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Fara in Sabina, Biblioteca statale del Monumento nazionale di Farfa, Manoscritti, ms.AF.283
Membranaceo, guardie membranacee; fascicoli legati; l'esame del testo pone in rilievo la caduta di un bifoglio posto tra c. 115 e c. 116 (cfr. Osservazioni alla descrizione interna); il codice è mutilo; 1201-1300 data stimata; cc. I + 134 + II; carte numerate da mano moderna; carte di guardia di restauro
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Identificatore
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CNMD\0000209113
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Dimensioni
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mm 299 x 215 (c. 1), mm 297 x 211 (c. 65), mm 297 x 216 (c. 133), (il codice è stato rifilato)
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Fascicolazione
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1-14/8 (cc. 1-112), 15/6 (cc. 113-118), 16-17/8 (cc. 119-134); nel fascicolo 15 è andato perduto il bifoglio centrale, posto tra le cc. 115 e 116; inizio lato pelo
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Foratura
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diverse carte hanno perso la foratura a seguito della rifilatura; nelle carte in cui essa sopravvive sembra sia stata effettuata a fascicolo ripiegato
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Rigatura
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a secco, effettuata sul lato pelo sul singolo bifoglio ripiegato
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Specchio di scrittura
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A = mm 20; B = mm 231; C = mm 298; b = mm 18; c = mm 82; g = mm 93; h = mm 157; l = mm 216
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Disposizione del testo
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su due colonne, 29 righe per colonna; distanza tra le righe circa mm 4
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Scrittura e mani
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Scrittura:
Descrizione: carolina tarda; le diverse mani si caratterizzano da un intento mimetico che ne complica l'individuazione
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Decorazione
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Decorato
Datazione: 1201-1300
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Note alle iniziali/fregi: cfr. Osservazioni
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Legatura
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Legatura presente
Datazione: 1900-1950;
Origine: legatura di restauro
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in cartone
Materia della coperta: Coperta in pergamena
Decorazione della coperta: Altro tipo di decorazione, pergamena brunita
Note della legatura: cfr. Storia del manoscritto
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Storia del manoscritto
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Trascrizione/descrizione di elementi storici: Sul dorso, talloncino dell'"Archivum Imperialis Abbatiae Farfae", con le segnature "AF.283", "30.195" e "A.210", queste ultime due ripetute a matita a c. I, accanto al titolo "Ivonis Episcopi Carnotensis decretum sive Panormia. Ms. sec. XIII" vergato a matita dalla stessa mano; a c. 1, segnature "AB. F Ms 5" e "A.210" stampigliate ad inchiostro blu violaceo. Sul dorso, in alto, si trova inciso il titolo, di cui è possibile leggere solo la parola "Ivonis" alla prima riga e "Manoscritto secolo XIII" all'ultima.
Del manoscritto si conserva la coperta della legatura precedente al restauro moderno. Si tratta di una coperta in pergamena floscia, databile al XVIII secolo, con la controguardia rinforzata da frammenti di un manoscritto membranaceo databile, sulla base della scrittura, al XII-XIII secolo. Sul dorso si legge, in alto, la segnatura "M. A.210" e il titolo "Panurmie nonis [leggi: Ivonis?] Episcopi Carnotensis de dictione scripturarum. Ms. saeculi XIII". In basso sul dorso si trova annotata la segnatura "XIII.1272", parzialmente ricoperta da un frammento di un talloncino cartaceo in cui era ripetuta. Sulla coperta anteriore, si trova la nota "Farfa" stampigliata ad inchiostro violaceo, parzialmente ricoperta da un frammento di un talloncino cartaceo del quale non sopravvive alcuna scrittura; accanto ad essa, la segnatura "A.210" tracciata a matita blu.
A c. 1, sul margine inferiore, si legge la nota "Saeculi 13" di mano probabilmente settecentesca, e alcune parole in scrittura corsiva, quasi del tutto svanite. Sul margine superiore, si trova la seguente nota vergata a matita da mano moderna: "Vedi da p. 47 a p. 60 nel Migne n. 161(151?) e poi da p. 1045 a p. 1338. Il resto manca nel Migne, ad eccezione del cap. CXLV, a p. 1342". La medesima mano ha tracciato nel manoscritto numerose altre note in riferimento al testo; si segnalano qui le più significative ai fini della descrizione interna: c. 115 v., "Manca nel codice parte della colonna 1299 fino alla colonna 1304"; c. 129 v, a margine, "N.B. Manca nel Migne Patr. Lat.", sul margine inferiore "Mancano le colonne 1339 fino alla col. 1344 e manca il seguito del codice". Nel codice si trovano numerose correzioni interlineari, apposte da mano diversa ma coeva a quella che ha vergato il testo, e altre note marginali, alcune mutilate dalla rifilatura, risalenti a secoli diversi; a margine della c. 134r si trovano note forse in lingua tedesca.
Il codice fu rubato dall'archivio dell'Abbazia nel giugno 1972 assieme ai manoscritti AF.281 e AF.283, ad un frammento musicale e ad alcuni incunaboli (cfr. "Il Tempo" e "Il Messaggero. Cronaca di Rieti", del 15/06/1972).
Antiche segnature:
30.195 ,
A.210 ,
AB. F Ms 5 ,
XIII.1272
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Stato di conservazione e restauro
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Stato di conservazione: buono
Restauro: Ha subito interventi di restauro: si ignora la data e il luogo dell'esecuzione del resturo;
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Osservazioni
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Numerose iniziali decorate in indaco, oro, rosso e spazi riservati. A c. 1r, l'iniziale dell'incipit dell'introduzione è una "E" maiuscola di tipo onciale con fiori e racemi in indaco, rosso, oro e spasi riservati, di oltre 7 righe di altezza e metà colonna di larghezza. A c. 9r l'iniziale dell'incipit del primo capitolo è una "C" maiuscola delle stesse dimensioni e decorata nel medesimo modo, ma con in più elementi zooformi. A c. 25 l'iniziale dell'incipit della seconda parte libro è una "E" decorata come le precedenti, di 5 righe di altezza e circa un terzo di colonna di larghezza. A c. 69r l'incipit della quarta parte è una "E" zoomorfa colorata in verde, blu e spazi riservati, di 6 righe di altezza e oltre metà colonna di larghezza; si nota una evidente differenza stilistica rispetto alle iniziali delle carte precedenti. Ancora differente è l'iniziale dell'incipit della quinta parte (c. 80r), una "S" intrecciata da racemi, in verde, blu, rosso e spazi riservati, alta oltre 6 righe e larga circa metà colonna. A c. 93r, l'incipit della parte sesta ha come iniziale una "N" dello stesso tipo e delle stesse dimensioni dell'iniziale precedente. L'incipit della settima parte ha come iniziale una "P" dello stesso tipo delle iniziali precedenti, con in più i racemi che compongono un elemento zoomorfo; è alta 12 righe e larga circa metà colonna. A c. 116r, l'iniziale dell'incipit della parte ottava è una "O" dello stesso tipo delle iniziali precedenti, alta oltre 5 righe e larga oltre metà colonna.
Si noti che fino a c. 62v le iniziali dei paragrafi sono ornate con i medesimi colori, è hanno una dimensione di 3-6 righe di altezza e 4-6 lettere di larghezza; alcune di esse contengono elementi firomorfi o zoomorfi. Fanno eccezione le cc. 10v-12r, nelle quali i paragrafi hanno iniziali solo rubricate. Da c. 63r, lo stesso punto dal quale si nota il cambiamento di stile delle iniziali degli incipit delle parti, in poi le iniziali dei paragrafi sono esclusivamente semplici rubricate. |
Contenuti
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Descrizione interna, cc. 1-134 : Panurmie nonis [leggi: Ivonis] carnotensis episcopi de multi moda distinctione scripturarum sub una
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Autore
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Titoli
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Titolo presente: Panurmie nonis [leggi: Ivonis] carnotensis episcopi de multi moda distinctione scripturarum sub una (c. 1)
Titolo identificato: Panormia seu Decretum divi Ivonis carnotensis episcopi
Note: PL 161, cc. 1037-1344 |
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Incipit/Explicit
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inc. (prologo): Excerptiones ecclesiasticarum regularum partim ex epistulis (c. 1r)
Note: Cfr. Osservazioni expl. (prologo): quid in unaquaque parte sibi necessarium querere debeat. (c. 7v)
Note: Cfr. Osservazioni inc. (testo): Credimus unum deum esse patrem et filium et spiritum sanctum (c. 9r)
Note: Libro I: cfr. Osservazioni expl. (testo): ad officium sacri ministerii videantur indigna. (c. 24v)
Note: Libro I: cfr. Osservazioni inc. (testo): Ecclesia grecum nomen est quod in latinum (c. 24v)
Note: Libro II: cfr. Osservazioni expl. (testo): provintiales et metropolitanos et primates et ventilare et iuste finire licet. (c. 80r)
Note: Libro IV: cfr. Osservazioni. inc. (testo): Ex testamento constituti nostri concedimus ipsis sanctis (c. 69r)
Note: Libro IV: cfr. Osservazioni. expl. (testo): quanto magis res magestatis efficitur qui sponsam omnipotentis dei corrumpit (c. 68v)
Note: Libro III: cfr. Osservazioni inc. (testo): In nomine domini dei salvatoris nostri Iesu Christi. Anno ab incarnatione eius (c. 45r)
Note: Libro III: cfr. Osservazioni expl. (testo): quibus vivis non communicavimus mortuis communicare non possumus. (c. 93v)
Note: Libro V: cfr. Osservazioni inc. (testo): Nuptie sive matrimonium est viri mulierisque coniunctio individuam consuetudinem (c. 93v)
Note: Libro VI: cfr. Osservazioni expl. (testo): spiritualem matrem [corretto in "cummatrem"] in coniugium duxerit anathema sit. (c. 107r)
Note: Libro VI: cfr. Osservazioni inc. (testo): Omnes leges ecclesiastice quam seculare effusionis sanguinis humani prohibent (c. 116r)
Note: Libro VIII: cfr. Osservazioni expl. (testo): tot gradibus terminetur. Ysydorus in ephimologiis suis usque (c. 115v)
Note: Libro VII. Nell'incipit, "fornicationis" corretto in itinere su "fornicationes". Una mano coeva ma posteriore ha integrato l'incipit in "fornicationis causa uxor a viro dimitti". Il fascicolo è acefalo: cfr. Osservazioni. inc. (testo): Preceptum est domini ut excepta fornicationis causa a viro dimitti non debe (c. 107r)
Note: Libro VII. Nell'incipit, "fornicationis" corretto in itinere su "fornicationes". Una mano coeva ma posteriore ha integrato l'incipit in "fornicationis causa uxor a viro dimitti". Il fascicolo è acefalo: cfr. Osservazioni. expl. (testo): vel probandum est vel inprobandum quod facimus. (c. 44v)
Note: Libro II: cfr. Osservazioni inc. (testo): Si quis presbyter vite sue neglegens pravis exemplis mala de se suspicari (c. 80r)
Note: Libro V: cfr. Osservazioni expl. (testo): [canonicorum] aut monachorum [...] congregatio [sui] commu[ni]t[...] (c. 134v)
Note: Libro VIII: cfr. Osservazioni inc. (indice): Prima pars istius libri continet de fide (c. 7v)
Note: Cfr. Osservazioni expl. (indice): quod debeat teneri necne et quos habeat comites. De omni genere mendacii (c. 8v)
Note: Cfr. Osservazioni |
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Osservazioni
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Le cc. 1r-8r sono introdotte dal titolo rubricato "Incipit prologus panurmie nonis [l. Ivonis] carnotensis episcopi de multimoda distinctione scripturarum sub una castarorum [l. castorum]eloquiorum facie contentarum", e contengono di seguito il prologo (alle cc. 1r-7v col. B; il testo è analogo al prologo del Decretum di Ivo di Chartes: cfr. PL 161, coll. 47-60) e l'indice degli otto libri in cui si compone l'opera (alle cc. 7v col. B - 8v: cfr. PL 161, coll. 1043-1046).
Sino all'ultimo libro il testo è sostanzialmente conforme a quello edito dal Migne, tranne una caduta di testo alla fine del libro VII provocata dalla perdita di un bifoglio posto tra le c. 115 e c. 116. L'ottavo libro contiene i capitoli 1-136 dell'edizione del Migne (alle cc. 116r-129v col A; cfr. PL 161, coll. 1303-1338), dopo i quali il testo prosegue senza soluzione di continuità sino alla fine del codice (mutilo) con un testo diverso; all'interno di esso si rinviene alla c. 133v col A il cap. 145 dell'edizione della Patrologia. In mancanza di una edizione più autorevole resta da appurare se il testo aggiunto costituisce una variante significativa dell'opera, ovvero se il Migne si è servito per la sua edizione di un testo incompleto. |
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Non a stampa
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Aldo Andreozzi, O. S.B., "Indice dell'Archivio Farfense", [Farfa], 1979
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A stampa
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"Il Tempo", 15/06/1972; "Il Messaggeto. Cronaca di Rieti", 16/06/1972
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Progetto
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Manoscritti Biblioteca del Monumento nazionale di Farfa
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Autore della scheda
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Biblioteca del monumento nazionale Farfa
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Ultima modifica
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Biblioteca del monumento nazionale Farfa
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Tipologia
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Scheda di prima mano
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Data di creazione
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17/09/2012
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Ultima modifica
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17/09/2012
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CNMS
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CNMS\0000148692
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| Biblioteche | Dettaglio |
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Biblioteca statale del Monumento nazionale di Farfa - Fara in Sabina
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