Breadcrumb

Ricerca Manoscritti

Firenze, Biblioteca Riccardiana, Riccardiano, Ricc.1154

Membranaceo, guardie membranacee; fascicoli legati; 1476-1500 data stimata; cc. II + 174 + II; numerazione antica 180-345 dall'attuale c. 7, ossia dall'inizio dei testi; numerazione meccanica nel margine superiore esterno 1-172 che salta le prime due carte; bianca la c. IVv

Identifier
CNMD\0000304398
Dimensions
mm 230 x 150 (c. 18r)
Quire structure

1/8 (cc. III-6), 2/5 (cc. 7-12), 3-17/10 (cc. 13-161), 18/10 (cc. 162-171), una carta: inizio fascicolo lato carne; i fascicoli 1 e 2 iniziano con il lato pelo. Le cc. III e IV formano un bifolio rispettavimente con le cc. 6 e 3

Prickings
visibili talora nel margine inferiore per le righe di giustificazioni verticali
Ruling
mista a secco e a mina di piombo
Ruling pattern
27 [144] 59 x 18 /5 [82] 6 / 3 (c. 18r).
Ruling
rr. 27 / ll. 27 (c. 18r).
Mise en page
a due colonne le cc. 169v-172r
Catch words
verticali decorati, all'interno della doppia giustificazione
Script and hands
Script:
Description: littera antiqua; una mano di poco successiva completa la tavola di c. 6v; maniculae di mano posteriore e interventi di mani del XVI e XVII alle cc. IIIv, IVr e 172v.
Decoration
Decorato
Date: 1476-1500 (iniziale maggiore in oro su fondo verde e azzurro ornata con motivi foliati e globi d'oro; iniziali minori semplici alternativamente in rosso e blu; alcune maiuscole in inchiostro bruno isolate all'interno della doppia giustificazione verticale; rubriche per lo più in caratteri capitali)
Coats of arms
Presenza di stemmi a c. 7r: nel margine inferiore entro una corona sorretta da due putti lo stemma della famiglia Visconti Sforza (quasi svanito)
Binding
Legatura presente
Date: 1726-1775;
Origin: in tutta pelle su piatti in cartone realizzata da Giuseppe Pagani alla metà del sec. XVIII; dorso con quattro nervi semplici; contropiatti in carta marmorizzata. Sul dorso, in oro: «Rime varie di quattrocentisti»; sotto, sempre in oro: «Sec. XV»
History of manuscript
Transcription/description of historical information: la numerazione originale mostra che il codice doveva costituire il secondo tomo di una più ampia raccolta. Il codice appartenne alla famiglia Visconti come dimostra lo stemma a c. 7r e forse fu commissionato dagli stessi Visconti (in molte rubriche introduttive ai testi si elogiano membri della famiglia Visconti e sono presenti componimenti di molti autori che vissero alla corte milanese). La patina linguistica rimanda all'Italia settentrionale; alcune forme possono restringere all'area veneta la provenienza del copista. A c. IIIr, di mano del sec. XVII, nota di possesso erasa non restituibile se non per le prime due parole: «Questo libro». Il codice appartenne a Gabriello Riccardi e corrispondeva al nr. 419 e come tale figura nei due volumi del Bullettone (Ricc. 3824 e 3825) di Giovanni Lami in una numerosa serie di rinvii (tra gli altri: Andrea di Vittorio da Pisa, Angiolo di Gali da Urbino, Antonio degli Alberti, Giacomino Baduario, Baldisara Testa da Vinegia, Burchiello, Anselmo Calderoni, Felice da Bologna, Galeazzo Marescotto, Leonardo Giustiniani, Marco Piacentino di Venezia, Michele del Giogante, Ippolito Neri, Niccolò Cieco, Pellegrino Zambeccari da Bologna, Pietro de' Gualdi di Rimini, Pietro da Pisa, Puccino figliuolo d'Antonio di Puccino da Pisa, Reprandino Orsato, Fazio degli Uberti, Tommaso da Rieti) alla voce di c. 303: «Rime di poeti illustri. Codex membranaceus in 4°. II.IV.419. Scriptus saeculo XV». A c. Ir, di mano del sottobibliotecario Fruttuoso Becchi: «Riccardiano Cod. n° 1154». A c. Ir timbro in inchiostro blu della Biblioteca Riccardiana con lo stemma coronato del Regno d'Italia. Timbro della Biblioteca Riccardiana in inchiostro rosso alle cc. Ir, IIr, IIIr, 7r, 40r, 76r, 103r 172v, I'v, II'v A c. I'r, nel margine superiore, di mano di Italo Bonanni: «Carte 172 nuov. risc.» (il numero 172 è eseguito meccanicamente). Cartellino cartaceo recente con la segnatura attuale sul contropiatto anteriore e sul dorso.
Old shelfmarks:
II.IV.419 (La segnatura di Gabriello Riccardi non compare sul codice.)

Names linked to external description:
Masi, Alessandra , restauratore

Bonanni, Italo < sec. 19. > , altra relazione di D.E.


Becchi, Fruttuoso < 1804-1839 > , altra relazione di D.E.

Visconti-Sforza , possessore

Lami, Giovanni < 1697-1770 > , altra relazione di D.E.


State of preservation and restoration
State of preservation: Buono:
Restoration: Underwent restoration: nel 2001 riattaccato il dorso da Alessandra Masi;
Contents
Titles
Titolo elaborato: Tavola
Incipit/Explicit
inc. (indice): D. Colucius de Florentia Can. (c. 1r)
expl. (indice): Dimi Tirintochai sampognia e cetra (c. 6v)
Author
Titles
Titolo presente: Iacobus Sanguinacius patavinus (c. 7r)
Titolo identificato: Felice chi misura ogni suo passo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Felice chi misura ogni suo passo (c. 7r)
expl. (testo): Se stesso ucide e comete resia (c. 9r)
Author
Titles
Titolo presente: Soneto De misser Collucio Canciliero De La Comunita De Fiorença (c. 9r)
Titolo identificato: O scacciato dal ciel da Micael
Incipit/Explicit
inc. (testo): O schaçato dal ciel da michael (c. 9r)
expl. (testo): Po che prochaci crescier penna aiob (c. 9v)
Author
Titles
Titolo presente: Risposta delavanti scrito soneto. El quale fece fare lo illustrissimo s. duca de milano (c. 9v)
Titolo identificato: O Cleopatra, o madre d'Ismael
Names in the title:
Visconti, Gian Galeazzo <duca di Milano ; 1351-1402>
Incipit/Explicit
inc. (testo): O Cleopatra o madre dismael (c. 9v)
expl. (testo): Et io habi la gratia di iacob (c. 9v)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de simone da sena savioço (c. 9v)
Titolo identificato: Le 'nfastidite labbra in ch'io già pose
Incipit/Explicit
inc. (testo): Le infastidite lhabbia i(n) cui gia pose (c. 9v)
expl. (testo): Da poi che dio me controel mondo inira (c. 11v)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione morale de simone de siena se riprende lautore de la vita sua moralmente ad exemplo deglialtri ponendo una similitudine de lopre nostre non buone (c. 11v)
Titolo identificato: Perché l'opere mie mostran già il fiore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Per che lopre mie mostran gia il fiore (c. 12r)
expl. (testo): Chel fin deposti in alto e ruinare (c. 13v)
Author
Titles
Titolo presente: Capitolo di nuove rime nel qual si riprende lautore se stesso in exemplo de glialtri de la negligentia del passato tempo perduto e come molti negligenti et pigri che vengono in miseria cancione de simone da siena (c. 13v)
Titolo identificato: Il tempo fugge e l'ore son sì brevi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Il tempo fuge et lore son si brevi (c. 13v)
expl. (testo): Nel ricordarti sue lucissime orme (c. 15r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de saviocio per laquale reprende gliamanti et confortali driciare la mente ad dio (c. 15v)
Titolo identificato: O folle, o lieve iuventute ignota
Incipit/Explicit
inc. (testo): O folle o lieve o giovintu ignota (c. 15v)
expl. (testo): Et zio fia sua perpetua salute (c. 16v)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de simone da siena a laude de vinexia (c. 16v)
Titolo identificato: Diletta a Dio, o solo albergo e loco
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dillecta adio e sola albergho e loco (c. 16v)
expl. (testo): Et pigli exempli e populi e signori (c. 18r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de simon da siena per laquale pregga iddio che habi Misericordia de luy (c. 18v)
Titolo identificato: Per pace eterna, inestimabil gloria
Incipit/Explicit
inc. (testo): Per pace eterna inestimabil gloria (c. 18v)
expl. (testo): Nele tuo mani do lo spirito mio (c. 19v)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione D. saviocio la qual dricia al conte di popi ricomandandosi a luj (cc. 19v-20r)
Titolo identificato: Domine, ne in furore tuo arguas me
Names in the title:
Roberto Guidi, conte di Poppi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Domine ne i(n) furore tuo arguas me (c. 20r)
expl. (testo): Illustro core et e naturalmente (c. 21v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne de florentia (c. 21v)
Titolo identificato: Ahi lasso me, durerà sempre il foco
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ai lasso me durera sempre il foco (c. 21v)
expl. (testo): A questo traditor che mi disface (c. 21v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 21v)
Titolo identificato: Cupido m'ha giurato incontro guerra
Incipit/Explicit
inc. (testo): Cupiddo ma giurato incontro guerra (c. 21v)
expl. (testo): Che uedi non increscie ame el dardo (c. 22r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 22r)
Titolo identificato: Per ingiuria d’amore om furiato
Incipit/Explicit
inc. (testo): Per ingiuria damore hom furiato (c. 22r)
expl. (testo): Sono una prima uera apianti mei (c. 22r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 22r)
Titolo identificato: Qual fallo, qual peccato, ingiuria o sdegno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Qual fallo qual pecato ingiuria o sdegno (c. 22r)
expl. (testo): Non ta spento del mondo ogni tuo lume (c. 22v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus iustus de vale montone (c. 22v)
Titolo identificato: Solo cacciando un dì come Amor volle
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sollo cacciando undi come amor vuole (c. 22v)
expl. (testo): Piangero sempre fin che merimenbra (c. 22v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 22v)
Titolo identificato: Fra scogli in alto mar pien di disdegno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ora scogli in alto mar pien di disdegno (c. 22v)
expl. (testo): Perche fia più uiuace el mio martiro (c. 23r)
Titles
Titolo presente: Dicta aliquorum philosophor(um) (c. 23r)
Incipit/Explicit
inc. (testo): Prosperans modestus e(ss)e (c. 23r)
expl. (testo): difficile cosa e a partirse dalusato (c. 23r)
Observations
Si tratta di sentenze in latino con relativa traduzione in volgare, tutte precedute da una breve rubrica che ne indica l'autore:
Periade de corintho
Galienus milielis
Plato
Socrates
Aristotiles
Author
Titles
Titolo presente: Dicti di seneca (c. 23v)
Incipit/Explicit
inc. (testo): Si uis secretum fieri nemini dicas (c. 23v)
expl. (testo): Ciascaduno qui desprecia la vita soa eponela a pericolo sença riguardo e signore de quella daltri (c. 25r)
Observations
Sentenze in latino con relativa traduzione in volgare.
Author
Titles
Titolo presente: Nota diti de facio duberti (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Noti ciascun che nel mio dir si spechia (c. 25r)
expl. (testo): Che nulla par chaccio difesa monti (c. 25r)
Observations
Dittamondo, I, XIX, vv. 1-6
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Il fare el dire an(n)o punti et tempre (c. 25r)
expl. (testo): Siccome il seme i(n) buona terra sempre (c. 25r)
Observations
Dittamondo, V, II, vv. 10-12.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 25r)
Titolo identificato: Dittamondo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che quando quel che de intender vagilla (c. 25r)
expl. (testo): Inqua onla mal nota glialtrui detti (c. 25r)
Observations
Dittamondo, V, II, vv. 10-12 e, immediatamente di seguito, II, XXVIII, vv. 46-48.
Author
Titles
Titolo presente: Elegantissimi legum doctoris domini iusti de valmontone (c. 25v)
Titolo identificato: Dolce et suave et fido mio sostegno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dolce suave et dolce mio sostegnio (c. 25v)
expl. (testo): Ne perche stando mecho pur te lagni (c. 25v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 25v)
Titolo identificato: Zeffiro vieni et la mia vela carca
Incipit/Explicit
inc. (testo): Zephiro torna et la mia uela carcha (c. 25v)
expl. (testo): Che e sola interra specchio de virtute (c. 26r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 26r)
Titolo identificato: O Dio ch’al vento perdo le parole
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ben so chal uento io perdo le parole (c. 26r)
expl. (testo): Dun fuocho chel cor marde e no(n) fa male (c. 26r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 26r)
Titolo identificato: Ora che il sol s’asconde et notte invita
Incipit/Explicit
inc. (testo): Hora chel sol sasconde e note in uita (c. 26r)
expl. (testo): Chal senso e piu cellata et men sentende (c. 26v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 26v)
Titolo identificato: Se spegne il foco che mia vita ardiva
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se smorta il focho che mia uita ariua (c. 26v)
expl. (testo): Se libera sentisse uerria mancho (c. 26v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 26v)
Titolo identificato: Io non posso dal cor ch’Amor martira
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io non posso dal cor chamor martira (c. 26v)
expl. (testo): Chio giaccio in meçol foco et non mi doglio (c. 27r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 27r)
Titolo identificato: Quanto posso m’ingegno trar d’affanni
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quantio posso mingiegno trar daffanni (c. 27r)
expl. (testo): Che lalma cecha sempre teme et spera (c. 27r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 27r)
Titolo identificato: Per mezo i nervi e gli ossa al fredo core
Incipit/Explicit
inc. (testo): Per meço inervi et gliossa al fredo core (c. 27r)
expl. (testo): O tutti insieme del mio mal ne(n)colpe (c. 27v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 27v)
Titolo identificato: Alma gentil ch’ascolti i miei lamenti
Incipit/Explicit
inc. (testo): Alma gientil chascolti imie lamenti (c. 27v)
expl. (testo): Quando usciro del fuocho i(n)chio semprardo (c. 27v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 27v)
Titolo identificato: Occhi del pianger mio bagnati et molli
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ochi dal piangier mio bagnati et moli (c. 27v)
expl. (testo): Siaue ricomandato il mio thesoro (c. 28r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 28r)
Titolo identificato: Se per chiamar mercè s’impetrò mai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se per chiamar merce simpetra mai (c. 28r)
expl. (testo): Et chio non tami sempre et sempre honori (c. 28r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 28r)
Titolo identificato: Prima vedrem di sdegno un cor gentile
Incipit/Explicit
inc. (testo): Prima uedren disdegno i(n) cor gientile (c. 28r)
expl. (testo): Malvaggia achil mio mal si pocho dole (c. 28v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 28v)
Titolo identificato: Chi è costei che nostra etade adorna
Incipit/Explicit
inc. (testo): Chi e costei che nostra etate adorna (c. 28v)
expl. (testo): Che fe gia de sua man cose si belle (c. 28v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 28v)
Titolo identificato: Mirate omai per Dio l’aspetto sagro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Mirate del mio dio laspeto sagro (c. 28v)
expl. (testo): Et delle stelle Lultima possancia (c. 29r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 29r)
Titolo identificato: O mondo o voglia ardita onde mi dole
Incipit/Explicit
inc. (testo): O mondo o uoglia ardita onde mi dole (c. 29r)
expl. (testo): De perche a torto per che tanto malle (c. 29r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 29r)
Titolo identificato: O dolce pena mia dolce mio foco
Incipit/Explicit
inc. (testo): O dolce pena mia dolce mio focho (c. 29r)
expl. (testo): Se longe et presso me consuma et struggi (c. 29v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 29v)
Titolo identificato: Da quel sì amaro et sì bel fonte move
Incipit/Explicit
inc. (testo): Il qual si amaro et si bel fonte moue (c. 29v)
expl. (testo): Quella che de mia uita tien le chiave (c. 29v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 29v)
Titolo identificato: O folti et verdi boschi o fido albergo
Incipit/Explicit
inc. (testo): O folti o uerdi buschi o fido albergho (c. 29v)
expl. (testo): Che lei racoglie et preme o fiumi o sassi (c. 30r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 30r)
Titolo identificato: Occhi sereni donde il cor m’accende
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ochi ligiadri donde il cor macende (c. 30r)
expl. (testo): La lingua chel bel nome sempre chiama (c. 30r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 30r)
Titolo identificato: Anima che sì tosto et sì sovente
Incipit/Explicit
inc. (testo): Anima che si tosto et si sovente (c. 30r)
expl. (testo): Volta pieta del mio non degnio affanno (c. 30v)
Author
Titles
Titolo presente: Soneto a risposta dun altro del S. Malatesta a k(arte) el qual fece (c. 30v)
Titolo identificato: Se l’età verde e ‘l bel tempo fiorito
Names in the title:
Malatesta Malatesti
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se la eta uerde el bel tempo fiorito (c. 30v)
expl. (testo): Giovine saluo richo e redentore (c. 31r)
Author
Titles
Titolo presente: Soneto del S. malatesta (c. 31r)
Titolo identificato: Misser Domitio, poi che Appollo infonde
Incipit/Explicit
inc. (testo): Misser Domitio poi che Apollo infonde (c. 31r)
expl. (testo): Dala diuina eterna uisione (c. 31r)
Author
Titles
Titolo presente: Responsio domini domicii (c. 31r)
Titolo identificato: Magnifico signor, se ‘l ciel risponde
Incipit/Explicit
inc. (testo): Magnifico signor sel ciel risponde (c. 31r)
expl. (testo): Farammi mutar nuoua opinione (c. 31v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem D. domicii (c. 31v)
Titolo identificato: Armato contra me rivolto è il cielo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Armato contra me riuolto e ilcielo (c. 31v)
expl. (testo): E lalma chal suo mal ciecha consente (c. 31v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 31v)
Titolo identificato: Chi pone mente a questo cieco mondo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Chi ponemente a questo ciecho mondo (c. 31v)
expl. (testo): Condur per questa ualle a buo(n) gov(er)no (c. 32r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem D. D. Post Mortem (c. 32r)
Titolo identificato: Piangete, occhi miei, ché ‘l nostro sole
Incipit/Explicit
inc. (testo): Plangiete occhi mei chel nostro sole (c. 32r)
expl. (testo): Tal chio son fuor dogni sperancia enudo (c. 32r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 32r)
Titolo identificato: Morte ha quel sole acerbamente spento
Incipit/Explicit
inc. (testo): Morte ha quel sole acerbamente spento (c. 32r)
expl. (testo): La piangha in cielo ancor p(er) piu mia pena (c. 32v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 32v)
Titolo identificato: Venuto è il tempo ormai che ‘l mio lamento
Incipit/Explicit
inc. (testo): Venuto e il te(m)po omai chel mio lamento (c. 32v)
expl. (testo): Che di memoria sol pasco la mente (c. 32v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 32v)
Titolo identificato: Questo è il nido bagnato dal gran pianto
Incipit/Explicit
inc. (testo): Questo e il nido bagnato dal gran pia(n)to (c. 32v)
expl. (testo): Ardendo ancor inpensar mia salute (c. 33r)
Author
Titles
Titolo presente: De morte gigliole filie sue virginis pudicissime (c. 33r)
Titolo identificato: Quel ziglio che era il fior de la mia vita
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quel ziglio chera il fior dela mia uita (c. 33r)
expl. (testo): Per far itristi giorni tuoi piu breui (c. 33r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 33r)
Titolo identificato: Cara consorte, le lusinghe sante
Incipit/Explicit
inc. (testo): Cara consorte le lusenghe sante (c. 33r)
expl. (testo): Che fu lamaro fin di miei dolci anni (c. 33v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 33v)
Titolo identificato: S’io potesse un dì star ch’io non piangesse
Incipit/Explicit
inc. (testo): A io potesse un di star che no(n) piangiesse (c. 33v)
expl. (testo): Tolta nel cielo cu(m) si mirabil tempre (c. 33v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 33v)
Titolo identificato: Gravosa de pensier dolente e basso
Incipit/Explicit
inc. (testo): Grauosa de pensier dolente e basso (c. 33v)
expl. (testo): La gratia del signor che glil consente (c. 34r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem MCCCCXXVIII A Di X octobrio (c. 34r)
Titolo identificato: Oggi è l’ultimo dì de l’anno primo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Oggi elultimo di delanno primo (c. 34r)
expl. (testo): A pianger la diuina soa beltate (c. 34r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 34v)
Titolo identificato: Perduto ho Rachel e la mia Lia
Incipit/Explicit
inc. (testo): Perduto ho rachel elamia lia (c. 34v)
expl. (testo): Chio chiedo a morte morte p(er) mia aita (c. 34v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem MCCCCXXVIII x octobrio (c. 34v)
Titolo identificato: O decimo de otubrio dì infelice
Incipit/Explicit
inc. (testo): O decimo deoctobrio di infelice (c. 34v)
expl. (testo): Ne mai di riuederla ho piu sperancia (c. 34v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 35r)
Titolo identificato: Questo è il dì che rinuova i miei sospiri
Incipit/Explicit
inc. (testo): Questo e il di che rinoua imei sospiri (c. 35r)
expl. (testo): Vatene in pace o cuor da me diuiso (c. 35r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 35r)
Titolo identificato: O luoco amaro di mie pensier egri
Incipit/Explicit
inc. (testo): I luoco amaro dimiei pensieri egri (c. 35r)
expl. (testo): Gita e lasu fra lanime legiadre (c. 35r)
Author
Titles
Titolo presente: Pro illu. D. Iso. extensi ellegantissimi iuris utriusque doctoris D. francisci aretini (c. 35v)
Titolo identificato: Io non so s’io potesse almeno in parte
Names in the title:
Este, Isotta :d'
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io non so sio potesse almen inparte (c. 35v)
expl. (testo): Quel che a cantar di uoi non fosse lasso (c. 35v)
Philological analysis

SCHEDA FILOLOGICA


AUTORE: Francesco Accolti (Arezzo 1416/1417 – Siena 1488)


TITOLO DELL'OPERA: -


TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE:
- Io non so s’io potessi almeno in parte (sonetto)
- Io vidi in aer tenebroso e fosco (sonetto)
- Candide rose ornate de fin ostro (sonetto)
- Occhi miei cari e chiome ornate d’oro (sonetto)
- Dolce mia vita e caro mio tesoro (sonetto)
- Se, per sempre languire a capo basso (sonetto)
- Tenebrosa, crudel, avara e lorda (canzone)
- Poi che il nostro Signor, madonna, elesse (sonetto)


TESTI DATABILI:
Io non so s’io potessi almeno in parte, Io vidi in aer tenebroso e fosco, Candide rose ornate de fin ostro, Occhi miei cari e chiome ornate d’oro, Dolce mia vita e caro mio tesoro, Se per sempre languire a capo basso, Poi che il nostro Signor, madonna, elesse (essendo scritti per Isotta d’Este, i sonetti furono composti tra il 1444 e il 1446, periodo di vedovanza della donna nel quale l’Accolti si trovava a Ferrara per insegnare diritto civile nello Studio).


Tenebrosa, crudel, avara e lorda (gli studi del Messina fanno risalire la composizione della canzone agli anni compresi tra il 1442 e il 1446, quelli della gioventù del poeta; successivamente l’arco temporale viene leggermente ristretto al periodo che va dal 1443 al 1445).


NUMERO DI COMPONIMENTI: 8


Edizione critica: M. Messina, Le rime di Francesco Accolti d’Arezzo umanista e giureconsulto del sec. XV, in «Giornale storico della letteratura italiana», 132 (1955), pp. 173-233 [edizione completa].


 


Altre edizioni:



  • G. M. Crescimbeni, Commentari alla istoria della volgar poesia, Venezia, 1731, vol. II.2, libro V, p. 286 [parz. Graziosa, gentile anima lieta, su BNCF II. IV.250].

  • D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze, Ristori, 1742, pp. 257-62 [parz. Poi che l’amato cor vide presente, sul Riccardiano 1095].

  • Due capitoli, l’uno inedito di Francesco d’Arezzo a detestazione della invidia, l’altro di maestro Simone da Siena fatto per la morte di Dante, a cura di E. Narducci, Roma, Tipografia delle scienze matematiche e fisiche, 1859 [parz. Onorato furor, famoso e chiaro, sul Riccardiano 2815];

  • Parnaso italiano, ovvero raccolta de’ poeti classici italiani, a cura di A. Rubbi, Venezia, Zatta, 1784, vol. VI Lirici antichi seri e giocosi fino al secolo XVI, p. 217 [parz. Graziosa, gentile anima lieta, manca indicazione della fonte manoscritta].

  • L. Landucci, Un celebre scrittore aretino del secolo XV, in «Atti e memorie dell’Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze», 8 (1883-85), pp. 19-60: 57-8 [parz. Graziosa, gentile anima lieta, Occhi miei chiari e chiome ornate d’oro, manca l’indicazione della fonte manoscritta].

  • Sonetti inediti di messer Francesco Accolti d’Arezzo, a cura di I. Sanesi, Pisa, 1893 (Per nozze Cassin-D’Ancona) [parz. Candide rose, ornate de fin ostro, Se per sempre languire a capo basso, Io non so s’io potessi almeno in parte, Poi che il nostro Signor, madonna, elesse, tutti sul Ricc. 1154, Ornatissimo spirto e chiaro ingegno, su BNCF II.IV.126, Perseguendomi Amor nel modo usato, Gli occhi che il mio Signore in testa porta, Ecco quel grazioso aspetto degno, Per mostrar come in donna eletta regna, La mia dolce nemica, che saetta, tutti sul Ricc. 1142, Ciò che il vulgo ignorante apprezza ed ama, sul Ricc. 1880].

  • M. Messina, Francesco Petrarca o Francesco Accolti? La canzone «Tenebrosa, crudel, avara e lorda» nel testo critico, in «Aevum», 24 (1950), 5, pp. 467-85 [parz. Tenebrosa, crudel, avara e lorda, da collazione di una famiglia 𝛂 (BNCF II.VIII.23, Vat. lat. 3212) in accordo con il Codice Bolis (cfr. G. Ferrucci, Notizie archeologiche e filologiche di Polissena Grimaldi, in Opuscoli religiosi, letterari e morali, s. II, t. X, Modena, Erede Soliani, 1867, pp. 107-21, 251-68: 257-8), oppure con BNCF II.IV.250 e Pal. 189).

  • L. Banfi, Un sonetto inedito di Francesco Accolti, in «Italianistica. Rivista di letteratura italiana», 6 (1977), pp. 281-8: 288) [parz. Singular, glorioso, excelso duce, sull’Ambrosiano T 12 sup].


 


Tradizione:


 


Manoscritti



  1. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chigiano M.IV.79 (ant. 581)

  2. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano latino 3212

  3. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano latino 4830

  4. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reginense latino 1973

  5. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 41.30

  6. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 35.1

  7. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 35.2

  8. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 184

  9. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40

  10. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.126

  11. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.250

  12. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.23

  13. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.40

  14. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1084

  15. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 189

  16. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 215

  17. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1095

  18. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1132

  19. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1142

  20. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1154

  21. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1880

  22. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1939

  23. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2732

  24. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2815

  25. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2823

  26. Mantova, Biblioteca Comunale Teresiana, 72 (A.III.8)

  27. Milano, Biblioteca Ambrosiana, T 12 sup.

  28. Münich, Bayerische Staatsbibliothek, Ital. 230

  29. Udine, Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, 10

  30. Vicenza, Biblioteca Comunale Bertoliana, 44


 


Codici perduti o irreperibili



  1. Codice Bolis (cfr. Ferrucci, Notizie archeologiche cit., 257-8)


 


Stampe


Comedia del preclarissimo M. Bernardo Accolti aretino: scriptore Apostolico et Abbreviatore: recitata nelle noze del Magnifico Antonio Spannocchi nella inclyta Ciptà di Siena, in Firenze [s.n.s.], 1518. Edit16, CNCE 110


 


All’interno della tradizione manoscritta delle rime di Francesco Accolti è possibile distinguere due gruppi di codici in base alla selezione che in questi viene operata fra sonetti e metri lunghi, una scelta che del resto rispecchia anche la diversa genesi delle due tipologie di componimenti: i sonetti nascono infatti come ‘canzoniere’ dedicato ad Isotta d’Este, mentre i metri lunghi da occasioni diverse (il capitolo ternario Onorato furor, famoso e chiaro fu scritto per il secondo Certame Coronario del 1441 con tema l’Invidia, l’altro capitolo Poi che l’amato cor vide presente è la trasposizione in versi della vicenda di Guiscardo e Gismonda narrata nel Decameron, la canzone Tenebrosa, crudel, avara e lorda è un’invettiva contro la Curia romana). Sarà però da far notare che tre testimoni tramandano la canzone insieme ad una scelta di sonetti: il ms. BNCF II.IV.250 riporta un solo sonetto e la canzone (anche se attribuita a Benedetto Accolti), mentre due codici della Biblioteca Riccardiana, il 1142 e il 1154, la trascrivono insieme ad una più ampia scelta di sonetti (6 il primo e 7 il secondo). Il fatto che i suddetti codici siano tutti e tre importanti collettori di poesia della prima metà del XV secolo, ci mostra sicuramente che quello di Francesco Accolti fu un nome rilevante nella produzione poetica volgare di quel periodo, ma anche che la canzone (nonostante le false attribuzioni e la convinzione, almeno fino all’Ottocento, della paternità petrarchesca) abbia conosciuto una indiscutibile notorietà e diffusione.


   Tenebrosa, crudel, avara e lorda è infatti il testo dell’Accolti più ricorrente all’interno della tradizione: presente in 14 testimoni, è sempre tramandato in miscellanee di poesia (tra le quali si evidenziano, oltre ai tre codici prima citati, i mss. Vat. lat. 3212 e BML Redi 184), da solo o insieme ai capitoli ternari, entrambi o più spesso solamente con Onorato furor, famoso e chiaro che, dopo la canzone, è il secondo testo più diffuso dell’Accolti.


   Meno successo dovette avere l’altro capitolo Poi che l’amato cor vide presente (per quanto sia l’unico componimento che godette di stampa, nel 1518), anche questo sempre tràdito in raccolte di poesia volgare, fatta eccezione per un solo testimone, il Riccardiano 1095, codice miscellaneo di prose nel quale il componimento dell’Accolti figura come unico testo in versi a seguire la novella del Boccaccio da cui prende l’ispirazione.


   Per quanto riguarda i sonetti, non esiste ad oggi un codice che tramandi il ‘canzoniere’ dell’Accolti nella sua interezza, ma un buon numero di componimenti è tradito dai prima citati mss. 1142 e 1154 della Riccardiana, dal Chigiano M.IV.79 (6 sonetti, gli stessi del Riccardiano 1142 ma con ordine leggermente variato) e dal ms. Udinese 10 (9 sonetti). I restanti sette codici tramandano perlopiù sonetti singoli, spesso inclusi in sillogi più o meno ampie di altri autori, ai quali l’Accolti aveva inviato un componimento di proposta o di risposta: è il caso del ms. mantovano A.III.8, dove il sonetto Io non so s’io potesse almeno in parte è inserito all’interno di un’ampissima selezione di rime di Giovan Francesco Suardi, tra cui il responsivo S’io mi vedessi in tutto, o pur in parte; come anche del ms. BNCF II.IV.126, che si apre con una selezione di 17 componimenti di Mariotto Davanzati, comprendenti il sonetto Sopr’a natural corso o di ciel segno, seguito dal responsivo dell’Accolti Ornatissimo spirto e chiaro ingegno.


 


Bibliografia:



  • F. Severi, Intorno al giureconsulto aretino Francesco Accolti e alle condizioni della giurisprudenza nella sua età, Pisa, Pieraccini, 1835.

  • F. K. de’ Savigny, Storia del diritto romano nel Medioevo. Prima versione dal tedesco dell’avvocato E. Bollati, Torino, Gianini e Fiore, 1854, vol. II, pp. 717-23.

  • Flamini, La lirica, pp. 271-2.

  • M. Messina, Francesco Accolti di Arezzo umanista, giureconsulto, poeta del secolo XV, in «Rinascimento», 1 (1950), pp. 293-32.

  • Messina, Francesco Petrarca cit.

  • C. Corso, Francesco Accolti d’Arezzo lettore di diritto nello Studio Senese, in «Bullettino senese di storia patria», s. III, 14-15, 62-63 (1955-1956), pp. 22-78.

  • Banfi, Un sonetto inedito di Francesco Accolti cit.

  • A. Lanza, La letteratura tardogotica: arte e poesia a Siena nell’autunno del Medioevo, Anzio, De Rubeis, 1994, pp. 536-43.

  • I. Pantani, «La fonte d’ogni eloquenzia»: il Canzoniere petrarchesco nella cultura poetica del Quattrocento ferrarese, Roma, Bulzoni, 2002, pp. 302-4.

  • T. Zanato, Per una filologia del macrotesto: alcuni esempi e qualche spunto, in Studi e problemi di critica testuale: 1960-2010. Per i 150 anni della Commissione per i testi di lingua, a cura di E. Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2012, pp. 47-72: 60-2.

  • T. Zanato, Francesco Accolti, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di A. Comboni ‒ T. Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017, pp. 3-6.


 


Sitografia: I. Tani, scheda Francesco Accolti, in LIO < http://www.mirabileweb.it/author-rom/francesco-accolti-author/LIO_230213 > (ultima consultazione: novembre 2023).

Author
Titles
Titolo presente: Responsio p(er) D. ioha. suardum arimini (c. 35v)
Titolo identificato: S’i’ me vedesse in tutto o pur in parte
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sio mi uedesse intuto opur in parte (c. 35v)
expl. (testo): Che a tante imprese el corpo no(n) fia lasso (c. 36r)
Author
Titles
Titolo presente: D. Franc. Ar(etinus) pro illu. D. iso. dum esset vidua (c. 36r)
Titolo identificato: Io vidi in aer tenebroso e fosco
Names in the title:
Este, Isotta :d'
Incipit/Explicit
inc. (testo): V Vidi i(n)aer tenebroso e foscho (c. 36r)
expl. (testo): Suspirando fuggie leluce ellecte (c. 36r)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Dominus iacominus baduario (c. 36r)
Titolo identificato: Amor il sa quanto mi doglio forte
Incipit/Explicit
inc. (testo): Amor il sa quantio mi doglio forte (c. 36r)
expl. (testo): Virtu mel niegha el seso ela mia etate (c. 36v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 36v)
Titolo identificato: L’occhio del tuo bel viso, o mio Signore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Locchio del tuo bel uiso omio signiore (c. 36v)
expl. (testo): Che da po penso no(n) sentir piu amaro (c. 36v)
Titles
Titolo presente: Marchus placentinus de veneciis (c. 36v)
Titolo identificato: Quando meco avien’ che alcuna volta
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando mecho aduien chalcuna uolta (c. 36v)
expl. (testo): Anci ogni mio sperar fai breue ecorto (c. 37r)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 37r)
Titolo identificato: Meraviglia non è talhor s’io movo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Marauiglia non e talor sio mouo (c. 37r)
expl. (testo): Questo uoi non ma terminar puo morte (c. 37r)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 37r)
Titolo identificato: Mira il nostro triompho Amor in questa
Incipit/Explicit
inc. (testo): Mira il nostro trionpho amore i(n) questa (c. 37r)
expl. (testo): Serbala in noi sel ciel ne po far sença (c. 37v)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 37v)
Titolo identificato: Lodovico mio caro Io vegio in questa
Incipit/Explicit
inc. (testo): Lodouico mio caro iuegio in questa (c. 37v)
expl. (testo): Serbale ale reliquie di fabricio (c. 37v)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Author
Titles
Titolo presente: Dominus iohannes bocatius florentinus (c. 37v)
Titolo identificato: Se Zephiro oramai non disacerba
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se zephiro omai non disacerba (c. 37v)
expl. (testo): Cotanto aipiacer mei quanto la suole (c. 38r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 38r)
Titolo identificato: Deh fusse così inteso el mio parlare
Incipit/Explicit
inc. (testo): Così ben fusse inteso il mio parlare (c. 38r)
expl. (testo): Spirti che hano a far si alto camino (c. 38r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 38r)
Titolo identificato: Questo amoroso fuoco è sì soave
Incipit/Explicit
inc. (testo): Questo amoroso fuocho e si soaue (c. 38r)
expl. (testo): Io cerchi ma deffigie alta ediuina (c. 38v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus iacobus sanguinacius de padua cantilena (c. 38v)
Titolo identificato: Deh muta stile hormai giovenil core
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che muta stille ormai giouenil core (c. 38v)
expl. (testo): Che per uechieça o morte tuto passa (c. 40v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem ad illu principem leonelum exte (c. 40v)
Titolo identificato: Non perch’io sia bastante a dechiararte
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non per che sia bastante a dechiararte (c. 40v)
expl. (testo): E quiui fia fine aimiei consigli (c. 43v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem D. iacobi sanguinacii (c. 43v)
Titolo identificato: Patre del cielo e re de gl’emisperi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Padre del cielo re de gli emisperij (c. 43v)
expl. (testo): Quanto da il mondo e sol pia(n)ti e martiri (c. 45r)
Author
Titles
Titolo identificato: Addio chi sta, ch’io me ne vo cantando
Incipit/Explicit
inc. (testo): A dio chi sta chio meneuo cantando (c. 45v)
expl. (testo): Lassando alossa per coperchio il cielo (c. 46v)
Author
Titles
Titolo presente: D. bonacursus de monte magno (c. 46v)
Titolo identificato: Poi ch’a questi occhi el gentil lume piacque
Incipit/Explicit
inc. (testo): Poi che aquesti occhi il gientil lume piacque (c. 46v)
expl. (testo): Il cor sadira et stare meco no(n) uuole (c. 46v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 46v)
Titolo identificato: Freschi fior dolci e violette, dove
Incipit/Explicit
inc. (testo): Freschi fior dolci violette doue (c. 46v)
expl. (testo): Sol mi nutrica malimenta et pasce (c. 47r)
Author
Titles
Titolo identificato: Io piango e ‘l pianger m’è sì dolce e caro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io piango el pianger me si dolce e caro (c. 47r)
expl. (testo): Questo e il mio stato i(n) cui morto a(n)cor uiuo (c. 47r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 47r)
Titolo identificato: Quando el pianeta occidental da sera
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando il pianeta occidental dasera (c. 47r)
expl. (testo): A pianger mio destino pur mi conduce (c. 47v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 47v)
Titolo identificato: Tornato è l’aspettato e sacro giorno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Tornato e laspectato et chiaro giorno (c. 47v)
expl. (testo): Quanto e costei di cui ui parlo et scriuo (c. 47v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 47v)
Titolo identificato: Quando salir fuor d’orïente suole
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando salir fuor doriente suole (c. 47v)
expl. (testo): Amor cosi ormi notrica inuano (c. 48r)
Author
Titles
Titolo presente: Simone da siena dito saviozo (c. 48r)
Titolo identificato: O specchio di Narciso, o Ganimede
Incipit/Explicit
inc. (testo): O spechio di narciso o ganimede (c. 48r)
expl. (testo): Ma tu sol se colui che me ne po cauare (c. 51r)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne de florentia cantilena (c. 51v)
Titolo identificato: Che fai, anima stanca, che pur guardi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che fai anima stancha che pur guardi (c. 51v)
expl. (testo): E dinsancta gloria intrare (c. 54r)
Author
Titles
Titolo presente: Nicolai ceci de florentia de ingratitudine cantilena (c. 54r)
Titolo identificato: O misera sfacciata al ben dispetta
Incipit/Explicit
inc. (testo): O misera sfaciata alben dispecta (c. 54r)
expl. (testo): Perduto e il tempo lamico el seruire (c. 56r)
Observations
SCHEDA FILOLOGICA

AUTORE: Niccolò Cieco (m. post 1440)

TITOLO DELL’OPERA: -

TESTI TRADITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: O misera, sfacciata, al ben dispetta (canzone); Agli alti esordi e vaghi parlamenti (sonetto caudato); Signor, membrando l’effettivo amore (sonetto); Pronto all’uffizio, all’udienza umano (sonetto); Se ’ fati, la scienza o la fortuna (sonetto); Magnanimo signor, per quell’amore (canzone); Premia costui del merto suo, Signore (canzone).

TESTI DATABILI:
O misera, sfacciata, al ben dispetta: probabilmente composta a Roma nel 1433 (secondo il ms. BNCF. Magl. VII 1201);

Signor, membrando l’effettivo amore: 24 novembre 1435, recitato in occasione della partenza di Francesco Sforza da Firenze;

Magnanimo signor, per quell’amore: 1435 composta durante il soggiorno senese del poeta.

NUMERO DI COMPONIMENTI: 7.

EDIZIONE CRITICA: -

ALTRE EDIZIONI:
Prose e rime de’ due Buonaccorsi da Montemagno con annotazioni [...], [a cura di G. Casotti], in Firenze, nella stamperia di Giuseppe Manni, 1718, 332 [parz. Quantunque e' vi sie inanzi agli occhi tolta con erronea attribuzione a Niccolò Tinucci, su cui cfr. Flamini, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, 379].
Comentarj del canonico Gio. Mario Crescimbeni custode d’Arcadia, intorno alla sua Istoria della volgar poesia [...], Volume secondo parte seconda, in Venezia, presso Lorenzo Basegio, 1730, libro V, num. XXI [parz. Per saziar gli occhi miei sospira il core sulla base di un ms. Chigiano di cui non si cita la segnatura].
Sonetti del Burchiello del Bellincioni e d’altri poeti fiorentini alla burchiellesca, in Londra [i. e. Lucca-Pisa], 1757 [parz. O vivo fonte, onde risurge onore con attribuzione al Burchiello; Pronto all’ufficio, all’udienza umano con attribuzione al Burchiello e preceduto dal titolo “A Niccolò Cieco per gli Rettori”].
Due canzoni morali di maestro Niccolò Cieco da Firenze tratte da un codice della Laurenziana e non mai fin qui stampate [a cura di F. Zambrini], Faenza, presso P. Conti all’Apollo, 1845 (Per le nozze Archi-Rossi) [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora; O misera, sfacciata, al ben dispetta secondo il Laur. Plut. 41.26];
Lirici del primo, secondo e terzo secolo cioè dal 1190 al 1500 [a cura di F. Zanotto], Venezia, Antonelli, 1846 (“Parnaso italiano”, XI), coll. 796, 818-19 [parz. Per saziar gli occhi miei sospira il core; O vivo fonte, onde risurge onore con attribuzione al Burchiello; Pronto all’ufficio, all’udienza umano con attribuzione al Burchiello e preceduto dal titolo “A Niccolò Cieco per gli Rettori”].
Tre lettere di Sigismondo imperatore ai Perugini, a cura di F. Bonaini, in “Archivio Storico Italiano. Appendice”, 7 (1849), 431-46: 440-43 [parz. Ave, nuovo monarca inclito e vero];
Due poesie inedite di maestro Niccolò Cieco di Arezzo, scrittore del Quattrocento, pubblicate dall’ab. d. F.M. Mignanti […], Roma, Fratelli Pallotta tipografi, 1858 [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora secondo il Vat. Lat. 3212; Ave, padre santissimo, salve, ave secondo il Barb. Lat. 1564 (sic)];
Due canzoni inedite di maestro Niccolò Cieco da Firenze, pubblicate da N.M. Fruscella […], Firenze, Tip. all'insegna di S. Antonino, 1867 [parz. O misera, sfacciata, al ben dispetta; Magnanimo signor, per quello amore secondo il Laur. Plut. 41.26];
Poesie inedite di M. Niccolò Cieco da Firenze, pubblicate ed illustrate per cura del sacerdote modenese Luigi Lenzotti, Modena, Tip. dell'Immacolata Concezione, 1867 [Per le nozze del conte Girolamo Pignatti con Maria Bradamante] [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora; O misera, sfacciata, al ben dispetta; Quella soave ed angosciosa vita; Fama, gloria ed onor, merito e pregio; Magnanimo signor, per quello amore; Premia costui del merto suo, signore; Signor, membrando l’effettivo amore; O vivo fonte, onde resurge onore; Amor, che tanto può, potrà mai tanto; Per saziar gli occhi miei sospira il core; Ave pastor della tua santa madre secondo un ms. laurenziano non dichiarato];
Versi di Niccolò Cieco aretino, editi da O. Gamurrini per le fauste nozze del signore Alessandro Norsa con la signora Mariannina Conti, Firenze, Tipografia del vocabolario, 1878 [parz. Sola dirò virtù, che ’l mondo onora collazione di Magl. VIII 23 e Laur. Plut. 41.26; Di nove cose si lamenta il mondo collazione di Magl. VIII 23 con Laur. Plut. 90 inf. 35.1];
Bartoli, Rodolfo, I manoscritti italiani della Biblioteca nazionale di Firenze: sezione prima Codici Magliabechiani. Serie prima Poesia, 4 voll., Firenze, Carnesecchi, 1879-1885, I, 359-63 [parz. Giusta mia possa una donna onorando, secondo il ms. BNCF, II.II.40].
Flamini, Francesco, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tipografia Nistri, 1891, 511 [parz. Se ’ fati, la scienza o la Fortuna secondo la lezione di “più codici riccardiani”].
Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 131-12, 177-79 [parz. Quantunque e’ vi sie inanzi agli occhi tolta; Il fiero sguardo e ’l non dovuto sdegno; Avrò io mai pace, tregua o guerra; Di nove cose si lamenta il mondo];
Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, 2 voll., Roma, Bulzoni, 1973-75, II pp. 176-180 [ad eccezione del capitolo Quando Calistro vide essere in ponto, ed. integrale. Giusta mia possa una donna onorando, secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Ave, pastor della tua santa madre secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Panc. 25, Ricc. 1091, 2732 (con sigla errata), 2815; Ave, padre santissimo, salve, ave secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732 (con sigla errata), 2815; Ave, nuovo monarca inclito e vero secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1126, 2732, 2815, 2823; Magnanimo signor, per quello amore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1154, 2732, 2815, 2823; Premia costui del merto suo, signore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1154, 2732, 2815, 2823; Viva virilità, florido onore secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732, 2815, 2823; Penso il secreto in che Natura pose secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, II.IV.250, Pal. 204, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Sola dirò virtù, che ’l mondo onora secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Plut. 41.34, Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; O misera, sfacciata, al ben dispetta secondo i mss. Vat. lat. 3212, Chigi, M.IV.79, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 2732, 2815, 2823; Quella soave ed angosciosa vita secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1171, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 2732, 2815, 2823; Fama, gloria ed onor, merito e pregio secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Conv. sopp. 109, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1114, 2732, 2815, 2823; Di nove cose si lamenta il mondo secondo i mss. Vat. lat. 3212, Laur. Ash. 1378, BU 1739, Ricc. 2815, 2823; Signor, membrando l’effettivo amore secondo i mss. Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Pal. 204, 214, 215, Ricc. 1091, 1154, 2732; Pronto all’ufficio, all’udienza umano secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Roma, Cors. 43 C 34, Laur. Conv. sopp. 109, Acquisti e Doni 759, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Ricc. 1154; Se ’ fati, la scienza o la Fortuna secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Roma, Cors. 43 C 34, Casanat. 884, Laur. Conv. sopp. 109, Redi 184, Acquisti e Doni 759, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, VII.1171; O vivo fonte, onde procede onore secondo i mss. BNCF Pal. 215, BAV, Barb. lat. 3679, Magl. VII.1168, Pal. 204, 214; Amor, che tanto può, potrà mai tanto secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Pal. 204, Ricc. 1091; Quelli innudi di laude e di corona secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168; Per saziar gli occhi, miei sospira il core secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Pal. 204; Agli alti essordi e vaghi parlamenti secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Plut. 41.34, BNCF, II.II.40, Magl. VII.1168, Ricc. 1154; Quantunque e’ vi sie inanzi agli occhi tolta secondo i mss. BNCF Pal. 215, Laur. Ash. 1378, BAV, Barb. lat. 3679, BU 1739, Magl. VII.1168, Ricc. 1114; Null’arte, incetta, disegno o pensiero secondo i mss. Magl. VII.1171, VII.1168, Laur. Acquisti e Doni 759; Sollecitudin con discreto ardire secondo il ms. Magl. VII.1171; Già per le nozze era in punto l’ulivo secondo il ms. Laur. Acquisti e Doni 759; O ignorante plebe, o turba stolta secondo i mss. Ricc. 1126, Ambr. C 35 sup., Roma, Cors. 43 C 34, Laur. Plut. 40.43].
Lanza, Antonio, Firenze contro Milano. Gli intellettuali fiorentini nelle guerre con i Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, 333-39 [parz. Premia costui del merto suo, signore; Viva virilità, florido onore; Signore, membrando l’effettivo amore secondo l’ediz. Lirici toscani].

TRADIZIONE:
Manoscritti
Bologna, Biblioteca Universitaria, 1739
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 3679 (XLIV.40)
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 3935 (XLV.29)
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. L.VIII.301
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.IV.79
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.VI.127
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.VII.142
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 1108
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 1973
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3212
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 4830
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Acquisti e doni 759 (Venturi Ginori Lisci, 3)
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham 1378
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 109
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 40.43
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.26
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.30
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.34
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 35.1
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 35.2
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 37
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 56
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 103
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 184
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. B.3.268
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. F.5.398
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.25
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.107
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.721
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.956
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1034
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1084
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1125
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1145
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1168
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1171
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1201
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII.1278
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. XXXV.113
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.109
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.III.426
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.250
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.23
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.X.57
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 204
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 214
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Pal. 215
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichi 25
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1052
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1091
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1114
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1126
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1154
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1156
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1429
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1717
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1939
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2732
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2815
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2823
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2971
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 3816
Genova, Biblioteca civica Berio, m.r.II.1.11
Lucca, Biblioteca Statale, 1493 (Moücke 8)
Lucca, Biblioteca Statale, 1494 (Moücke 9)
Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 35 sup.
Milano, Biblioteca Ambrosiana, I 88 sup.
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, A.D.XI.24
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, it. 262 (alpha.U.7.24)
Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, Nazionale, XIII.C.2
Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 554 (7767)
Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 1033 (8136)
Parma, Biblioteca Palatina, Parm. 1081
Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, 496 (G 85)
Pesaro, Biblioteca Oliveriana, 921
Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 43 C 34 (Rossi 226)
Roma, Biblioteca Casanatense, 884
Roma, Biblioteca Casanatense, 3211
Rovigo, Biblioteca Comunale (Biblioteca dell’Accademia dei Concordi), Silvestriano 289
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, C IV 16
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H XI 54
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, L X 18
Stuttgart, Wüttembergische Landesbibliothek, Poet. et Philol. 4° 10
Udine, Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, 10
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 105 (7050)
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 149 (6750)
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 204 (6879)
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 486 (6767)
Manoscritti perduti o irreperibili
Collezione privata, al momento irreperibile (ex Sandra Hindman collection; (Oslo) ex Schoyen Collection 900; ex Phillipps 8334)

Edizioni
Vespasiano da Bisticci, Lamento de Italia. Opera nuova nela quale si commemora li honorandi fatti et le memorande vittorie per Italia riportate [...], in Vineggia, per Fancesco Bindoni et Mapheo Pasini, 1536 del mese di aprile [secondo Flamini (702) contiene Giusta mia possa una donna onorando].

Definizione del corpus
Sebbene non presente nell’edizione di Lanza, sarà da considerare a pieno titolo all’interno del corpus di Niccolò Cieco il capitolo Quando Calistro vide essere in ponto, tràdito con attribuzione sia dal Ricc. 1126 (c. 102r) che dal lucchese 1494 (c. 136r) (cfr. Flamini, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, 705).
Qualche parola merita spendere sui componimenti la cui attribuzione a Niccolò Cieco è da escludere o risulta, ad oggi, fortemente dubbia.
Il sonetto Havrò io mai pace triegua o guerra è attribuito al Cieco nel solo codice Isoldiano [=BUB 1739, cfr. Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 132], mentre il resto della tradizione lo reca adespoto (Laur. Ash. 1378, c. 7v; Laur. Conv. sopp. 122, c. 169v), oppure lo attribuisce alternativamente ad Antonio Beccari (Magl. VII 721, c. 27v), a Lapo Gianni (Chigi, L IV 131, c. 365r), a Simone Serdini (Modena, BEU, alfa.N.7.28, it. 1155, c. 63r) e al Petrarca (Ricc. 1103). A fronte di questi dati, converrà sospendere il giudizio e non assegnare alcuna paternità, così come hanno fatto in passato gli editori critici del Saviozzo e del Beccari (cfr. Serdini Simone da Siena detto il Saviozzo, Rime, edizione critica a cura di Emilio Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1965, passim; Beccari, Antonio, Rime, edizione critica a cura di Laura Bellucci, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1967, XLV).
Più chiara appare la situazione del sonetto Il fiero sguardo e ’l non dovuto sdegno: anche in questo caso l’unico testimone ad attribuirlo al Cieco è l’Isoldiano [=BUB 1739, cfr. Le rime del Codice Isoldiano (Bologna Univ. 1739), pubblicate per cura di L. Frati, 2 voll., Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, I, 131-32], peraltro in sequenza con il sonetto precedente. Il resto della tradizione lo dà compattamente a Mariotto Davanzati (Laur. Ash. 1378, c. 11r; Laur Acquisti e Doni 759 [Ginori Venturi, 3], c. 348r; BNCF II II 40, c. 185r; II IV 126, c. 1r; II IV 250, c. 59r; Ricc. 1114, c. 171rv; Ricc. 1040, c. 54r adespoto ma all’inizio di una sequenza di poesie del Davanzati) ed è così che lo stampa anche Antonio Lanza (Lirici toscani, I, 433) nell’unica edizione moderna dei sonetti di Mariotto.

Caratteristiche della tradizione
Tra i numerosi testimoni manoscritti dell’opera poetica di Niccolò Cieco è possibile individuare alcuni collettori particolarmente significativi che, oltre a tramandare un numero cospicuo di componimenti - in alcuni casi quasi la totalità della produzione dell’autore - operano una sistematica selezione dei metri “lunghi”: è il caso del Vat. lat. 3212, del Laur. Plut. 90 inf. 35.1 e del Plut. 90 inf. 35.2, del BNCF II VIII 23 e dei Riccardiani 2732, 2815, 2823.
Altri, viceversa, si connotano per la preferenza, sebbene non esclusiva, accordata ai sonetti, come il Magl. VII.1168 (interessante anche per il grado di consapevolezza del copista nella stesura delle rubriche attributive). Tra i principali collettori per il corpus nella sua interezza sono da annoverare il Laur. Plut. 41.26, il BNCF II.II.40, il BNCF Pal. 204 e il BNF It. 554 (7767): quest’ultimo, tuttavia, ho il sospetto che sia descriptus del precedente, per alcuni errori materiali significativi e per la presenza a mo’ di colophon del codice della medesima dicitura “Omnium rerum vicissitudo est”.
Un’ultima annotazione relativamente al Vat. lat. 3212, antologia poetica della produzione fiorentina protoquattrocentesca - una sorta di antenata della Raccolta aragonese: allestito per Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, come si evince dalla ricca decorazione, il codice tramanda una raccolta organizzata per autore, che rappresenta una testimonianza di circolazione extra moenia della poesia fiorentina del primo Quattrocento; in essa Niccolò Cieco occupa un posto di assoluta preminenza all’inizio della silloge, immediatamente dopo le due canzoni di Leonardo Bruni che aprono la serie. Per ulteriori caratteristiche codicologiche e di storia della tradizione, cfr. Decaria, Alessio, Le canzoni di Mariotto Davanzati nel codice Vat. Lat. 3212. Edizione critica e commento, “Studi di filologia italiana”, 66 (2008), 75-180.

BIBLIOGRAFIA:
Rossi, Adamo Memorie di musica civile in Perugia nei secoli XIV e XV, “Giornale di erudizione artistica”, 3 (1874), fasc. 5, 129-52.
D’ancona, Alessandro, I canterini dell’antico comune di Perugia, in Id., Varietà storiche e letterarie. Prima serie, Milano, Treves, 1883, 39-73 https://archive.org/details/ancona-varieta-storiche-letterarie-prima-serie/page/38/mode/2up .
Flamini, Francesco, La lirica toscana del rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tipografia Nistri, 1891, ad indicem.
Bacci, Orazio, Un trattatello mnemonico di Michele del Giogante, in Id., Prosa e prosatori. Scritti storici e teorici, Palermo, R. Sandron, 1907, 95-138.
Parducci, Amos, La ‘Istoria di Susanna e Daniello’: poemetto popolare italiano antico, in “Romania”, 42, 165 (1913), 34-75: 54.
Lanza, Antonio, Firenze contro Milano. Gli intellettuali fiorentini nelle guerre con i Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, 134-35, 355.
Bessi, Rossella, Le “Stanze” del Poliziano e la lirica del primo Quattrocento, in Ead., Umanesimo volgare. Studi di letteratura fra Tre e Quattrocento, Firenze, Olschki, 2004, 247-65: 250, 252-54, 257.
De Robertis, Domenico, Ancora sulla Raccolta Aragonese, in Laurentia laurus per Mario Martelli, a cura di F. Bausi e V. Fera, Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2004, 411-22: 416-417.
Ruini, Roberto, I sonetti politici di Antonio di Matteo di Meglio, in Id., Quattrocento fiorentino e dintorni, Firenze, Phasar, 2007, 125-182.
Breschi, Giancarlo, La raccolta Aragonese, in Antologie d’autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana. Atti del Convegno internazionale di Roma, 27-29 ottobre 2014, a cura di E. Malato e A. Mazzucchi, Roma, Salerno, 2016, 119-56: 133, 136, 137.

SITOGRAFIA:
Tani, Irene, Niccolò cieco, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2013, online (ultima consultazione: novembre 2021).
Tani, Irene, scheda Niccolò Cieco, in LIO http://www.mirabileweb.it/risultati.aspx?csel=3000&psel=3 (ultima consultazione: novembre 2021).
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem N. ceci (c. 56r)
Titolo identificato: Agli alti essordì e vaghi parlamenti
Incipit/Explicit
inc. (testo): Aglialti exordij et uaghi parlamenti (c. 56r)
expl. (testo): Tardi viscusera spesa o faticha (c. 56r)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 56r)
Titolo identificato: Signor, membrando l'effettivo amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Signore menbrando leffetiuo amore (c. 56r)
expl. (testo): Neserbo tutto me ne tutto Lasso (c. 56v)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: So. de misser anselmo calderoni fato a M. nicollo cieco doue gli fa una dimanda (c. 56v)
Titolo identificato: O della nostra Italia unico lume
Names in the title:
Niccolò : Cieco
Incipit/Explicit
inc. (testo): O de la n(ost)ra Italia unico lume (c. 56v)
expl. (testo): Et io ne so parlar che lo prouato (c. 56v)
Author
Names in the manuscript or added:
Bruzio Visconti, citato a

Titles
Titolo presente: So. de bisconti (c. 57r)
Titolo identificato: I’ non so chi si sia, che sopra ‘l core
Incipit/Explicit
inc. (testo): I no(n) so chi si sia che sopralcore (c. 57r)
expl. (testo): Et che per sino al ciel va triunphando (c. 57r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de misser nicolo di malpii (c. 57r)
Titolo identificato: Spirto gentile, da quel gremio sciolto
Incipit/Explicit
inc. (testo): Spirito gientile da quello gremio sciolto (c. 57r)
expl. (testo): A questa cruda dona farla pia (c. 60v)
Author
Titles
Titolo presente: Burchielo fiorentino (c. 60v)
Titolo identificato: Torrai l’abbaglio di trentaquattro lucciole
Incipit/Explicit
inc. (testo): Torrai labaglio di 34 lucciole (c. 60v)
expl. (testo): Diuene di medicina molto pratico (c. 60v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 60v)
Titolo identificato: Novantanove maniche infreddate
Incipit/Explicit
inc. (testo): Nouantanoue mani chera(n) freddate (c. 60v)
expl. (testo): Chome le palle hanno il ceruello di borra (c. 61r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 61r)
Titolo identificato: Fratel, se tu vedessi questa gente
Incipit/Explicit
inc. (testo): Fratello se tu uedessi questa gente (c. 61r)
expl. (testo): Stan cheti come chul quando si rade (c. 61r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 61r)
Titolo identificato: Di darmi tante lode omai scivic
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se darme tante laude ormai suich (c. 61r)
expl. (testo): Perche i(n) dispecto el pecto me formicula (c. 61v)
Titles
Titolo presente: Risposta per misser ia. sanguanacio (c. 61v)
Titolo identificato: I' non so chi tu sia ma standom'hic
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io non so chi tu te sei ma standome ich (c. 61v)
expl. (testo): Sio me dricio o sel mio dir pericula (c. 61v)
Observations
Autore: Domenico da Urbino
Nome sul manoscritto: Iacopo Sanguinacci
Titles
Titolo presente: Soneti de misser reprandino orsato (c. 62r)
Titolo identificato: Passata è la està nostra, al verno semo
Names in the title:
Reprandino Orsato
Incipit/Explicit
inc. (testo): Passata è la esta n(ost)ra al uerno semo (c. 62r)
expl. (testo): E di te sola uo pensando ancora (c. 62r)
Observations
Autore: Reprandino Orsato
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 62r)
Titolo identificato: Ite, belle angiolette, in santa pace
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ite belle angiolette in santa pace (c. 62r)
expl. (testo): Quanto ben nostro atorto tolto havete (c. 62v)
Observations
Autore: Reprandino Orsato
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 62v)
Titolo identificato: Pur giunto è ‘l caro dì, che tanto avemo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Pur gionto el caro di ch(e) ta(n)to havemo (c. 62v)
expl. (testo): Quel amor dolce che ardel nostro core (c. 62v)
Observations
Autore: Reprandino Orsato
Titles
Titolo presente: Lamento di pisa fato per pucino figliuolo dantonio di pucino da Pisa (c. 62v)
Titolo identificato: Lamento di Pisa
Incipit/Explicit
inc. (testo): Pensando erimenbrando il dolce te(m)po (c. 62v)
expl. (testo): De non mi lassar morir in ta(n)ta carciere (c. 68r)
Observations
Autore: Puccino di Antonio da Pisa
Author
Names in the manuscript or added:
Dante Alighieri, citato a

Titles
Titolo presente: Cancione la quale mando dante al digieri da fiorencia essendo accusato per eretico al papa (c. 68r)
Titolo identificato: Io scrissi già d’amor più volte rime
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io scrissi gia damor piu uolte rime (c. 68v)
expl. (testo): Che paradiso alafine ci doni (c. 72v)
Observations
Titolo vulgato: Credo di Dante
Author
Titles
Titolo presente: Soneti de ser nicolo tenuci da fiorecia (c. 72v)
Titolo identificato: L’antica fiamma che d’un vivo amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Lantica fia(m)ma che dun uiuo amore (c. 72v)
expl. (testo): Et formar ne begli occhi un nuouo sole (c. 73r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 73r)
Titolo identificato: Splendida luce, in cui chiaro si vede
Incipit/Explicit
inc. (testo): Splendida stella i(n) cui chiaro si uede (c. 73r)
expl. (testo): Pieta stringer ti debba et gentileçça (c. 73r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 73r)
Titolo identificato: Che giova, anima stanca, a’ nostri guai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che giova anima stancha anostri guai (c. 73r)
expl. (testo): Ondio sto i(n) punto extremo et temo il peggio (c. 73v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 73v)
Titolo identificato: Come per ibernal freddo ristretto
Incipit/Explicit
inc. (testo): Come per hibernal freddo ristrecto (c. 73v)
expl. (testo): Miscusin sio ti stringo al no(n) douuto (c. 73v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 73v)
Titolo identificato: Gloria sopr’ogni gloria, eccelso lume
Incipit/Explicit
inc. (testo): Gloria sopraogni gloria excelso lume (c. 73v)
expl. (testo): Dite le muse cantino et apollo (c. 74r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 74r)
Titolo identificato: Glorïosa onestà, somma virtute
Incipit/Explicit
inc. (testo): Gloriosa honesta som(m)a uirtute (c. 74r)
expl. (testo): Adolcisce ogni crudo et rompe ogniarmi (c. 74r)
Author
Titles
Titolo presente: Miser angiolo di gali da urbino (c. 74r)
Titolo identificato: Simil a quel che va cercando et trova
Incipit/Explicit
inc. (testo): Simel aquel che ua cercando et troua (c. 74r)
expl. (testo): Me uegna in sogno spesso a consolarmi (c. 82r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 82r)
Titolo identificato: Morta è la santa dea, i cui bei rai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Morta e la sancta dea icui bei rai (c. 82r)
expl. (testo): Noi morti si rimasti senza ella (c. 82r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 82v)
Titolo identificato: Fulgente e preziosa margherita
Incipit/Explicit
inc. (testo): Fulgente et pretiosa margarita (c. 82v)
expl. (testo): aa a el cel ben rida dun si bel zoello (c. 82v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 82v)
Titolo identificato: Fu visto mai in terra un sì bel sole
Incipit/Explicit
inc. (testo): Fo uisto mai in terra un si bel sole (c. 82v)
expl. (testo): Ovio lassai mi stesso et staro sempre (c. 82v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus sigismondus de malatestis (c. 83r)
Titolo identificato: I mei lunghi pensier avran mai loco
Incipit/Explicit
inc. (testo): I mei lunghi pensier hauran mai loco (c. 83r)
expl. (testo): Lassar lusato et trouar nouo stile (c. 83r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 83r)
Titolo identificato: Gli antichi exempi pur me riconforta
Incipit/Explicit
inc. (testo): Gli antichi exempi pur mericonforta (c. 83r)
expl. (testo): Sperando che fia humile ben che sia duro (c. 83v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 83v)
Titolo identificato: Occhi modesti, accorti et valorosi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ochi modesti accorti et ualorosi (c. 83v)
expl. (testo): Ne po contrasto al giouinetto arcero (c. 83v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 83v)
Titolo identificato: Adio, con voce mesta et cum suspiri
Incipit/Explicit
inc. (testo): Adio con uoce mesta et cu(m) suspiri (c. 83v)
expl. (testo): A cui pegno gli ho lassato el core (c. 84r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 84r)
Titolo identificato: Temo de Morte, che pospone i rei
Incipit/Explicit
inc. (testo): Temo de morte che pospone irei (c. 84r)
expl. (testo): Ausonia bella como questo e gionto (c. 84r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 84r)
Titolo identificato: Se l’anima immortal ha sto volere
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se lanima i(m)mortal a sto volere (c. 84r)
expl. (testo): Ma pur io spero i(n) quel che tucto vale (c. 84v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 84v)
Titolo identificato: Morte n’ha spinto, quel legiadro volto
Incipit/Explicit
inc. (testo): Morte nha spinto quel ligiadro uolto (c. 84v)
expl. (testo): Qualche conforto tu chel ciel adorni (c. 84v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 84v)
Titolo identificato: Misera vita, scura et passionata
Incipit/Explicit
inc. (testo): Misera uita scura et passionata (c. 84v)
expl. (testo): Siando priuato del mio car refugio (c. 85r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 85r)
Titolo identificato: Se i cieli per pietà se regge et volta
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se icieli per pieta se regge et uolta (c. 85r)
expl. (testo): Or per che a me cotanto amar dolore (c. 85r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 85r)
Titolo identificato: Datime posso, o mei pensier amari
Incipit/Explicit
inc. (testo): Datime posso omei pensier amari (c. 85r)
expl. (testo): Perche ben pianga el caro mio thesoro (c. 85v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 85v)
Titolo identificato: Già fui felice sopra zascheduno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Gia fui felice sopra çascheduno (c. 85v)
expl. (testo): Como stan quei che nel tuo fondo iace (c. 85v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 85v)
Titolo identificato: Piango et sospiro l’aspra mia fortuna
Incipit/Explicit
inc. (testo): Piango et sospiro laspra mia fortuna (c. 85v)
expl. (testo): Qual fia quel crudo che non pianga meco (c. 86r)
Titles
Titolo presente: Dominus petrus de gualdis de rimino (c. 86r)
Titolo identificato: O stellifero Olimpo, o illustre chiostro
Incipit/Explicit
inc. (testo): O stellifero Olimpo o illustre chiostro (c. 86r)
expl. (testo): Al mio cor renda et lanima non sterpi (c. 86r)
Observations
Autore: Pietro Gualdi

Titles
Titolo presente: Eiusdem ad D. malatestam (c. 86r)
Titolo identificato: Prendi la penna, omai, tingila et scrivi
Names in the title:
Malatesta Malatesti
Incipit/Explicit
inc. (testo): Prendi la pe(n)na omai tingila et scriui (c. 86r)
expl. (testo): In ombra al mancho se no(n) i(n)forma uera (c. 86v)
Observations
Autore: Pietro Gualdi
Author
Titles
Titolo presente: Risposta D. malatesta de P. (c. 86v)
Titolo identificato: Tu mi scongiuri, anzi mi sforzi e privi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Tumi scongiuri anci misforci et priui (c. 86v)
expl. (testo): Como sigillo inpro(n)ta in calda cera (c. 86v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 86v)
Titolo identificato: S’io fallii mai contra del to bel viso
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sio falamai contra il to bel viso (c. 87r)
expl. (testo): O cel corina folgor mi disfaccia (c. 87r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 87r)
Titolo identificato: Quale Hector fu giamai di te più degno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Qual hector fo giamai di te piu degnio (c. 87r)
expl. (testo): Che chiama lexcelente esplendide arme (c. 87r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 87v)
Titolo identificato: Io confesso a te, Padre, i miei peccati
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io confesso a te padre imiei peccati (c. 87v)
expl. (testo): El pretioso sangue benedeto (c. 87v)
Author
Malatesti, Malatesta de , Autore incerto
Names in the manuscript or added:
Ludovico Cantelli, citato a

Titles
Titolo presente: Lodovicum de Cantelis (c. 87v)
Titolo identificato: O di scïentia gran volume e carta
Incipit/Explicit
inc. (testo): O di scientia gran uolume et carta (c. 87v)
expl. (testo): Socto colei che diueder non stancha (c. 88r)
Author
Titles
Titolo presente: Miser colucio canciliero che fu de la comunita de flore(n)cia (c. 88r)
Titolo identificato: Qual cuor gentil fu mai, le punte d’oro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Qual chuor gentil fu mai le punte doro (c. 88r)
expl. (testo): Chi uuol piu chel poter cha uiua et stenta (c. 88r)
Titles
Titolo presente: Madona felixe da bologna (c. 88r)
Titolo identificato: Non arse legno alla stagione estiva
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non arse legnio alla stasone estiua (c. 88r)
expl. (testo): Et rendime el fiato ella favella (c. 88v)
Observations
Autore: Madonna Felice da Bologna
Author
Titles
Titolo presente: Michiel del giogante rasonieri da fiorenza fece il sotos(cri)to soneto per Lucretia dona di piero di Cosmo de medici in contento di lei e di Cosmo e di mona contessina dona dicosmo et di piero marito de la dicta Lucreçia (c. 88v)
Titolo identificato: Magnanima, gentil, discreta e grata
Names in the title:
Contessina de' Bardi, Lucrezia Tornabuoni, Medici, Cosimo : de <1389-1464>, Medici, Piero : de' <1414-1469>
Incipit/Explicit
inc. (testo): Magnanima gientile discreta et grata (c. 88v)
expl. (testo): Se fosseno i(m)mortali degnio sarebbe (c. 88v)
Philological analysis

AUTORE: Michele del Giogante (Firenze 1387 - 1° dicembre 1463).


TITOLO DELL’OPERA: ‒


TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: Magnanima, gentil, discreta e grata (sonetto); Vago ugelletto mio, qui ne conversi (sonetto caudato).


TESTI DATABILI: Magnanima gentil discreta e grata (post 3 giugno 1444, data del matrimonio di Piero di Cosimo de’ Medici e Lucrezia Tornabuoni, alla quale è dedicato il sonetto).


NUMERO DI COMPONIMENTI: 2.


EDIZIONE CRITICA: De vera amicitia. I testi del primo Certame Coronario, Edizione critica e commento a cura di L. Bertolini, Modena, Panini, 1993, pp. 439-55 [parz. Nel mio picciol prencipio mezzo e fine collazione di BML Plut. 90 inf. 37, BNCF II.II.40, BNCF Pal. 204, BNCF Pal. 215, Ricc. 2732, Lucca 1494 e BNF It. 554].


ALTRE EDIZIONI:



  • Prose e rime de’ due Buonaccorso da Montemagno ed alcune rime di Niccolò Tinucci [a cura di G. Casotti], Firenze, Manni, 1718, pp. xxxxv-xxxxvi [parz. O famoso Pier mio di Cosme figlio secondo il ms. BNCF Magl. XXV.650].

  • G. Lami, Catalogus codicum manuscriptorum qui in Bibliotheca Riccardiana Florentiae adservantur, Liburni, ex Typographio Antonii Sanctinii et Sociorum, 1756, p. 300 [parz. Quanto più vigoroso si dibatte secondo il ms. Ricc. 1114].

  • Le Opere volgari di Leon Battista Alberti, a cura di A. Bonucci, Firenze, Tipografia Galileiana, 1843, vol. I, pp. clxviii-clxxiv [parz. Nel mio picciol prencipio mezzo e fine secondo il ms. BML Plut. 90 inf. 38].

  • Giovanni Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, a cura di A. Wesselofski, Bologna, Romagnoli, 1867, vol. I.1, pp. 280-1 [parz. Chi già mentito senz’alcun ritegno secondo il ms. Ricc. 2729].

  • Flamini, La lirica, pp. 190-1, 241, 381 e 600 [parz. Quant’è da commendar chi gusta il vero secondo il ms. BNCF Pal. 215; O famoso Pier mio di Cosme figlio secondo il ms. BNCF Magl. XXV.650; Se quella degna pura e buona fede secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Un uom pietoso, secondo Agostino secondo il ms. dell’ASFi].

  • A. Altamura, Il Certame Coronario, Napoli, Casa editrice Dr. Silvio Viti, 1952, pp. 46-51 [parz. Nel mio picciol prencipio mezzo e fine secondo il ms. Ricc. 2732].

  • Poesia del Quattrocento e del Cinquecento, a cura di C. Muscetta ‒ D. Ponchiroli, Torino, Einaudi, 1959, p. 40 [parz. Uscito della mia rimboccatura secondo il ms. Ricc. 2734].

  • Lirici toscani, vol. I, pp. 667-81 [parz. Magnanima gentil discreta e grata secondo i mss. BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40, BNCF Magl. VII.1168 e BNCF Pal. 215; I’ veggio ben che ’l giovinetto amante secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Se Giove c’ha del ciel la gran potenza secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Vorre’ saper qual vita esser la mia secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Uscito della mia rimboccatura secondo il ms. Ricc. 2734; La ’nvidiosa Fortuna m’ha rivolto secondo il ms. Ricc. 2735; Non veggio dove far prencipio possa secondo i mss. BNCF Magl. XXV.650 e Ricc. 2735; Vago ugelletto mio qui ne conversi secondo il ms. Ricc. 1154; Quant’è da commendar chi gusta il vero secondo il ms. BNCF Pal. 215; O famoso Pier mio di Cosme figlio secondo il ms. BNCF Magl. XXV.650; Se per propio destin da’ cieli eletti secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Per dar men noia alla mia fantasia secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Io non so chi si sia quel dicitore secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Quanto più vigoroso si dibatte secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679 e Ricc. 1114; Nel mio picciol prencipio mezzo e fine secondo i mss. BNCF II.II.40 e BNCF Pal. 215; Com’esser può che ’n un peregrin core secondo il ms. Ricc. 2729; Quell’imbendato arcier[e] (che) ’l cor mi cinse secondo il ms. Ricc. 2729; Chi già mentito senz’alcun ritegno secondo il ms. Ricc. 2729].

  • A. Altamura, Il Certame Coronario, Napoli, Società Editrice Napoletana, 1974, pp. 92-8 [parz. Nel mio picciol prencipio mezzo e fine secondo il ms. Ricc. 2732].

  • Giovan Matteo di Meglio, Rime, a cura di G. Brincat, Firenze, Olschki, 1977, p. 44 [parz. Guardate s’a dolcezza, o Coxme, dire secondo il ms. Ricc. 2734].

  • R. Rabboni, Per un’edizione delle «Rime» di Michele di Nofri del Giogante, in «Filologia e critica», 6 (1981), fasc. 2, pp. 169-81 [parz. Deh, piacciati, lettor, per quell’amore secondo il ms. BNCF Magl. XXV.650; Fatto il passo ho che non si può fuggire secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Se quella degna pura e buona fede secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; L’anunziata madre figlia e sposa secondo il ms. BAV Barb. lat. 3679; Anton, tu mi vendesti per pollastra secondo il ms. BAV Barb. lat. 4051].


TRADIZIONE:


Manoscritti



  1. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3679

  2. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 4051

  3. Firenze, Archivio di Stato, Mediceo avanti il Principato, filza XVII, n. 108

  4. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 41.34

  5. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 37

  6. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40

  7. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.250

  8. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.40

  9. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1168

  10. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano XXV.650

  11. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 204

  12. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 215

  13. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1114

  14. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1132

  15. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1154

  16. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2729

  17. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2732

  18. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2734

  19. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2735

  20. Lucca, Biblioteca Statale, 1493 (Moücke 8)

  21. Lucca, Biblioteca Statale, 1494 (Moücke 9)

  22. Paris, Bibliothèque Nationale de France, It. 554

  23. Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H.XI.54

  24. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z.59 (= 4751)


Renzo Rabboni, in un articolo preparatorio a un’edizione critica delle rime di Michele di Nofri del Giogante che purtroppo non ha mai visto la luce, attribuì per la prima volta al poeta tre testi adespoti del Barb. lat. 3679 (le terzine Fatto il passo ho che non si può fuggire, il sonetto caudato Se quella degna pura e buona fede e il sonetto L’anunziata madre figlia e sposa) e il sonetto caudato Anton, tu mi vendesti per pollastra (rielaborazione del sonetto di Antonio Pucci Andrea, tu mi vendesti per pollastra), tràdito dal BNCF II.IV.250 e dal Barb. lat. 4051 (erroneamente indicato dallo studioso con la segnatura Vat. lat. 4051), fornendone un’edizione. Rabboni arricchì poi il corpus di rime del Giogante, noto fino ad allora sulla base della silloge di Lanza (per la quale nel suddetto articolo vengono proposte integrazioni alla tradizione manoscritta e soluzioni editoriali alternative), di altri tre brevi pezzi autografi: la quartina Un uom pietoso, secondo Agostino e le terzine Guardate s’a dolcezza, o Coxme, dire e Deh, piacciati, lettor, per quell’amore. In definitiva, secondo la recensio di Rabboni, il corpus di rime di Michele del Giogante consta di 25 testi. Tra questi figurano – come già nel censimento di Flamini e nell’edizione di Lanza – il sonetto Com’esser può che ’n un peregrin core e i due sonetti caudati Quell’imbendato arcier[e] (che) ’l cor mi cinse e Chi già mentito senz’alcun ritegno, testimoniati adespoti unicamente dal Ricc. 2729. Sulla base di un’analisi paleografica con la grafia del Giogante nel Ricc. 2735 e evidenziando che nelle rubriche degli ultimi due pezzi lo scrivente parla in prima persona, Rabboni ipotizza che i tre testi possano essere autografi (Rabboni, Per un’edizione cit., pp. 170-1 e 182-4) e su questo basa l’attribuzione. L’ipotesi è accolta e avvalorata da Lucia Bertolini, la quale mostra che dalla metà del Quattrocento è possibile distinguere la grafia di Michele di Nofri da quella, quasi identica, di Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti, che sottoscrive il Ricc. 2729 a c. 14r e ne copia un’ampia sezione (cfr. Michele di Nofri del Giogante e il “Certame Coronario”, in «Rivista di letteratura italiana», 5, 1987, pp. 467-77: 469-70). La somiglianza paleografica fu notata già da Flamini nell’analisi del sonetto caudato Chi già mentito senz’alcun ritegno, le cui didascalie fanno sicuramente riferimento a eventi biografici del Giogante; di qui l’attribuzione al Nostro, benché Flamini propendesse per la mano del Pagagnotti, già copista di materiale giogantiano nel BNCF Pal. 215 (cfr. Flamini, La lirica pp. 242-3). La sezione codicologica del Ricc. 2729 in cui figurano i tre sonetti in questione, allo stato attuale delle ricerche, è da assegnare alla mano di Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti (vedi descrizione esterna), per cui l’attribuzione a Michele del Giogante ne risulta compromessa; tuttavia, data la forte somiglianza delle due mani e la situazione monotestimoniale dei sonetti, solo un supplemento di indagine che si giovi delle sinergia di competenze paleografiche e filologiche potrà portare a una soluzione del problema attributivo, di cui qui è stato possibile solo indicare le coordinate. L’unico testo di Michele del Giogante che si può leggere in edizione critica sono le ottave composte per il Certame Coronario, pubblicate da Lucia Bertolini. Benché sia impossibile ricostruire un archetipo, l’editrice individua due famiglie e si sofferma in particolare sul ms. BNCF Pal. 215, trascritto da Sandro di Piero di Lotteringo Pagagnotti, ma corretto e ritoccato dallo stesso Michele di Nofri, inevitabilmente scelto come base testuale previa valutazione delle varie fasi redazionali (cfr. De vera amicitia cit., pp. 163-9).


BIBLIOGRAFIA:



  • Flamini, La lirica, ad indicem.

  • O. Bacci, Di Michele di Nofri del Gigante e del cod. Ricc. 2734, in «Giornale storico della letteratura italiana», 32 (1898), pp. 328-39.

  • O. Bacci, Un trattatello mnemonico di Michele del Giogante, in Prosa e prosatori, Milano-Palermo-Napoli, Sandron, 1906, pp. 95-138.

  • Rabboni, Per un’edizione delle «Rime» di Michele di Nofri del Giogante cit.

  • Bertolini, Michele di Nofri del Giogante e il “Certame Coronario” cit.

  • P. Procaccioli, Del Giogante, Michele, in DBI, vol. XXXVI, 1988, pp. 585-7.

  • R. Rabboni, Laudari e canzonieri nella Firenze del ’400. Scrittura privata e modelli nel «Vat. Barb. Lat. 3679», Bologna, CLUEB, 1991, pp. 65-93.

  • De vera amicitia. I testi del primo Certame Coronario cit.

  • B. Wilson, Singing to the Lyre in Renaissance Italy. Memory, Performance, and Oral Poetry, Cambridge (EN), Cambridge University Press, 2019, ad indicem.


SITOGRAFIA: I. Tani, scheda Michele di Nofri del Giogante, in LIO < http://www.mirabileweb.it/author-rom/michele-di-nofri-del-giogante-author/LIO_230660 > (ultima consultazione: dicembre 2023).

Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem Del avanti scrito mihiele fece per uno usignuolo chelle fu donato al quale si fe una gabbia doro (c. 88v)
Titolo identificato: Vago ugelletto mio, qui ne conversi
Names in the title:
Lucrezia Tornabuoni
Incipit/Explicit
inc. (testo): Vagho ugielletto mio qui ne conv(er)si (c. 89r)
expl. (testo): Ongabbia oingrembo dela tua lucrezia (c. 89r)
Observations
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
Author
Titles
Titolo presente: Balata de ser nicolo tenuci fata per piero di cosmo de medici e per la giovana degli stroci (c. 89r)
Titolo identificato: Che giova 'nnamorar di questa dea
Names in the title:
Giovanna degli Strozzi, Medici, Piero : de' <1414-1469>
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che giovanamorar di questa dea (c. 89r)
expl. (testo): Chainpiero cho(n)suo gratia il mio disire (c. 89v)
Author
Titles
Titolo presente: Balata del sopradito fata per andrea quaratesi e per cornelia sua manza (c. 89v)
Titolo identificato: Né puro cor né lialtà né fede
Names in the title:
Andrea Quaratesi, Cornelia del Bene
Incipit/Explicit
inc. (testo): Ne puro chor nelialltà ne fede (c. 89v)
expl. (testo): Con piata nol soccore eccomercede (c. 89v)
Author
Titles
Titolo presente: Balata delavanti scrito fata p(er) miser ruberto adimari adinstanza de piero di paci e per lalesandra de misier pala deglistroci (c. 89v)
Titolo identificato: S’a le’ s’andrà le lagrime e’ sospiri
Names in the title:
Alessandra de' Bardi Strozzi, Piero de' Pazzi, Roberto Adimari
Incipit/Explicit
inc. (testo): Salexandra le lagrime sospiri (c. 89v)
expl. (testo): Socchorri al seruo tuo prima che spiri (c. 90r)
Titles
Titolo presente: Franciscus ioannis de venetiis (c. 90r)
Titolo identificato: Qual mio destino, o dolorosi guai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Qual mio distino o dolorosi ghuai (c. 90r)
expl. (testo): Chaltrui ingiegno no(n) haveria tal forza (c. 90r)
Observations
Autore: Francesco Giovanni da Venezia
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 90r)
Titolo identificato: Piango, sospiro, io mi lamento e grido
Incipit/Explicit
inc. (testo): Piango sospiro imelamento egrido (c. 90r)
expl. (testo): Miserere meglio tardi che non mai (c. 90v)
Observations
Autore: Francesco Giovanni da Venezia
Author
Titles
Titolo presente: Dominus franciscus malacarne (c. 90v)
Titolo identificato: Sarà pietà in Silla, Mario e Nerone
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sera pieta in Silla Mario e Nerone (c. 90v)
expl. (testo): Prima chio sia da tuo begliocchi sciolto (c. 90v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus leonardus iustinianus venetus (c. 90v)
Titolo identificato: Età felice che par che germogli
Incipit/Explicit
inc. (testo): Eta felice che par che germoglie (c. 91r)
expl. (testo): Honorar questa eta col nome eterno (c. 91r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 91r)
Titolo identificato: Quell’ampie lode mie che ‘n brevi carte
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quelampie lode mie chen breue carte (c. 91r)
expl. (testo): Chi uirtu honora ase coglie le lume (c. 91r)
Titles
Titolo presente: M. M. B. da V. (c. 91v)
Titolo identificato: Non posso più frenar questa mia labia
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non posso piu frenar questa mia labia (c. 91v)
expl. (testo): Soccorso a spirti miei tanti affannati (c. 91v)
Observations
Nella tavola del codice, l'autore indicato è Michele Barbo da Venezia.
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 91v)
Titolo identificato: Se mai pietosi scrissi alcuni carmi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se mai piatosi scrissi alcuni carmi (c. 91v)
expl. (testo): Di questa uita apiu sublime tempre (c. 92r)
Observations
Nella tavola del codice, l'autore indicato è Michele Barbo da Venezia.
Author
Titles
Titolo presente: D. franciscus aretinus (c. 92r)
Titolo identificato: Candide rose, ornate de fin ostro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Candide rose ornate de finostro (c. 92r)
expl. (testo): Di uoi seruo mi fero a tucte lore (c. 92r)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 92r)
Titolo identificato: Occhi miei cari e chiome ornate d’oro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Occhi miei chiari e chiome ornate doro (c. 92r)
expl. (testo): Sempre sença mercede in questo giocho (c. 92v)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 92v)
Titolo identificato: Dolce mia vita e caro mio tesoro
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dolce mie uita e charo mio thesoro (c. 92v)
expl. (testo): Tal che piene saran tucte mie uoglie (c. 92v)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 92v)
Titolo identificato: Se, per sempre languire a capo basso
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se per sempre languir ad capo basso (c. 92v)
expl. (testo): Che vanegiando for del camin escie (c. 93r)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Simone da Siena (c. 93r)
Titolo identificato: Novella monarchia, iusto signore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Novella monarchia iusto signore (c. 93r)
expl. (testo): Prudente forte justo e temperato (c. 95r)
Author
Titles
Titolo presente: Ad illustrissim. principem D. ducem mediolani poeta eximius laureatus et miles clarissimus D. thomas reatinus (c. 95r)
Titolo identificato: Più volte lacrimose rime ho sparse
Names in the title:
Visconti, Filippo Maria <duca di Milano ; 1392-1447>
Incipit/Explicit
inc. (testo): Più volte lachrimose rime ho sparse (c. 95r)
expl. (testo): La guerra che se fa per far poi pace (c. 98r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 98r)
Titolo identificato: Non so se fato natura o destino
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non so se fato natura o destino (c. 98r)
expl. (testo): Poi faro priuo me del tristo amanto (c. 100r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 100v)
Titolo identificato: Se mai contingua che l’ardente lume
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se mai continga che lardente lume (c. 100v)
expl. (testo): Del uulgo tristo ignaro et furioso (c. 102r)
Titles
Titolo presente: Cancione composta per andrea di victorio da pisa a comendatione et lode per la morte de lo illustrissimo S. Brazo (c. 102r)
Titolo identificato: Signore illustro, excelso e glorïoso
Names in the title:
Braccio : da Montone
Incipit/Explicit
inc. (testo): Signore illustre excelso et glorioso (c. 102r)
expl. (testo): Como spesso ragion vince la força (c. 106v)
Observations
Autore: Andrea Vettori da Pisa
Author
Titles
Titolo presente: Cantilena vir nobilis peligrini de zanbecharis de bononia (c. 106v)
Titolo identificato: Ben ch’io no m’abbia sì de rime armato
Incipit/Explicit
inc. (testo): Benchio nomabbia si derime armato (c. 106v)
expl. (testo): Per cui el mondo egia tucto corupto (c. 108r)
Titles
Titolo presente: Cancione de ser paolo di biancheli da rimino (c. 108r)
Titolo identificato: Alma regina i cui fulgenti rai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Alma regina icui fulgenti rai (c. 108v)
expl. (testo): Peccaui uirgo miserere mei (c. 110r)
Observations
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 110r)
Titolo identificato: Vergine il mezzo corso ho già finito
Incipit/Explicit
inc. (testo): Vergine el mezo corso ho gia finito (c. 110r)
expl. (testo): Oue uiuer disio techo ineterno (c. 110r)
Observations
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 110v)
Titolo identificato: Quando io mi trovo in quel felice loco
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando io mi ritrovo i(n) quel felice loco (c. 110v)
expl. (testo): Ma el spirito lasso nelle braza belle (c. 110v)
Observations
Autore: Paolo Bianchelli da Rimini
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de miser francisco da recio (c. 110v)
Titolo identificato: Tenebrosa crudel avara e lorda
Incipit/Explicit
inc. (testo): Tenebrosa crudele auara et lorda (c. 110v)
expl. (testo): Satio no(n) gia ma per lungheza stanco (c. 113v)
Observations
Vedi scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 113v)
Titolo identificato: Poi che il nostro Signor, madonna, elesse
Incipit/Explicit
inc. (testo): Poi chel nostro signor madonna elesse (c. 113v)
expl. (testo): Quel che i(n)ciel piu si brama opiu sonora (c. 114r)
Observations
Vedi scheda filologica.
Titles
Titolo presente: Cancione di baldisara testa da vinexia (c. 114r)
Titolo identificato: Perché più che l’usanza è senza freno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Perche piu che luxança esença freno (c. 114r)
expl. (testo): Credea sempre durar macio no(n) lice (c. 116v)
Observations
Autore: Baldassarra Testa.
Author
Titles
Titolo presente: Dominus antonius de albertis cancione (c. 116v)
Titolo identificato: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera
Incipit/Explicit
inc. (testo): Donne leggiadre chui damor laspera (c. 116v)
expl. (testo): Chenfino allhor no(n) haro mai riposo (c. 118v)
Observations
Altro autore: Antonio di Matteo di Meglio, cfr. G. Pallini, Dieci canzoni d'amore di Antonio di Matteo di Meglio, in «Interpres», 21 (2002), pp. 7-122.
Philological analysis

AUTORE: Antonio di Matteo di Meglio (Firenze 1384 - 12 luglio 1448).


TITOLO DELL’OPERA: ‒


TESTI TRÀDITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera (canzone, attr. ad Antonio degli Alberti); Foll’è chi falla pell’altrui fallire (sonetto caudato); O puro e santo padre Eugenio quarto (sonetto caudato).


TESTI DATABILI: Donne leggiadre, cui d’Amor la spera (ante 1434, anno di morte di Brunoro della Scala, del quale era innamorata la fanciulla alla quale è rivolta la canzone secondo la rubrica del ms. Vat. lat. 3212, con attr. ad Antonio di Meglio); Foll’è chi falla pell’altrui fallire e O puro e santo padre Eugenio quarto (5 gennaio - 24 febbraio 1443: scritti per papa Eugenio IV).


NUMERO DI COMPONIMENTI: 3.


EDIZIONI CRITICHE:



  • E. Pasquini, Un serventese inedito del Quattrocento, Massalombarda, Tipografia Foschini, 1963, pp. 29-40 [parz. Sovente in me pensando come amore collazione di Hamilton 495, BU 1739, BAV Vat. lat. 3212, BML Acquisti e doni 759, BML Plut. 40.43, BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.II.40, BNCF II.VII.4, BNCF II.VIII.23, BNCF Magl. VII.25, BNCF Magl. VII.1091, BNCF Pal. 199, Ricc. 1091, Ricc. 1717, Ricc. 2815, Ricc. 2823, Oxford Can. it. 81, Lucca 1493, Mantova Castiglione, Perugia I 20, Stuttgart poet. et phil. qt. 10 e Venezia It. IX.105].

  • Rimatori del Trecento, a cura di G. Corsi, Torino, UTET, 1969, pp. 525-30 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera collazione di BAV Vat. lat. 3212, Ricc. 1154, Parm. 1081 e Siena I.IX.18].

  • G. Brincat, Degli Alberti o Di Meglio?, in «Rinascimento», 97 (1971), pp. 3-25: 20-5 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera collazione di BAV Vat. lat. 3212, Ricc. 1154, Lucca 1493, Parm. 1081 e Siena I.IX.18].

  • Niccolò Tinucci, Rime, a cura di C. Mazzotta, Bologna, Commissione per i testi di Lingua, 1974, p. 40 [parz. Duol di dito, ginocchio o di calcagno secondo il ms. BAV Barb. lat. 3917].

  • I sonetti del Burchiello, edizione critica della vulgata quattrocentesca, a cura di M. Zaccarello, Bologna, Commissione per i testi di Lingua, 2000, p. 195 [parz. Acciò che ʼl voto cucchiaio non imbocchi collazione di BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 90 sup. 103, BNCF Magl. VII.118, BNCF Magl. VII.1167, BNCF Magl. VII.1171, BNCF Magl. XXI.87, Ricc. 1109, Genova m.r. II. 1. 11, Triv. 975 e Triv. 976].

  • G. Pallini, Dieci canzoni d'amore di Antonio di Matteo di Meglio, in «Interpres», 21 (2002), pp. 7-122 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212 (con ricorso a Ricc. 1154, Lucca 1493, Parm. 1081 e Siena I.IX.18); L’alma pensosa, il corpo vinto e stanco secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212 (con ricorso a BML Plut. 41.34, BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.VIII.23, BNCF II.VIII.40, Ricc. 1132, Ricc. 2815, Ricc. 2823, Modena San Carlo 5 e Verona CCCCXCI); Regna dentro al mio cor per una donna secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Sopr’un bel verde colle secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; O sire Amor, nelle cui fiamme acceso secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212 (con ricorso a BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.VIII.23, Ricc. 2815 e Ricc. 2823); I’ non credetti che da poi che Morte secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; O trïunfal signore Amore, io sento secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Alma gentil, nelle più belle membra secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212 (con ricorso a BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.VIII.23, Ricc. 2815, Ricc. 2823 e Stuttgart poet. et phil. qt. 10); Andrà pur sempre mai co’ venti aversi secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212 (con ricorso a BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.VIII.23, Ricc. 2815 e Ricc. 2823); Maraviglioso Amor, mi fai sentire secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212].

  • R. Bessi, Politica e poesia nel Quattrocento fiorentino: Antonio Araldo e papa Eugenio IV, in Ead., Umanesimo volgare: studi di letteratura fra Tre e Quattrocento, Firenze, Olschki, 2004, pp. 79-101: 86 e 95 [parz. Foll’è chi falla per l’altrui fallire e O puro e santo papa Eugenio quarto, entrambi secondo il ms. BNCF Pal. 187].

  • R. Ruini, Quattrocento fiorentino e dintorni. Saggi di letteratura italiana, Firenze, Phasar Edizioni, 2007, pp. 125-221 [parz. Un puro e fedel servo tuo mi manda secondo il ms. BNCF II.II.40 collazionato con i mss. BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb. lat. 3917 e BML Plut. 41.34; La Madre di Colui ch’ogni ben move secondo il ms. BML Conv. soppr. 122; O trïonfal Fiorenza, fatten bella secondo il ms. Ricc. 2971; Superbia ha l’Umiltà sommersa a terra secondo il ms. Ricc. 1114 collazionato con i mss. BNCF Conv. soppr. F.5.398, Ricc. 2965 e Siena H.XI.54; Victrice illustre Casa e gran signore secondo il ms. Ricc. 2734; O Conte illustre, l’avere et la vita secondo il ms. Ricc. 2734 collazionato con i mss. BNCF Conv. soppr. F.5.398, Ricc. 1114 e Siena H.XI.54; Eugenio quarto, o pontefice nostro secondo il ms. Ricc. 2734 collazionato con i mss. BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40 e BNCF II.II.109; Poiché lieta fortuna e ʼl ciel favente collazione di BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40, BNCF II.II.109 e Siena H.XI.54].

  • N. Marcelli, «A laude della gloriosa Annuntiata di Firenze»: una canzone e un capitolo ternario di Antonio di Matteo di Meglio, in Ead., Eros, politica e religione nel Quattrocento fiorentino. Cinque studi tra poesia e novellistica, Manziana, Vecchiarelli, 2010, pp. 251-314: 258-74 e 285-310 [parz. Ave Regina coeli, o virgo pia collazione di BAV Vat. lat. 3212, Ricc. 1591, Ricc. 2734 e Ricc. 2823; Vergine santa, madre glorïosa collazione di BAV Vat. lat. 3212 e BAV Vat. lat. 4830].


ALTRE EDIZIONI:



  • G. Casotti, Prose e rime de’ due Buonaccorso da Montemagno ed alcune rime di Niccolò Tinucci, Firenze, Manni, 1718, pp. 325-9 [parz. Alma gentil, nelle più belle membra secondo il ms. BNCF Magl. VII.1145].

  • G. M. Crescimbeni, Comentari intorno alla sua istoria della volgar poesia, Venezia, Lorenzo Basegio, 1730, vol. III, pp. 5-6 [parz. Chi non può quel che vuol quel che può voglia secondo l’ed. 1651].

  • G. Lami, Catalogus codicum manuscriptorum qui in Bibliotheca Riccardiana Florentiae adservantur, Liburni, ex Typographio Antonii Sanctinii et Sociorum, 1756, p. 32 [parz. Superbia ha l’Umiltà sommersa in terra secondo il ms. Ricc. 1114].

  • Sonetti del Burchiello, del Bellincioni e d’altri poeti fiorentini alla burchiellesca, Londra [i.e. Lucca-Pisa], 1757, pp. 175-6 e 238-9 [parz. Chi non può quel che vuol quel che può voglia; O puro e santo padre Eugenio quarto; Acciò che ʼl voto cucchiaio non imbocchi].

  • Rime di Guido Cavalcanti, a cura di A. Cicciaporci, Firenze, Niccolò Carli, 1813, pp. 33-8 [parz. Guarda ben ti dich’io, guarda ben, guarda secondo i mss. BML Plut. 90 inf. 15 e BML Plut. 90 sup. 135.1].

  • Testi di lingua inediti tratti da’ codici della Biblioteca Vaticana, a cura di G. Manzi, Roma, stamperia de Romanis, 1816, pp. 102-4 [parz. Crudel Rinaldo, cavalier superbo secondo il ms. BAV Vat. lat. 4830].

  • Raccolta di rime antiche toscane, a cura di Pietro Notarbartolo, duca di Villarosa, Palermo, Assenzio, 1817, vol. I, pp. 191-5 [parz. Guarda ben ti dich’io, guarda ben, guarda].

  • Le rappresentazioni di Feo Belcari ed altre di lui poesie edite e inedite, a cura di G. C. Galletti, Firenze, presso Ignazio Moutier, 1833, pp. 119-38 e 190 [parz. La rappresentazione del dì del giudicio secondo il ms. BNCF Magl. VII.690 e l’ed. [1493-1495]; Superbia ha l’Umiltà sommersa in terra secondo il ms. Ricc. 1114].

  • Giovanni Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di F. L. Polidori, Firenze, Tipografia all’insegna di Dante, 1838-1839, vol. II, pp. 577-8 [parz. Crudel Rinaldo, cavalier superbo].

  • A. Fabretti, Biografie dei capitani venturieri dell’Umbria, Montepulciano, Angiolo Fumi, 1842, p. 248 [parz. Foll’è chi falla pell’altrui fallire].

  • Lirici del secolo terzo, cioè dal 1401 al 1500, Venezia, Antonelli, 1842, vol. VII, pp. 95-6 [parz. Chi non può quel che vuol quel che può voglia e O puro e santo padre Eugenio quarto].

  • Lirici del secolo quarto, cioè dal 1501 al 1600, Venezia, Antonelli, 1846, vol. XVI, p. 11 [parz. Chi non può quel che vuol quel che può voglia].

  • Poesie italiane inedite di dugento autori, a cura di F. Trucchi, Prato, Guasti, 1846, vol. II, p. 242 [parz. Foll’è chi falla pell’altrui fallire secondo il ms. Ricc. 1154].

  • Leon Battista Alberti, Opere volgari, a cura di A. Bonucci, Firenze, Tipografia Galileiana, 1849, vol. V, p. 353 [parz. Acciò che ʼl voto cucchiaio non imbocchi secondo un imprecisato incunabolo].

  • Cronaca della città di Perugia dal 1309 al 1491, a cura di A. Fabretti, in «Archivio storico italiano», s. I, 16 (1850), pp. 69-750: 526-7 [parz. Foll’è chi falla pell’altrui fallire e O puro e santo padre Eugenio quarto].

  • Due canzoni morali inedite in onore della Beatissima Vergine Maria, a cura di F. M. Mignanti, Roma, Chiassi, 1858, pp. 11-5 [parz. Ave Regina coeli, o virgo pia secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212].

  • Sonetti et canzone del clarissimo M. Antonio delli Alberti, a cura di A. Bonucci, Firenze, Molini, 1863, pp. 47-50 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo il ms. Siena I.IX.18].

  • Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, a cura di C. Guasti, Firenze, Cellini, 1869, vol. II, pp. 75-80 [parz. Eccelsa patria mia, però che amore secondo il ms. BML Plut. 41.31].

  • Delle Rime Volgari. Trattato di Antonio da Tempo, a cura di G. Grion, Bologna, Romagnoli, 1869, pp. 376-83 [parz. Guarda ben ti dich’io, guarda ben, guarda secondo l’ed. Cicciaporci emendata con il BML Plut. 41.34].

  • Sacre rappresentazioni dei secoli XIV, XV, XVI, a cura di A. D’Ancona, Firenze, Le Monnier, 1872, vol. III, pp. 499-523 [parz. La rappresentazione del dì del giudizio revisione dell’ed. Galletti su alcune stampe, delle quali è stato possibile reperire solo l’ed. 1493-1495].

  • Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, a cura di C. Guasti, Firenze, Cellini, 1873, vol. III, pp. 670-1 [parz. Crudel Rinaldo, cavalier superbo secondo le edd. Manzi e Polidori].

  • Alessandra Macinghi Strozzi, Lettere di una gentildonna fiorentina del secolo XV ai figliuoli esuli, a cura di C. Guasti, Firenze, Sansoni, 1877, pp. xii-xiv [parz. Alma gentil, nelle più belle membra secondo il ms. BNCF Magl. VII.1145].

  • G. Uzielli, Ricerche intorno a Leonardo da Vinci, Roma, Salviucci, 1884, pp. 93-5 [parz. Chi non può quel che vuol quel che può voglia secondo il ms. BNCF Pal. 215].

  • E. Costa, Il codice parmense 1081, in «Giornale storico della letteratura italiana», 13 (1889), pp. 70-100: 96-9 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo il ms. Parm. 1081].

  • Flamini, La lirica, pp. 124-6, 228 e 232-3 [parz. Foll’è chi falla pell’altrui fallire; O puro e santo padre Eugenio quarto; La madre di Colui ch’ongni ben move secondo il ms. BML Conv. soppr. 122; Risucitare un di buon tempo morto secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40].

  • Antica lirica italiana (canzonette, canzoni, sonetti dei secoli XIII-XV), a cura di G. Carducci, Firenze, Sansoni, 1907, pp. 162-4 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo l’ed. Bonucci 1863?].

  • Rime del Codice Isoldiano, a cura di L. Frati, Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1913, vol. I, pp. 61-6 [parz. Sovente in me pensando come amore secondo il ms. BU 1739].

  • Poeti minori del Trecento, a cura di N. Sapegno, Milano-Napoli, Ricciardi, 1952, pp. 234-8 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo l’ed. Bonucci 1863].

  • Rimatori del tardo Trecento, a cura di N. Sapegno, Roma, edizioni dell’Ateneo, 1967, pp. 163-8 [parz. Donne leggiadre cui d’Amor la spera secondo l’ed. 1952].

  • Sacre rappresentazioni del Quattrocento, a cura di L. Banfi, Torino, UTET, 1968, pp. 111-51 [parz. La rappresentazione del dì del giudizio secondo l’ed. D’Ancona].

  • Leon Battista Alberti, Rime e versioni poetiche, a cura di G. Gorni, Milano-Napoli, Ricciardi, 1975, pp. 124-5 [parz. Acciò che ’l voto cucchiaio non imbocchi secondo l’ed. 1757].

  • Lirici toscani, vol. I, pp. 689-91 [parz. Giovanni, i’ mi parti’ non meno offeso secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Non son gli unguenti tuoi di verderame secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40]; vol. II, pp. 57-141 [parz. L’alma pensosa, il corpo vinto e stanco secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, BML Plut. 41.34, BML Plut. 90 inf. 35.1, Ricc. 2815 e Ricc. 2823 (segnalato erroneamente come il 2735); Regna dentro al mio cor per una donna secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Sopr’un bel verde colle secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; O sire Amor, nelle cui fiamme acceso secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, BML Plut. 90 inf. 35.1, Ricc. 2815 e Ricc. 2823 (segnalato erroneamente come il 2735); I’ non credetti che da poi che Morte secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; O trïunfal signore Amore, io sento secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Alma gentil, nelle più belle membra secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, BML Plut. 90 inf. 35.1, Ricc. 2815 e Ricc. 2823 (segnalato erroneamente come il 2735); Andrà pur sempre mai co’ venti aversi secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, BML Plut. 90 inf. 35.1, Ricc. 2815 e Ricc. 2823 (segnalato erroneamente come il 2735); Maraviglioso Amor, mi fai sentire secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Venere, se già mai pel caro figlio secondo i mss. BNCF Magl. VII.107 e Est. it. 262; Eccelsa patria mia, però che amore secondo il ms. BML Plut. 41.31; Poi che lieta Fortuna e ʼl ciel favente secondo i mss. BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Guarda ben ti dich’io, guarda ben, guarda secondo i mss. BML Acq. e doni 759, BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40 e BNCF II.IV.250; Crudel Rinaldo, cavalier superbo secondo il ms. BAV Vat. lat. 4830; Viva viva oramai, viva l’onore secondo i mss. BML Plut. 90 inf. 35.2, BNCF II.II.40, BNCF Pal. 215 e Ricc. 2732; Il gran famoso Publio Scipïone secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, BML Plut. 41.34, BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.II.40, BNCF II.IV.250, Ricc. 2815 e Ricc. 2823; Onorando mie car degno maggiore secondo il ms. BML Acq. e doni 759; Poi che l’impia, crudel, aspra e rapace secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212 e BML Acq. e doni 759; Amico a me sì grato e tanto caro secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212 e BML Acq. e doni 759; Legger le degne cose e non intendere secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212 e BML Acq. e doni 759; Vergine santa madre glorïosa secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Deus, in adiutorium meum intende secondo il ms. BAV Vat. lat. 3212; Ave Regina coeli, o virgo pia secondo i mss. BAV Vat. lat. 3212, Ricc. 1591, Ricc. 2732 e Ricc. 2815 (gli ultimi due tramandano alcune rime del Megli, ma non recano questo testo, che invece è sicuramente tràdito dal Ricc. 2734, di frequente confuso con il 2732 nell’indicazione delle sigle); Se alcun uom mortal può render grazia secondo i mss. BML Acq. e doni 759 e Lucca 1496 (cfr. la discussione più avanti); Se l’estremo valor ch’Amor consente secondo il ms. Ricc. 2823; O trïonfal Fiorenza, fatten bella secondo il ms. Ricc. 2971 (segnalato erroneamente come il 2823: cfr. l’ed. critica curata da Ruini); Sogliono e buon fedeli e veri amanti secondo i mss. BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; La Madre di Colui ch’ogni ben move secondo il ms. BML Conv. soppr. 122; Il tempo, l’ore, i giorni, i mesi e gli anni secondo i mss. BNCF II.II.40, BNCF Magl. VII.1168 e BNCF Pal. 215; Chi non può quel che vuol quel che può voglia secondo i mss. BAV Vat. lat. 4830, BML Acq. e doni 759, BML Conv. soppr. 109, BML Plut. 90 inf. 35.1, BNCF II.II.40, BNCF II.IV.250, BNCF Magl. VII.1168, BNCF Magl. VII.1171 e BNCF Pal. 215; Eugenio quarto, pontefice nostro secondo i mss. BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40 e Ricc. 2734 (segnalato erroneamente come il 2732); Foll’è chi falla pell’altrui fallire secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40 e Ricc. 1154; O puro e santo padre Eugenio quarto secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34, BNCF II.II.40 e Ricc. 1154; Antonio, i’ sento che fra nuovi pesci secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Giovanni mio, i’ sono or concio in modo secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Risucitare un di buon tempo morto secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Non è giuoco sì bel che non rincresca secondo i mss. BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; Un puro e fedel servo tuo mi manda secondo i mss. BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb. lat. 3917, BML Plut. 41.34 e BNCF II.II.40; O Conte illustre, l’avere e la vita secondo i mss. Ricc. 1114 e Ricc. 2734 (segnalato erroneamente come il 2732); Vittrice illustre Conte e gran signore secondo il ms. Ricc. 2734 (segnalato ancora erroneamente come il 2732); Se vuoi veder quanto ʼl mondo è fallace secondo il ms. Ricc. 2734 (segnalato ancora erroneamente come il 2732); Superbia ha l’Umiltà sommersa in terra secondo il ms. Ricc. 1114].

  • Poesia italiana del Quattrocento, a cura di C. Oliva, Milano, Garzanti, 1978, pp. 9-11 [parz. La madre di Colui ch’ogni ben move e Sopr’un bel verde colle].

  • A. Lanza, Firenze contro Milano (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, pp. 309-12 e 316-24 [parz. Eccelsa patria mia, però che amore secondo il ms. BML Plut. 41.31; La Madre di Colui ch’ogni ben move secondo l’ed. 1975; Viva viva oramai, viva l’onore secondo l’ed. 1975; Crudel Rinaldo, cavalier superbo secondo il ms. BAV Vat. lat. 4830; O Conte illustre, l’avere e la vita e Vittrice illustre Conte e gran signore, entrambi secondo il ms. Ricc. 2734 (segnalato ancora erroneamente come il 2732)].

  • Domenico da Prato, Le Rime, cura di R. Gentile, Anzio, De Rubeis, 1993, pp. 155-61 [parz. Eccelsa patria mia, però che amore secondo il ms. BAV Barb. lat. 4051].

  • A. Lanza, La letteratura tardogotica, Anzio, De Rubeis, 1994, pp. 530-2 [parz.  Sopr’un bel verde colle secondo l’ed. 1975].

  • A. Antonelli, Una traccia duecentesca del sonetto «I mie’ sospir’ dolenti m’hanno stanco» di Nuccio Piacente a Guido Cavalcanti (con una nota sulle “tracce” vergate su registri pubblici), in «Letteratura italiana antica», 8 (2007), pp. 117-36: 121-2 [parz. Crudel Rinaldo, cavalier superbo secondo il ms. BU 1910].

  • N. Marcelli, Un reperto quattrocentesco: la «Cronichetta» di Neri degli Strinati e il capitolo «Eccelsa patria mia, però che amore» di Antonio di Matteo di Meglio, in Ead., Eros, politica e religione nel Quattrocento fiorentino cit., pp. 223-50: 234-9 [parz. Eccelsa patria mia, però che amore secondo il ms. BNCF Conv. soppr. C.1.1588].


TRADIZIONE:


Manoscritti



  1. Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin, Hamilton 495

  2. Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, Serie A 2429

  3. Bologna, Biblioteca Universitaria, 401

  4. Bologna, Biblioteca Universitaria, 1739

  5. Bologna, Biblioteca Universitaria, 1910

  6. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3679

  7. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3915

  8. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3917

  9. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3936

  10. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 3989

  11. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barberiniano latino 4051

  12. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Rossiano 985

  13. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano latino 3212

  14. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano latino 4830

  15.  Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Acquisti e doni 759 (Venturi Ginori Lisci, 3)

  16. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conventi soppressi 109

  17. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conventi soppressi 122

  18. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 40.43

  19. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 40.48

  20. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 41.31

  21. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 41.34

  22. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 89 inf. 44

  23. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 4

  24. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 15

  25. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 35.1

  26. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 inf. 35.2

  27. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 sup. 103

  28. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 90 sup. 135.1

  29. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.38

  30. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40

  31. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.109

  32. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.250

  33. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IV.723

  34. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VII.4

  35. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.23

  36. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.VIII.40

  37. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.IX.122

  38. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.X.57

  39. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi soppressi C.1.1588

  40. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi soppressi F.3.488

  41. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi soppressi F.5.398

  42. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VI.115

  43. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.25

  44. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.107

  45. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.118

  46. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII 690

  47. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.956

  48. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1034

  49. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1091

  50. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1145

  51. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1167

  52. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1168

  53. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1171

  54. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.1298

  55. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano XXI.87

  56. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano XXXV.113

  57. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Nuove Accessioni 255

  58. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 187

  59. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 199

  60. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 215

  61. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1091

  62. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1103

  63. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1109

  64. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1114

  65. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1132

  66. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1154

  67. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1591

  68. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1717

  69. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2732

  70. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2734

  71. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2815

  72. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2823

  73. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2872

  74. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2965

  75. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2971

  76. Genova, Biblioteca Civica “Berio”, m.r.II.1.11

  77. London, British Library, Additional 38090

  78. Lucca, Biblioteca Statale, 1493 (Moücke 8)

  79. Lucca, Biblioteca Statale, 1494 (Moücke 9)

  80. Lucca, Biblioteca Statale, 1496 (Moücke 11)

  81. Mantova, Biblioteca dei Conti Castiglioni, Rime volgari

  82. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, A.D.XI.24

  83. Milano, Biblioteca Trivulziana, 975

  84. Milano, Biblioteca Trivulziana, 976

  85. Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Estense It. 262 (alfa.U.7.24)

  86. Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Collegio S. Carlo 5

  87. Oxford, Bodleian Library, Canon. it. 81

  88. Parma, Biblioteca Palatina, Palatino 245

  89. Parma, Biblioteca Palatina, Parmense 1081

  90. Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, I 20

  91. Pesaro, Biblioteca Oliveriana, 921

  92. Roma, Biblioteca Angelica, 1882

  93. Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Rossi 244 (43.B.26)

  94. Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H.XI.54

  95. Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.IX.18

  96. Stuttgart, Württembergische Landesbibliothek, Cod. poet. et phil. qt. 10

  97. Tours, Bibliothèque Municipale, 2103

  98. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX.105 (= 7050)

  99. Verona, Biblioteca Capitolare, CCCCXCI (335)

  100. Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana, 44


Manoscritti perduti o irreperibili



  1. Collezione privata al momento irreperibile (ex Sandra Hindman Collection; Oslo, ex Schøyen Collection 900; ex Phillipps 8334)

  2. London, Sotheby’s, asta del 5.XII.2000, lotto L00508


Stampe



  1. Rappresentazione del dì del Giudizio [Firenze, Bartolomeo de’ Libri, 1493-1494 ca.]. GW, M03822; ISTC, ir00028950.

  2. Trattato dell’arte della pittura, scoltura, et architettura, di Gio. Paolo Lomazzo milanese pittore, in Milano, per Paolo Gottardo Pontio, stampatore regio, a instantia di Pietro Tini, 1585. Edit16, CNCE 24454.

  3. Trattato della pittura di Lionardo da Vinci, a cura di R. du Fresne, Parigi, appresso Giacomo Langlois, 1651.

  4. Poeti antichi raccolti da codici m.ss. della Biblioteca Vaticana e Barberiniana da Monsignor Leone Allacci, in Napoli, per Sebastiano d’Alecci, 1661.


Ad oggi, il corpus delle rime di Antonio di Matteo di Meglio è costituito da 45 pezzi. I due casi più noti di attribuzione dubbia riguardano la canzone Donne leggiadre cui d’Amor la spera, contesa con Antonio degli Alberti, e il serventese Sovente in me pensando come amore, conteso col Saviozzo. Il primo testo è stato edito da ultimo nel 2002 da Germano Pallini, il quale, basando la sua edizione sul ms. BAV Vat. Lat. 3212 (testimone di fondamentale importanza per le rime dell’araldo), lo assegna senza dubbio al Megli (Dieci canzoni d’amore cit., p. 19). Più di recente è tornato sulla questione Giovanni Borriero nell’ambito dell’esaustivo studio sulla tradizione delle rime dell’Alberti (La tradizione delle rime di Antonio degli Alberti, in «Medioevo letterario d’Italia», 5 (2008), pp. 45-101: 47-8 e 57-8; le riflessioni sono riportate anche nella scheda dedicata al testo su Mirabile http://www.mirabileweb.it/title/donne-leggiadre-cui-d-amor-la-spera-(1)-antonio-de-title/36213). In sintesi, Borriero mostra che la canzone ha una tradizione perfettamente bipartita (sia per l’attribuzione sia per la lezione), perciò la paternità sarà più prudentemente da ritenere ancora dubbia. Per Sovente in me pensando come amore, benché la tradizione manoscritta – per cui si veda Flamini, La lirica, p. 695, e, con l’aggiunta del BML Acquisti e doni 759 (in cui il serventese è anonimo) e del ms. appartenuto a Baldassarre Castiglione (con attribuzione al Saviozzo), E. Pasquini, Il codice di Filippo Scarlatti (Firenze, Biblioteca Venturi Ginori Lisci, 3), in «Studi di filologia italiana», 22 (1964), pp. 363-580: 470-1 – rechi perlopiù il nome di Simone Serdini, non si può ignorare che l’autorevole Vat. lat. 3212 lo dia al Megli. Flamini censisce per l’appunto il testo tra le rime di Antonio di Meglio, Lanza invece non lo pubblica nei suoi Lirici. Pasquini lo esclude dall’edizione critica delle rime del Saviozzo e lo pubblica criticamente in un opuscolo per nozze nel 1963, preceduto da un’ampia riflessione sull’attribuzione, senza tuttavia esprimersi in maniera netta in favore di un autore o dell’altro. Date queste premesse, sia per Donne leggiadre cui d’Amor la spera sia per Sovente in me pensando come amore si è deciso di includere nel censimento delle testimonianze manoscritte e a stampa anche quelle che tramandano i due componimenti dubbi in questione. Altri problemi attributivi che coinvolgono Antonio di Matteo di Meglio riguardano quattro sonetti. Lanza nell’ed. dei Lirici pubblica in calce al corpus dell’araldo, come rima dubbia, il sonetto caudato Sempre si dice che un fa male a cento secondo il ms. BNCF Pal. 54, l’unico – a detta dell’editore – che attribuisce il pezzo al Nostro. Da un articolo di Fabio Carboni dedicato al sonetto (Un sonetto in cerca di autore: «Sempre si disse che ‘un fa male a cento’», in «Letteratura italiana antica», 13 (2012), pp. 405-41) e da una verifica sul codice, si evince che tale attribuzione deriva da fonti bibliografiche pregresse (cfr. Carboni, Un sonetto in cerca di autore cit., pp. 411 e 429): il Pal. 54 reca infatti il testo adespoto e anepigrafo. Il sonetto, divenuto popolare in virtù del tema del furto dei libri, ha avuto una vastissima diffusione, manoscritta e a stampa: la recente recensio di Carboni individua ben 76 testimoni manoscritti. Data la difficoltà nel ricostruire la storia della tradizione, lo studioso si concentra sulla delicata questione della paternità, proponendo, tra i due principali contendenti – Antonio Pucci e Andrea di Cione –, il nome del secondo autore. Alla fine dell’articolo Carboni pubblica il sonetto secondo il ms. BNCF Magl. VII.1168, con attribuzione all’Orcagna, e secondo il ms. BNCF II.IV.61, con attribuzione al Pucci. Segnalo infine che risulta ambigua la rubrica del ms. Rovigo, Biblioteca dell’Accademia dei Concordi, Silvestriano 289, dove il sonetto è attribuito a un non specificato «Antonio»: cfr. Carboni, Un sonetto in cerca di autore cit., pp. 437-8, nota 64. Naturalmente i testimoni individuati da Carboni non sono stati considerati nel censimento della nostra scheda. Roberto Ruini, all’interno della discussione sulle rime dubbie del Megli (Quattrocento fiorentino e dintorni cit., pp. 117-8), afferma che il sonetto Dove manca bontà, cresce ogni errore, attribuito al Nostro da alcuni manoscritti, è di paternità di Francesco d’Altobianco Alberti. Alessio Decaria, nei vari studi dedicati alle rime di quest’ultimo, ha ben dimostrato che il sonetto, originariamente responsivo dell’Alberti al sonetto di supplica inviato da Ludovico da Marradi a papa Eugenio IV (Fede, Speranza e Carità, Signore), potrebbe essere stato in seguito rimaneggiato da Antonio di Meglio «che, in ragione della sua funzione, potrebbe aver riusato e adattato il sonetto responsivo di Francesco per diffonderlo pubblicamente»: cfr. da ultimo Francesco d’Altobianco Alberti, Rime, a cura di A. Decaria, Bologna, Commissione per i Testi di Lingua, 2008, pp. cxxv-cxxvii e 52-4, dove si pubblica ovviamente il sonetto in prima redazione. Si è dunque deciso, in questa sede, di includere nel censimento solo i codici che attribuiscono il pezzo al Megli: BAV Barb. lat. 3679, BAV Barb lat. 3917, BAV Vat. lat. 4830 e BNCF II.IV.250 (quest’ultimo, nella seconda copia del testo a c. 211v, con una rubrica che corrobora l’ipotesi di Decaria: «S(onetto) p(er) R(ispost)a a quel di sotto di Lodovicho da b(er)ghettino credo lo fecie mes(er) antonio araldo della Signoria o vero f(rancesco) Alberti»), latori anche di altre sue rime. La tradizione manoscritta testimonia talvolta il sonetto Giovanni, i’ mi parti’ non meno offeso – inviato dal Megli a Giovanni di Maffeo da Barberino, il quale gli rispose con L’avere e corpi d’uno umor compreso – con la variante «Amico» all’attacco. In questa veste si può leggere nell’infida stampa pseudolondinese (Sonetti del Burchiello cit., pp. 112-3) ed è inserito da Michelangelo Zaccarello nell’edizione critica della vulgata quattrocentesca dei sonetti di Burchiello (I sonetti del Burchiello cit., pp. 173-5). Per questo sonetto dell’araldo si può dunque ipotizzare una sorta di spersonalizzazione nei manoscritti latori di sillogi burchiellesche, esclusi dunque dal nostro censimento (alcuni dubbi attributivi emergono anche da I sonetti del Burchiello cit., p. cxxiv). Segnalo che tra i codici esclusi figura anche il tardo It. IX.134 (=7553) della Marciana, riportato da Flamini nel censimento delle rime di Antonio di Meglio, in quanto «copia dell’ed. Doni di Burchiello» (Flamini, La lirica, p. 692). Nell’edizione critica della vulgata quattrocentesca dei sonetti di Burchiello si legge anche il sonetto di argomento filomediceo Acciò che ʼl voto cucchiaio non imbocchi – responsivo al sonetto filoalbizzesco Non posso più che l’ira non trabocchi di Burchiello –, attribuito da Zaccarello ad Antonio di Meglio (I sonetti del Burchiello cit., p. cxxix). Al Megli lo dà solo il ms. BNCF Magl. XXI.87, che lo reca a c. 170r, mentre la restante tradizione manoscritta, quando non tace, si esprime nettamente a favore di Leon Battista Alberti, già in tenzone col Barbiere. Come si apprende da vari studi di Luca Boschetto (ad es. Incrociare le fonti: archivi e letteratura. Rileggendo la lettera di Leon Battista Alberti a Giovanni di Cosimo de’ Medici, 10 aprile [1456?], in «Medioevo e Rinascimento», n.s., 14 (2003), pp. 243-64 e Alberti, Florence et les Médicis: des relations ambivalentes, in Alberti: humaniste, architecte, Édition établie par Françoise Choay et Michel Paoli, Paris, Musée du Louvre, 2006, pp. 15-31), l’Alberti, intento a salvaguardare la propria autonomia culturale, ebbe un atteggiamento controverso verso il potere mediceo: talvolta favorevole, presumibilmente per cercare consensi, e altre volte decisamente critico. Già Grayson (Leon Battista Alberti, Opere volgari, a cura di C. Grayson, Bari Laterza, 1966, vol. II, p. 392), infatti, mostrava delle perplessità circa una possibile paternità albertiana e, anche sulla base dell’attribuzione di alcune stampe antiche a un non precisato araldo, proponeva di assegnare il sonetto ad Antonio di Meglio o all’araldo che lo affiancò dal 1442: Anselmo Calderoni, anche lui già corrispondente di Burchiello. Gorni si mostra convinto nell’attribuirlo al Calderoni, benché nessun testimone antico gli assegni chiaramente il pezzo, e nella sua edizione delle rime dell’Alberti fornisce il testo sulla base della stampa pseudolondinese, dove il sonetto corre sotto il nome di «Anselmo Araldo». Luigi Spagnolo, nella recensione all’edizione commentata dei sonetti di Burchiello curata da Zaccarello nel 2004, è dello stesso parere: la sua proposta attributiva al Calderoni si basa sul riscontro dei vv. 16-17 con i vv. 9-11 del sonetto Io ti rispondo Burchiel tartaglione, sicuramente scritto dall’araldo che subentrò al Megli (Luigi Spagnolo, recensione all’edizione commentata I sonetti del Burchiello (Torino, Einaudi, 2004), in «La lingua italiana», 2 (2006), pp. 162-74: 172). Date queste premesse, sintetizzate in parte da Ruini, Quattrocento fiorentino e dintorni cit., pp. 117-8, il sonetto è comunque attribuibile al Megli e si è perciò deciso di riportarne sia i testimoni manoscritti sia le edizioni moderne, rimandando invece per le numerose stampe antiche alla discussione di Grayson (Leon Battista Alberti, Opere volgari cit., p. 392) e alla recensio di Zaccarello (I sonetti del Burchiello cit., p. 276). Infine, Domenico De Robertis, nella descrizione del ms. 1496 della Biblioteca Statale di Lucca per il censimento delle rime di Dante [Censimento dei manoscritti di rime di Dante (VII), in «Studi Danteschi», 43 (1966), pp. 205-38: 212], avanza l’ipotesi che il capitolo Se alcun uomo mortal può render grazia sia da sottrarre ad Antonio di Meglio e da attribuire, dubitativamente, ad Antonio di Guido. I testimoni del capitolo noti ad oggi sono l’Acquisti e doni 759 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (in cui il testo è introdotto dalla seguente rubrica: «M(aestr)o Ant(oni)o fiore(n)tino») e il 1496 della Biblioteca Statale di Lucca (Moücke 11), che lo trae proprio dal codice di Filippo Scarlatti. Emilio Pasquini, nello studio dedicato all’ex ms. Venturi Ginori Lisci 3, propone i nomi di Antonio di Guido, Antonio degli Alberti e Antonio di Meglio, notando però che Scarlatti per quest’ultimo usa sempre il nome per esteso in rubrica [Pasquini, Il codice di Filippo Scarlatti (Firenze, Biblioteca Venturi Ginori Lisci, 3) cit., p. 502].


BIBLIOGRAFIA:



  • Flamini, La lirica, ad indicem.

  • R. Bessi, Eugenio IV e Antonio di Meglio, in Firenze e il Concilio del 1439. Atti del Convegno di studi di Firenze (29 novembre - 2 dicembre 1989), a cura di P. Viti, Firenze, Olschki, 1994, pp. 737-50.

  • Lanza, La letteratura tardogotica cit., pp. 521-32.

  • M. Martelli, Il linguaggio ecclesiale nella poesia volgare fiorentina degli anni del Concilio, in Firenze e il Concilio cit., pp. 713-35.

  • Pallini, Dieci canzoni d’amore cit.

  • Bessi, Politica e poesia nel Quattrocento fiorentino cit.

  • Ruini, Quattrocento fiorentino e dintorni cit.

  • G. Borriero, La tradizione delle rime di Antonio degli Alberti, in «Medioevo letterario d’Italia», 5 (2008), pp. 45-101: 47-8 e 57-8.

  • Marcelli, «A laude della gloriosa Annuntiata di Firenze» cit.

  • Marcelli, Un reperto quattrocentesco cit.

  • L. Degl’Innocenti, «Al suon di questa cetra». Ricerche sulla poesia orale del Rinascimento, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2016, ad indicem.

  • B. Wilson, Singing to the Lyre in Renaissance Italy. Memory, Performance, and Oral Poetry, Cambridge (EN), Cambridge University Press, 2019, ad indicem.


SITOGRAFIA:


Author
Titles
Titolo presente: Ellegia D. Iusti (c. 118v)
Titolo identificato: Udite monti alpestri li miei versi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Udite mo(n)ti alpestri li mei versi (c. 118v)
expl. (testo): Non per mio ben ma per glialtrui martiri (c. 121r)
Titles
Titolo presente: Dominus franciscus de capitibusliste (c. 121r)
Titolo identificato: Tu sai che Apollo la sua amata fronde
Incipit/Explicit
inc. (testo): Tu sai che apollo la sua amata fronde (c. 121r)
expl. (testo): Aspetar posso omai datuti voi (c. 121r)
Observations
Autore: Francesco Capodilista
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 121r)
Titolo identificato: Se mai per addolcir mia pena acerba
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se mai per adolcir mia pena acerba (c. 121r)
expl. (testo): O dorma ouegli o pensi o parla o scriua (c. 121v)
Observations
Autore: Francesco Capodilista
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 121v)
Titolo identificato: Qual legge austera o qual devoto frate
Incipit/Explicit
inc. (testo): Qual lege austera o qual diuoto frate (c. 121v)
expl. (testo): Siuede pur di noi qualche ombra osegno (c. 121v)
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 121v)
Titolo identificato: Quando pietosamente il mio rivale
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando pietosame(n)te il mio riuale (c. 121v)
expl. (testo): E di ueder mia morte or no(n) esatio (c. 122r)
Author
Titles
Titolo presente: Johannis roselli olim (c. 122r)
Titolo identificato: Era la notte ombrosa in ciascun loco
Incipit/Explicit
inc. (testo): Era la nocte ombrosa i(n) ciascu(n) loco (c. 122r)
expl. (testo): Edio rimasi al contemplar le stelle (c. 127r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 127r)
Titolo identificato: Fra fonti, arbori, boschi e verde piagge
Incipit/Explicit
inc. (testo): Fra frondi arbori boschi e v(er)de piaggie (c. 127r)
expl. (testo): Accesi di mortal eternal face (c. 127r)
Author
Titles
Titolo presente: Hopus alberti de orlandis fabianensis ad declarationem triunphorum D. francisci petrarce (c. 127r)
Titolo identificato: Beato il prego tuo cortese e almo
Names in the title:
Petrarca, Francesco <1304-1374>
Incipit/Explicit
inc. (testo): Beato il prego tuo cortese et almo (c. 127r)
expl. (testo): Per ubedire et no(n) far comento (c. 129v)
Titles
Titolo presente: D. iacobus de languschis (c. 129v)
Titolo identificato: Di varco in varco pur trapassa l’ora
Incipit/Explicit
inc. (testo): De uarco i(n) uarco pur trapassa lhora (c. 129v)
expl. (testo): Il tempo che pur va dogi i(n) dimane (c. 130r)
Observations
Autore: Jacopo Languschi
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 130r)
Titolo identificato: L’affetto mi sprona e mi consiglia
Incipit/Explicit
inc. (testo): Lo affecto mi sprona e mi co(n)siglia (c. 130r)
expl. (testo): Lanema el core et ogni sentimento (c. 130r)
Observations
Autore: Jacopo Languschi
Titles
Titolo presente: Marcus placentinus de venetiis (c. 130r)
Titolo identificato: Soleano i miei pensier’ come diversi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sollian(n)o imie pensier come div(er)si (c. 130r)
expl. (testo): Che dar no(n) li potea piu caro pegnio (c. 130v)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Author
Titles
Titolo presente: D. malatesta (c. 130v)
Titolo identificato: El tempo el quale è nostro io ho smarito
Incipit/Explicit
inc. (testo): El te(m)po el quale e n(ost)ro io smarito (c. 130v)
expl. (testo): Pouero vechio i(n)fermo e peccatore (c. 130v)
Author
Names in the manuscript or added:
Bartolomeo Casotti, citato a

Titles
Titolo presente: D. bartholomeus casoti de flore(n)zia (c. 130v)
Titolo identificato: Sì pinto son nell’amorosa rete
Incipit/Explicit
inc. (testo): Si pinto son allamorosa rete (c. 130v)
expl. (testo): No(n) gliocchi solo ma uo perder lauita (c. 131r)
Author
Titles
Titolo presente: Mastro nicolo cieco Da fiorençia (c. 131r)
Titolo identificato: Pronto all’ufizio, all’udïenza umano
Incipit/Explicit
inc. (testo): Pronto alofficio allaudie(n)tia humano (c. 131r)
expl. (testo): Che fan per fama le persone eterne (c. 131r)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 131r)
Titolo identificato: Se’ fati, la scïenza o la Fortuna
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se fati lascientia o la fortuna (c. 131r)
expl. (testo): Non consentire che lira uinca el sen(n)o (c. 131v)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de miser thomaso dariete (c. 131v)
Titolo identificato: Quanto el bel Nilo va po' che discende
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quanto el bel Nilo ua po che discende (c. 131v)
expl. (testo): Ancor poi se lalma remimora (c. 133r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de simone da siena (c. 133r)
Titolo identificato: Corpi celesti e tutte l’altre stelle
Incipit/Explicit
inc. (testo): Corpi celesti e tute laltre stelle (c. 133v)
expl. (testo): Si che piata li muoua el perdonarmi (c. 134v)
Author
Titles
Titolo presente: Messere angelo di gali da urbino (c. 134v)
Titolo identificato: Dite que cosa è che non possa Amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dite che cosa e che non possa amore (c. 134v)
expl. (testo): A uincer possa me non e vergogna (c. 135r)
Note: Segue la rubrica "Questo sonetto sie risposta aquel di sotto fato da una medesima persona".

Titles
Titolo presente: Soneto de misere alberto de ialbeci (c. 135r)
Titolo identificato: Io riconosco il mio error, Cupido
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io riconosco il mio eror cupido (c. 135r)
expl. (testo): Chi uo morir amando amando amando (c. 135v)
Observations
Autore: Alberto degli Albizi
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 135v)
Titolo identificato: Siami horamai giove più turbato
Incipit/Explicit
inc. (testo): Siamo oramai piu iove turbato (c. 135v)
expl. (testo): E solcha a suo camin sença suspeto (c. 135v)
Observations
Autore: Alberto degli Albizi
Titles
Titolo presente: Neri carini purgatore (c. 135v)
Titolo identificato: L’arco, la corda, i grevi colpi e doppo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Larcho la corda graui colpi e dopi (c. 135v)
expl. (testo): Non minsegnie lusir delaberintho (c. 136r)
Observations
Autore: Neri Carini
Titles
Titolo presente: Marcus placentinus (c. 136r)
Titolo identificato: Dico talhor a me stesso che pensi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dico talora amestesso che pensi (c. 136r)
expl. (testo): Mischinhuomo dar fede a gran speranza (c. 136r)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Author
Titles
Titolo presente: Miser iusto da valmontone (c. 136r)
Titolo identificato: Amor con tanto sforzo ormai m’assale
Incipit/Explicit
inc. (testo): Amor co(n) ta(n)to sforçio ormai masale (c. 136r)
expl. (testo): Vedi chal çiel dispiaçe el mio martire (c. 139v)
Author
Titles
Titolo presente: Soneto de miser antonio di mateo di meglio da fiorençia (c. 139v)
Titolo identificato: Foll’è che falla pell’altrui fallire
Incipit/Explicit
inc. (testo): Folle chi falla per laltrui fallire (c. 139v)
expl. (testo): E del mendace inganator si fida (c. 140r)
Observations
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 140r)
Titolo identificato: O puro e santo padre Eugenio quarto
Names in the title:
Eugenio IV <papa>
Incipit/Explicit
inc. (testo): O puro sancto p(a)p(a) Eugenio quarto (c. 140r)
expl. (testo): No(n) temperar ditalia or la discordia (c. 140r)
Observations
Vedi SCHEDA FILOLOGICA.
Titles
Titolo presente: Savioço (c. 140r)
Titolo identificato: Erano e mia pensier ristretti al core
Incipit/Explicit
inc. (testo): Erano ipensier mei ristreti al core (c. 140r)
expl. (testo): Chi riguardasi alor cosa si bella (c. 140v)
Observations
Autore: Buonaccorso da Montemagni il vecchio
Nome nel manoscritto: Simone Serdini
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 140v)
Titolo identificato: O poco albergo u’ so’ le sacre membra
Incipit/Explicit
inc. (testo): O pocho albergo du son le sacre menbra (c. 140v)
expl. (testo): Pregho castar con voi tosto mi truoui (c. 140v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 140v)
Titolo identificato: Partita s’è la luce e gita via
Incipit/Explicit
inc. (testo): Partita se la luçe egita uia (c. 140v)
expl. (testo): Sia giunta insieme col mio cor sumerso (c. 141r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancion de misere francisco suardo (c. 141r)
Titolo identificato: Se ‘l dissi mai che venga in odio a Dio
Incipit/Explicit
inc. (testo): Sel dissi mai chio uenga i(n)odio a dio (c. 141r)
expl. (testo): Sel fosse el re di francia el senemente (c. 142r)
Author
Titles
Titolo presente: Soneto de ser nicolo tenuci da fiorencia (c. 142v)
Titolo identificato: Che farai, dimmi, arai pur cor di petra?
Incipit/Explicit
inc. (testo): Che fara dimi harai pur cor di pietra (c. 142v)
expl. (testo): Neloperar contra se fo mai uirtute (c. 142v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 142v)
Titolo identificato: L’alma smarrita fugge, e ‘l cor vien meno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Lalma smarita fugie el cor uien meno (c. 142v)
expl. (testo): Di uita priuo i(n)tanto expresso torto (c. 143r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 143r)
Titolo identificato: I’ fo con teco l’ultimo lamento
Incipit/Explicit
inc. (testo): Io fo cu(m) teco lultimo lamento (c. 143r)
expl. (testo): Sara questo di me lultimo verbo (c. 143r)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 143r)
Titolo identificato: Soccorri, o signor mio, soccorri el servo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Soccorri o signor mio soccorri il seruo (c. 143r)
expl. (testo): Dunque per dio signor misericordia (c. 143v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 143v)
Titolo identificato: Virtute infusa dal possente segno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Virtute infusa dal possente segno (c. 143v)
expl. (testo): Che tuo qual sempre fui signor no(n) sia (c. 143v)
Author
Titles
Titolo presente: D. angelus de galis de urbino (c. 143v)
Titolo identificato: Non fugge amor per lo fugir degli anni
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non fugge amor per lo fugir deglianni (c. 143v)
expl. (testo): Quanto che sença uerde foglia un lauro (c. 144r)
Author
Titles
Titolo presente: Responsio D. iusti de valmontone (c. 144r)
Titolo identificato: Come chi facto accorto con soi danni
Incipit/Explicit
inc. (testo): Come chi facto accorto co(n) soi danni (c. 144r)
expl. (testo): Me ritrasformo i(n) sasso piu che aglauro (c. 144r)
Author
Titles
Titolo presente: D. sigismondus de Mala. (c. 144r)
Titolo identificato: O mondo falso, traditor e rio
Incipit/Explicit
inc. (testo): O mondo falso traditor et rio (c. 144r)
expl. (testo): Or tha lassato ceco et mi cu(m) doglia (c. 144v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 144v)
Titolo identificato: Chi serrà quel che donarà mai pace
Incipit/Explicit
inc. (testo): Chi serra quel che donara mai pace (c. 144v)
expl. (testo): Che me fe servo al suo bel uolto pio (c. 144v)
Titles
Titolo presente: D. iohannes de sancto lazaro (c. 144v)
Titolo identificato: Amor, statti con dio, che più non lice
Incipit/Explicit
inc. (testo): Amor stati con dio che piu non lice (c. 144v)
expl. (testo): Et del mio bon proposto no(n) saffanni (c. 145r)
Observations
Autore: Giovanni di San Lazzaro
Titles
Titolo presente: Balata eiusdem (c. 145r)
Titolo identificato: Misera me, che mai vidi quell’orso
Incipit/Explicit
inc. (testo): Misera me ch(e) mai uidi quel orso (c. 145r)
expl. (testo): Ebbe dal fabro suo fermo soccorso (c. 145r)
Observations
Autore: Giovanni di San Lazzaro
Titles
Titolo identificato: Padre superno che per solo amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Padre superno che per solo amore (c. 145v)
expl. (testo): Perche gliel meglio sempre el tuo piacere (c. 149r)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus antonius roxelus (c. 149r)
Titolo identificato: Quelli or veggiàn che si dierono in sorte
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quelli or veggian che si dierono i(n) sorte (c. 149r)
expl. (testo): Si che ben si mostro figliuol di dio (c. 151v)
Author
Titles
Titolo presente: Dominus lancelotus de angossolis de placentia (c. 151v)
Titolo identificato: O seconda Dïana al nostro mondo
Names in the title:
Lancillotto di Anguissola
Incipit/Explicit
inc. (testo): O secunda diana al nostro mo(n)do (c. 151v)
expl. (testo): Se i(n)grata del suo amor no(n) mi fa priuo (c. 152v)
Author
Titles
Titolo presente: Cancion fata per misier zuan roxello a confortar uno suo compagno che haveva melinconia per che lui era fato frate (c. 153r)
Titolo identificato: Se mai divo furor famoso e degno
Incipit/Explicit
inc. (testo): Se mai diuo furor famoso edegno (c. 153r)
expl. (testo): Lemenbra dalo spirito si luntane (c. 154v)
Titles
Titolo presente: Marcus placentinus (c. 154v)
Titolo identificato: I’ vorei pur ne scio di cui dolermi
Incipit/Explicit
inc. (testo): I vorei pur neso de cui dolermi (c. 154v)
expl. (testo): Mal fa chi questo amor per altro oblia (c. 154v)
Observations
Autore: Marco Piacentini
Titles
Titolo presente: D. petrus de pixis (c. 154v)
Titolo identificato: Io son condotto fra l’icchese e il fio
Incipit/Explicit
inc. (testo): I son conducto fral x el phio (c. 154v)
expl. (testo): Per tuto rimbombante lemispero (c. 155r)
Observations
Autore: Pietro de Pisis
Titles
Titolo identificato: Egloghe
Incipit/Explicit
inc. (testo): Dimi Tirintochai sampognia ecetra (c. 155r)
expl. (testo): Debo temer più te che mia perfidia (c. 155v)
Observations
Autore: Francesco Arzocchi
Egloga I, vv. 1-39.
Titles
Titolo identificato: Non ti stancar più, misero meschino
Incipit/Explicit
inc. (testo): Non ti stancar piu misero meschino (c. 155v)
expl. (testo): De ogni incarnato et inuisibil spirto (c. 157v)
Titles
Titolo identificato: Donde è che io impetri mai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Donde chio impetri mai (c. 157v)
expl. (testo): No(n) fora forsa il mio dolor men grave (c. 159r)
Author
Titles
Titolo presente: D. leonardus Iustinianus (c. 159r)
Titolo identificato: Spirito Santo, amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Spirito sancto amore (c. 159r)
expl. (testo): Lanima nuda torni al suo fatore (c. 160v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 160v)
Titolo identificato: Salve Regina, o germinante ramo
Incipit/Explicit
inc. (testo): Salue regina o germina(n)te ramo (c. 160v)
expl. (testo): O dolce o sacra o uergine maria (c. 160v)
Author
Titles
Titolo presente: Eiusdem (c. 160v)
Titolo identificato: Quando Signor Iesù sarò io mai
Incipit/Explicit
inc. (testo): Quando signor iesu saro io mai (c. 160v)
expl. (testo): Che ate ritorni o fonte di salute (c. 161v)
Author
Titles
Titolo presente: La infrascrita cancione dolorosa composta da il valoroso cavalieri miser galeaccio marascoto per madonna camilla malvecci dalui mentre visse honestamente et fervidamente amata (c. 162r)
Titolo identificato: Morte mi preme a dir fera contesa
Names in the title:
Camilla Malvezzi
Incipit/Explicit
inc. (testo): Morte mi preme adir fera contesa (c. 162r)
expl. (testo): Che dimie vita fu ferma colonna (c. 165r)
Author
Titles
Titolo presente: Cancione de maistro nicolo cieco da fiorencia nelaquale induce un servitore ad confortare el suo signor ala guerra (c. 165r)
Titolo identificato: Magnanimo signor, per quello amore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Magnanimo signor per quello amore (c. 165v)
expl. (testo): La proua selel uero giudical tuto (c. 167v)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Author
Titles
Titolo presente: Cancione del dito maistro nicolo riprovando el dicto del primo et responde per le proprie rime (c. 167v)
Titolo identificato: Premia costui del merto suo, Signore
Incipit/Explicit
inc. (testo): Premia costui del me(r)to suo signore (c. 167v)
expl. (testo): Guerra per morte e cagion dogni lutto (c. 169v)
Observations
Vedi sopra scheda filologica.
Titles
Titolo presente: Profecia fratris francisci de bononia (c. 169v)
Titolo identificato: A me mi convien dire
Incipit/Explicit
inc. (testo): A me me conven dire (c. 169v)
expl. (testo): E poi desirrerai (c. 172r)
Observations
Autore: Francesco da Bologna
Printed
Saggio di rime di diversi buoni autori che fiorirono dal XIV fino al XVIII secolo, Firenze, Ronchi, 1825, 253.
Degli Uberti, Fazio, Liriche edite e inedite, testo critico per cura di Rodolfo Renier, Firenze, Sansoni, 1883, CCCXIX-CCCXXX, passim.
Flamini, Francesco, Due canzoni di Andrea da Pisa d'argomento storico, “Giornale storico della letteratura italiana”, 15 (1890), 238-250: 238, 239.
Volpi, Guglielmo, La vita e le rime di Simone Serdini detto il Saviozzo, “Giornale storico della letteratura italiana”, 15 (1890), 1-78: 56 (=R9).
Flamini, Francesco, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, Tip. Nistri, 1891, 125, passim.
I manoscritti della R. Biblioteca Riccardiana di Firenze. Manoscritti italiani, I, a cura di Salomone Morpurgo, Roma, [Ministero della Pubblica Istruzione], 1900, 177-185.
Manicardi, Luigi - Masséra, Aldo Francesco Introduzione al testo critico del Canzoniere del Boccaccio, Castelfiorentino, Società storica della Valdelsa, 1901 (Raccolta di studi e testi valdelsani, 2), 4 (=F38), passim.
Vajna de Pava, Eugenio, Di un codice della Collez. del Comm. Leo S. Olschki contenente laSfera del Dati e altre opere italiane dei secoli XIV e XV e di un codice Laurenziano contenente la Sferadi Andalò di Negro, “La Bibliofilia”, 7 (1906), 343-355: 350.
Messina, Michele, Le rime di Francesco Accolti d’Arezzo umanista e giureconsulto del sec. XV, “Giornale storico della letteratura italiana”, 132 (1955), 173-233: 182 (=R7), passim.
Branca, Vittore, Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio. I. Un primo elenco dei codici e tre studi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1958 (Storia e Letteratura. Raccolta di studi e testi, 66), 59 (=F32), 254, 309.
De Robertis, Domenico, Censimento dei manoscritti di Rime di Dante, “Studi danteschi”, 38 (1961), 167-276: 206-208 nr. 139.
Serdini, Simone da Siena detto il Saviozzo, Rime, edizione critica a cura di Emilio Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1965 (Collezione di opere inedite o rare, 127), XL-XLI (=R10), passim.
Beccari, Antonio, Rime, edizione a cura di Laura Bellucci, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1967 (Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua, 129), XVII.
Lamenti storici pisani, a cura di Giorgio Varanini, Pisa, Nistri-Lischi, 1968, 31, 123.
Rimatori del Trecento, a cura di Giuseppe Corsi, Torino, UTET, 1969 (Classici italiani), 24, passim.
Delcorno Branca, Daniela, Canzoniere quattrocentesco appartenuto a Hernán Colón, “Lettere italiane”, 22 (1970), 212-248: 220.
Le Rime dei due Buonaccorso da Montemagno, a cura di Raffaele Spongano, Bologna, Pàtron, 1970, XXVII.
Brincat, Giuseppe, Degli Alberti o di Meglio?, “Rinascimento”, II serie, 11 (1971), 3-25: 3-25 (=R).
Lirici toscani del Quattrocento, a cura di Antonio Lanza, Roma, Bulzoni, 1973 (Biblioteca di cultura, 37), 19.
Tinucci, Niccolò, Rime, edizione critica a cura di Clemente Mazzotta, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1974 (Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua, 134), XXIII, passim.
Messina, Michele, Per l'edizione delle Rime del Burchiello. I. Censimento dei manoscritti e delle stampe, “Filologia e critica”, 3 (1978), 196-396: 229.
Orvieto, Paolo, Pulci medievale. Studio sulla poesia volgare fiorentina del Quattrocento, Roma, Salerno, 1978, 291.
Perrone, Carlachiara, Sul testo della prima egloga di Francesco Arzocchi, “Filologia e critica”, 3 (1978), 395-399: 395.
Parenti, Giovanni, Antonio Carazolo Desamato. Aspetti della poesia volgare aragonese nel ms. Riccardiano 2752, “Studi di filologia italiana”, 37 (1979), 119-279: 140, 277, 278.
Malesta, Malatesti, Rime, edizione critica a cura di Domizia Trolli, Parma, Studium Parmense, 1982 (Testi e studi, 1), 93, 98-99, 114, 123.
De Robertis, Domenico, A norma di stemma (per il testo delle Rime del Boccaccio), “Studi di filologia italiana”, 42 (1984), 109-149: 128-129.
Davies, Martin C., An enigma and a phantom: Giovanni Aretino and Giacomo Languschi, “Humanistica Lovaniensia”, 37 (1988), 1-29: 15 n. 60.
Cabani, Maria Cristina, La canzone della battaglia di San Giglio (1416), “Schifanoia”, 7 (1989), 9-115: 12, 13, 14, 28, 38 n. 17 e 18, 41 n. 102.
Lanza, Antonio, Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Rinascimento (1375-1449), Seconda edizione completamente rifatta, Roma, Bulzoni, 1989, 218.
Rossi, Aldo, Per una ridefinizione del canone delle opere di Dante,“Poliorama”, 7 (1990), 4-58: 54 (=R18).
De Robertis, Domenico, I manoscritti di Rime di Dante, “Studi danteschi”, 62 (1990), 335-347: 341.
Branca, Vittore Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio. II. Un secondo elenco di manoscritti e studi sul testo del «Decameron» con due appendici, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1991 (Storia e Letteratura. Raccolta di studi e testi, 175), 509 (=F32), 510, 513.
Dalle Celle, Giovanni - Marsili, Luigi, Lettere, I, a cura di Francesco Giambonini, I, Firenze, Olschki, 1991, 84.
Quaglio, Enzo, Sulla corrispondenza in sonetti di Leonardo Giustinian con Ciriaco Pizzicolli, “Filologia e critica”, 17 (1992), 253-257: 254.
Zaggia, Massimo, Appunti sulla cultura letteraria in volgare a Milano nell'età di Filippo Maria Visconti, “Giornale storico della letteratura italiana”, 102 (1993), 161-219 e 321-382: 368 n. 359, 375.
Bessi, Rossella, Eugenio IV e Antonio di Matteo di Meglio, in Firenze e il Concilio del 1439. Convegno di studi (Firenze, 29 novembre-2 dicembre 1989), II, a cura di Paolo Viti, Firenze, Oslchki, 1994 (Biblioteca storica toscana, 29), 737-750: 741 n. 12, 742 n. 16.
Arzocchi, Francesco, Egloghe, edizione critica e commento a cura di Serena Fornasiero, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1995 (Scelta di curiosità letterarie inedite o rare dal secolo XIII al XIX, 286), LXVII, passim.
Duso, Elena Maria, Appunti per l'edizione critica di Marco Piacentini, “Studi di filologia italiana”, 56 (1998), 57-127: 58, 65-66, 93, 96, 117-121, 127.
I sonetti del Burchiello, edizione critica della vulgata quattrocentesca a cura di Michelangelo Zaccarello, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2000 (Collezione di opere inedite o rare, 155), 274 (=R2), passim.
Kent, Dale, Cosimo de' Medici and the Florentine Renaissance: the Patron's Oeuvre, New Haven and London, Yale University Press, 2000, 422 n. 71, 487 n. 45.
Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis, I/1, I documenti, Firenze, Le Lettere, 2002, 381-383 (=R154).
I cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, a cura di Roberto Cardini e Paolo Viti, Firenze, Pagliai-Polistampa, 2003, 92.
Decaria, Alessio, Le rime di Francesco d’Altobianco degli Alberti secondo la silloge del codice BNCF II.II.39. Edizione critica. Parte I (censimento e classificazione delle testimonianze), “Studi di filologia italiana”, 63 (2005), 47-238: 63-64 (=Fr2), passim.
Decaria, Alessio, Le rime di Francesco d'Altobianco degli Alberti secondo la silloge del codice BNCF II.II.39. Edizione critica. Parte II. (testo critico e commento, “Studi di filologia italiana”, 64 (2006), 155-378: 339 (=Fr2), 341, 366.
Piccini, Daniele, Le rime di Sinibaldo, poeta perugino del Trecento, “Studi di filologia italiana”, 65 (2007), 195-283, 204 (=R5), passim.
Alberti, Francesco d'Altobianco, Rime, edizione critica e commentata a cura di Alessio Decaria, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2008 (Collezione di opere inedite o rare, 165), XXXVIII-XXXIX (=Fr2), passim.
Decaria, Alessio, Sonetti, in Coluccio Salutati e l'invenzione dell'Umanesimo (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, 2 novembre 2008-30 gennaio 2009), 207-209: 207.
Leporatti, Roberto, Rime, in Boccaccio autore e copista, a cura di Teresa De Robertis ... [et al.], Firenze, Mandragora, 2013, 159-165: 159.
De Luca, Enrico, Una canzone morale di Jacopo Sanguinacci: Deh, muta stile omai zovenil core. Edizione critica, “Medioevo e Rinascimento”, n.s., 28 (2016), 21-47: 25.
Balbi, Giovanna, Cino Rinuccini, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 501-508: 501 (=FR3), 502.
Duso, Elena Maria, Marco Piacentini, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 465-474: 465.
Esposito, Davide, Francesco Capodilista, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 187-190: 187-190 (=F).
Esposito, Davide, Jacopo Sanguinacci, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 684-686: 684 (=F).
Lorenzi, Cristiano, Niccolò Tinucci, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 701-704: 701 (=FR3).
Montagnani, Cristina, Nicolò Malpigli, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 660-661: 660.
Pantani, Italo, Sigismondo Pandolfo Malatesta, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 382-390: 383 (=R), 384, 385.
Zanato, Tiziano, Francesco Accolti, in Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Anrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017 (Edizione nazionale I canzonieri della lirica italiana delle origini), 3-6: 3 (=R7), 4.
https://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-biblioteca-riccardiana-1154-manuscript/24350 (sito consultato il 15.11.2021)
https://www.mirabileweb.it/manuscript/manuscript/215430 (sito consultato il 15.11.2021)
Reproductions
su microfilm (1961: positivo e negativo)
Project
PoetRi - Digitalizzazione di manoscritti Riccardiani. Testi poetici dei secoli XIV-XVI
Author of description
Irene Ceccherini
Ultima modifica = last modification
Silvia Litterio
Type
Scheda di prima mano (descrizione esterna, storia e bibliografia a cura di Michaelangiola Marchiaro Descrizione interna a cura di Alessandra Santoni. Scheda filologica di Francesco Accolti a cura di Alessandra Santoni. Scheda filologica di Niccolò Cieco a cura di Nicoletta Marcelli. Schede filologiche di Michele di Nofri del Giogante e di Antonio di Meglio a cura di Irene Falini)
Date of creation
05/10/2021
Last modification
23/05/2024
CNMS
CNMS\0000222318
Libraries Details
Biblioteca Riccardiana - Firenze