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Roma, Biblioteca nazionale centrale, Sessoriano, Sess.94

Membranaceo, guardie miste: membranacea c. 3; fascicoli legati; 0751-0800 data stimata (cfr. M. Palma, Nonantola e il Sud, 81); cc. III + 176 + I; numerazione a penna nell'angolo superiore esterno del recto di ogni carta, ribadita a matita da mano recentiore nel verso; cc. 82, 110, 164, 165 mancanti dell'angolo inferiore esterno; cc. 43, 125 tagliate lungo il margine esterno; tagliato il margine inferiore delle cc. 22, 44, 45, 123

Identificatore
CNMD\0000277291
Dimensioni
mm 280 x 192 (c. 57)
Decorazione
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Iniziali zoomorfe: Presenza di iniziali zoomorfe a c. 33r
Iniziali antropomorfe: Presenza di iniziali antropomorfe
Altri elementi:
Disegni: Presenza di disegni a c. 175r
Legatura
Legatura presente
Datazione: ;
Materia delle assi o dei quadranti: Assi in cartone
Materia della coperta: Coperta in pergamena, e carta
Storia del manoscritto
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Prodotto probabilmente in area meridionale (cfr. Palma, Alle origini del tipo di Nonantola, 144), il codice fu posseduto dal monastero di S. Silvestro di Nonantola (MO). Palma, in Sessoriana, 35, riporta le seguenti segnature registrate nel catalogo Ferrari (n. 65), attribuite alla biblioteca del monastero nonantolano e di cui ora il codice non reca più testimonianza: "C.47", "D.118", "E.121". Il codice fa parte di quei manoscritti raccolti per iniziativa dell'abate Ilarione Rancati (1594-1663) a vantaggio della Biblioteca Sessoriana dei cistercensi romani di S. Croce in Gerusalemme, il cui timbro è visibile alle cc. Ir, 1r. Da qui l'intera biblioteca, in seguito alla soppressione del monastero avvenuta nel 1810, fu trasferita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (1810-1817). L'8 marzo 1817 i manoscritti furono restituiti ai cistercensi del monastero di S. Bernardo alle Terme. Nel 1825 tornarono a S. Croce in Gerusalemme, dove rimasero (eccetto brevi periodi durante gli anni 1849 e poi 1870), fino alla consegna alla Biblioteca Nazionale di Roma. La consegna, stabilita in base alla legge sulla soppressione delle corporazioni religiose di Roma del 1873, avvenne in due tempi: nel 1875 e nel 1885. Per il Fondo Sessoriano, sono testimoniate 12 serie di segnature, escludendo quelle che ogni codice aveva prima dell'immissione alla Biblioteca di S. Croce. In questo manoscritto abbiamo le seguenti segnature: "86" nell'angolo superiore esterno di c. IIr, assegnata da Franco Ferrari (bibliotecario di S. Croce), risalente al periodo immediatamente precedente il 1727 e riferita alla disposizione per formato dei codici negli scaffali; "65" nell'angolo superiore interno di c. IIIr, assegnata dallo stesso Ferrari nel medesimo periodo; "Codex 248" a c. IIr, apposta negli anni 1728-1737 da Gioacchino Besozzi (abate dal 1724) insieme all'indicazione del contenuto del codice, depennando la precedente "12", apposta da lui stesso tra gli anni 1724-1728; "XCIV" sul dorso, assegnata da Leandro de Corrieri (bibliotecario fino al 1834). Ancora nella parte inferiore del dorso, cartellino cartaceo di colore azzurro recante l'antica segnatura "D XCIV", dove la lettera "D" si riferiva alla sezione del pluteo. Alla fine del 1800, quando il fondo era già presente in BNCR, venne assegnato il numero di catena "1524", che corrispondeva alla collocazione negli scaffali indipendentemente dalla provenienza dei diversi fondi; c. III di riutilizzo, con probationes calami e numerose annotazioni di diverse mani. Fra queste, un frammento di copia di un documento con data topica Nonantola, in scrittura notarile del sec. IX; nel verso, testo di mano del sec. IX, con notazione neumatica, inc: "Beatus qui in lege tua"; expl.: "In lumina vero prescepit vel auris". Sul margine superiore di c. 1r si legge, vergato da mano nonantolana recentiore (cfr. Palma, Origini, 143): "In hoc codice continentur homeliae Iohannis Chrisostomi in Marcum et Matthaeum numeri XVI et sermo de reparatione lapsi".
Antiche segnature:
12 ,
148 ,
1524 ,
86 ,
D_XCIV ,
ms_XCIV

Nomi legati alla descrizione esterna:
Osservazioni
FOTO cc. 33r, 107v orn.
Contenuti
Autore
Titoli
Titolo presente: Tractatus super Marcum (c. 1r)
Titolo identificato: Commentarius in Evangelium secundum Marcum
Note: cfr. Clavis patrum latinorum, n. 632

Incipit/Explicit
inc. (testo): Ominis scriba doctus in regno caelorum similis est homini patris familias (c. 1r)
expl. (testo): Graegorius papa urbis Romae pulchrae explanans qui voluerit legere habebit. (c. 32v)
Osservazioni
Bischoff attribuisce la paternità dell'opera all'irlandese Cummeanus; cfr. anche Palma Origini, 143
Autore
Titoli
Titolo presente: Humiliae beati Iohannis Constantinopolitani: expositio Evangeliorum. (c. 33r)
Titolo aggiunto: Tractatus in Matheum beati Iohannis Constantinopolitani per ordinem a capitulo Evangelii CLXXXVIII usque ad capitulum CCXLI (c. 32v)
Titolo identificato: Opus imperfectum in Mattaheum.
Note: cfr. Clavis patrum latinorum, n. 707, e Clavis patrum graecorum, II, n. 4569

Incipit/Explicit
inc. (testo): Quantum quamque gratuitum et utile sit bonum ecclesiasticae pacis (c. 33r)
expl. (testo): ministerium hoc per illos putat impletum qui in actibus apostolorum. (c. 143r)
Titoli
Titolo presente: De reparatione lapsi (cc. 143v, 174v)
Titolo identificato: Ad Theodorum lapsum libri 1-2
Note: traduzione latina del trattato "De reparatione lapsi" di Giovanni Crisostomo: cfr. Clavis patrum graecorum, II, n. 4305

Incipit/Explicit
inc. (testo): Quis dabit capiti meo aquam et oculis meis fontem lacrimarum oportunius multo (c. 143v)
expl. (testo): quod si haec libenter legas alia ultra medicamenta non quaeras (c. 174v)
Titoli
Titolo presente: Tractatus sancti Iohannis episcopi (c. 174v)
Titolo identificato: Sermones 1-9 in Genesim
Note: versione latina dell'omelia "De ieiuniis et Geneseos lectione" di Giovanni Crisostomo: cfr. Clavis patrum graecorum, II, n. 4410

Incipit/Explicit
inc. (testo): Iucundum quidem nautis est vere iucundum (c. 175v)
expl. (testo): fecit Deus caelum et terram requiras forsitan cur non prius (c. 176v)
Osservazioni
Alle cc. 174v-175r: Capitula
Non a stampa
I. Giorgi, Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele. Catalogo dei manoscritti. Fondo Sessoriano
A stampa
M. Palma, Alle origini del "tipo di Nonantola": nuove testimonianze meridionali, "Scrittura e Civiltà", 7 (1983), p. 141, 142-144, 146, tavv. II a, III a, III c; M. Palma, Sessoriana. Materiali per la storia dei manoscritti appartenuti alla biblioteca romana di S. Croce in Gerusalemme, Roma, 1980 (Sussidi Eruditi, 32), p. 35; M. Palma, Nonantola e il Sud. Contributo alla storia della scrittura libraria nell'Italia dell'VIII secolo, "Scrittura e Civiltà", 1979, 3, p. 81; G. Gullotta, Gli antichi cataloghi e i codici della Abbazia di Nonantola, Città del Vaticano, 1955 (Studi e Testi, 182), p. 114-117, 300, 424
Riproduzioni
Digitalizzazione integrale consultabile sulla TECA Digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Microfilm
Progetto
Importazione fondi
Autore della scheda
Lucia Negrini
Ultima modifica
Valentina Longo
Tipologia
Scheda di prima mano (scheda redatta da Maria Gabriella Critelli)
Data di creazione
04/02/2019
Ultima modifica
25/11/2020
Numero di inventario
numero di catena 1524
CNMS
CNMS\0000197938
Biblioteche Dettaglio
Biblioteca nazionale centrale - Roma