Polemista. Nasce a Vicenza (Italia) il 26 luglio 1731. Entra nella Compagnia di Gesù a Novellara (Italia) il 22 ottobre 1746. Ordinato sacerdote il 20 novembre 1760. Professo di 4 voti il 15 agosto 1764. Insegna Letteratura in vari collegi italiani e Teologia a Modena (Italia). Dopo la soppressione della Compagnia, si dedica allo studio e alla predicazione. Pubblica opere scientifiche. Nel 1776 attraverso un memoriale inviato al papa Pio VI difende vigorosamente l'innocenza della Compagnia soppressa, impugna la validità del breve emanato da papa Clemente XIV, e afferma che la Compagnia non può considerarsi soppressa in Francia perché il breve non è stato promulgato dai vescovi francesi. Il memoriale si diffonde ampiamente per via manoscritta, e pubblicato nel 1780, e messo all'Indice il 13 giugno 1781. Nello stesso anno a Reggio Emilia (Italia) pronuncia un panegirico su Sant'Ignazio di Loyola dove paragona la soppressione della Compagnia con il sacrificio della figlia di Iefte. Principale collaboratore del Duca Ferdinando di Parma nel reclamare il ritorno della Compagnia nel Ducato. Muore a Parma (Italia) il 5 giugno 1794.

C.E. O'NEILL-J. M. DOMINGUEZ, Diccionario Histórico de la Compañía de Jesús, I, p. 494-495: Borgo, Carlo; C. SOMMERVOGEL, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, coll. 1796-1803 : Borgo, Charles; Synopsis historiae Societatis Jesu, col. 365: Borgo, Carolus. ARSI, Ital. 32, 386-387: Borgo, Carolus. DBI, LOC, SBN [14/04/14]: Borgo, Carlo.