Contiene:
Sentenza emanata dal S. U. a carico di Suor Francesca di Gesù Marchionni, da Sezze, del Monastero di S. Chiara di detta città, per affettata santità, con estasi, ratti, apparizioni ecc. (ff. 1-4);
Sentenza emanata dal S. U. a carico del sac. Michele Molinos, figlio del quondam Pietro, nativo di Moniezza (Saragozza) per eresia e massime contrarie alla morale cristiana e affettata santità a. 1685 (ff. 5-27);
Ritrattazione e ammenda del Conte Orazio d'Elci, prima di morire, per le satire scritte e dette specialmente a carico del Papa e del S. Collegio. 13 aprile 1701 (f. 29);
Succinta relazione della abiura seguita in Rimini nella persona del P. Felice Linoardi da Sarnano, confessore e predicatore de' Minori Conventuali, nel dì 17 Ott. 1725 (ff. 30-31);
Relazione della sentenza capitale" contro li Marchesi Scipione Santacroce, Romano; Camillo Corsini, Fiorentino; e Filippo Bentivogli, Bolognese, per duello e uccisione del sig. Angelo Gavotti" (ms. s. 17 , ff. 33-35);
Relazione fatta da Mons. Giuseppe Sparaciani, Vic. Gen. di Tolentino, sopra di una caso di apparizione di una defunta seguito nella Villa San Rocco alla sua presenza e di altri testimoni "degnissimi d'huomini et donne" il 17 Nov. 1673. La relazione è diretta al P. Ciamberlini D.O.D.G. al Collegio Grego (ff. 38-38a);
Per l'assoluzione di una monaca che ha adorato il demonio etc (f. 39);
"Abiurazione e condannazione di Giacomo Centini e di sette suoi compagni complici e pricipali" in una congiura per la morte di Urbano VIII. Roma, 24 Aprile 1635 (ff. 40-47);
Lettera scritta da Giacinto Centini al card. d'Ascoli, suo zio, mentre stava nella Cappella in mano dei Confortatori, 23 Aprile 1635 (ripetuta al f. 50; f. 48r);
Lettera scritta dal med. Centini alla sig. Girolama Malaspina sua moglie, poco prima di essere condotto alla morte, 23 Aprile 1633(sic!), (ripetuta al f. 59; f. 48v);
Abiura e morte di Giacinto Centini, nipote del Card. Centini, detto il Card. diAscoli, ed altri che volevano dare la morte al sommo Pontefice Urbano VIII (ff. 50-58);
"Instrutione al S. Offo di Francesco Liciniani da mantenersi ad verbum ad poenam capitis. Perchè causa Liciniani fu fatto prigioniero del S. O. et perchè con un decreto è tenuto lontano dall'inviamento et robba sua " (f. 63);
Copia dei patenti e fedi di Franc. Liciniani Medico Fisco da Osimo , 1584 (ff. 64-67);
Ristretto dell'abiura semipubblica fatta nel Tribunale del S. O. da Fr. Pietro Paolo di San Giovanni Evangelista, Romano, Agostiniano scalzo nel Convento di Gesù e Maria, al secolo di casa Graniti, denunciato al S. O. per affettata santità ed eccessi di libidine, 28 Novembre 1698 (ff. 70-73);
Sentenza del S. U. a carico del sac. Simone di Francesco Leoni di Cabieglio (Dioc. di Como), fautore e propagatore di sentenze temerarie, erronee ed ereticali, circa il 1685 (ff. 74-77);
Ristretto della causa per la quale fu scomunicato dal Vic. Gen. di Lucca Gio. Battista Grisanti (ff. 78-79);
Ampia relazione della sentenza pronunciata a Bregenz contro il Sig. Luogotenente Gen. Conte Filippo d'Arco per causa della resa della fortezza di Brisach il 18 febbario 1704 (ff. 80-82);
Proposizioni che formano il giudizio dato da P. Gio. Pietro Pinamonti D.C.D.G. sopra lo spirito di Suor Francesca Fabbroni, dopo le prove fatte nel mese di giugno dell'anno 1675 e nel mese di marzo 1677 (ff. 83-94).