La storia della Biblioteca generale della Custodia di Terra Santa (conosciuta anche come Biblioteca di San Salvatore, dal nome del convento che la ospita) è legata alla presenza francescana in Gerusalemme. Si può ragionevolmente supporre che un primo nucleo librario sia nato insieme allo stanziarsi dell'Ordine dei Frati Minori nella città nel XIII secolo, come sembrerebbero confermare alcune note di dono ai “frati del monte Sion”* (si vedano p. es. gli Antifonari mss. MIN. 5, MIN. 6, MIN. 7). Tuttavia, l'organizzazione di questa raccolta in una vera e propria biblioteca è da ritenere più tarda, intorno al XVI secolo, come ancora una volta suggerirebbero due note di dono datate 1521 presenti sulle cinquecentine CIN A.1/3 (S. Augustinus Aurelius,
Opera omnia, a cura di Konrad Leonberg, Basel, Johann Amerbach - Johann Petri - Johann Froben, 1506) e CIN A.11/2 (S. Ambrosius,
Omnia opera accuratissime revisa atque in tres partes nitidissime excusa, con Paulinus Mediolanensis,
De vita Ambrosii, e con Andreas Hartmann,
Repertorium florigerum, Basel, Adam Petri per Johann Koberger, 25 giugno 1516). Nel corso dei secoli la Biblioteca affianca senza soluzione di continuità la presenza francescana a Gerusalemme e il patrimonio conservato oggi, in continua crescita grazie al confluire del materiale antico e prezioso posseduto presso le altre biblioteche francescane della Custodia di Terra Santa**, ci racconta una storia florida e vivace. Sono di particolare interesse: - il fondo degli
Itinerari di Terra Santa (ITS): custodisce libri antichi e moderni relativi ai pellegrinaggi e ai viaggi in Terra Santa, di particolare interesse storico. La descrizione del fondo e il catalogo delle edizioni è consultabile alla pagina
http://www.bibliothecaterraesanctae.org/descrizione-fondo-its.html ; - il fondo di Medicina (MED): la biblioteca conserva una raccolta di libri di medicina, testimonianza di un'attività importante e poco conosciuta svolta per secoli dai frati, la cui infermeria fu punto di riferimento per i pellegrini e per la popolazione locale; - fondo antico a stampa, di cui è disponibile il catalogo delle edizioni fino all'anno 1700: per i secoli XV-XVI, di cui è prossima l'uscita di un catalogo a stampa; per il fondo secentesco le schede sono consultabili nell'OPAC della biblioteca. Il patrimonio manoscritto è stato inventariato nuovamente tra gli anni 2013-2014. Costituito per la maggior parte da manoscritti moderni, il fondo testimonia come il convento sia stato al centro di un crocevia culturale; sono presenti manoscritti in ben sette alfabeti (latino, greco, ebraico, arabo, armeno, siriaco ed etiope) secondo i quali sono organizzati i fondi. Per un approfondimento si rimanda alla descrizione di ciascun fondo. Per un approfondimento sulla biblioteca si rinvia al sito
http://www.bibliothecaterraesanctae.org . * Va prestata tuttavia attenzione alla menzione “frati del Monte Sion” poiché viene adottata anche dopo l'abbandono del Convento del Cenacolo, dal quale i frati furono cacciati nel 1551, e il trasferimento nella nuova sede presso il Convento di San Salvatore. ** Sono qui confluiti, dal 2012 al 2016, i fondi preziosi di Betlemme, Nazareth, Ein Karem e Washington.