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Roma, Biblioteca Lancisiana, Severino, ms.26 LXXIV.2.4

Cartaceo; fascicoli legati; 1601-1650 data stimata (cfr. Storia del ms); cc. 229; cfr. Osservazioni

Identificatore
CNMD\0000048093
Dimensioni
mm 220 x 158 (c. 88)
Filigrane
La posizione delle filigrane è sempre al centro del bifolio e non è possibile rilevarne le dimensioni; sono presenti le seguenti varianti: volatile inscritto in un cerchio (1r-4v); quadrupede inscritto in un cerchio, sormontato dalla lettera P (5r-8v); volatile su trimonte affiancato dal monogramma GN, inscritti in un cerchio (27r-42v).
Decorazione
Decorato
Altri elementi:
Stampe e incisioni: Presenza di stampe e incisioni a c. n.n.
Note ad altri elementi: stampa raffigurante un ritratto del Severino collocato all'interno di una cornice e seguito in basso dal motto "Hoc Virtutis opus" e dalle iniziali dell'autore dell'incisione "C.C.F."
Legatura
Legatura presente
Datazione: 1659-1700;
Materia della coperta: Coperta in pergamena
Note della legatura: le cuciture risultano fortemente allentate alcuni fascicoli sono scuciti e il corpo del codice è tenuto insieme da una fettuccia mobile di cotone
Storia del manoscritto
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Sul recto della prima carta, non numerata, è presente la segnatura LXXIV.2, mentre sul verso è stata inserita la nota "Bibliothecae Lancisianae S.Spiritus in Saxia". Sulle prime due carte del manoscritto è presente un timbro ovale ad inchiostro, con la legenda "Bibliotheca Lancisiana" e l'arma del Lancisi (due lance in S. Andrea accompagnate in capo da tre stelle e in basso dal trimonte; lo scudo è timbrato da un cappello di prelato con due ordini di nappe). La datazione è stata stimata sulla base del periodo di attività del Severino. Il manoscritto è segnalato nell'Indice del 1770 (p. 1066) e nell'Index del 1837 (p. 11); negli inventari più recenti si specifica la consistenza di cc. 227 e la datazione al XVII secolo (vedi inventario Canezza, c. 2v e inventario a schede mobili, s.n.).
Osservazioni
Cartulazione di epoca posteriore apposta con numeratore meccanico nell'angolo superiore destro (cc. 1-227); le cc. 216-218 e 225-227 presentano anche una numerazione per carta coeva, secondo la sequenza 368-369, 371, 370, 372-373. La struttura dei fascicoli risulta varia e irregolare; frequente è la presenza di carte senza riscontro e fogli ottenuti da frammenti di carte incollati e/o sovrapposti. Presente una carta sciolta di piccole dimensioni non numerata contenente un elenco numerico-comparativo dei sonetti del Della Casa (c. 29r).
Bianche le carte: 10, 20, 26, 39, 42, 50-52, 57-60, 71, 77, 82-83, 94, 104, 109, 119, 125, 161, 182-183, 203, 205, 213, 215, 218, 226. Mezza carta bianca non numerata è presente tra le cc. 135-136 e 181-182.
Legatura: costituita da una coperta in pergamena floscia, con indorsatura in cartone, alla quale sono cuciti i fascicoli. La coperta è di riuso, come risulta dalla presenza di tracce di una intitolazione precedente ed erasa, di fori corrispondenti ad una cucitura anteriore e di una piega lungo il margine superiore riferibile alla copertura di un codice di dimensioni leggermente inferiori. L'impiego di coperte di riutilizzo è una caratteristica comune a molti dei manoscritti del fondo Severino (cfr. i mss. 14, 22, 24, 74 ecc...) della biblioteca.
Sul dorso sono presenti due cartellini cartacei, il primo della Biblioteca Lancisiana, su cui è leggibile LXXIV.2.4, il secondo con il numero d'ordine 26.
Contenuti
Autore
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Marco Aurelio Severini, citato a n.n. e sul dorso

Titoli
Titolo presente: Dello Stil riformato
Titolo aggiunto: Dello Stil riformato
Note: sul dorso

Osservazioni
Il codice contiene una serie di scritti del Severino volti al riconoscimento dei fondamenti dello stile poetico; l'autore, paragonando lo stile antico al nuovo "più libero et più sciolto dalle leggi antiche", ma nello stesso tempo "men legittimo et men colto", intende individuare le regole che "guidano a procacciar lo stil pregiato", attraverso gli esempi forniti da illustri poeti. (vedi cc. 1r-3v). La trattazione è suddivisa in capitoli, per lo più numerati, il cui elenco è contenuto nella "Raccolta de Capitoli compresi in questo volume" (c. 214rv); la serie dei capitoli presenti nella tavola riassuntiva, della quale seguito si riporta il contenuto, non corrisponde tuttavia interamente a quelli presenti nel codice ed anche la numerazione assegnata ai vari capitoli non sempre coincide con quella apposta accanto ai titoli:
cc. 1r-3r: "De primi fondamenti et divisamenti dello scriver lodato";
cc. 3r-8r: "La prima e miglior nostra disciplina venir dalla natura. C.II";
cc. 11r-15v: "Della materia. C. 3";
cc. 16r-28r: "Dell'ampiezza et forza della comparation di due parti tra se stesso divise. C. XII";
cc. 29r-32r: "I luoghi comuni de gli argomenti secondo Ridolfo Agricola nell'opera dell'inventioni dialetica. Luoghi interni. C. XV";
cc. 33r-41r: "Della topica di Giulio Camillo compendio. C. XVI";
cc. 43r-49r: "Della favola imposta a muti animali. Capo VI;
cc. 53r- 56v: "Dell'intero complimento del legitimo ragionare et del comune trasviamento giuditio. C. IV";
cc. 61r-65v: "Traccia di lodate argumentationi et conclusioni";
cc. 66r-118r: "Esercitamenti per trovar gli argomenti et divitar le uscite ne componimenti di Catullo. C. 17";
cc. 120r-132r: "De gratiosi componimenti. C. XI";
cc. 133r- 158v: "Esempi di men lodati componimenti";
cc. 159r-179r: "Ragioni del poetar non polveroso degli antichi. Capo XIII", con i seguenti sottocapitoli: "Delle memorabili sentenze del Petrarca. § 1" (c. 165r), "Terza ragione dello scrivere non polveroso degli antichi. § II" (c. 172r), "4a cagione fu l'imitatione et l'arte. §3" (c. 174r) , "Esempi delle conclusioni. §4" (c. 177r);
cc. 180r-181r: "Dell'origine et del progesso (sic) delle poetiche argutezze. C. VIIII";
cc. 184r-188r: "Delle toscane argutezze. C. VII";
cc. 189r-190r: "Dell'abbassamento sezzaio della volgar poesia. C. VI";
cc. 191r-212r: "Del modo che tenne informar le conclusioni M.G. della Casa. Capo XIV", cn il sottocapitolo "Squadrate conclusioni più nobili del Casa. §1".
Seguono alcune carte relative al Petrarca (cc. 216r-227v), forse riferibili ad un ultima nota contenuta in calce all'indice dei capitoli e riguardante "Alcuni sonetti del Petrarca da noi sagiati".
Non a stampa
Indice delle scanzie, ossia inventario de' libri esistenti nella Biblioteca Lancisiana fatto per ordine di Monsignor illustrissimo e reverendissimo Giovanni Potenziani, 1770; Bibliothecae Lancisianae index ant. ex Marchion. Ciojae praeceptoris etc., tom. I, anno MDCCCXXXVII; [Alessandro Canezza], [Inventario dei manoscritti], [1926-1945]; Inventario a schede mobili, [s.d.].
A stampa
Pietro De Angelis, "La Biblioteca Lancisiana. L'Accademia Lancisiana", Roma 1965 (Collana di studi storici sull'Ospedale di Santo Spirito in Saxia e sugli ospedali romani, 26).
Progetto
Importazione fondi
Autore della scheda
Marco Fiorilla
Ultima modifica
Marco Fiorilla
Tipologia
Scheda di prima mano
Data di creazione
30/07/2008
Ultima modifica
30/07/2008
CNMS
CNMS\0000024633
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Biblioteca Lancisiana - Roma