Storico. Nasce a Isolabona (Italia) il 15 agosto 1814. Entra nella Compagnia di Gesù a Roma (Italia) il 6 gennaio 1830. Professo di 4 voti il 2 febbraio 1848. Compiuti gli studi, viene trasferito alla Curia Generalizia di Roma come aiutante del segretario della Compagnia e archivista. Nel 1847 esce il Gesuita moderno di Vincenzo Gioberti, e B. risponde con piccolo studio sulle relazioni tenute dai Gesuiti, in particolare quella di Silvestro Pietrasanta con gli Scolopi. Nominato postulatore (1851) delle cause di beatificazione e canonizzazione della Compagnia, promuove la canonizzazione dei martiri giapponesi e le beatificazioni di Juan de Brito, Andrés Bobola, Ignazio de Acevedo e compagni, Pietro Canisio, Juan Berchmans, Carlo Spinola e compagni e Pedro Fabro. Scrive di questi le biografie, così come di molti primi compagni di Sant'Ignazio, ovvero Alfonso Salmerón, Claude Jay, Diego Laínez. Inizia la revisione del Menologio (1730) di Giuseppe Patrignani. Dal 1876 al 1883 è assistente d'Italia, si occupa dell'organizzazione della Curia Generalizia a Fiesole (Firenze), e si sforza di salvare le case della Compagnia dalle requisizioni del nascente Regno d'Italia. Si preoccupa della destinazione dei gesuiti dispersi, e presenzia al Concilio Vaticano I come teologo di John Baptist Miège. Muore a Roma l'8 febbraio 1884.
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