Teologo. Nasce a San Giacomo (Cile) il 19 luglio 1731. Entra nella Compagnia di Gesù a Santiago il 13 settembre 1747. Professo di 4 voti il 2 febbraio 1766 (Concepcion, Cile). Nel 1767, in seguito all'espulsione dei gesuiti dal Cile, vive per un anno a Cadice (Spagna) e, poi, a Imola (Italia), dove resta fino alla soppressione della Compagnia (1773). Trascorso un anno tra Venezia (Italia) e Roma (Italia), ritorna a Imola nel 1775 e si dedica allo studio della Bibbia, in particolare del Vecchio Testamento e dell'Apocalisse. In questo periodo scrive La Venida del Mesias en gloria y majestad in tre volumi, il primo terminato nel 1784, il secondo nel 1788 e il terzo nel 1790, pubblicati con il sottotitolo: Observaciones de Juan Josafat Ben Ezra, hebreo cristiano, dirigidas al sacerdote Cristófilo. Nel 1812 l'Inquisizione ne proibisce la ristampa, divieto ribadito nel 1824. Malgrado ciò, l'opera viene stampata a Londra (1816) per essere venduta in America latina, e poi in Messico. Muore a Imola il 17 giugno 1801, durante una delle sue solite passeggiate solitarie.
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