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Project Poetri simple search

PoetRi - Digitalizzazione di manoscritti della Biblioteca Riccardiana di Firenze

Selezione di testi poetici della letteratura italiana (secoli XIV-XVI)

Il progetto PoetRi, finanziato dal programma FISR 2020 – COVID del MUR, ha struttura fortemente interdisciplinare, tra filologia e letteratura italiana da una parte, curate da Nicoletta Marcelli, PI, e Antonio Corsaro (Università di Urbino, capofila) e paleografia e codicologia dall’altra, curate da Irene Ceccherini (Università di Firenze, partner). Allo scopo di far fronte alle limitazioni imposte dalla pandemia, il progetto intende mettere a disposizione, con finalità sia di ricerca sia di didattica, le risorse digitali (riproduzioni integrali, descrizioni codicologiche e schede filologiche) di 36 manoscritti della Biblioteca Riccardiana di Firenze contenenti testi poetici della letteratura italiana databili tra la metà del Trecento e la metà del Cinquecento.

Il progetto mira a produrre un modello di teca digitale con database integrato, in cui siano fruibili metadati inerenti alle discipline che sono alla base dell’esegesi dei testi della letteratura italiana, ovvero la filologia e la storia della letteratura, la paleografia, la codicologia e la storia nella sua accezione più generale. Ogni scheda, oltre a contenere il link alla teca digitale della Biblioteca Riccardiana per la consultazione della riproduzione integrale del singolo manoscritto, comprende, secondo il modello di Manus Online, la descrizione esterna (comprensiva di tutti gli aspetti paleografici e codicologici), la descrizione della storia dei manoscritti (provenienza), la descrizione interna relativa all'identificazione degli autori e dei testi tràditi e la bibliografia relativa a studi pregressi sui manoscritti. Una scheda filologica, integrata alla scheda descrittiva di Manus Online, è dedicata ad autori o opere anonime selezionate all'interno del corpus PoetRi e ospita informazioni sulla consistenza della tradizione manoscritta e a stampa, sull'esistenza di edizioni critiche e non, e contiene anche una sintetica bibliografia di riferimento dell'autore e dei testi trattati.

Criteri di allestimento della Scheda Filologica

La scheda è stata concepita con una duplice funzione: da un lato fornire agli studiosi una prima ricognizione della situazione tradizionale ed ecdotica relativa ad un’opera o ad un corpus di rime, quale utile strumento per l’impostazione di una ricerca mirata all’allestimento di una nuova edizione critica o alla revisione di quelle esistenti; dall’altro, mettere a disposizione dei docenti materiali funzionali alla didattica o all’assegnazione di tesi di laurea o di dottorato.

Gli autori e le opere a cui sono dedicate le schede filologiche di questa fase prototipale del progetto sono stati selezionati focalizzando lo sguardo sui cosiddetti “minori” all’interno del panorama della nostra letteratura dei secoli XIV-XVI, privilegiando quelli che in passato avessero ricevuto scarsa attenzione tanto da parte della critica letteraria quanto, soprattutto, dall’indagine ecdotica e per i quali manchi a tutt’oggi un’edizione critica scientificamente condotta; o, in subordine, per quegli autori le cui edizioni critiche risultino ormai datate.

Per i componimenti che presentano problemi di filologia attributiva si è discusso, caso per caso, la situazione della tradizione nel campo dedicato, facendo riferimento allo  status quaestionis così come emerso dalla bibliografia. 

Qui di seguito, per ciascun campo della scheda, si indicano i criteri utilizzati per la compilazione.

AUTORE: nome uniformato con gli estremi cronologici ricavati dai principali e più aggiornati repertori.
TITOLO DELL’OPERA: il campo è presente solo qualora esista un titolo identificato mediante il ricorso alla bibliografia.
TESTI TRADITI DAL CODICE E LORO FORME METRICHE: viene indicato l’incipit uniformato e tra parentesi viene data indicazione se il testo è adespoto e/o anepigrafo o attribuito ad autori diversi da quello oggetto della scheda. Segue l’indicazione della forma metrica del componimento.
TESTI DATABILI: vengono indicati quei testi che presentino al loro interno o nelle intitolazioni un’indicazione cronologica anche desumibile (ad es. per testi in morte o per occasioni speciali quali battaglie, conferimento di incarichi politici o militari, ecc.). Se la datazione non è desumibile dalla rubrica presente nel manoscritto, il riferimento implicito è ai dati ricavabili dal resto della tradizione o dalla bibliografia presente nella scheda.
NUMERO DI COMPONIMENTI: consistenza numerica all’interno del manoscritto oggetto di schedatura.
EDIZIONE CRITICA*: il campo si riferisce a quelle edizioni che abbiano tenuto conto di tutta la tradizione manoscritta e a stampa e che siano parziali o integrali rispetto all’intero corpus poetico.
ALTRE EDIZIONI*: vengono indicate le edizioni, integrali o parziali, a partire dal secolo XVIII che non possano essere definite critiche o criticamente condotte.
TRADIZIONE*: il campo intende fornire un’indicazione, per quanto possibile, completa circa la consistenza dei testimoni manoscritti e a stampa (entro il secolo XVII) del corpus poetico, o dell’opera, senza indicare il dettaglio del contenuto di ciascun testimone. In questa sezione saranno ospitate anche osservazioni sulle caratteristiche della tradizione testuale, su questioni di filologia attributiva e su tutto quanto possa essere, caso per caso, rilevante ai fini dell’analisi filologica.
BIBLIOGRAFIA*: si indicano i più recenti o i più significativi contributi sull’autore e sui testi poetici, per quel che riguarda sia l’aspetto più specificamente filologico, sia quello storico-letterario in genere. La lista è selettiva, valendo il criterio della bibliografia implicita.
SITOGRAFIA*: rinvio ai principali database di carattere filologico e storico-letterario.

I campi contrassegnati da asterisco sono riferiti all’autore o all’opera oggetto di schedatura, e non al singolo (o ai singoli) componimenti tràditi dal manoscritto in cui la scheda filologica è presente.

Informazioni e contatti


Coordinatore: Nicoletta Marcelli, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Gruppo di ricerca: Irene Ceccherini, Università di Firenze; Antonio Corsaro, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Collaboratori 

Università di Urbino Carlo Bo: Rebecca Bardi, Irene Falini, Silvia Litterio, Alessandra Santoni.

Università di Firenze: Michaelangiola Marchiaro.

Istituzioni partner:  Biblioteca Riccardiana di Firenze.