(Andrés Giovanni) Nacque a Planes nel regno di Valenza e morì a Roma; italianizzò il suo nome in Giovanni. Entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 24 dicembre 1754. Visse in Italia per gran parte della sua vita poiché essendo un gesuita, fu espulso dalla Spagna. Scrisse l'opera intitolata Dell'origine, progressi e stato attuale d'ogni letteratura effettuando varie comparazioni sul teatro rinascimentale contro quello latino, ad esempio, e sull'eloquenza didascalica. Fu professore di retorica e poetica all'università di Gandia fino al 1767 (anno in cui fu espulso della Spagna) e poi in Italia, a Ferrara divenne professore di filosofia; per un periodo risiedette a Mantova, Parma e Napoli. A Napoli fu prefetto della biblioteca reale. E' considerato uno dei prosecutori dell'enciclopedismo settecentesco.

Mendizabal, Rufo, Catalogus defunctorum in renata Societate Iesu ab a.1814 ad a.1970, apud Curiam Praepositi Generalis, 1972; Guasti, Niccolò Juan Andrés y Morell: un gesuita spagnola nell'Italia dei Lumi, Milano, il Sole 24 ore, 2014; Enciclopedia Europea Garzanti; https://www.treccani.it/enciclopedia/juan-andres_%28Enciclopedia-machiavelliana%29/ (consultato il 28/5/2025); https://www.treccani.it/enciclopedia/juan-andres_(Enciclopedia-Dantesca)/ (consultato il 28/5/2025)