mai pace, tregua o guerra; Di nove cose si lamenta il mondo]; Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, 2 voll., Roma, Bulzoni, 1973-75, II pp. 176-180 [ad eccezione del capitolo Quando Calistro vide essere in ponto, ed. integrale. Giusta mia possa una donna onorando, secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Ave, pastor della tua santa madre secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Panc. 25, Ricc. 1091, 2732 (con sigla errata), 2815; Ave, padre santissimo, salve, ave secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732 (con sigla errata), 2815; Ave, nuovo monarca inclito e vero secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1126, 2732, 2815, 2823; Magnanimo signor, per quello amore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1154, 2732, 2815, 2823; Premia costui del merto suo, signore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1154, 2732, 2815, 2823; Viva virilità, florido onore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732, 2815, 2823; Penso il secreto in che Natura pose secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Sola dirò virtù, che ’l mondo onora secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; O misera, sfacciata, al ben dispetta secondo i mss. Vat. lat. 3212, Chigi, M.IV.79, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732, 2815, 2823; Quella soave ed angosciosa vita secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1171, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Fama, gloria ed onor, merito e pregio secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1114, 2732, 2815, 2823; Di nove cose si lamenta il mondo secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Ash. 1378, BU 1739, Ricc. 2815, 2823; Signor, membrando l’effettivo amore secondo i mss. Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1154, 2732; Pronto all’ufficio, all’udienza umano secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Roma, Cors. 43 C 34, Laur. Conv. sopp. 109, Acquisti e Doni 759, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Ricc. 1154; Se ’ fati, la scienza o la Fortuna secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Roma, Cors. 43 C 34, Casanat. 884, Laur. Conv. sopp. 109, Redi 184, Acquisti e Doni 759, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, VII.1171; O vivo fonte, onde procede onore secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Magl. VII.1168, Pal. 204, 214; Amor, che tanto può, potrà mai tanto secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Pal. 204, Ricc. 1091; Quelli innudi di laude e di corona secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168; Per saziar gli occhi, miei sospira il core secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Pal. 204; Agli alti essordi e vaghi parlamenti secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Ricc. 1154; Quantunque e’ vi sie inanzi agli occhi tolta secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Ash. 1378, BAV, Barb. lat. 3679, BU 1739, Magl. VII.1168, Ricc. 1114; Null’arte, incetta, disegno o pensiero secondo i mss. Magl. VII.1171, VII.1168, Laur. Acquisti e Doni 759; Sollecitudin con discreto ardire secondo il ms. Magl. VII.1171; Già per le nozze era in punto l’ulivo secondo il ms. Laur. Acquisti e Doni 759; O ignorante plebe, o turba stolta secondo i mss. Ricc. 1126, Ambr. C 35 sup., Roma, Cors. 43 C 34, Laur. Plut. 40.43]. Lanza, Antonio, Firenze contro Milano. Gli intellettuali fiorentini nelle guerre con i Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, 333-39 [parz. Premia costui del merto suo, signore; Viva virilità, florido onore; Signore, membrando l’effettivo amore secondo l’ediz. Lirici toscani]. TRADIZIONE: Manoscritti Bologna, Biblioteca Universitaria, 1739 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 3679 (XLIV.40) Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 3935 (XLV.29) Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. L.VIII.301 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.IV.79 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.VI.127 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.VII.142 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 1108 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 1973 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3212 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 4830 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Acquisti e doni 759 (Venturi Ginori Lisci, 3) Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham 1378 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 109 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 40.43 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.26 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.30 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.34 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 35.1 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 35.2 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 37 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 56 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 103 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 184 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. B.3.268 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. F.5.398 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.25 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.107 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.721 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.956 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1034 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1084 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1125 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1145 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1168 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1171 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1201 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII.1278 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. XXXV.113 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.109 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.III.426 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.250 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.23 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.X.57 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 204 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 214 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 215 Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichi 25 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1052 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1091 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1114 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1126 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1154 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1156 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1429 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1717 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1939 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2732 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2815 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2823 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2971 Firenze, Biblioteca Riccardiana, 3816 Genova, Biblioteca civica Berio, m.r.II.1.11 Lucca, Biblioteca Statale, 1493 (Moücke 8) Lucca, Biblioteca Statale, 1494 (Moücke 9) Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 35 sup. Milano, Biblioteca Ambrosiana, I 88 sup. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, A.D.XI.24 Modena, Biblioteca Estense Universitaria, it. 262 (alpha.U.7.24) Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, Nazionale, XIII.C.2 Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 554 (7767) Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 1033 (8136) Parma, Biblioteca Palatina, Parm. 1081 Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, 496 (G 85) Pesaro, Biblioteca Oliveriana, 921 Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 43 C 34 (Rossi 226) Roma, Biblioteca Casanatense, 884 Roma, Biblioteca Casanatense, 3211 Rovigo, Biblioteca Comunale (Biblioteca dell’Accademia dei Concordi), Silvestriano 289 Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, C IV 16 Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H XI 54 Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, L X 18 Stuttgart, Wüttembergische Landesbibliothek, Poet. et Philol. 4° 10 Udine, Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, 10 Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 105 (7050) Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 149 (6750) Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 204 (6879) Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 486 (6767) Manoscritti perduti o irreperibili Collezione privata, al momento irreperibile (ex Sandra Hindman collection; (Oslo) ex Schoyen Collection 900; ex Phillipps 8334) Edizioni Vespasiano da Bisticci, Lamento de Italia. Opera nuova nela quale si commemora li honorandi fatti et le memorande vittorie per Italia riportate [...], in Vineggia, per Fancesco Bindoni et Mapheo Pasini, 1536 del mese di aprile [secondo Flamini (702) contiene Giusta mia possa una donna onorando]. Definizione del corpus Sebbene non presente nell’edizione di Lanza, sarà da considerare a pieno titolo all’interno del corpus di Niccolò Cieco il capitolo Quando Calistro vide essere in ponto, tràdito con attribuzione sia dal Ricc. 1126 (c. 102r) che dal lucchese 1494 (c. 136r) (cfr. Flamini, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, 705). Qualche parola merita spendere sui componimenti la cui attribuzione a Niccolò Cieco è da escludere o risulta, ad oggi, fortemente dubbia. Il sonetto Havrò io mai pace triegua o guerra è attribuito al Cieco nel solo codice Isoldiano [=BUB 1739, cfr. Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 132], mentre il resto della tradizione lo reca adespoto (Laur. Ash. 1378, c. 7v; Laur. Conv. sopp. 122, c. 169v), oppure lo attribuisce alternativamente ad Antonio Beccari (Magl. VII 721, c. 27v), a Lapo Gianni (Chigi, L IV 131, c. 365r), a Simone Serdini (Modena, BEU, alfa.N.7.28, it. 1155, c. 63r) e al Petrarca (Ricc. 1103). A fronte di questi dati, converrà sospendere il giudizio e non assegnare alcuna paternità, così come hanno fatto in passato gli editori critici del Saviozzo e del Beccari (cfr. Serdini Simone da Siena detto il Saviozzo, Rime, edizione critica a cura di Emilio Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1965, passim; Beccari, Antonio, Rime, edizione critica a cura di Laura Bellucci, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1967, XLV). Più chiara appare la situazione del sonetto Il fiero sguardo e ’l non dovuto sdegno: anche in questo caso l’unico testimone ad attribuirlo al Cieco è l’Isoldiano [=BUB 1739, cfr. Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 131-32], peraltro in sequenza con il sonetto precedente. Il resto della tradizione lo dà compattamente a Mariotto Davanzati (Laur. Ash. 1378, c. 11r; Laur Acquisti e Doni 759 [Ginori Venturi, 3], c. 348r; BNCF II II 40, c. 185r; II IV 126, c. 1r; II IV 250, c. 59r; Ricc. 1114, c. 171rv; Ricc. 1040, c. 54r adespoto ma all’inizio di una sequenza di poesie del Davanzati) ed è così che lo stampa anche Antonio Lanza (Lirici toscani, I, 433) nell’unica edizione moderna dei sonetti di Mariotto. Caratteristiche della tradizione Tra i numerosi testimoni manoscritti dell’opera poetica di Niccolò Cieco è possibile individuare alcuni collettori particolarmente significativi che, oltre a tramandare un numero cospicuo di componimenti - in alcuni casi quasi la totalità della produzione dell’autore - operano una sistematica selezione dei metri “lunghi”: è il caso del Vat. lat. 3212, del Laur. Plut. 90 inf. 35.1 e del Plut. 90 inf. 35.2, del BNCF II VIII 23 e dei Riccardiani 2732, 2815, 2823. Altri, viceversa, si connotano per la preferenza, sebbene non esclusiva, accordata ai sonetti, come il Magl. VII.1168 (interessante anche per il grado di consapevolezza del copista nella stesura delle rubriche attributive). Tra i principali collettori per il corpus nella sua interezza sono da annoverare il Laur. Plut. 41.26, il BNCF II.II.40, il BNCF Pal. 204 e il BNF It. 554 (7767): quest’ultimo, tuttavia, ho il sospetto che sia descriptus del precedente, per alcuni errori materiali significativi e per la presenza a mo’ di colophon del codice della medesima dicitura “Omnium rerum vicissitudo est”. Un’ultima annotazione relativamente al Vat. lat. 3212, antologia poetica della produzione fiorentina protoquattrocentesca - una sorta di antenata della Raccolta aragonese: allestito per Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, come si evince dalla ricca decorazione, il codice tramanda una raccolta organizzata per autore, che rappresenta una testimonianza di circolazione extra moenia della poesia fiorentina del primo Quattrocento; in essa Niccolò Cieco occupa un posto di assoluta preminenza all’inizio della silloge, immediatamente dopo le due canzoni di Leonardo Bruni che aprono la serie. Per ulteriori caratteristiche codicologiche e di storia della tradizione, cfr. Decaria, Alessio, Le canzoni di Mariotto Davanzati nel codice Vat. Lat. 3212. Edizione critica e commento, “Studi di filologia italiana”, 66 (2008), 75-180. BIBLIOGRAFIA: Rossi, Adamo Memorie di musica civile in Perugia nei secoli XIV e XV, “Giornale di erudizione artistica”, 3 (1874), fasc. 5, 129-52. D’ancona, Alessandro, I canterini dell’antico comune di Perugia, in Id., Varietà storiche e letterarie. Prima serie, Milano, Treves, 1883, 39-73 https://archive.org/details/ancona-varieta-storiche-letterarie-prima-serie/page/38/mode/2up . Flamini, Francesco, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tipografia Nistri, 1891, ad indicem. Bacci, Orazio, Un trattatello mnemonico di Michele del Giogante, in Id., Prosa e prosatori. Scritti storici e teorici, Palermo, R. Sandron, 1907, 95-138. Parducci, Amos, La ‘Istoria di Susanna e Daniello’: poemetto popolare italiano antico, in “Romania”, 42, 165 (1913), 34-75: 54. Lanza, Antonio, Firenze contro Milano. Gli intellettuali fiorentini nelle guerre con i Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, 134-35, 355. Bessi, Rossella, Le “Stanze” del Poliziano e la lirica del primo Quattrocento, in Ead., Umanesimo volgare. Studi di letteratura fra Tre e Quattrocento, Firenze, Olschki, 2004, 247-65: 250, 252-54, 257. De Robertis, Domenico, Ancora sulla Raccolta Aragonese, in Laurentia laurus per Mario Martelli, a cura di F. Bausi e V. Fera, Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2004, 411-22: 416-417. Ruini, Roberto, I sonetti politici di Antonio di Matteo di Meglio, in Id., Quattrocento fiorentino e dintorni, Firenze, Phasar, 2007, 125-182. Breschi, Giancarlo, La raccolta Aragonese, in Antologie d’autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana. Atti del Convegno internazionale di Roma, 27-29 ottobre 2014, a cura di E. Malato e A. Mazzucchi, Roma, Salerno, 2016, 119-56: 133, 136, 137. SITOGRAFIA: Tani, Irene, Niccolò cieco, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2013, online (ultima consultazione: novembre 2021). Tani, Irene, scheda Niccolò Cieco, in LIO http://www.mirabileweb.it/risultati.aspx?csel=3000&psel=3 (ultima consultazione: novembre 2021). |
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem N. ceci (c. 56r)
Titolo identificato: Agli alti essordì e vaghi parlamenti
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Aglialti exordij et uaghi parlamenti (c. 56r)
expl. (testo): Tardi viscusera spesa o faticha (c. 56r)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 56r)
Titolo identificato: Signor, membrando l'effettivo amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Signore menbrando leffetiuo amore (c. 56r)
expl. (testo): Neserbo tutto me ne tutto Lasso (c. 56v)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: So. de misser anselmo calderoni fato a M. nicollo cieco doue gli fa una dimanda (c. 56v)
Titolo identificato: O della nostra Italia unico lume
Names in the title:
Niccolò : Cieco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O de la n(ost)ra Italia unico lume (c. 56v)
expl. (testo): Et io ne so parlar che lo prouato (c. 56v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: So. de bisconti (c. 57r)
Titolo identificato: I’ non so chi si sia, che sopra ‘l core
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): I no(n) so chi si sia che sopralcore (c. 57r)
expl. (testo): Et che per sino al ciel va triunphando (c. 57r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de misser nicolo di malpii (c. 57r)
Titolo identificato: Spirto gentile, da quel gremio sciolto
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Spirito gientile da quello gremio sciolto (c. 57r)
expl. (testo): A questa cruda dona farla pia (c. 60v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Burchielo fiorentino (c. 60v)
Titolo identificato: Torrai l’abbaglio di trentaquattro lucciole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Torrai labaglio di 34 lucciole (c. 60v)
expl. (testo): Diuene di medicina molto pratico (c. 60v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 60v)
Titolo identificato: Novantanove maniche infreddate
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Nouantanoue mani chera(n) freddate (c. 60v)
expl. (testo): Chome le palle hanno il ceruello di borra (c. 61r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 61r)
Titolo identificato: Fratel, se tu vedessi questa gente
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Fratello se tu uedessi questa gente (c. 61r)
expl. (testo): Stan cheti come chul quando si rade (c. 61r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 61r)
Titolo identificato: Di darmi tante lode omai scivic
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se darme tante laude ormai suich (c. 61r)
expl. (testo): Perche i(n) dispecto el pecto me formicula (c. 61v)
|
Titles
|
Titolo presente: Risposta per misser ia. sanguanacio (c. 61v)
Titolo identificato: I' non so chi tu sia ma standom'hic
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io non so chi tu te sei ma standome ich (c. 61v)
expl. (testo): Sio me dricio o sel mio dir pericula (c. 61v)
|
Observations
|
Autore: Domenico da Urbino
Nome sul manoscritto: Iacopo Sanguinacci |
Titles
|
Titolo presente: Soneti de misser reprandino orsato (c. 62r)
Titolo identificato: Passata è la està nostra, al verno semo
Names in the title:
Reprandino Orsato
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Passata è la esta n(ost)ra al uerno semo (c. 62r)
expl. (testo): E di te sola uo pensando ancora (c. 62r)
|
Observations
|
Autore: Reprandino Orsato
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 62r)
Titolo identificato: Ite, belle angiolette, in santa pace
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ite belle angiolette in santa pace (c. 62r)
expl. (testo): Quanto ben nostro atorto tolto havete (c. 62v)
|
Observations
|
Autore: Reprandino Orsato
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 62v)
Titolo identificato: Pur giunto è ‘l caro dì, che tanto avemo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Pur gionto el caro di ch(e) ta(n)to havemo (c. 62v)
expl. (testo): Quel amor dolce che ardel nostro core (c. 62v)
|
Observations
|
Autore: Reprandino Orsato
|
Titles
|
Titolo presente: Lamento di pisa fato per pucino figliuolo dantonio di pucino da Pisa (c. 62v)
Titolo identificato: Lamento di Pisa
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Pensando erimenbrando il dolce te(m)po (c. 62v)
expl. (testo): De non mi lassar morir in ta(n)ta carciere (c. 68r)
|
Observations
|
Autore: Puccino di Antonio da Pisa
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione la quale mando dante al digieri da fiorencia essendo accusato per eretico al papa (c. 68r)
Titolo identificato: Io scrissi già d’amor più volte rime
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io scrissi gia damor piu uolte rime (c. 68v)
expl. (testo): Che paradiso alafine ci doni (c. 72v)
|
Observations
|
Titolo vulgato: Credo di Dante
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneti de ser nicolo tenuci da fiorecia (c. 72v)
Titolo identificato: L’antica fiamma che d’un vivo amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Lantica fia(m)ma che dun uiuo amore (c. 72v)
expl. (testo): Et formar ne begli occhi un nuouo sole (c. 73r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 73r)
Titolo identificato: Splendida luce, in cui chiaro si vede
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Splendida stella i(n) cui chiaro si uede (c. 73r)
expl. (testo): Pieta stringer ti debba et gentileçça (c. 73r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 73r)
Titolo identificato: Che giova, anima stanca, a’ nostri guai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che giova anima stancha anostri guai (c. 73r)
expl. (testo): Ondio sto i(n) punto extremo et temo il peggio (c. 73v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 73v)
Titolo identificato: Come per ibernal freddo ristretto
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Come per hibernal freddo ristrecto (c. 73v)
expl. (testo): Miscusin sio ti stringo al no(n) douuto (c. 73v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 73v)
Titolo identificato: Gloria sopr’ogni gloria, eccelso lume
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Gloria sopraogni gloria excelso lume (c. 73v)
expl. (testo): Dite le muse cantino et apollo (c. 74r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 74r)
Titolo identificato: Glorïosa onestà, somma virtute
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Gloriosa honesta som(m)a uirtute (c. 74r)
expl. (testo): Adolcisce ogni crudo et rompe ogniarmi (c. 74r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Miser angiolo di gali da urbino (c. 74r)
Titolo identificato: Simil a quel che va cercando et trova
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Simel aquel che ua cercando et troua (c. 74r)
expl. (testo): Me uegna in sogno spesso a consolarmi (c. 82r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 82r)
Titolo identificato: Morta è la santa dea, i cui bei rai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Morta e la sancta dea icui bei rai (c. 82r)
expl. (testo): Noi morti si rimasti senza ella (c. 82r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 82v)
Titolo identificato: Fulgente e preziosa margherita
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Fulgente et pretiosa margarita (c. 82v)
expl. (testo): aa a el cel ben rida dun si bel zoello (c. 82v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 82v)
Titolo identificato: Fu visto mai in terra un sì bel sole
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Fo uisto mai in terra un si bel sole (c. 82v)
expl. (testo): Ovio lassai mi stesso et staro sempre (c. 82v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus sigismondus de malatestis (c. 83r)
Titolo identificato: I mei lunghi pensier avran mai loco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): I mei lunghi pensier hauran mai loco (c. 83r)
expl. (testo): Lassar lusato et trouar nouo stile (c. 83r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 83r)
Titolo identificato: Gli antichi exempi pur me riconforta
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Gli antichi exempi pur mericonforta (c. 83r)
expl. (testo): Sperando che fia humile ben che sia duro (c. 83v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 83v)
Titolo identificato: Occhi modesti, accorti et valorosi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ochi modesti accorti et ualorosi (c. 83v)
expl. (testo): Ne po contrasto al giouinetto arcero (c. 83v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 83v)
Titolo identificato: Adio, con voce mesta et cum suspiri
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Adio con uoce mesta et cu(m) suspiri (c. 83v)
expl. (testo): A cui pegno gli ho lassato el core (c. 84r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 84r)
Titolo identificato: Temo de Morte, che pospone i rei
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Temo de morte che pospone irei (c. 84r)
expl. (testo): Ausonia bella como questo e gionto (c. 84r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 84r)
Titolo identificato: Se l’anima immortal ha sto volere
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se lanima i(m)mortal a sto volere (c. 84r)
expl. (testo): Ma pur io spero i(n) quel che tucto vale (c. 84v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 84v)
Titolo identificato: Morte n’ha spinto, quel legiadro volto
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Morte nha spinto quel ligiadro uolto (c. 84v)
expl. (testo): Qualche conforto tu chel ciel adorni (c. 84v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 84v)
Titolo identificato: Misera vita, scura et passionata
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Misera uita scura et passionata (c. 84v)
expl. (testo): Siando priuato del mio car refugio (c. 85r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 85r)
Titolo identificato: Se i cieli per pietà se regge et volta
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se icieli per pieta se regge et uolta (c. 85r)
expl. (testo): Or per che a me cotanto amar dolore (c. 85r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 85r)
Titolo identificato: Datime posso, o mei pensier amari
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Datime posso omei pensier amari (c. 85r)
expl. (testo): Perche ben pianga el caro mio thesoro (c. 85v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 85v)
Titolo identificato: Già fui felice sopra zascheduno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Gia fui felice sopra çascheduno (c. 85v)
expl. (testo): Como stan quei che nel tuo fondo iace (c. 85v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 85v)
Titolo identificato: Piango et sospiro l’aspra mia fortuna
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Piango et sospiro laspra mia fortuna (c. 85v)
expl. (testo): Qual fia quel crudo che non pianga meco (c. 86r)
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus petrus de gualdis de rimino (c. 86r)
Titolo identificato: O stellifero Olimpo, o illustre chiostro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O stellifero Olimpo o illustre chiostro (c. 86r)
expl. (testo): Al mio cor renda et lanima non sterpi (c. 86r)
|
Observations
|
Autore: Pietro Gualdi
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem ad D. malatestam (c. 86r)
Titolo identificato: Prendi la penna, omai, tingila et scrivi
Names in the title:
Malatesta Malatesti
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Prendi la pe(n)na omai tingila et scriui (c. 86r)
expl. (testo): In ombra al mancho se no(n) i(n)forma uera (c. 86v)
|
Observations
|
Autore: Pietro Gualdi
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Risposta D. malatesta de P. (c. 86v)
Titolo identificato: Tu mi scongiuri, anzi mi sforzi e privi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Tumi scongiuri anci misforci et priui (c. 86v)
expl. (testo): Como sigillo inpro(n)ta in calda cera (c. 86v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 86v)
Titolo identificato: S’io fallii mai contra del to bel viso
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sio falamai contra il to bel viso (c. 87r)
expl. (testo): O cel corina folgor mi disfaccia (c. 87r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 87r)
Titolo identificato: Quale Hector fu giamai di te più degno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Qual hector fo giamai di te piu degnio (c. 87r)
expl. (testo): Che chiama lexcelente esplendide arme (c. 87r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 87v)
Titolo identificato: Io confesso a te, Padre, i miei peccati
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io confesso a te padre imiei peccati (c. 87v)
expl. (testo): El pretioso sangue benedeto (c. 87v)
|
Author
|
Malatesti, Malatesta de
, Autore incerto
Names in the manuscript or added:
Ludovico Cantelli, citato a
|
Titles
|
Titolo presente: Lodovicum de Cantelis (c. 87v)
Titolo identificato: O di scïentia gran volume e carta
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O di scientia gran uolume et carta (c. 87v)
expl. (testo): Socto colei che diueder non stancha (c. 88r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Miser colucio canciliero che fu de la comunita de flore(n)cia (c. 88r)
Titolo identificato: Qual cuor gentil fu mai, le punte d’oro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Qual chuor gentil fu mai le punte doro (c. 88r)
expl. (testo): Chi uuol piu chel poter cha uiua et stenta (c. 88r)
|
Titles
|
Titolo presente: Madona felixe da bologna (c. 88r)
Titolo identificato: Non arse legno alla stagione estiva
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non arse legnio alla stasone estiua (c. 88r)
expl. (testo): Et rendime el fiato ella favella (c. 88v)
|
Observations
|
Autore: Madonna Felice da Bologna
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Michiel del giogante rasonieri da fiorenza fece il sotos(cri)to soneto per Lucretia dona di piero di Cosmo de medici in contento di lei e di Cosmo e di mona contessina dona dicosmo et di piero marito de la dicta Lucreçia (c. 88v)
Titolo identificato: Magnanima, gentil, discreta e grata
Names in the title:
Contessina de' Bardi, Lucrezia Tornabuoni, Medici, Cosimo : de <1389-1464>, Medici, Piero : de' <1414-1469>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Magnanima gientile discreta et grata (c. 88v)
expl. (testo): Se fosseno i(m)mortali degnio sarebbe (c. 88v)
|
Philological analysis
|
AUTORE: Michele del Giogante (Firenze 1387 - 1° dicembre 1463). TITOLO DELL’OPERA: ‒ TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: Magnanima, gentil, discreta e grata (sonetto); Vago ugelletto mio, qui ne conversi (sonetto caudato). TESTI DATABILI: Magnanima gentil discreta e grata (post 3 giugno 1444, data del matrimonio di Piero di Cosimo de’ Medici e Lucrezia Tornabuoni, alla quale è dedicato il sonetto). NUMERO DI COMPONIMENTI: 2. EDIZIONE CRITICA: De vera amicitia. I testi del primo Certame Coronario, Edizione critica e commento a cura di L. Bertolini, Modena, Panini, 1993, pp. 439-55 [parz. Nel mio picciol prencipio mezzo e fine collazione di BML Plut. 90 inf. 37, BNCF II.II.40, BNCF Pal. 204, BNCF Pal. 215, Ricc. 2732, Lucca 1494 e BNF It. 554]. ALTRE EDIZIONI:
TRADIZIONE: Manoscritti
Renzo Rabboni, in un articolo preparatorio a un’edizione critica delle rime di Michele di Nofri del Giogante che purtroppo non ha mai visto la luce, attribuì per la prima volta al poeta tre testi adespoti del Barb. lat. 3679 (le terzine Fatto il passo ho che non si può fuggire, il sonetto caudato Se quella degna pura e buona fede e il sonetto L’anunziata madre figlia e sposa) e il sonetto caudato Anton, tu mi vendesti per pollastra (rielaborazione del sonetto di Antonio Pucci Andrea, tu mi vendesti per pollastra), tràdito dal BNCF II.IV.250 e dal Barb. lat. 4051 (erroneamente indicato dallo studioso con la segnatura Vat. lat. 4051), fornendone un’edizione. Rabboni arricchì poi il corpus di rime del Giogante, noto fino ad allora sulla base della silloge di Lanza (per la quale nel suddetto articolo vengono proposte integrazioni alla tradizione manoscritta e soluzioni editoriali alternative), di altri tre brevi pezzi autografi: la quartina Un uom pietoso, secondo Agostino e le terzine Guardate s’a dolcezza, o Coxme, dire e Deh, piacciati, lettor, per quell’amore. In definitiva, secondo la recensio di Rabboni, il corpus di rime di Michele del Giogante consta di 25 testi. Tra questi figurano – come già nel censimento di Flamini e nell’edizione di Lanza – il sonetto Com’esser può che ’n un peregrin core e i due sonetti caudati Quell’imbendato arcier[e] (che) ’l cor mi cinse e Chi già mentito senz’alcun ritegno, testimoniati adespoti unicamente dal Ricc. 2729. Sulla base di un’analisi paleografica con la grafia del Giogante nel Ricc. 2735 e evidenziando che nelle rubriche degli ultimi due pezzi lo scrivente parla in prima persona, Rabboni ipotizza che i tre testi possano essere autografi (Rabboni, Per un’edizione cit., pp. 170-1 e 182-4) e su questo basa l’attribuzione. L’ipotesi è accolta e avvalorata da Lucia Bertolini, la quale mostra che dalla metà del Quattrocento è possibile distinguere la grafia di Michele di Nofri da quella, quasi identica, di Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti, che sottoscrive il Ricc. 2729 a c. 14r e ne copia un’ampia sezione (cfr. Michele di Nofri del Giogante e il “Certame Coronario”, in «Rivista di letteratura italiana», 5, 1987, pp. 467-77: 469-70). La somiglianza paleografica fu notata già da Flamini nell’analisi del sonetto caudato Chi già mentito senz’alcun ritegno, le cui didascalie fanno sicuramente riferimento a eventi biografici del Giogante; di qui l’attribuzione al Nostro, benché Flamini propendesse per la mano del Pagagnotti, già copista di materiale giogantiano nel BNCF Pal. 215 (cfr. Flamini, La lirica pp. 242-3). La sezione codicologica del Ricc. 2729 in cui figurano i tre sonetti in questione, allo stato attuale delle ricerche, è da assegnare alla mano di Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti (vedi descrizione esterna), per cui l’attribuzione a Michele del Giogante ne risulta compromessa; tuttavia, data la forte somiglianza delle due mani e la situazione monotestimoniale dei sonetti, solo un supplemento di indagine che si giovi delle sinergia di competenze paleografiche e filologiche potrà portare a una soluzione del problema attributivo, di cui qui è stato possibile solo indicare le coordinate. L’unico testo di Michele del Giogante che si può leggere in edizione critica sono le ottave composte per il Certame Coronario, pubblicate da Lucia Bertolini. Benché sia impossibile ricostruire un archetipo, l’editrice individua due famiglie e si sofferma in particolare sul ms. BNCF Pal. 215, trascritto da Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti, ma corretto e ritoccato dallo stesso Michele di Nofri, inevitabilmente scelto come base testuale previa valutazione delle varie fasi redazionali (cfr. De vera amicitia cit., pp. 163-9). BIBLIOGRAFIA:
SITOGRAFIA: I. Tani, scheda Michele di Nofri del Giogante, in LIO < http://www.mirabileweb.it/author-rom/michele-di-nofri-del-giogante-author/LIO_230660 > (ultima consultazione: dicembre 2023). |
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem Del avanti scrito mihiele fece per uno usignuolo chelle fu donato al quale si fe una gabbia doro (c. 88v)
Titolo identificato: Vago ugelletto mio, qui ne conversi
Names in the title:
Lucrezia Tornabuoni
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Vagho ugielletto mio qui ne conv(er)si (c. 89r)
expl. (testo): Ongabbia oingrembo dela tua lucrezia (c. 89r)
|
Observations
|
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Balata de ser nicolo tenuci fata per piero di cosmo de medici e per la giovana degli stroci (c. 89r)
Titolo identificato: Che giova 'nnamorar di questa dea
Names in the title:
Giovanna degli Strozzi, Medici, Piero : de' <1414-1469>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che giovanamorar di questa dea (c. 89r)
expl. (testo): Chainpiero cho(n)suo gratia il mio disire (c. 89v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Balata del sopradito fata per andrea quaratesi e per cornelia sua manza (c. 89v)
Titolo identificato: Né puro cor né lialtà né fede
Names in the title:
Andrea Quaratesi, Cornelia del Bene
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Ne puro chor nelialltà ne fede (c. 89v)
expl. (testo): Con piata nol soccore eccomercede (c. 89v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Balata delavanti scrito fata p(er) miser ruberto adimari adinstanza de piero di paci e per lalesandra de misier pala deglistroci (c. 89v)
Titolo identificato: S’a le’ s’andrà le lagrime e’ sospiri
Names in the title:
Alessandra de' Bardi Strozzi, Piero de' Pazzi, Roberto Adimari
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Salexandra le lagrime sospiri (c. 89v)
expl. (testo): Socchorri al seruo tuo prima che spiri (c. 90r)
|
Titles
|
Titolo presente: Franciscus ioannis de venetiis (c. 90r)
Titolo identificato: Qual mio destino, o dolorosi guai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Qual mio distino o dolorosi ghuai (c. 90r)
expl. (testo): Chaltrui ingiegno no(n) haveria tal forza (c. 90r)
|
Observations
|
Autore: Francesco Giovanni da Venezia
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 90r)
Titolo identificato: Piango, sospiro, io mi lamento e grido
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Piango sospiro imelamento egrido (c. 90r)
expl. (testo): Miserere meglio tardi che non mai (c. 90v)
|
Observations
|
Autore: Francesco Giovanni da Venezia
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne (c. 90v)
Titolo identificato: Sarà pietà in Silla, Mario e Nerone
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sera pieta in Silla Mario e Nerone (c. 90v)
expl. (testo): Prima chio sia da tuo begliocchi sciolto (c. 90v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus leonardus iustinianus venetus (c. 90v)
Titolo identificato: Età felice che par che germogli
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Eta felice che par che germoglie (c. 91r)
expl. (testo): Honorar questa eta col nome eterno (c. 91r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 91r)
Titolo identificato: Quell’ampie lode mie che ‘n brevi carte
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quelampie lode mie chen breue carte (c. 91r)
expl. (testo): Chi uirtu honora ase coglie le lume (c. 91r)
|
Titles
|
Titolo presente: M. M. B. da V. (c. 91v)
Titolo identificato: Non posso più frenar questa mia labia
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non posso piu frenar questa mia labia (c. 91v)
expl. (testo): Soccorso a spirti miei tanti affannati (c. 91v)
|
Observations
|
Nella tavola del codice, l'autore indicato è Michele Barbo da Venezia.
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 91v)
Titolo identificato: Se mai pietosi scrissi alcuni carmi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se mai piatosi scrissi alcuni carmi (c. 91v)
expl. (testo): Di questa uita apiu sublime tempre (c. 92r)
|
Observations
|
Nella tavola del codice, l'autore indicato è Michele Barbo da Venezia.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. franciscus aretinus (c. 92r)
Titolo identificato: Candide rose, ornate de fin ostro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Candide rose ornate de finostro (c. 92r)
expl. (testo): Di uoi seruo mi fero a tucte lore (c. 92r)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 92r)
Titolo identificato: Occhi miei cari e chiome ornate d’oro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Occhi miei chiari e chiome ornate doro (c. 92r)
expl. (testo): Sempre sença mercede in questo giocho (c. 92v)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 92v)
Titolo identificato: Dolce mia vita e caro mio tesoro
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dolce mie uita e charo mio thesoro (c. 92v)
expl. (testo): Tal che piene saran tucte mie uoglie (c. 92v)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 92v)
Titolo identificato: Se, per sempre languire a capo basso
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se per sempre languir ad capo basso (c. 92v)
expl. (testo): Che vanegiando for del camin escie (c. 93r)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Simone da Siena (c. 93r)
Titolo identificato: Novella monarchia, iusto signore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Novella monarchia iusto signore (c. 93r)
expl. (testo): Prudente forte justo e temperato (c. 95r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Ad illustrissim. principem D. ducem mediolani poeta eximius laureatus et miles clarissimus D. thomas reatinus (c. 95r)
Titolo identificato: Più volte lacrimose rime ho sparse
Names in the title:
Visconti, Filippo Maria <duca di Milano ; 1392-1447>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Più volte lachrimose rime ho sparse (c. 95r)
expl. (testo): La guerra che se fa per far poi pace (c. 98r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 98r)
Titolo identificato: Non so se fato natura o destino
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non so se fato natura o destino (c. 98r)
expl. (testo): Poi faro priuo me del tristo amanto (c. 100r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 100v)
Titolo identificato: Se mai contingua che l’ardente lume
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se mai continga che lardente lume (c. 100v)
expl. (testo): Del uulgo tristo ignaro et furioso (c. 102r)
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione composta per andrea di victorio da pisa a comendatione et lode per la morte de lo illustrissimo S. Brazo (c. 102r)
Titolo identificato: Signore illustro, excelso e glorïoso
Names in the title:
Braccio : da Montone
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Signore illustre excelso et glorioso (c. 102r)
expl. (testo): Como spesso ragion vince la força (c. 106v)
|
Observations
|
Autore: Andrea Vettori da Pisa
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cantilena vir nobilis peligrini de zanbecharis de bononia (c. 106v)
Titolo identificato: Ben ch’io no m’abbia sì de rime armato
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Benchio nomabbia si derime armato (c. 106v)
expl. (testo): Per cui el mondo egia tucto corupto (c. 108r)
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de ser paolo di biancheli da rimino (c. 108r)
Titolo identificato: Alma regina i cui fulgenti rai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Alma regina icui fulgenti rai (c. 108v)
expl. (testo): Peccaui uirgo miserere mei (c. 110r)
|
Observations
|
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 110r)
Titolo identificato: Vergine il mezzo corso ho già finito
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Vergine el mezo corso ho gia finito (c. 110r)
expl. (testo): Oue uiuer disio techo ineterno (c. 110r)
|
Observations
|
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 110v)
Titolo identificato: Quando io mi trovo in quel felice loco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando io mi ritrovo i(n) quel felice loco (c. 110v)
expl. (testo): Ma el spirito lasso nelle braza belle (c. 110v)
|
Observations
|
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de miser francisco da recio (c. 110v)
Titolo identificato: Tenebrosa crudel avara e lorda
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Tenebrosa crudele auara et lorda (c. 110v)
expl. (testo): Satio no(n) gia ma per lungheza stanco (c. 113v)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 113v)
Titolo identificato: Poi che il nostro Signor, madonna, elesse
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Poi chel nostro signor madonna elesse (c. 113v)
expl. (testo): Quel che i(n)ciel piu si brama opiu sonora (c. 114r)
|
Observations
|
Vedi scheda filologica.
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione di baldisara testa da vinexia (c. 114r)
Titolo identificato: Perché più che l’usanza è senza freno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Perche piu che luxança esença freno (c. 114r)
expl. (testo): Credea sempre durar macio no(n) lice (c. 116v)
|
Observations
|
Autore: Baldassarra Testa.
|
Author
|
Alberti, Antonio : degli < ca. 1363-1415 >
, Autore incerto
Antonio : di#Meglio < 1384-1448 >
, Autore incerto
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus antonius de albertis cancione (c. 116v)
Titolo identificato: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Donne leggiadre chui damor laspera (c. 116v)
expl. (testo): Chenfino allhor no(n) haro mai riposo (c. 118v)
|
Observations
|
Altro autore: Antonio di Matteo di Meglio, cfr. G. Pallini, Dieci canzoni d'amore di Antonio di Matteo di Meglio, in «Interpres», 21 (2002), pp. 7-122.
|
Philological analysis
|
AUTORE: Antonio di Matteo di Meglio (Firenze 1384 - 12 luglio 1448). TITOLO DELL’OPERA: ‒ TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera (canzone, attr. ad Antonio degli Alberti); Foll’è chi falla pell’altrui fallire (sonetto caudato); O puro e santo padre Eugenio quarto (sonetto caudato). TESTI DATABILI: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera (ante 1434, anno di morte di Brunoro della Scala, del quale era innamorata la fanciulla alla quale è rivolta la canzone secondo la rubrica del ms. Vat. lat. 3212, con attr. ad Antonio di Meglio); Foll’è chi falla pell’altrui fallire e O puro e santo padre Eugenio quarto (5 gennaio - 24 febbraio 1443: scritti per papa Eugenio IV). NUMERO DI COMPONIMENTI: 3. EDIZIONI CRITICHE:
ALTRE EDIZIONI:
TRADIZIONE: Manoscritti
Manoscritti perduti o irreperibili
Stampe
Ad oggi, il corpus delle rime di Antonio di Matteo di Meglio è costituito da 45 pezzi. I due casi più noti di attribuzione dubbia riguardano la canzone Donne leggiadre cui d’Amor la spera, contesa con Antonio degli Alberti, e il serventese Sovente in me pensando come amore, conteso col Saviozzo. Il primo testo è stato edito da ultimo nel 2002 da Germano Pallini, il quale, basando la sua edizione sul ms. BAV Vat. Lat. 3212 (testimone di fondamentale importanza per le rime dell’araldo), lo assegna senza dubbio al Megli (Dieci canzoni d’amore cit., p. 19). Più di recente è tornato sulla questione Giovanni Borriero nell’ambito dell’esaustivo studio sulla tradizione delle rime dell’Alberti (La tradizione delle rime di Antonio degli Alberti, in «Medioevo letterario d’Italia», 5 (2008), pp. 45-101: 47-8 e 57-8; le riflessioni sono riportate anche nella scheda dedicata al testo su Mirabile http://www.mirabileweb.it/title/donne-leggiadre-cui-d-amor-la-spera-(1)-antonio-de-title/36213). In sintesi, Borriero mostra che la canzone ha una tradizione perfettamente bipartita (sia per l’attribuzione sia per la lezione), perciò la paternità sarà più prudentemente da ritenere ancora dubbia. Per Sovente in me pensando come amore, benché la tradizione manoscritta – per cui si veda Flamini, La lirica, p. 695, e, con l’aggiunta del BML Acquisti e doni 759 (in cui il serventese è anonimo) e del ms. appartenuto a Baldassarre Castiglione (con attribuzione al Saviozzo), E. Pasquini, Il codice di Filippo Scarlatti (Firenze, Biblioteca Venturi Ginori Lisci, 3), in «Studi di filologia italiana», 22 (1964), pp. 363-580: 470-1 – rechi perlopiù il nome di Simone Serdini, non si può ignorare che l’autorevole Vat. lat. 3212 lo dia al Megli. Flamini censisce per l’appunto il testo tra le rime di Antonio di Meglio, Lanza invece non lo pubblica nei suoi Lirici. Pasquini lo esclude dall’edizione critica delle rime del Saviozzo e lo pubblica criticamente in un opuscolo per nozze nel 1963, preceduto da un’ampia riflessione sull’attribuzione, senza tuttavia esprimersi in maniera netta in favore di un autore o dell’altro. Date queste premesse, sia per Donne leggiadre cui d’Amor la spera sia per Sovente in me pensando come amore si è deciso di includere nel censimento delle testimonianze manoscritte e a stampa anche quelle che tramandano i due componimenti dubbi in questione. Altri problemi attributivi che coinvolgono Antonio di Matteo di Meglio riguardano quattro sonetti. Lanza nell’ed. dei Lirici pubblica in calce al corpus dell’araldo, come rima dubbia, il sonetto caudato Sempre si dice che un fa male a cento secondo il ms. BNCF Pal. 54, l’unico – a detta dell’editore – che attribuisce il pezzo al Nostro. Da un articolo di Fabio Carboni dedicato al sonetto (Un sonetto in cerca di autore: «Sempre si disse che ‘un fa male a cento’», in «Letteratura italiana antica», 13 (2012), pp. 405-41) e da una verifica sul codice, si evince che tale attribuzione deriva da fonti bibliografiche pregresse (cfr. Carboni, Un sonetto in cerca di autore cit., pp. 411 e 429): il Pal. 54 reca infatti il testo adespoto e anepigrafo. Il sonetto, divenuto popolare in virtù del tema del furto dei libri, ha avuto una vastissima diffusione, manoscritta e a stampa: la recente recensio di Carboni individua ben 76 testimoni manoscritti. Data la difficoltà nel ricostruire la storia della tradizione, lo studioso si concentra sulla delicata questione della paternità, proponendo, tra i due principali contendenti – Antonio Pucci e Andrea di Cione –, il nome del secondo autore. Alla fine dell’articolo Carboni pubblica il sonetto secondo il ms. BNCF Magl. VII.1168, con attribuzione all’Orcagna, e secondo il ms. BNCF II.IV.61, con attribuzione al Pucci. Segnalo infine che risulta ambigua la rubrica del ms. Rovigo, Biblioteca dell’Accademia dei Concordi, Silvestriano 289, dove il sonetto è attribuito a un non specificato «Antonio»: cfr. Carboni, Un sonetto in cerca di autore cit., pp. 437-8, nota 64. Naturalmente i testimoni individuati da Carboni non sono stati considerati nel censimento della nostra scheda. Roberto Ruini, all’interno della discussione sulle rime dubbie del Megli (Quattrocento fiorentino e dintorni cit., pp. 117-8), afferma che il sonetto Dove manca bontà, cresce ogni errore, attribuito al Nostro da alcuni manoscritti, è di paternità di Francesco d’Altobianco Alberti. Alessio Decaria, nei vari studi dedicati alle rime di quest’ultimo, ha ben dimostrato che il sonetto, originariamente responsivo dell’Alberti al sonetto di supplica inviato da Ludovico da Marradi a papa Eugenio IV (Fede, Speranza e Carità, Signore), potrebbe essere stato in seguito rimaneggiato da Antonio di Meglio «che, in ragione della sua funzione, potrebbe aver riusato e adattato il sonetto responsivo di Francesco per diffonderlo pubblicamente»: cfr. da ultimo Francesco d’Altobianco Alberti, Rime, a cura di A. Decaria, Bologna, Commissione per i Testi di Lingua, 2008, pp. cxxv-cxxvii e 52-4, dove si pubblica ovviamente il sonetto in prima redazione. Si è dunque deciso, in questa sede, di includere nel censimento solo i codici che attribuiscono il pezzo al Megli: BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb lat. 3917, BAV Vat. lat. 4830 e BNCF II.IV.250 (quest’ultimo, nella seconda copia del testo a c. 211v, con una rubrica che corrobora l’ipotesi di Decaria: «S(onetto) p(er) R(ispost)a a quel di sotto di Lodovicho da b(er)ghettino credo lo fecie mes(er) antonio araldo della Signoria o vero f(rancesco) Alberti»), latori anche di altre sue rime. La tradizione manoscritta testimonia talvolta il sonetto Giovanni, i’ mi parti’ non meno offeso – inviato dal Megli a Giovanni di Maffeo da Barberino, il quale gli rispose con L’avere e corpi d’uno umor compreso – con la variante «Amico» all’attacco. In questa veste si può leggere nell’infida stampa pseudolondinese (Sonetti del Burchiello cit., pp. 112-3) ed è inserito da Michelangelo Zaccarello nell’edizione critica della vulgata quattrocentesca dei sonetti di Burchiello (I sonetti del Burchiello cit., pp. 173-5). Per questo sonetto dell’araldo si può dunque ipotizzare una sorta di spersonalizzazione nei manoscritti latori di sillogi burchiellesche, esclusi dunque dal nostro censimento (alcuni dubbi attributivi emergono anche da I sonetti del Burchiello cit., p. cxxiv). Segnalo che tra i codici esclusi figura anche il tardo It. IX.134 (=7553) della Marciana, riportato da Flamini nel censimento delle rime di Antonio di Meglio, in quanto «copia dell’ed. Doni di Burchiello» (Flamini, La lirica, p. 692). Nell’edizione critica della vulgata quattrocentesca dei sonetti di Burchiello si legge anche il sonetto di argomento filomediceo Acciò che ʼl voto cucchiaio non imbocchi – responsivo al sonetto filoalbizzesco Non posso più che l’ira non trabocchi di Burchiello –, attribuito da Zaccarello ad Antonio di Meglio (I sonetti del Burchiello cit., p. cxxix). Al Megli lo dà solo il ms. BNCF Magl. XXI.87, che lo reca a c. 170r, mentre la restante tradizione manoscritta, quando non tace, si esprime nettamente a favore di Leon Battista Alberti, già in tenzone col Barbiere. Come si apprende da vari studi di Luca Boschetto (ad es. Incrociare le fonti: archivi e letteratura. Rileggendo la lettera di Leon Battista Alberti a Giovanni di Cosimo de’ Medici, 10 aprile [1456?], in «Medioevo e Rinascimento», n.s., 14 (2003), pp. 243-64 e Alberti, Florence et les Médicis: des relations ambivalentes, in Alberti: humaniste, architecte, Édition établie par Françoise Choay et Michel Paoli, Paris, Musée du Louvre, 2006, pp. 15-31), l’Alberti, intento a salvaguardare la propria autonomia culturale, ebbe un atteggiamento controverso verso il potere mediceo: talvolta favorevole, presumibilmente per cercare consensi, e altre volte decisamente critico. Già Grayson (Leon Battista Alberti, Opere volgari, a cura di C. Grayson, Bari Laterza, 1966, vol. II, p. 392), infatti, mostrava delle perplessità circa una possibile paternità albertiana e, anche sulla base dell’attribuzione di alcune stampe antiche a un non precisato araldo, proponeva di assegnare il sonetto ad Antonio di Meglio o all’araldo che lo affiancò dal 1442: Anselmo Calderoni, anche lui già corrispondente di Burchiello. Gorni si mostra convinto nell’attribuirlo al Calderoni, benché nessun testimone antico gli assegni chiaramente il pezzo, e nella sua edizione delle rime dell’Alberti fornisce il testo sulla base della stampa pseudolondinese, dove il sonetto corre sotto il nome di «Anselmo Araldo». Luigi Spagnolo, nella recensione all’edizione commentata dei sonetti di Burchiello curata da Zaccarello nel 2004, è dello stesso parere: la sua proposta attributiva al Calderoni si basa sul riscontro dei vv. 16-17 con i vv. 9-11 del sonetto Io ti rispondo Burchiel tartaglione, sicuramente scritto dall’araldo che subentrò al Megli (Luigi Spagnolo, recensione all’edizione commentata I sonetti del Burchiello (Torino, Einaudi, 2004), in «La lingua italiana», 2 (2006), pp. 162-74: 172). Date queste premesse, sintetizzate in parte da Ruini, Quattrocento fiorentino e dintorni cit., pp. 117-8, il sonetto è comunque attribuibile al Megli e si è perciò deciso di riportarne sia i testimoni manoscritti sia le edizioni moderne, rimandando invece per le numerose stampe antiche alla discussione di Grayson (Leon Battista Alberti, Opere volgari cit., p. 392) e alla recensio di Zaccarello (I sonetti del Burchiello cit., p. 276). Infine, Domenico De Robertis, nella descrizione del ms. 1496 della Biblioteca Statale di Lucca per il censimento delle rime di Dante [Censimento dei manoscritti di rime di Dante (VII), in «Studi Danteschi», 43 (1966), pp. 205-38: 212], avanza l’ipotesi che il capitolo Se alcun uomo mortal può render grazia sia da sottrarre ad Antonio di Meglio e da attribuire, dubitativamente, ad Antonio di Guido. I testimoni del capitolo noti ad oggi sono l’Acquisti e doni 759 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (in cui il testo è introdotto dalla seguente rubrica: «M(aestr)o Ant(oni)o fiore(n)tino») e il 1496 della Biblioteca Statale di Lucca (Moücke 11), che lo trae proprio dal codice di Filippo Scarlatti. Emilio Pasquini, nello studio dedicato all’ex ms. Venturi Ginori Lisci 3, propone i nomi di Antonio di Guido, Antonio degli Alberti e Antonio di Meglio, notando però che Scarlatti per quest’ultimo usa sempre il nome per esteso in rubrica [Pasquini, Il codice di Filippo Scarlatti (Firenze, Biblioteca Venturi Ginori Lisci, 3) cit., p. 502]. BIBLIOGRAFIA:
SITOGRAFIA:
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Ellegia D. Iusti (c. 118v)
Titolo identificato: Udite monti alpestri li miei versi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Udite mo(n)ti alpestri li mei versi (c. 118v)
expl. (testo): Non per mio ben ma per glialtrui martiri (c. 121r)
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus franciscus de capitibusliste (c. 121r)
Titolo identificato: Tu sai che Apollo la sua amata fronde
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Tu sai che apollo la sua amata fronde (c. 121r)
expl. (testo): Aspetar posso omai datuti voi (c. 121r)
|
Observations
|
Autore: Francesco Capodilista
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 121r)
Titolo identificato: Se mai per addolcir mia pena acerba
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se mai per adolcir mia pena acerba (c. 121r)
expl. (testo): O dorma ouegli o pensi o parla o scriua (c. 121v)
|
Observations
|
Autore: Francesco Capodilista
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 121v)
Titolo identificato: Qual legge austera o qual devoto frate
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Qual lege austera o qual diuoto frate (c. 121v)
expl. (testo): Siuede pur di noi qualche ombra osegno (c. 121v)
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 121v)
Titolo identificato: Quando pietosamente il mio rivale
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando pietosame(n)te il mio riuale (c. 121v)
expl. (testo): E di ueder mia morte or no(n) esatio (c. 122r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Johannis roselli olim (c. 122r)
Titolo identificato: Era la notte ombrosa in ciascun loco
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Era la nocte ombrosa i(n) ciascu(n) loco (c. 122r)
expl. (testo): Edio rimasi al contemplar le stelle (c. 127r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 127r)
Titolo identificato: Fra fonti, arbori, boschi e verde piagge
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Fra frondi arbori boschi e v(er)de piaggie (c. 127r)
expl. (testo): Accesi di mortal eternal face (c. 127r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Hopus alberti de orlandis fabianensis ad declarationem triunphorum D. francisci petrarce (c. 127r)
Titolo identificato: Beato il prego tuo cortese e almo
Names in the title:
Petrarca, Francesco <1304-1374>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Beato il prego tuo cortese et almo (c. 127r)
expl. (testo): Per ubedire et no(n) far comento (c. 129v)
|
Titles
|
Titolo presente: D. iacobus de languschis (c. 129v)
Titolo identificato: Di varco in varco pur trapassa l’ora
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): De uarco i(n) uarco pur trapassa lhora (c. 129v)
expl. (testo): Il tempo che pur va dogi i(n) dimane (c. 130r)
|
Observations
|
Autore: Jacopo Languschi
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 130r)
Titolo identificato: L’affetto mi sprona e mi consiglia
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Lo affecto mi sprona e mi co(n)siglia (c. 130r)
expl. (testo): Lanema el core et ogni sentimento (c. 130r)
|
Observations
|
Autore: Jacopo Languschi
|
Titles
|
Titolo presente: Marcus placentinus de venetiis (c. 130r)
Titolo identificato: Soleano i miei pensier’ come diversi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sollian(n)o imie pensier come div(er)si (c. 130r)
expl. (testo): Che dar no(n) li potea piu caro pegnio (c. 130v)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. malatesta (c. 130v)
Titolo identificato: El tempo el quale è nostro io ho smarito
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): El te(m)po el quale e n(ost)ro io smarito (c. 130v)
expl. (testo): Pouero vechio i(n)fermo e peccatore (c. 130v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. bartholomeus casoti de flore(n)zia (c. 130v)
Titolo identificato: Sì pinto son nell’amorosa rete
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Si pinto son allamorosa rete (c. 130v)
expl. (testo): No(n) gliocchi solo ma uo perder lauita (c. 131r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Mastro nicolo cieco Da fiorençia (c. 131r)
Titolo identificato: Pronto all’ufizio, all’udïenza umano
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Pronto alofficio allaudie(n)tia humano (c. 131r)
expl. (testo): Che fan per fama le persone eterne (c. 131r)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 131r)
Titolo identificato: Se’ fati, la scïenza o la Fortuna
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se fati lascientia o la fortuna (c. 131r)
expl. (testo): Non consentire che lira uinca el sen(n)o (c. 131v)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de miser thomaso dariete (c. 131v)
Titolo identificato: Quanto el bel Nilo va po' che discende
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quanto el bel Nilo ua po che discende (c. 131v)
expl. (testo): Ancor poi se lalma remimora (c. 133r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de simone da siena (c. 133r)
Titolo identificato: Corpi celesti e tutte l’altre stelle
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Corpi celesti e tute laltre stelle (c. 133v)
expl. (testo): Si che piata li muoua el perdonarmi (c. 134v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Messere angelo di gali da urbino (c. 134v)
Titolo identificato: Dite que cosa è che non possa Amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dite che cosa e che non possa amore (c. 134v)
expl. (testo): A uincer possa me non e vergogna (c. 135r)
Note: Segue la rubrica "Questo sonetto sie risposta aquel di sotto fato da una medesima persona". |
Titles
|
Titolo presente: Soneto de misere alberto de ialbeci (c. 135r)
Titolo identificato: Io riconosco il mio error, Cupido
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io riconosco il mio eror cupido (c. 135r)
expl. (testo): Chi uo morir amando amando amando (c. 135v)
|
Observations
|
Autore: Alberto degli Albizi
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 135v)
Titolo identificato: Siami horamai giove più turbato
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Siamo oramai piu iove turbato (c. 135v)
expl. (testo): E solcha a suo camin sença suspeto (c. 135v)
|
Observations
|
Autore: Alberto degli Albizi
|
Titles
|
Titolo presente: Neri carini purgatore (c. 135v)
Titolo identificato: L’arco, la corda, i grevi colpi e doppo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Larcho la corda graui colpi e dopi (c. 135v)
expl. (testo): Non minsegnie lusir delaberintho (c. 136r)
|
Observations
|
Autore: Neri Carini
|
Titles
|
Titolo presente: Marcus placentinus (c. 136r)
Titolo identificato: Dico talhor a me stesso che pensi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dico talora amestesso che pensi (c. 136r)
expl. (testo): Mischinhuomo dar fede a gran speranza (c. 136r)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Miser iusto da valmontone (c. 136r)
Titolo identificato: Amor con tanto sforzo ormai m’assale
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Amor co(n) ta(n)to sforçio ormai masale (c. 136r)
expl. (testo): Vedi chal çiel dispiaçe el mio martire (c. 139v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneto de miser antonio di mateo di meglio da fiorençia (c. 139v)
Titolo identificato: Foll’è che falla pell’altrui fallire
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Folle chi falla per laltrui fallire (c. 139v)
expl. (testo): E del mendace inganator si fida (c. 140r)
|
Observations
|
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 140r)
Titolo identificato: O puro e santo padre Eugenio quarto
Names in the title:
Eugenio IV <papa>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O puro sancto p(a)p(a) Eugenio quarto (c. 140r)
expl. (testo): No(n) temperar ditalia or la discordia (c. 140r)
|
Observations
|
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
|
Titles
|
Titolo presente: Savioço (c. 140r)
Titolo identificato: Erano e mia pensier ristretti al core
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Erano ipensier mei ristreti al core (c. 140r)
expl. (testo): Chi riguardasi alor cosa si bella (c. 140v)
|
Observations
|
Autore: Buonaccorso da Montemagni il vecchio
Nome nel manoscritto: Simone Serdini |
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 140v)
Titolo identificato: O poco albergo u’ so’ le sacre membra
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O pocho albergo du son le sacre menbra (c. 140v)
expl. (testo): Pregho castar con voi tosto mi truoui (c. 140v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 140v)
Titolo identificato: Partita s’è la luce e gita via
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Partita se la luçe egita uia (c. 140v)
expl. (testo): Sia giunta insieme col mio cor sumerso (c. 141r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancion de misere francisco suardo (c. 141r)
Titolo identificato: Se ‘l dissi mai che venga in odio a Dio
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Sel dissi mai chio uenga i(n)odio a dio (c. 141r)
expl. (testo): Sel fosse el re di francia el senemente (c. 142r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Soneto de ser nicolo tenuci da fiorencia (c. 142v)
Titolo identificato: Che farai, dimmi, arai pur cor di petra?
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Che fara dimi harai pur cor di pietra (c. 142v)
expl. (testo): Neloperar contra se fo mai uirtute (c. 142v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 142v)
Titolo identificato: L’alma smarrita fugge, e ‘l cor vien meno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Lalma smarita fugie el cor uien meno (c. 142v)
expl. (testo): Di uita priuo i(n)tanto expresso torto (c. 143r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 143r)
Titolo identificato: I’ fo con teco l’ultimo lamento
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Io fo cu(m) teco lultimo lamento (c. 143r)
expl. (testo): Sara questo di me lultimo verbo (c. 143r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 143r)
Titolo identificato: Soccorri, o signor mio, soccorri el servo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Soccorri o signor mio soccorri il seruo (c. 143r)
expl. (testo): Dunque per dio signor misericordia (c. 143v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 143v)
Titolo identificato: Virtute infusa dal possente segno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Virtute infusa dal possente segno (c. 143v)
expl. (testo): Che tuo qual sempre fui signor no(n) sia (c. 143v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. angelus de galis de urbino (c. 143v)
Titolo identificato: Non fugge amor per lo fugir degli anni
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non fugge amor per lo fugir deglianni (c. 143v)
expl. (testo): Quanto che sença uerde foglia un lauro (c. 144r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Responsio D. iusti de valmontone (c. 144r)
Titolo identificato: Come chi facto accorto con soi danni
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Come chi facto accorto co(n) soi danni (c. 144r)
expl. (testo): Me ritrasformo i(n) sasso piu che aglauro (c. 144r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. sigismondus de Mala. (c. 144r)
Titolo identificato: O mondo falso, traditor e rio
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O mondo falso traditor et rio (c. 144r)
expl. (testo): Or tha lassato ceco et mi cu(m) doglia (c. 144v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 144v)
Titolo identificato: Chi serrà quel che donarà mai pace
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Chi serra quel che donara mai pace (c. 144v)
expl. (testo): Che me fe servo al suo bel uolto pio (c. 144v)
|
Titles
|
Titolo presente: D. iohannes de sancto lazaro (c. 144v)
Titolo identificato: Amor, statti con dio, che più non lice
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Amor stati con dio che piu non lice (c. 144v)
expl. (testo): Et del mio bon proposto no(n) saffanni (c. 145r)
|
Observations
|
Autore: Giovanni di San Lazzaro
|
Titles
|
Titolo presente: Balata eiusdem (c. 145r)
Titolo identificato: Misera me, che mai vidi quell’orso
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Misera me ch(e) mai uidi quel orso (c. 145r)
expl. (testo): Ebbe dal fabro suo fermo soccorso (c. 145r)
|
Observations
|
Autore: Giovanni di San Lazzaro
|
Titles
|
Titolo identificato: Padre superno che per solo amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Padre superno che per solo amore (c. 145v)
expl. (testo): Perche gliel meglio sempre el tuo piacere (c. 149r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus antonius roxelus (c. 149r)
Titolo identificato: Quelli or veggiàn che si dierono in sorte
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quelli or veggian che si dierono i(n) sorte (c. 149r)
expl. (testo): Si che ben si mostro figliuol di dio (c. 151v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Dominus lancelotus de angossolis de placentia (c. 151v)
Titolo identificato: O seconda Dïana al nostro mondo
Names in the title:
Lancillotto di Anguissola
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): O secunda diana al nostro mo(n)do (c. 151v)
expl. (testo): Se i(n)grata del suo amor no(n) mi fa priuo (c. 152v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancion fata per misier zuan roxello a confortar uno suo compagno che haveva melinconia per che lui era fato frate (c. 153r)
Titolo identificato: Se mai divo furor famoso e degno
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Se mai diuo furor famoso edegno (c. 153r)
expl. (testo): Lemenbra dalo spirito si luntane (c. 154v)
|
Titles
|
Titolo presente: Marcus placentinus (c. 154v)
Titolo identificato: I’ vorei pur ne scio di cui dolermi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): I vorei pur neso de cui dolermi (c. 154v)
expl. (testo): Mal fa chi questo amor per altro oblia (c. 154v)
|
Observations
|
Autore: Marco Piacentini
|
Titles
|
Titolo presente: D. petrus de pixis (c. 154v)
Titolo identificato: Io son condotto fra l’icchese e il fio
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): I son conducto fral x el phio (c. 154v)
expl. (testo): Per tuto rimbombante lemispero (c. 155r)
|
Observations
|
Autore: Pietro de Pisis
|
Titles
|
Titolo identificato: Egloghe
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Dimi Tirintochai sampognia ecetra (c. 155r)
expl. (testo): Debo temer più te che mia perfidia (c. 155v)
|
Observations
|
Autore: Francesco Arzocchi
Egloga I, vv. 1-39. |
Titles
|
Titolo identificato: Non ti stancar più, misero meschino
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Non ti stancar piu misero meschino (c. 155v)
expl. (testo): De ogni incarnato et inuisibil spirto (c. 157v)
|
Titles
|
Titolo identificato: Donde è che io impetri mai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Donde chio impetri mai (c. 157v)
expl. (testo): No(n) fora forsa il mio dolor men grave (c. 159r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: D. leonardus Iustinianus (c. 159r)
Titolo identificato: Spirito Santo, amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Spirito sancto amore (c. 159r)
expl. (testo): Lanima nuda torni al suo fatore (c. 160v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 160v)
Titolo identificato: Salve Regina, o germinante ramo
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Salue regina o germina(n)te ramo (c. 160v)
expl. (testo): O dolce o sacra o uergine maria (c. 160v)
|
Author
|
Giustinian, Leonardo < ca. 1388-1446 >
, Autore incerto
|
Titles
|
Titolo presente: Eiusdem (c. 160v)
Titolo identificato: Quando Signor Iesù sarò io mai
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quando signor iesu saro io mai (c. 160v)
expl. (testo): Che ate ritorni o fonte di salute (c. 161v)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: La infrascrita cancione dolorosa composta da il valoroso cavalieri miser galeaccio marascoto per madonna camilla malvecci dalui mentre visse honestamente et fervidamente amata (c. 162r)
Titolo identificato: Morte mi preme a dir fera contesa
Names in the title:
Camilla Malvezzi
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Morte mi preme adir fera contesa (c. 162r)
expl. (testo): Che dimie vita fu ferma colonna (c. 165r)
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione de maistro nicolo cieco da fiorencia nelaquale induce un servitore ad confortare el suo signor ala guerra (c. 165r)
Titolo identificato: Magnanimo signor, per quello amore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Magnanimo signor per quello amore (c. 165v)
expl. (testo): La proua selel uero giudical tuto (c. 167v)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Author
|
|
Titles
|
Titolo presente: Cancione del dito maistro nicolo riprovando el dicto del primo et responde per le proprie rime (c. 167v)
Titolo identificato: Premia costui del merto suo, Signore
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Premia costui del me(r)to suo signore (c. 167v)
expl. (testo): Guerra per morte e cagion dogni lutto (c. 169v)
|
Observations
|
Vedi sopra scheda filologica.
|
Titles
|
Titolo presente: Profecia fratris francisci de bononia (c. 169v)
Titolo identificato: A me mi convien dire
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): A me me conven dire (c. 169v)
expl. (testo): E poi desirrerai (c. 172r)
|
Observations
|
Autore: Francesco da Bologna
|
Printed
|
Saggio di rime di diversi buoni autori che fiorirono dal XIV fino al XVIII secolo, Firenze, Ronchi, 1825, 253.
Degli Uberti, Fazio, Liriche edite e inedite, testo critico per cura di Rodolfo Renier, Firenze, Sansoni, 1883, CCCXIX-CCCXXX, passim.
Flamini, Francesco, Due canzoni di Andrea da Pisa d'argomento storico, “Giornale storico della letteratura italiana”, 15 (1890), 238-250: 238, 239.
Volpi, Guglielmo, La vita e le rime di Simone Serdini detto il Saviozzo, “Giornale storico della letteratura italiana”, 15 (1890), 1-78: 56 (=R9).
Flamini, Francesco, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tip. Nistri, 1891, 125, passim.
I manoscritti della R. Biblioteca Riccardiana di Firenze. Manoscritti italiani, I, a cura di Salomone Morpurgo, Roma, [Ministero della Pubblica Istruzione], 1900, 177-185.
Manicardi, Luigi - Masséra, Aldo Francesco Introduzione al testo critico del Canzoniere del Boccaccio, Castelfiorentino, Società storica della Valdelsa, 1901 (Raccolta di studi e testi valdelsani, 2), 4 (=F38), passim.
Vajna de Pava, Eugenio, Di un codice della Collez. del Comm. Leo S. Olschki contenente laSfera del Dati e altre opere italiane dei secoli XIV e XV e di un codice Laurenziano contenente la Sferadi Andalò di Negro, “La Bibliofilia”, 7 (1906), 343-355: 350.
Messina, Michele, Le rime di Francesco Accolti d’Arezzo umanista e giureconsulto del sec. XV, “Giornale storico della letteratura italiana”, 132 (1955), 173-233: 182 (=R7), passim.
Branca, Vittore, Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio. I. Un primo elenco dei codici e tre studi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1958 (Storia e Letteratura. Raccolta di studi e testi, 66), 59 (=F32), 254, 309.
De Robertis, Domenico, Censimento dei manoscritti di Rime di Dante, “Studi danteschi”, 38 (1961), 167-276: 206-208 nr. 139.
Serdini, Simone da Siena detto il Saviozzo, Rime, edizione critica a cura di Emilio Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1965 (Collezione di opere inedite o rare, 127), XL-XLI (=R10), passim.
Beccari, Antonio, Rime, edizione a cura di Laura Bellucci, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1967 (Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua, 129), XVII.
Lamenti storici pisani, a cura di Giorgio Varanini, Pisa, Nistri-Lischi, 1968, 31, 123.
Rimatori del Trecento, a cura di Giuseppe Corsi, Torino, UTET, 1969 (Classici italiani), 24, passim.
Delcorno Branca, Daniela, Canzoniere quattrocentesco appartenuto a Hernán Colón, “Lettere italiane”, 22 (1970), 212-248: 220.
Le Rime dei due Buonaccorso da Montemagno, a cura di Raffaele Spongano, Bologna, Pàtron, 1970, XXVII.
Brincat, Giuseppe, Degli Alberti o di Meglio?, “Rinascimento”, II serie, 11 (1971), 3-25: 3-25 (=R).
Lirici toscani del Quattrocento, a cura di Antonio Lanza, Roma, Bulzoni, 1973 (Biblioteca di cultura, 37), 19.
Tinucci, Niccolò, Rime, edizione critica a cura di Clemente Mazzotta, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1974 (Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua, 134), XXIII, passim.
Messina, Michele, Per l'edizione delle Rime del Burchiello. I. Censimento dei manoscritti e delle stampe, “Filologia e critica”, 3 (1978), 196-396: 229.
Orvieto, Paolo, Pulci medievale. Studio sulla poesia volgare fiorentina del Quattrocento, Roma, Salerno, 1978, 291.
Perrone, Carlachiara, Sul testo della prima egloga di Francesco Arzocchi, “Filologia e critica”, 3 (1978), 395-399: 395.
Parenti, Giovanni, Antonio Carazolo Desamato. Aspetti della poesia volgare aragonese nel ms. Riccardiano 2752, “Studi di filologia italiana”, 37 (1979), 119-279: 140, 277, 278.
Malesta, Malatesti, Rime, edizione critica a cura di Domizia Trolli, Parma, Studium Parmense, 1982 (Testi e studi, 1), 93, 98-99, 114, 123.
De Robertis, Domenico, A norma di stemma (per il testo delle Rime del Boccaccio), “Studi di filologia italiana”, 42 (1984), 109-149: 128-129.
Davies, Martin C., An enigma and a phantom: Giovanni Aretino and Giacomo Languschi, “Humanistica Lovaniensia”, 37 (1988), 1-29: 15 n. 60.
Cabani, Maria Cristina, La canzone della battaglia di San Giglio (1416), “Schifanoia”, 7 (1989), 9-115: 12, 13, 14, 28, 38 n. 17 e 18, 41 n. 102.
Lanza, Antonio, Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Rinascimento (1375-1449), Seconda edizione completamente rifatta, Roma, Bulzoni, 1989, 218.
Rossi, Aldo, Per una ridefinizione del canone delle opere di Dante,“Poliorama”, 7 (1990), 4-58: 54 (=R18).
De Robertis, Domenico, I manoscritti di Rime di Dante, “Studi danteschi”, 62 (1990), 335-347: 341.
Branca, Vittore Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio. II. Un secondo elenco di manoscritti e studi sul testo del «Decameron» con due appendici, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1991 (Storia e Letteratura. Raccolta di studi e testi, 175), 509 (=F32), 510, 513.
Dalle Celle, Giovanni - Marsili, Luigi, Lettere, I, a cura di Francesco Giambonini, I, Firenze, Olschki, 1991, 84.
Quaglio, Enzo, Sulla corrispondenza in sonetti di Leonardo Giustinian con Ciriaco Pizzicolli, “Filologia e critica”, 17 (1992), 253-257: 254.
Zaggia, Massimo, Appunti sulla cultura letteraria in volgare a Milano nell'età di Filippo Maria Visconti, “Giornale storico della letteratura italiana”, 102 (1993), 161-219 e 321-382: 368 n. 359, 375.
Bessi, Rossella, Eugenio IV e Antonio di Matteo di Meglio, in Firenze e il Concilio del 1439. Convegno di studi (Firenze, 29 novembre-2 dicembre 1989), II, a cura di Paolo Viti, Firenze, Oslchki, 1994 (Biblioteca storica toscana, 29), 737-750: 741 n. 12, 742 n. 16.
Arzocchi, Francesco, Egloghe, edizione critica e commento a cura di Serena Fornasiero, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1995 (Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, 286), LXVII, passim.
Duso, Elena Maria, Appunti per l'edizione critica di Marco Piacentini, “Studi di filologia italiana”, 56 (1998), 57-127: 58, 65-66, 93, 96, 117-121, 127.
I sonetti del Burchiello, edizione critica della vulgata quattrocentesca a cura di Michelangelo Zaccarello, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2000 (Collezione di opere inedite o rare, 155), 274 (=R2), passim.
Kent, Dale, Cosimo de' Medici and the Florentine Renaissance: the Patron's Oeuvre, New Haven and London, Yale University Press, 2000, 422 n. 71, 487 n. 45.
Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis, I/1, I documenti, Firenze, Le Lettere, 2002, 381-383 (=R154).
I cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, a cura di Roberto Cardini e Paolo Viti, Firenze, Pagliai-Polistampa, 2003, 92.
Decaria, Alessio, Le rime di Francesco d’Altobianco degli Alberti secondo la silloge del codice BNCF II.II.39. Edizione critica. Parte I (censimento e classificazione delle testimonianze), “Studi di filologia italiana”, 63 (2005), 47-238: 63-64 (=Fr2), passim.
Decaria, Alessio, Le rime di Francesco d'Altobianco degli Alberti secondo la silloge del codice BNCF II.II.39. Edizione critica. Parte II. (testo critico e commento, “Studi di filologia italiana”, 64 (2006), 155-378: 339 (=Fr2), 341, 366.
Piccini, Daniele, Le rime di Sinibaldo, poeta perugino del Trecento, “Studi di filologia italiana”, 65 (2007), 195-283, 204 (=R5), passim.
Alberti, Francesco d'Altobianco, Rime, edizione critica e commentata a cura di Alessio Decaria, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2008 (Collezione di opere inedite o rare, 165), XXXVIII-XXXIX (=Fr2), passim.
Decaria, Alessio, Sonetti, in Coluccio Salutati e l'invenzione dell'Umanesimo (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, 2 novembre 2008-30 gennaio 2009), 207-209: 207.
Leporatti, Roberto, Rime, in Boccaccio autore e copista, a cura di Teresa De Robertis ... [et al.], Firenze, Mandragora, 2013, 159-165: 159.
De Luca, Enrico, Una canzone morale di Jacopo Sanguinacci: Deh, muta stile omai zovenil core. Edizione critica, “Medioevo e Rinascimento”, n.s., 28 (2016), 21-47: 25.
Balbi, Giovanna, Cino Rinuccini, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 501-508: 501 (=FR3), 502.
Duso, Elena Maria, Marco Piacentini, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 465-474: 465.
Esposito, Davide, Francesco Capodilista, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 187-190: 187-190 (=F).
Esposito, Davide, Jacopo Sanguinacci, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 684-686: 684 (=F).
Lorenzi, Cristiano, Niccolò Tinucci, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 701-704: 701 (=FR3).
Montagnani, Cristina, Nicolò Malpigli, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 660-661: 660.
Pantani, Italo, Sigismondo Pandolfo Malatesta, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 382-390: 383 (=R), 384, 385.
Zanato, Tiziano, Francesco Accolti, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 3-6: 3 (=R7), 4.
https://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-biblioteca-riccardiana-1154-manuscript/24350 (sito consultato il 15.11.2021)
https://www.mirabileweb.it/manuscript/manuscript/215430 (sito consultato il 15.11.2021)
|
Reproductions
|
su microfilm (1961: positivo e negativo)
|
Project
|
PoetRi - Digitalizzazione di manoscritti Riccardiani. Testi poetici dei secoli XIV-XVI
|
Author of description
|
Irene Ceccherini
|
Ultima modifica = last modification
|
Silvia Litterio
|
Type
|
Scheda di prima mano (descrizione esterna, storia e bibliografia a cura di Michaelangiola Marchiaro
Descrizione interna a cura di Alessandra Santoni.
Scheda filologica di Francesco Accolti a cura di Alessandra Santoni.
Scheda filologica di Niccolò Cieco a cura di Nicoletta Marcelli.
Schede filologiche di Michele di Nofri del Giogante e di Antonio di Meglio a cura di Irene Falini)
|
Date of creation
|
05/10/2021
|
Last modification
|
23/05/2024
|
CNMS
|
CNMS\0000222318
|
Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu.manus@cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Numero Verde: 800 99 11 99
URP: +39 06/6723 2101 - 2022 - 2970
Centralino MIC: +39 06/67231