L'Archivio "Eredi Stefano Pirandello" proviene direttamente dagli eredi di Stefano Pirandello, primogenito di Luigi e suo stretto collaboratore. Si tratta di una vasta e preziosa raccolta di documenti autografi e dattiloscritti, cimeli, fotografie, memorie ed onorificenze che testimoniano i momenti più significativi della vita di Luigi Pirandello e le relazioni interpersonali con familiari ed istituzioni. L'archivio è costituto da due componenti: una di carattere familiare, l'altra investe gli aspetti dell'attività letteraria. La componente familiare consente lo studio della personalità di Luigi Pirandello e dell'influenza che i rapporti familiari hanno avuto sulla sua opera. L'archivio raccoglie lettere autografe, telegrammi e cartoline. In particolare: -Le lettere inviate da Luigi Pirandello alla fidanzata Antonietta (poi sua moglie) nel periodo compreso tra il 1893 ed il 1894; -Le lettere scritte da Luigi Pirandello e dai familiari al figlio Stefano durante gli anni 1915-1919 e le lettere che Stefano scrisse al padre ed ai familiari dal fronte e da Mathausen e Plan, luoghi della sua prigionia. Questo epistolario assume un'importanza notevole oltre che per il carattere familiare, perché fonte di informazioni sull'attività del drammaturgo in quegli anni. Il padre, infatti, dei suoi lavori, informava per primo il figlio lontano. -Le lettere scritte da Luigi Pirandello ai familiari (alla sorella Lina, alla madre, ai figli) fino al 1936, anno della sua morte. Importanza basilare riveste la parte più propriamente letteraria dell'archivio, che comprende: -L'epistolario di Luigi Pirandello con la SIAE, con gli editori, con i capocomici e gli attori, che consente di studiare ed approfondire l'influenza che lo Scrittore ha avuto sulla cultura del suo tempo. -Il Materiale relativo alla costituzione e gestione del Teatro D'Arte,comprende: lettere, verbali di riunioni, preventivi, rapporti con autori e creditori. Costituisce l'unica testimonianza documentaria, dalla quale può essere ricostruito l'intero percorso di Luigi Pirandello come autore e come organizzatore di vita teatrale. -Stesure originali di commedie e drammi, bozze corrette di novelle e parti di romanzi, copioni e soggetti teatrali e cinematografici dattiloscritti con note a margine dell'Autore, materiali relativi al cinema, corrispondenze con editori, teatranti ed esponenti del mondo della cultura (Marco Praga, Ugo Ojetti, Alberto Moravia, Massimo Bontempelli, Prezzolini, Musco), materiale fotografico. Fanno parte dell'Archivio tre preziosi manoscritti: il Taccuino di Coazze, il Taccuino di Bonn, il Provenzale. Le carte dell' Archivio rendono possibile ricostruire, la genesi, la gestazione e le prime vicende di molti scritti del Premio Nobel.
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