Nasce a Lecce (Italia) il 4 aprile 1705. Entra nella Compagnia di Gesù a Napoli (Italia) il 18 maggio 1720. Professo di 4 voti il 15 agosto 1738. Insegna filosofia al Collegio di Benevento (Italia) e per breve tempo teologia morale a Napoli. In questa città diviene prima Maestro dei novizi e rettore dello scolasticato, poi provinciale (1761-1766) e quindi superiore della Casa Professa. Durante la XVIII Congregazione Generale, nel 1755, viene nominato segretario. Amico del ministro del re di Napoli, Bernardo Tannucci, ricopre incarichi di fiducia fuori dalla Compagnia, diventando consultore reale per gli affari ecclesiastici ed esaminatore sinodale. Dopo l'espulsione della Compagnia del Regno di Napoli (20 novembre 1767), vive in vari centri del Lazio e a Roma (Italia) dove serve come aiuto ai giovani ex-gesuiti. Su richiesta dei Bollandisti compone un saggio storico-critico sul sangue di San Gennaro. Assume le difese della Compagnia nei suoi scritti giuridici, anche se le sue opere più durature sono le novene con le agiografie tradotte poi in diverse lingue. Muore a Roma (Stato) il 20 febbraio 1779.

C.E. O'NEILL-J. M. DOMINGUEZ, Diccionario Histórico de la Compañía de Jesús, II, p. 1058: De Mattei, Paquale; C. SOMMERVOGEL, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, V, coll. 727-737: Matthaeis (Mattei), Pascal de. ARSI, Ital 28, 329-330: Matthaeis, Paschalis de. LOC, SBN [20/12/10]: De Mattei, Pasquale.