Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, nato a Roncole (PR) il 10 ottobre 1813 e morto a Milano il 27 gennaio 1901, è stato un compositore e senatore italiano. Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi operisti di ogni tempo, fu un simbolo artistico fondamentale nelle vicende che portarono all'Unità d'Italia. Compì i primi studi presso la biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto (PR). Nel 1832 si stabilì a Milano, dove nel 1839 esordisce al Teatro alla Scala. Dopo i soggiorni in diverse città europee, conquistata la giusta fama, si trasferisce nel podere di Sant'Agata, frazione di Villanova sull'Arda (PC), con la cantante Giuseppina Strepponi, che sposò nel 1857. Alla sua vita artistica si aggiunge dal 1861 anche l'impegno politico. Viene eletto deputato del primo Parlamento italiano e nel 1874 è nominato senatore. Giuseppe Verdi muore il 27 gennaio 1901 presso il Grand Hotel et De Milan. Tra le sue opere più celebri ed eseguite: l'Aida (1871), il Nabucco (1842) e la cosiddetta 'triade verdiana': Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).
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