Nacque a Bollène (Francia) e morì a Lione. Entrò nella Compagnia di Gesù a Lione il 30 novembre 1607. Professo di 4 voti il 21 gennaio 1624. Insegna Grammatica, Lettere, Filosofia e Teologia a Vienna e Lione. Dal 1634 al 1635 fu Vicerettore a Lione e dal 1636 al 1641 fu Rettore ad Arlés, ad Avignone dal 1647 al 1648, e dal 1655 al 1657 a Grenoble. Durante la permanenza ad Arlés rappresenta la Compagnia in una disputa con il governo locale e i Domenicani, in merito alla fondazione di un collegio gesuita nella città. Scrive opere agiografiche, e una storia illustrata dei cardinali francesi e stranieri. Nel 1649 è coinvolto in una controversia teologico-canonica in merito al diritto dei fedeli a compiere i doveri pasquali e domenicali in una chiesa diversa da quella parrocchiale. In quegli anni la giurisdizione universale del Papa si infrange con i supposti diritti gallicani dei vescovi francesi in merito a chi debbano sottostare i religiosi, esenti inclusi, nella predicazione e amministrazione dei sacramenti. In contrapposizione al Le Théophile Paroissial del cappuccino Bonaventure de la Bassée, che sostiene la posizione gallicana, A. scrive l'Anti-Théophile. La controversia si risolve nel 1650 a Lione con la riconciliazione di entrambe la parti alla presenza delle personalità più influenti della città. Muore a Lione il 6 ottobre 1658.

Index Biographique Francais Munchen, K,G, Saur, 2004, 37; Fejer, J. Defuncti secundi saeculi, II, 16; O'Neill C. E. - Dominguez, J. M. Diccionario Histórico de la Compañía de Jesús, I, 39; Sommervogel C., Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, coll. 134-136 : ARSI, Gal. 4, 223-224;