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Cartaceo, guardie cartacee; fascicoli legati data stimata; cc. II + 251 + I; le carte sono state numerate da c. 1 a 252, compresa la c. di guardia II
Identificatore
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CNMD\0000256511
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Legatura
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Legatura presente
Datazione: 1978;
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in legno
Materia della coperta: Coperta in pelle
Elementi metallici/altro: fermagli, borchie, con reimpiego delle borchie e delle contrograffe
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Storia del manoscritto
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Trascrizione/descrizione di elementi storici: La presenza di diverse filigrane riconducibili a carta utilizzata nella Germania meridionale negli anni 1450 e 1460, oltre a successive aggiunte di testi in alto-tedesco di poco successive alla copia, suggerisce che le parti del codice contenenti testi medici (almeno i ff. 2-152) siano state copiate nel terzo quarto del XV secolo. La copia dei testi relativi alla Bibbia, alcuni dei quali composti e pubblicati intorno al 1478-1479, può essere datata al più presto all’ultimo quarto del XV secolo. Sulla controguardia anteriore segnatura Alberti, riscritta a matita dopo il restauro: "GGG".
Il codice è attestato nella Biblioteca Capitolare dal sec. XVIII.
Antiche segnature:
GGG (Segnatura Alberti (1746), Biblioteca Capitolare, Archivio Diocesano Tridentino)
Nomi legati alla descrizione esterna:
*Biblioteca *capitolare < Trento >
, possessore
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Stato di conservazione e restauro
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Restauro: Ha subito interventi di restauro: presso il Laboratorio di restauro del libro di S. Maria di Rosano (Firenze);
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Dimensioni
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mm 210 x 154, (dimensioni rilevate sulla carta centrale del secondo fascicolo)
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Filigrane
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I fascicoli 1-4 presentano una filigrana con una torre sormontata da un fiore, simile al gruppo PO-100732, 100726, 100727, 100733, attestato negli anni 1460 in Baviera (Augusta, Bamberga, Eichstätt), e che si ritrova anche nel fascicolo 7 dell’unità codicologica 2 del codice. I fascicoli 5 e 6 presentano una filigrana con una testa di bue sormontata da una linea semplice e un fiore, simile a Briquet 14766 (Venezia, 1477). |
Fascicolazione
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1-612 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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26 [147] 37 × 20 [100] 34
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Righe
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rr. 2 / ll. 34
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Richiami
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tracce
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1451-1500
Iniziali: Presenza di iniziali semplici di colore: Rosso
Note alle iniziali/fregi: Titoli; ritocchi delle maiuscole in rosso
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Compendio medico (Medicinale).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Omnis nostra egritudo habet ortum a pessimo rewmate (f. 2r)
expl. (testo): et apponatur quamdiu fuerit necesse infirmo. (f. 12v)
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Osservazioni
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Siegmund Albich, o Albich di Praga (ca. 1358-ca. 1427), è stato un medico attivo a Praga e Padova, noto per essere stato il medico personale dei re di Boemia Venceslao IV fino al 1419 e successivamente di Sigismondo, ai quali dedicò diverse opere di medicina. I suoi scritti furono ampiamente diffusi e tradotti presto in tedesco e ceco. Le sue opere, sia in latino che in tedesco, sono difficili da catalogare: accanto ai trattati, generalmente piuttosto brevi e su temi specifici (ad esempio sulla peste), ricette e consigli elaborati nel corso della sua carriera, si trovano nei manoscritti compendi dei suoi scritti, trasmessi sotto titoli diversi, che riprendono, sotto forma di capitoli, trattati che hanno circolato anche in modo indipendente. Questi compendi non sono sempre strutturati né delimitati in modo chiaro, e alcuni sono stati probabilmente completati dagli allievi di Albich con materiale proveniente in parte dal loro maestro.
Il compendio nel cod. Trento, Biblioteca capitolare, 19 (ff. 2r-12v), non ancora editato, si trova anche in due altri manoscritti: –München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14526 (ff. 14r-28v) –Göttweig, Stiftsbibliothek, 501 (olim 434) (ff. 3r-82v; si veda SPUNAR 1985, p. 110; ŘÍHOVÁ 1999, p. 179). L'opera è intitolata "Medicinale" solo nel manoscritto di Göttweig ("in isto libro continetur Medicinale reverendissimi Magistri Albici" ecc.). Il manoscritto di Monaco presenta lo stesso contenuto di quello di Trento, con tuttavia un paragrafo aggiuntivo (f. 27r, tit. Notandum est, inc. Sanguineus sit in aere frigido, expl. pulchior et ameno). Bibliografia aggiuntiva: Hans-Joachim WEITZ, Albich von Prag. Eine Untersuchung seiner Schriften, Heidelberg, 1970. —Pavel SPUNAR, Repertorium Auctorum Bohemorum Provectum Idearum Post Universitatem Pragensem Conditiam Illustrans, Tomus I, Studia Copernicana 25, Wrocław ecc., Institutum Ossolinianum, Academia scientiarum Polonae, 1985, 103-115 [Nr. 261]. —Milada ŘÍHOVÁ, Dvorní lékař posledních Lucemburků. Albík z Uničova, lékař králů Václava IV. a Zikmunda, profesor pražské univerzity a krátký čas i arcibiskup, Praha, Karolinum, 1999. —Gundolf KEIL, "Albich, Sigmund (Sigismund Albicus)", W. E. Gerabek et al. (a cura di), Enzyklopädie Medizingeschichte. Band 1 A–G, Berlin/New York, De Gruyter, 2007, 29-30. —Rainer RUDOLF, "Albich, Siegmund", K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon. Band 1, Berlin/New York, De Gruyter, [1978] 2010, 154-155. —Frank FÜRBETH, "Albich, Sigmund", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 1261-1262. |
Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Regimen ad Wencezlaum regem.
Note: Nel manoscritto, l'inizio del testo è preceduto dalla frase, scritta in inchiostro rosso: “anno domini m° quadragintesimo vicesimosecundo currente hec collegit reverendissimus dominus Albicus in Waratislavia” (f. 12v). |
Incipit/Explicit
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inc. (testo): Sciatis quod medicine in omnibus membris diversificantur (f. 12v)
expl. (testo): et pone super locum lesum probatum est. (f. 68r)
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Osservazioni
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Albich di Praga compose probabilmente intorno al 1412 un Regimen dedicato al re Venceslao IV (ŘÍHOVÁ 1999, pp. 98-101). Come osserva Milada Říhová, è spesso difficile individuare nei manoscritti il punto in cui termina il testo originale attribuibile ad Albich; la sezione finale del trattato è stata infatti arricchita in seguito da vari copisti o medici, includendo materiale medico non riconducibile direttamente ad Albich. A oggi, il Regimen non è mai stato pubblicato né in edizione a stampa né in edizione critica. Una versione successiva e ampliata, composta nel 1422 e rivolta a un pubblico più ampio, è conosciuta come Vetularius. Questo testo fu stampato nel 1484 a Lipsia con il titolo Tractatulus de regimine hominis (a cura di Markus Brandis, Hain* 605). La diffusione di questa versione fu significativa, con una tradizione manoscritta che conta una ventina di testimoni (ŘÍHOVÁ 1999, pp. 172-173; SPUNAR 1985, pp. 104-105).
La storia testuale del Regimen e del Vetularius, ricostruita da Říhová, rimane parzialmente oscura. In assenza di un'edizione critica dei due testi, le sue conclusioni devono essere considerate provvisorie. Nonostante l'intestazione (f. 12v) che riporta la data del 1422 –data della seconda redazione, cioè del Vetularius– il contenuto del cod. Trento, Bibl. capitolare, 19 corrisponde al Regimen ad Wencezlaum regem, come emerge dal confronto tra le due versioni proposto da Říhová (ŘÍHOVÁ 1999, pp. 101-108). Un testo comparabile si trova nel cod. München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14526 (ff. 29r-159v), sebbene con alcune differenze nella disposizione delle sezioni. Anche il cod. Vaticano, BAV, Pal. lat. 1257 (ff. 95v-110r) tramanda una versione del Regimen ad Wencezlaum regem. In questi tre manoscritti, inoltre, si trovano testi aggiuntivi che risultano talvolta identici, talvolta differenti. Bibliografia aggiuntiva: Hans-Joachim WEITZ, Albich von Prag. Eine Untersuchung seiner Schriften, Heidelberg, 1970. —Karl SUDHOFF, "Pestschriften aus den ersten 150 Jahren nach der Epidemie des schwarzen Todes 1348. VI. Prager Pesttraktate aus dem 14. und dem Anfange des 15. Jahrhunderts", Archiv für Geschichte der Medizin 7/2 (1913), 89-99. —Frank FÜRBETH, "Albich, Sigmund", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 1261-1262. —Pavel SPUNAR, Repertorium Auctorum Bohemorum Provectum Idearum Post Universitatem Pragensem Conditiam Illustrans, Tomus I, Studia Copernicana 25, Wrocław ecc., Institutum Ossolinianum, Academia scientiarum Polonae, 1985, 103-115. —Milada ŘÍHOVÁ, Dvorní lékař posledních Lucemburků. Albík z Uničova, lékař králů Václava IV. a Zikmunda, profesor pražské univerzity a krátký čas i arcibiskup, Praha, Karolinum, 1999. |
Lingua
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Latino
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Autore
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Harpestræng, Henrik < m. 1244 >
, Autore incerto
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Titoli
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Titolo identificato: Liber herbarum (estratti).
Titolo presente: Virtutes herbarum. (f. 68r)
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Rosa est flos nobilis et suavis habet odorem (f. 68r)
expl. (testo): tunc abrotanum calide bibat com melle coctum. (f. 69v)
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Osservazioni
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Henrik Harpestræng (morto nel 1244) è un medico danese a cui si attribuisce, ancora in modo incerto, un Liber herbarum, redatto in latino, che descrive una cinquantina di piante e le loro proprietà. Poul Hauberg ha curato l’edizione del testo basandosi principalmente sul cod. Uppsala, Universitetsbibliotek, D 600 8° (pp. 175-195), utilizzando occasionalmente i seguenti 6 manoscritti:
A: København, Det Arnamagnaeanske Institut, AM 4° 792 (ff. 147r-152v) W: Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Cod. 2962 (ff. 60v-66r) G: København, Kongelige Bibliotek, Gl. kgl. S 3457 8° (ff. 144v-151r) Gies: Gießen, Universitätsbibliothek, Hs. 610 (ff. 17v-19r, 42r-44r) Ny 134: København, Kongelige Bibliotek, NKS 134 4° (pp. 285-286) N: København, Kongelige Bibliotek, NKS 67 8° (pp. 97-121). Il cod. Trento, Bibl. capitolare, 19, contiene solo i capitoli 23-28 e 30-34 dell'edizione di Hauberg e descrive 11 piante (rosa, viola, salvia, rutta, ysopus, petrosilium, absinteum, urtica minor, senecion, marrubium album et rubeum, abrotanum). Tra tutti i testimoni manoscritti utilizzati per l'edizione, il manoscritto A sembra essere il più vicino al manoscritto di Trento (T); i due condividono un certo numero di varianti che li distinguono dagli altri testimoni, ad esempio: p. 80.11 sinit] permittit AT; p. 92.1 decoctum] om. AT; p. 92.9 ouorum vitellis] vitello ouorum AT; p. 96.8 expellit] om. AT; p. 94.10 cum aceto coctum] decoctum cum aceto AT. I due manoscritti divergono tuttavia su numerose lezioni. Il manoscritto di Trento presenta diverse lacune importanti (per esempio p. 80.4-6 et circa capud... in eo tinctus fuerit; p. 84.3-4 Item ruta... auget amorem; p. 84.5-6 Item sepe commesta... cerebrum purgat; p. 92.3 Item absinthium decoctum... libidinis tollit) e fornisce molte lezioni proprie, ad esempio: p. 80.2 oleum] succus sive aqua T; p. 82.9-10 Item salvia ad restringendum sanguinem valet contrita et apposita] sed salvia non lota a morte non est remota T; p. 84.7 in aqua] in aceto T; p.86.2 delere potest sua virtute] virtute repellit T; p. 92.6 sine sale] cum sale T; p. 94.9 marubium album] marubium album et rubeum T. Ai manoscritti elencati da P. Hauberg si possono aggiungere i cod. Melk, Benediktinerstift, Cod. 686 (ff. 227vA-233vB), cod. München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14526 (ff. 124r-133v) e Clm 321 (ff. 42v-47v) che contengono estratti dal Liber herbarum inseriti come appendice in opere mediche di Albich di Praga, come nel cod. Trento, Bibl. capitolare, 19. Si segnalano anche i seguenti manoscritti: – Solothurn, Zentralbibliothek, Cod. S 386 (f. 175rv, cap. 1-8 e 52) – Freiburg im Breisgau, Universitätsbibliothek, Hs. 19 (f. 118rB-118vB) – Křivoklát, Zámecká knihovna Křivoklát (Biblioteca del castello di Křivoklát), I d 20 (ff. 46v-55v) – Praha, Archiv Pražského hradu, G XXI (ff. 237r-239r) – Wrocław, Biblioteka Uniwersytecka, III F 24 (ff. 169r-173r) – New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book & Manuscript Library, Mellon MS 9 (ff. 153v-159v). Edizione di riferimento: Poul HAUBERG, Henrik Harpestræng. Liber herbarum, København, Bogtrykkeriet Hafnia, 1936. Bibliografia aggiuntiva: Gundolf KEIL, "Harpestræng, Henrik", in K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters Verfasserlexikon, Band 3, Berlin/New York, De Gruyter [1981] 2010, col. 476-479. —Karl SUDHOFF, "Alexander Hispanus: und das Schriftwerk unter seinem Namen. Ein erstes Wort über ihn und Bekanntgabe seiner medizinischen Schriften", Sudhoffs Archiv für Geschichte der Medizin und der Naturwissenschaften 29/4-5 (1936), 289-312. —Karl SUDHOFF, Alexander Hispanus: und das Schriftwerk unter seinem Namen. Ein ersten Wort über ihn und Bekanntgabe seiner medizinischen Schriften (Fortsetzung und Schluß.)", Sudhoffs Archiv für Geschichte der Medizin und der Naturwissenschaften 30/1-2 (1937), 1-25. —Ute MAUCH, "Erste Überlegungen zur Wissensorganisation im Kodex Ms. 8769 der Biblioteca nacional in Madrid mit einer Edition des Traktats über die Verworfenen Tage, sowie Anmerkungen zur Strukturierung des Melleus liquor physicae artis Magistri Alexandri Yspani", Sudhoffs Archiv 91/2 (2007), 190-216. —Ute MAUCH, "Ein mittelalterliches Kräuterbuch aus dem 14. Jahrhundert, eine neue Version des lateinischen Macer?", Gesnerus 63 (2006) 181-208. —William C. CROSSGROVE, "Eine frühe Überlieferung des Alexander Hispanus", Sudhoffs Archiv 64/4 (1980), 391-392. —Willem F. DAEMS, Gundolf KEIL, "Henrik Harpestraengs 'Latinske Urtebog' in den mittelalterlichen Niederlanden. Mit einem Verzeichnis altdeutscher 'Urtebog'-Überlieferungen", in G. Keil et al. (a cura di), Fachprosastudien. Beiträge zur Wissenschafts- und Geistesgeschichte. Festschrift Gerhard Eis, Berlin, E. Schmidt, 1982, 396-416. |
Lingua
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Latino
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Titoli
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Titolo identificato: Versus de signis zodiaci et virtutibus eorum.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Nil capiti noceas aries dum lunam habebit (f. 69v)
expl. (testo): benedictus cum eius sacratissima Marie in secula seculorum. Amen. Amen. Amen. (f. 70r)
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Osservazioni
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Il testo è composto da versi latini, tre per ogni segno dello zodiaco, a partire da Ariete, in cui vengono descritte le azioni da compiere o evitare durante i mesi dell'anno. Si tratta di un estratto della Collectio Salernitana (cfr. DE RENZI 1859, vv. 1831-1869). Nel codice Trento, Arch. 19, l'ultimo verso ("embrio conceptus epilepticus exit ab alvo") è assente, e la seguente formula conclude il poema: "de quo laudetur Deus cuius mater virum non novit. Sit ergo benedictum cum eius sacratissima Marie in secula seculorum. Amen. Amen. Amen." La mancanza dell'ultimo verso è rilevata anche nella versione stampata a Ginevra nel 1479 da Heinrich Wirczburg e Adam Steinschaber (cfr. Kalendarium, ff. 22v-23r, M 15991).
Edizione di riferimento: Salvatore DE RENZI, Collectio Salernitana, Tomo 5, Napoli, Tipografia del Filiatre-Sebezio, 1859, vv. 1831-1869. Bibliografia aggiuntiva: Lynn THORNDIKE, Pearl KIBRE, A Catalogue of Incipits of Mediaeval Scientific Writings in Latin, Cambridge, MA, The Mediaeval Academy of America, 1963, 912. |
Lingua
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Latino, 1500 ca.)
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Titoli
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Titolo identificato: Raccolta di ricette mediche.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Contra constipacionem. Nym zwai frische air eins tags alt (f. 70v)
expl. (testo): zw puluer sol vasst beruert und bewart sein. (f. 73v)
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Osservazioni
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Raccolta di ricette e rimedi, suddivisi in 17 rubriche, gran parte delle quali tratta problemi digestivi e calcoli; sebbene il testo sia interamente in tedesco, i titoli delle rubriche sono in latino, in tedesco, o in un misto di entrambe le lingue:
(f. 70v) –Contra constipacionem –Ad mollifficacionem ventris –Contra constipacionem vorm abent essenn ist das der t..ter nicht hilfft –Ad cristeria –Contra defectum venum –Contra pestilentiam (f. 71r) –Welch pferd nit stallen mag –Fur den grieß –Contra calculum –Grieß (f. 71v) –Fur den schlag ist guet das hernach geschribn –Caltensiechtumb (f. 72r) –Contra stranguineam (f. 72v) –Remedium contra putrefaciones gingifarum dencium –Zu stuelen (f. 73r) –Contra calculum (f. 73v) –Geell. |
Lingua
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Latino, 1500 ca.)
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Titoli
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Titolo elaborato: Remedia.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Item nichtz als guet für das aitter und gift (f. 73v)
expl. (testo): in artibus etc. (f. 73v)
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Osservazioni
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Una mano dalla scrittura molto corsiva, risalente al XV o XVI secolo, ha scritto una serie di rimedi sotto forma di sette paragrafi molto brevi in tedesco:
inc. Item nichtz als guet für das aitter und gift inc. Item gar ain guetten ertznei so inc. Item ein raid(?) ...tzen inc. Item fûr den auf(?) an der zungen inc. Item so ir der weil habt so hast ewch auf der hawbt inc. Item darnach nembt slechen wurtz inc. Item recept(?) aichel gepulvert alain Gli ultimi due paragrafi della stessa mano, scritti in latino sotto il titolo 'Interpretatio grossi rustici' (inc. Rusticus in cubili suo), non sembrano avere carattere medico; potrebbero invece essere la traduzione o l'adattamento in latino di un racconto o di una favola, forse originariamente scritta in versi, con protagonisti un contadino e vari animali (volpe, orso). |
Dimensioni
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mm 209 x 155, (dimensioni rilevate sulla carta centrale del secondo fascicolo)
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Filigrane
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I fascicoli 1-6 mostrano una filigrana con un grappolo d’uva con pampini e foglie, difficile da identificare con precisione poiché situata nella legatura, ma stilisticamente vicina a Briquet 13055, oppure a PO-129529, PO-129534 e PO-DE5580-Clm3552_300, attestati in Germania negli anni 1450 e 1460. Il fasc. 7 presenta la stessa filigrana dei fasc. 1-4 della prima unità codicologica. |
Fascicolazione
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111, 2-512, 6-710 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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19 [154] 36 × 17 [45 (15) 48] 30
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Righe
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rr. 2 / ll. 35
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Disposizione del testo
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a due colonne
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Richiami
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tracce
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Scrittura e mani
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Scrittura:
Descrizione: più mani
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1451-1500
Note alle iniziali/fregi: titoli e ritocchi delle maiuscole in rosso; spazi riservati
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Practica medica (Notitia herbarum, Regimen corporis humani).
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Incipit/Explicit
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inc. (prologo): Fuit enim mulier pudana et immunda (f. 74rA)
expl. (prologo): dignatus est manifesta hec cui est gloria et honore in secula seculorum. Amen (f. 74vA)
inc. (primo testo): Contra punctiones quascumque scilicet contra ictericiam (f. 74vA)
expl. (primo testo): et bibatis de mane jeiuno stomacho (f. 74vA)
inc. (sommario): Sequitur registrum. De sanitate conservanda (f. 74vA)
expl. (sommario): Descriptio virtutem ac proprietatem omni mensud per anni occulidicis (f. 77rB)
inc. (testo): [Pro sanitate] corporis hec compendiose duxi scribenda. Nam duo tempora complexioni (f. 77vA)
expl. (testo): superfluitatis et appellantur pille pillele de vita etc. (f. 141rA)
Note: Segue la formula: "Laudetur deus et sanctus Bartholomeus. Amen" (f. 141rA). |
Osservazioni
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Quest'opera medica, attribuita ad Albich di Praga nel cod. München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 321 (f. 1v), è strutturata nel manoscritto di Trento, Archivio diocesano tridentino, Biblioteca capitolare, 19 come segue:
– un prologo, inc. [F]uit enim mulier pudana et immunda; – una breve ricetta contro diversi sintomi (itterizia, sanguinamento, tosse, coliche), inc. [R]ecipe corticem visci quercini siccam; – un indice, introdotto dalla formula "Sequitur registrum", che elenca circa 270 rubriche; – il corpo principale dell'opera, inc. [Pro sanitate] corporis hec compendiose duxi scribenda. Nam duo tempora complexioni ecc. L'opera si presenta come un compendio di regimen sanitatis, affrontando temi tipici del genere: raccomandazioni sull'alimentazione, il sonno e i bagni, oltre a numerosi rimedi per un'ampia gamma di mali e sintomi. Tra le rubriche dedicate alla paralisi, spicca una sezione (ff. 89v-90r) intitolata "Magister Albicus sic fecit", che descrive un trattamento somministrato al re Venceslao IV ("domino Venczeslawo domino regi Bohemie pie memorie"). Il testo non è stato mai pubblicato. Si trova nei seguenti manoscritti (cfr. ŘÍHOVÁ 1999, p. 179; SPUNAR 1985, p. 109): –München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 321 (ff. 1r-42v) –Berlin, Staatsbibliothek, Ms. lat. fol. 577 (ff. 1r-108v) –Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Cod. 5397 (f. 1rv). Da notare che il cod. Melk, Benediktinerstift, Cod. 686 (770, O 5) contiene, secondo quanto riportato nel catalogo, un testo con lo stesso prologo e lo stesso incipit (cfr. Christine GLASSNER, Katalog der deutschen Handschriften des 15. und 16. Jahrhunderts des Benediktinerstiftes Melk, Wien, Österreichische Akademie der Wissenschaften, 2016, 240-244). Bibliografia aggiuntiva: Hans-Joachim WEITZ, Albich von Prag. Eine Untersuchung seiner Schriften, Heidelberg, 1970. —Karl SUDHOFF, "Pestschriften aus den ersten 150 Jahren nach der Epidemie des schwarzen Todes 1348. VI. Prager Pesttraktate aus dem 14. und dem Anfange des 15. Jahrhunderts", Archiv für Geschichte der Medizin 7/2 (1913), 89-99. —Frank FÜRBETH, "Albich, Sigmund", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 1261-1262. —Pavel SPUNAR, Repertorium Auctorum Bohemorum Provectum Idearum Post Universitatem Pragensem Conditiam Illustrans, Tomus I, Studia Copernicana 25, Wrocław ecc., Institutum Ossolinianum, Academia scientiarum Polonae, 1985, 103-115. —Milada ŘÍHOVÁ, Dvorní lékař posledních Lucemburků. Albík z Uničova, lékař králů Václava IV. a Zikmunda, profesor pražské univerzity a krátký čas i arcibiskup, Praha, Karolinum, 1999. |
Dimensioni
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mm 208 x 156 (c. 154r)
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Filigrane
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La carta presenta una filigrana con tre monti sormontati da un fiore, simile a Briquet 11761 (Innsbruck 1466). |
Fascicolazione
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14 |
Specchio di scrittura
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La ripartizione approssimativa dello schema d’impaginazione è: 15 [170] 23 × 20 [125] 11
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Righe
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rr. 0/ ll. 29 variabili
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Scrittura e mani
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Scrittura:
Descrizione: A c. 155r aggiunte di mano di poco posteriore
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Lingua
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1500 ca.)
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Titoli
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Titolo identificato: Bartolomeo (prologo, breve trattato sulle urine).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Wer dy aigenschaft der gemainen gebrechen (f. 153r)
expl. (testo): item der harm rot und fewer war so hat sÿ daz taglich vieber. (f. 155r)
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Osservazioni
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Il Bartolomeo è un ricettario medico in lingua tedesca. Il titolo dell'opera si riferisce probabilmente alla Practica di Bartholomaeus Salernitanus, una delle fonti principali del testo, anche se l'autore del Bartolomeo resta sconosciuto.
La redazione del Bartolomeo viene solitamente collocata alla fine del XII secolo nell'area della Germania centrale orientale e della Slesia. Da lì, il testo si diffuse in tutto il territorio di lingua tedesca, come dimostrato dai più di 300 manoscritti esistenti. La tradizione si sviluppò in particolare nel sud-est, tra cui in Carinzia, Turingia e Sassonia. Intorno al 1200, la tradizione del Bartolomeo si divise in due rami: uno basso-tedesco e uno alto-tedesco. La versione alto-tedesca si distingue in particolare per un'omissione testuale nel cosiddetto "Breve trattato sulle urine". Sulle versione basso-tedesche, si veda GALLÉE 1889, OEFELE 1894, WINDLER 1932, WISWE 1983. Per il ramo alto-tedesco Bernhard Schnell ha identificato due versioni dei secoli XIII-XIV: la versione A ('bairische Ausgangsfassung'), e la versione B ('Ostmitteldeutsche Bearbeitung'), un adattamento della versione A, redatto probabilmente in Turingia nell'ultimo quarto del XIII secolo (SCHNELL 2022). In quasi tutti i testimoni del testo sono stati inseriti ricette e frammenti aggiuntivi. Il Bartolomeo può essere suddiviso in cinque sezioni principali. Dopo un breve prologo, che contiene un paragrafo relativo ai quattro elementi (terra, aria, acqua e fuoco), la prima parte è costituita dal "Breve trattato sulle urine", datato tra il 1160 e il 1170 e dedicato a temi legati all'uroscopia e complessioni. Il testo del manoscritto Trento, Biblioteca capitolare, 41, appartiene alla tradizione alto-tedesca del Bartolomeo. Include la seconda parte del prologo (con il paragrafo sui quattro elementi) e la prima parte dell’opera, ovvero il breve trattato sulle urine, seppur con alcune omissioni (in particolare i paragrafi 2.2.26, 2.2.28, 2.2.31 e 2.3.9). Tuttavia, il manoscritto presenta un incipit abbastanza diverso dalle versioni editate da Schnell ("Wer dy aigenschaft der gemainen gebrechen, so der mensch hat in wendig in dem leib wissen will, der sol wissen welher complex ain yeder mensch sey und wellichs elemendt an im wanung hab wann, vier sind der element") e contiene un paragrafo aggiuntivo sulle complessioni, inserito tra il prologo e il trattato sulle urine (inc.: "Item so sind auch vier conplex der menschen," expl.: "nicht trugenhaft, varichtig und cvarcz varb"), il quale non sembra essere presente nelle versioni alto-tedesche e basso-tedesche già pubblicate. Edizione di riferimento: Bernhard SCHNELL, 'Bartholomäus'. Neuedition des Arzneibuchs mit Einleitung, Übersetzung und Glossar, Publikationen aus dem Kolleg 'Mittelalter und Frühe Neuzeit' 9, Würzburg, 2022. Bibliografia aggiuntiva: Gundolf KEIL, "Bartholomäus", in K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon. Band 1, Berlin/New York, De Gruyter, [1978] 2010, 609-615. —Mike MALM, "Bartholomäus", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 282-287. —Johan H. GALLÉE, "Mittelniederdeutsches Arzneibuch", Jahrbuch des Vereins für niederdeutsche Sprachforschung. Niederdeutsches Jahrbuch 15 (1889), 105-149. —Felix OEFELE, Angebliche Practica des Bartholomeus von Salerno, Bad Neuenahr, 1894. —Ernst WINDLER, Das Bremer mittelniederdeutsche Arzneibuch des Arnoldus Doneldey. Mit Einleitung und Glossar, Niederdeutsche Denkmäler 7, Neumünster 1932. —Hans WISWE, "Der kurze Harntraktat in einer niederdeutschen Fassung", in G. Baader e G. Keil (a cura di), Medizin im mittelalterlichen Abendland, Wege der Forschung 363, Darmstadt, 1982, 410-416. —Robert PRIEBSCH, "Deutsche Prosafragmente des XII. Jahrhunderts. II. Bruchstücke der sogenannten Practica des Meister Bartholomæus", The Modern Language Review 11/3 (1916), 321-334. |
Lingua
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1500 ca.)
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Titoli
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Titolo elaborato: Raccolta di ricette mediche.
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Incipit/Explicit
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inc. (primo testo): Zw stüll machen (f. 155r)
expl. (ultimo testo): stundt so zw pracht der stain etc. (f. 156r)
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Osservazioni
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Raccolta di ricette mediche in tedesco, principalmente per trattare problemi di digestione e calcoli. Uno dei testi menziona un "Mich(a)el medicus" (il copista aveva inizialmente scritto "Petrus" prima di cancellare il nome), legato al re Luigi ("kuniks Ludwici"). Si potrebbe trattare di Michel de Hiela, che fu medico di Luigi XI (cfr. Ernest WICKERSHEIMER, Dictionnaire biographique des médecins au Moyen âge, Genève, Librairie Droz, [1936] 1979, p. 554).
1) tit. Zw stüll machen (f. 155r) inc. Item VI lot sc… VI lot zucker expl. als vil als ein welchem nüß. 2) tit. Für die gr…en (f. 155r) inc. Sol man nemen ain hantvol dürend salvia expl. und drink ... tzwey ... davon etc. 3) tit. Ain guot triet zw sterckung des magens (f. 155v) inc. Mach also. Item nembt zim.., galgand, ÿmber expl. und ein trückl guet wein darein desgleichen nach essen hat magister petrus [cancell.] michel(?) medicus den? kuniks ludwici. 4) tit. Für den stich in der serch(?) inc. Item nimm hart(?)krawt und stoss expl. wein und trinck es aus(?). 5) tit. Für den grieß (f. 155v) inc. Item nim air hartl(?) an der schel expl. das in ainem wein. 6) tit. Item zw den zanden(?) inc. Nim riettich id est flochkrawt expl. leg auf die krancken zandt 7) tit. Für comtracht (f. 155v) inc. Item nimm ein prackel expl. und s...b drisch... ... 8) [f. 156r, scrittura vicina a quella del testo ai ff. 241rv.] inc. Item für den grieß est des niergen niecht und expl. stundt so zw pracht der stain etc. |
Dimensioni
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mm 210 x 156, (dimensioni rilevate sulla carta centrale del secondo fascicolo)
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Fascicolazione
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1-512 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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25 [146] 39 × 22 [99] 35
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Righe
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rr. 2 / ll. 27
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1451-1500
Note alle iniziali/fregi: titoli e alcune maiuscole toccate in rosso; spazi riservati
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Biblia pauperum.
Titolo presente: Compendiosa ordinatio omnium librorum Bibliae. (f. 157r)
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Videndum est de ordinacione librorum omnium librorum Biblie (f. 157r)
expl. (testo): est in vita beata et habet capitula duodecim. (f. 161v)
Note: Segue la menzione: "Et sic est finis huius compendiose ordinacionis librorum Biblie". |
Osservazioni
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Sono conosciuti altri due manoscritti del testo, redatto nel 1479:
München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 12391 (ff. 1r-39r) Augsburg, Staats- und Stadtbibliothek, 2 Cod 193 (ff. 1r-47v). Bibliografia aggiuntiva: F. J. WORSTBROCK, "Maurus von Weihenstephan", in K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters Verfasserlexikon, Band 6, Berlin/New York, De Gruyter [1992] 2010, 203-204. |
Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Margarita Bibliae (estratto).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Qui memor esse cupit librorum bibliotece (f. 161v)
expl. (testo): Credentes verbis salvare parentes (f. 161v)
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Osservazioni
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Edizione di riferimento: Guido Vincentinus, Margarita Bibliae, ca. 1485 (GW 11840, Hain 8217); cf. Vaticano, BAV, Reg. Lat. 1746 (f. 13v-14r).
Bibliografia aggiuntiva: Greti DINKOVA-BRUUN, "Biblical Versification and Memory in the Later Middle Ages", in R. Wójcik (a cura di), Culture of Memory in East Central Europe in the Late Middle Ages and the Early Modern Period, Poznan, Biblioteka Uniwersytecka, 2008, 53-64. |
Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Generalis et compendiosa librorum sacrorum notitia.
Titolo presente: Sequitur quedam alia brevis et utilis materia noticia omnium librorum Biblie. (f. 161v)
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): [V]enerabili viro domino Jacobo de Ysenaco Menardus solo nomine monachus utinam Christi servus (f. 161v)
expl. (testo): liber Levitici in quo agitur de sacrificiis etc. recurre ante in isto codice volumine. (f. 169r)
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Osservazioni
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Edizione di riferimento: Biblia, mit Beigabe von Menardus monachus, Nürnberg, Anton Koberger, 14.IV.1478 (Hain 3068).
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Roseum memoriale divinorum eloquiorum.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): [R]everendus in Christo pater et dominus dominus Branda divina miseracione (f. 169r)
expl. (testo): Distribuat placide tamen ut correxerit ante. (f. 210r)
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Osservazioni
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Edizione di riferimento: Petrus de Rosenheim, Roseum memoriale divinorum eloquiorum, Ludovicus Bologninus (a cura di), Bologna, Benedictus Hectoris Faelli, 29.X.1489 (Hain* 13990).
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: De opusculis suis Prudentius.
Titolo presente: Incipit opusculum Prudentii sive croccus. (f. 210r)
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Pius fidelis innocens pudicus dona conscientie (f. 210r)
expl. (testo): personasse Christum quo quo regente vivemus. (f. 210v)
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Osservazioni
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Edizione di riferimento: Maurice P. CUNNINGHAM, Aurelii Prudentii Clementis Carmina, Corpus Christianorum Series Latina 126, Turnhout, Brepols, 1966, 401-402.
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Dittochaeon (Tituli historiarum).
Titolo presente: Incipiunt tytuli utriusque testamenti. (f. 210v)
Titolo presente: tytuli hystoriarum. (f. 214v)
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Primum tetrastigium (sic) Adam et Eva (f. 210v)
expl. (testo): et septem potuit signacula pandere solus. (f. 214v)
Note: Segue la menzione: "Expliciunt tytuli hystoriarum" (f. 214v). |
Osservazioni
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Edizione di riferimento: Maurice P. CUNNINGHAM, Aurelii Prudentii Clementis Carmina, Corpus Christianorum Series Latina 126, Turnhout, Brepols, 1966, 390-400.
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Lingua
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Latino
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Titoli
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Titolo identificato: Compendium scripturae.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): [P]ost Moysen Josue Iudex Ruth (f. 214v)
expl. (testo): et mala multa malis. (f. 215r)
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Summarium biblicum (Genesi, Esodo, Levitico).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): [S]ex prohibet peccant Abel Enoch archa (f. 215r)
expl. (testo): et festaque blasphemus iubileus daboque votum. (f. 216r)
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Osservazioni
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Edizione di riferimento: Biblia, Venezia, Simon Bevilaqua, 22.XI.1494, f. 2rv.
Bibliografia aggiuntiva: Lucie DOLEŽALOVÁ, Dolezalová Obscurity and Memory in Late Medieval Latin Manuscript Culture: The Case of the Summarium Biblie, Krems, Medium Aevum Quotidianum, 2012. |
Dimensioni
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mm 209 x 151, (dimensioni rilevate sulla carta centrale del secondo fascicolo)
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Fascicolazione
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112 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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21 [156] 32 × 23 [99] 29
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Righe
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rr. 2 / ll. 35
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1495-1505
Iniziali: Presenza di iniziali semplici di colore: Rosso
Note alle iniziali/fregi: Titoli in rosso
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Fragmentum Biblie (prima versione, prologo – Ezechiele).
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Incipit/Explicit
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inc. (prologo): In habitu probacionis dum multis sub regula sancti patris Benedicti (f. 217v)
expl. (prologo): cui laus et honor in secula. Amen. (f. 219r)
inc. (testo): Astra creans deux et terram mare replet Adam fit (f. 219r)
expl. (testo): en aliena nostra ferunt ceciditque corona. (f. 228v)
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Osservazioni
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Altri manoscritti
Melk, Benediktinerstift, Cod. 1558 (ff. 160r-200r) München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 8725 (ff. 19r-51v). Bibliografia aggiuntiva: F. J. WORSTBROCK, "Schlitpacher, Johannes (Johannes de Weilheim)", in K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters Verfasserlexikon, Band 8, Berlin/New York, De Gruyter [1992] 2010, col. 738-739. |
Dimensioni
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mm 209 x 154, (dimensioni rilevate sulla carta centrale del secondo fascicolo)
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Fascicolazione
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112 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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24 [147] 38 × 26 [99] 29
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Righe
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rr. 2 / ll. 28
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1451-1500
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Note alle iniziali/fregi: iniziale filigranata (c. 229r); titoli in rosso; spazi riservati; lettere guida
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Lingua
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Latino
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Autore
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Titoli
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Titolo identificato: Fragmentum Biblie (prima versione, Ezechiele – fine).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Aspicit hic animalia quatuor atque rotas (f. 229r)
expl. (testo): annos Christo nato cum labor editur ille. (f. 239r)
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Osservazioni
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I ff. 239v-240v sono bianchi.
Altri manoscritti: Melk, Benediktinerstift, Cod. 1558 (ff. 160r-200r) München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 8725 (ff. 19r-51v). Bibliografia aggiuntiva: F. J. WORSTBROCK, "Schlitpacher, Johannes (Johannes de Weilheim)", in K. Ruh et al. (a cura di), Die deutsche Literatur des Mittelalters Verfasserlexikon, Band 8, Berlin/New York, De Gruyter [1992] 2010, col. 738-739. |
Dimensioni
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mm 210 x 154 (c. 248r)
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Filigrane
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La carta presenta una filigrana con tre monti in un cerchio sormontati da una croce semplice. Si tratta di un tipo molto comune negli ultimi tre quarti del XV secolo. |
Fascicolazione
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112 |
Rigatura
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a colore
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Specchio di scrittura
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23 [159] 28 × 13 [105] 36
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Righe
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rr. 2 / ll. 28
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Disposizione del testo
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a piena pagina
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Scrittura e mani
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Scrittura:
Descrizione: Due mani: mano 1 (cc. 241r-v); mano 2 (cc. 242r-252r)
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Lingua
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1500 ca.)
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Titoli
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Titolo identificato: Eichenmisteltraktat (Trattato sul vischio quercino).
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Aristotiles der hochmaister las in seinen puechern (f. 241r)
expl. (testo): chumbt der vallund siechtumb nyemermer. (f. 241v)
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Osservazioni
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Questo breve trattato sugli usi medicinali del vischio di quercia, composto in tedesco, ha avuto una diffusione piuttosto significativa tra il XIV e il XVI secolo. Secondo Annelore Högemann, il testo è stato probabilmente redatto nell'area dell'attuale Austria nella prima metà del XIV secolo. Il testo si è diffuso principalmente nell'area linguistica del tedesco superiore (Oberdeutsch), ed è stato tradotto in francese intorno al 1500 (cfr. cod. London, Wellcome Institute of the History of Medicine, MS 626, f. 297rv).
A. Högemann ha repertoriato 44 testimoni manoscritti del testo nelle sue diverse versioni, ai quali si possono aggiungere il codice trentino e i seguenti 19 codici, portando il numero totale dei testimoni manoscritti conosciuti a 64: –Baden-Baden, Abtei Lichtenthal, Kl. L. 28 (pp. 70-72) –Jena, Thüringer Universitäts- und Landesbibliothek, 4 Bot. II, 1 (ff. 9v-10r) –Darmstadt, Universitäts- und Landesbibliothek, Hs. 783 (f. 332v) –Eichstätt, Universitätsbibliothek Eichstätt-Ingolstadt, Cod. st 532 (ff. 39r-40v) –Kassel, Universitätsbibliothek, 4° Ms. chem. 107 (ff. 79r-80v) –Heidelberg, Universitätsbibliothek, Cod. Pal. germ. 196 (ff. 207v-208v) –Heidelberg, Universitätsbibliothek, Cod. Pal. germ. 229 (ff. 112v-113r) –Heidelberg, Universitätsbibliothek, Cod. Pal. germ. 253 (f. 159r) –Heidelberg, Universitätsbibliothek, Cod. Pal. germ. 558 (f. 197rv) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 723 (ff. 88v-89r) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 823 (ff. 32v-33r e 135r-137v –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 976 (f. 31rv) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 3896 (ff. 121vA-122rA) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 3969 (f. 3rv) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 4543 (ff. 78r-79v) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 5921 (ff. 78vA-79rA) –München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 9333 (ff. 342vA-343rB) –New Haven (Conn.), Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, MS 653 (f. 125rB-vB) –Trier, Stadtbibliothek Weberbach, Hs. 1032/1943 8° (25v-26r) Il cod. Trento, Biblioteca capitolare, 19, contiene la stessa versione del testo in mittelbairisch di due manoscritti viennesi datati al primo terzo del XV secolo: V1: Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Cod. 2937 (f. 115rv) V4: Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Cod. 3593, (ff. 79v-80r). I testi di questi due manoscritti sono trascritti in HÖGEMANN 1981, pp. 91-94. Questa versione presenta un testo praticamente completo e una caratteristica importante rispetto alle altre versioni o testimoni del testo: la prima autorità menzionata nel testo è Aristotele ("Aristotiles der hochmaister"), mentre in tutti gli altri testimoni si tratta di Ippocrate – talvolta accompagnato da un maestro 'Peter' (probabilmente Pietro Ispano) in alcune versioni testuali a partire dalla metà del XV secolo. I testi dei due codici viennesi sono generalmente più vicini tra loro che al manoscritto trentino (T), il quale presenta, oltre a certe varianti ortografiche più o meno marcate (ad esempio: blowss T, plossen V4, plozz V1; pluet in der chel wächst T, plüt wächst in der chel V4, platt wechst in der kell V1), alcune varianti testuali più rilevanti, per esempio: –da er hier trat das viechst seins vaters T, do er hüttet des vischs sein vater V4, do er hütet des vichs seines vaters V1 –stürczen den vallenden siechtumb T, strauchen die vallund sucht V4, sturczen dy vallund sucht V1 –chumbt der vallend siechtumb nyemer an T, berürt daz vallund nÿmmer mer V4, perurt die vallund sucht nymmermer V1 –dy aichen mistel nüechtär T, der pleter oder der rintten nüchter ab der aichen mistel V4 V1 –und nem tütter aus aÿnem aÿ und zetreib das mit gütem wein V4, und nem drey tuter von herten aÿer und zetreib das mit gütem wein V1, om. T (salto dallo stesso allo stesso) –so sterbent dÿ wurmen T, es wirt zehant gesunt und sterbent die wurm all davon V4, es wirtgesunt und sterbent all davon V1 –mensch under siben iaren ist der newst aichen mistel T, mensch seÿ neust jnner siben jaren V4, sey nuczt under suben jaren V1. Secondo la descrizione di Karin Schneider (Die deutschen Handschriften der Bayerischen Staatsbibliothek München. Cgm 691—867, Wiesbaden, Otto Harrassowitz, 1984, p. 173), il cod. München, Bayerische Staatsbibliothek, Cgm 731 contiene due versioni del testo: una al f. 145r, già trascritta da Högemann (HÖGEMANN 1981, p. 137, inc. Item vier tugent der aichmistel), e l'altra al f. 64rv, non individuata dall'editrice. Il testo del f. 64rv inizia così: "Item Aristotiles schreibt von der aichenmystel. Item wer dy rinten von der aichmistel nymbt und machtz zu pulver" e si conclude con: "dy würm sterben davon". Questo testo potrebbe essere la stessa versione in mittelbairisch dei codici V1, V4 e T. Edizione di riferimento: Annelore HÖGEMANN, Der altdeutsche Eichenmisteltraktat. Untersuchungen zu einer bairischen Drogenmonographie des 14. Jahrhunderts, Pattensen bei Hannover, Horst Wellm, 1981. Bibliografia aggiuntiva: Bruno JAHN, "Eichenmisteltraktat", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 943-947. —Hans J. VERMEER, "Pestregimen und Misteltraktat aus Cod. Wellc. 554 (London) und ihre Verwandtschaft", Sudhoffs Archiv 53/1 (1969), 15-29. |
Lingua
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1500 ca.)
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Titoli
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Titolo elaborato: Testo medico.
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Incipit/Explicit
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inc. (testo): Durleuchtiger fürst und genediger lieber herr (f. 242r)
expl. (testo): ir süllt wartten bis ir euch wol der küellt und ewre leib mit rüe sey (f. 252r)
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Osservazioni
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Il testo è indirizzato a un principe ("durleuchtiger fürst und genediger lieber herr"). La prima parte (ff. 242r-247r) riguarda principalmente la dieta e la vita sana ("darumb das ir ewer leben lenget und ewren gesundt behaldet, wil ich euren genaden setzen ein ordnung nach meiner armen vernüft."), compresi alcuni consigli sul salasso (ff. 244v-245). La seconda parte (ff. 247r-249r) riguarda la pestilenza ("da tuen ich euch zu wissen wie man sich hueten sol wider dy pestalenntz"). La terza parte (ff. 249r-252r) tratta argomenti simili alla prima, tra cui consigli alimentari, rimedi per la gotta e i calcoli.
Il testo cita Galeno, Aristotele, Rasis e molto spesso Ippocrate. Sul tema della pestilenza, l'autore cita un rimedio sviluppato da "Maister Klaus von Wiertzburg" (Würzburg), che sembra essere stato in passato il medico del destinatario: "Auch hat maister Klaus von Wiertzburg, der meines genedigen herren artzt gewesen ist, hat ain ertzney gesetzt, dy ich auch fast lob" (ff. 247v-248r). Il testo termina bruscamente, senza rivolgersi al destinatario, il che fa pensare che la copia non sia completa o che l'autore non abbia terminato il suo testo. |
Non a stampa
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Francesco Felice ALBERTI, Repertorium omnium documentorum quae in Archivo Cathedralis Ecclesiae Tridentinae divi Vigili custodienda asservantur ad reverendissimi Capituli commodum et ecclesiae praedictae incrementum, [1746], Trento, Biblioteca Capitolare, ms. s. n., c. 107r.
Giuseppe STEFENELLI, Repertorium antiquae Bibliothecae capitularis Tridenti, [1873], Trento, Biblioteca capitolare, ms. s. n., nr. 34, 153.
Ivo LEONARDI, Schedario per autori e opere dei manoscritti e degli incunaboli della Biblioteca Capitolare di Trento, [1981-1989], Trento, Archivio diocesano tridentino, ms. s. n.
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A stampa
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Bibliografia relativa alla descrizione interna:
William C. CROSSGROVE, "Eine frühe Überlieferung des Alexander Hispanus", Sudhoffs Archiv 64/4 (1980), 391-392.
Maurice P. CUNNINGHAM, Aurelii Prudentii Clementis Carmina, Corpus Christianorum Series Latina 126, Turnhout, Brepols, 1966, 390-402.
Willem F. DAEMS, Gundolf KEIL, "Henrik Harpestraengs 'Latinske Urtebog' in den mittelalterlichen Niederlanden. Mit einem Verzeichnis altdeutscher 'Urtebog'-Überlieferungen", in G. Keil et al. (a cura di), Fachprosastudien. Beiträge zur Wissenschafts- und Geistesgeschichte. Festschrift Gerhard Eis, Berlin, E. Schmidt, 1982, 396-416.
Salvatore DE RENZI, Collectio Salernitana, Tomo 5, Napoli, Tipografia del Filiatre-Sebezio, 1859.
Greti DINKOVA-BRUUN, "Biblical Versification and Memory in the Later Middle Ages", in R. Wójcik (a cura di), Culture of Memory in East Central Europe in the Late Middle Ages and the Early Modern Period, Poznan, Biblioteka Uniwersytecka, 2008, 53-64.
Lucie DOLEŽALOVÁ, Dolezalová Obscurity and Memory in Late Medieval Latin Manuscript Culture: The Case of the Summarium Biblie, Krems, Medium Aevum Quotidianum, 2012.
Frank FÜRBETH, "Albich, Sigmund", in W. Achnitz (a cura di), Deutsches Literatur-Lexikon. Das Mittelalter. Band 6: Das Wissensvermittelnde Schrifttum bis zum Ausgang des 14. Jahrhunderts, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, 1261-1262.
Johan H. GALLÉE, "Mittelniederdeutsches Arzneibuch", Jahrbuch des Vereins für niederdeutsche Sprachforschung. Niederdeutsches Jahrbuch 15 (1889), 105-149.
Poul HAUBERG, Henrik Harpestræng. Liber herbarum, København, Bogtrykkeriet Hafnia, 1936.
Annelore HÖGEMANN, Der altdeutsche Eichenmisteltraktat. Untersuchungen zu einer bairischen Drogenmonographie des 14. Jahrhunderts, Pattensen bei Hannover, Horst Wellm, 1981.
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Adriana PAOLINI (a cura di), con la collaborazione di Marina BERNASCONI e Leonardo GRANATA, I manoscritti medievali di Trento e provincia, Trento; Firenze, Provincia autonoma di Trento; SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2010, 60-61 [Nr. 16].
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Progetto
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BiblioSMe - Bibliotheca Scientifica Mediaevalis
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Autore della scheda
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Adriana Paolini
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Ultima modifica
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Olivier Defaux
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Tipologia
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Scheda di prima mano
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Data di creazione
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14/07/2017
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Ultima modifica
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25/03/2025
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CNMS
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CNMS\0000185530
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