Le origini della Biblioteca di Archeologia e Storia dell´Arte (BiASA) si legano alla fondazione nel 1922 dell´Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell´Arte per volontà di Corrado Ricci. Allora la Biblioteca, già raccolta annessa alla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, si trasferisce a Palazzo Venezia occupando, oltre alle sale del piano rialzato, anche la Torre della Biscia. Nel corso degli anni fondi e donazioni vengono ad arricchire il posseduto della Biblioteca che spazia dall´archeologia ai cataloghi di vendita all´asta, dai cataloghi di mostra alla sezione teatrale, dalla sezione romana alla sezione viaggi e molto altro. Tra i tanti preziosi doni si segnala la prestigiosa Collezione di Rodolfo Lanciani (stampe, disegni, manoscritti e appunti autografi di topografia romana). In anni più recenti, grazie ai fondi assegnati dal Ministero, la BiASA ha potuto arricchire il suo patrimonio attraverso una costante politica di acquisizioni che l´ha resa strumento indispensabile per studiosi italiani e stranieri. Nel 1989 le vengono assegnati gli ambienti monumentali della Sala della Crociera al Collegio Romano, già sede della Bibliotheca Major dei Gesuiti e poi della Biblioteca Nazionale. Il patrimonio documentario della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte, è attualmente valutabile intorno ai 380.000 volumi (in gran parte collocati nella sede di Palazzo Venezia e nella sede del Salone della Crociera al Collegio Romano) , 3.500 testate di periodici, 20.700 unità di materiale grafico (incisioni, disegni, fotografie), circa 2000 manifesti teatrali, 66.000 microfiche 400 cd-rom. Tra i volumi si contano incunaboli, cinquecentine e seicentine, collocati nella Sezione Rari; la Biblioteca possiede inoltre circa 1.600 opere manoscritte e fondi archivistici la cui consistenza supera le 100.000 carte. La BiASA è una delle 46 biblioteche pubbliche statali regolate dal DPR 5 luglio 1995 n.417, tra queste l´unica specializzata in archeologia e storia dell´arte. Nel 1998 aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Nel 2015 entra a far parte del Polo Museale del Lazio ai sensi del DPCM 29 agosto 2014 n.171. Con la L. 27 dicembre 2017 n.205 Il Ministero dei beni e delle attività culturali viene autorizzato a costituire una fondazione per la gestione della Biblioteca di archeologia e storia dell'arte di Roma nell'attesa della sua costituzione viene assegnata nel 2020 all'Istituto dotato di autonomia speciale di rilevante interesse nazionale: Vittoriano e Palazzo Venezia (D.M. Direzione Generale Musei 15 gen. 2020, modifiche al D.M. 23 dic. 2014 art.2. c.2).
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