drammaturgo e poeta. La sua grande fama gli venne soprattutto dai drammi storici, che esaltavano le gesta dei grandi del Risorgimento - Mazzini, Garibaldi, Cavour - nell'interpretazione dei maggiori attori dell'epoca come Amedeo Chiantoni, Ermete Zacconi e Annibale Ninchi. Molti di questi lavori iconografici del risorgimento italiano (Garibaldi, Il tessitore, Re Carlo Alberto, Giovine Italia), fiabeschi (La principessa Pisello), cavallerechi (Guerrin Meschino, Parisina) riscuotono un notevole successo e fanno di lui un drammaturgo affermato. Immerso in questo mondo storico, a tratti fiabesco, Domenico Tumiati, lascia Ferrara e trascorre la maggior parte della sua vita a Firenze in un aristocratico isolamento, lontano dai circoli letterari, in un legame quasi esclusivo con la moglie, la marchesa vicentina Margherita Roi, nipote di Antonio Fogazzaro.
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