Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu@pec.cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
Stai utilizzando un browser obsoleto. Per favore aggiorna il tuo browser per migliorare la tua esperienza.
Composito di 9 elementi. Le unità codicologiche sono descritte separatamente.
Manoscritto membranaceo, guardie cartacee: c. I in realtà non è una carta di guardia, ma una carta sciolta; fascicoli sciolti raccolti in una cartella; 0701-1300 data stimata; cc. I + 105; num. a penna
Identificatore
|
CNMD\0000211517
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Si tratta di un composito di nove elementi, provenienti dalla biblioteca del monastero di San Silvestro di Nonantola a Modena, come riporta il foglio aggiunto.
I diversi elementi sono conservati in una cartella di legno e cartone rivestita di pelle marrone e carta marmorizzata.
Ferrari nel suo catalogo, risalente agli anni 1663-1672, descrive la prima unità come un pezzo a sé stante (cfr. Palma, Sessoriana, pp. 68-69 n. 137). Pochi anni più tardi, invece, a questa verranno aggiunte le altre otto unità codicologiche, per un totale di undici testi, come testimonia l'indice presente a c. I, carta volante, redatto da Gioacchino Besozzi tra gli anni 1728 e 1737. Questi undici testi sono stati numerati, sembrerebbe dallo stesso Besozzi, nell'angolo superiore destro in numeri arabi da 2 a 9 ed in numeri romani da X a XI; in seguito questa numerazione è stata presa a riferimento per individuare le singole unità codicologiche, anche se in realtà due unità sono miscellanee di due testi ciascuna (la quarta unità contiene i testi numerati 4 e 5; la ottava unità contiene i testi numerati 9 e X).
Le varie unità furono raccolte a vantaggio della Biblioteca Sessoriana dei cistercensi romani di Santa Croce in Gerusalemme, il cui timbro è visibile a c. 1r (ripetuto tre volte), fondata per iniziativa dell'abate Ilarione Rancati (1594-1663). Il fatto che il timbro sia presente solo in questa carta induce a pensare che quando fu apposto i fascicoli, costituenti le nove unità, fossero legati insieme.
Da qui l'intera biblioteca, in seguito alla soppressione del monastero avvenuta nel 1810, fu trasferita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (1810-1817). L'8 marzo 1817 i manoscritti furono restituiti ai Cistercensi del monastero di S. Bernardo alle Terme. Nel 1825 tornarono a Santa Croce in Gerusalemme dove rimasero, eccetto per brevi periodi negli anni 1849 e 1870, fino alla consegna alla Biblioteca Nazionale di Roma. La consegna, stabilita in base alla legge sulla soppressione delle corporazioni religiose di Roma del 1873, avvenne in due tempi: nel 1875 e nel 1885.
Per il fondo sono testimoniate 12 serie di segnature, escludendo quelle che ogni codice aveva prima dell'immissione alla biblioteca di Santa Croce. In questo manoscritto abbiamo le seguenti segnature: "56", nell'angolo superiore destro di c. Ir, assegnata da Franco Ferrari (bibliotecario di Santa Croce) risalente al periodo immediatamente precedente al 1727 e riferita alla disposizione per formato dei codici negli scaffali; "Cod. 72" a c. Ir, apposta negli anni 1728-1737 da Gioacchino Besozzi (abate dal 1724) insieme all'indicazione del contenuto del codice, depennando la precedente "35", apposta da lui stesso tra gli anni 1724-1728.
Alla fine del 1800, quando il fondo era già presente in BNC, venne assegnato il numero di catena "1372", che corrispondeva alla collocazione negli scaffali indipendentemente dalla provenienza dei diversi fondi.
La carta volante Ir, nel margine inferiore, riporta due interessanti annotazioni: la prima in inchiostro nero riporta: "Il n.° 7 (S. Gregorii Homil.mm fragmenta), essendone stati i fogli distesi per l'eseguito restauro, trovasi nella Sala 64, scaff. 4, palchetto 6."; la seconda nota, in inchiostro rosso, riporta: "Ricollocato al suo posto 1 Febbr. 1936" questa nota è firmata con lo stesso inchiostro "Scacciali" (?) e lo stesso pone quattro segni di cancellatura alla prima nota
Antiche segnature:
1372 ,
35 ,
56 ,
72
Nomi legati alla descrizione esterna:
Besozzi, Gioacchino <cardinale 1679-1755>
, altra relazione di D.E.
*Abbazia di *Nonantola
, provenienza
Ferrari, Franco <O.Cist. ca. 1635-1711>
, altra relazione di D.E.
*Basilica di *Santa *Croce in *Gerusalemme < Roma >
, provenienza
|
Dimensioni
|
mm 279 x 186 (c. 1)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali filigranate: Presenza di iniziali filigranate
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Note alle iniziali/fregi: in inchiostro rosso e azzurro
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Il Ferrari nel suo catalogo, risalente agli anni 1663-1672, descrive questa prima unità come un pezzo a sé stante (cfr. Palma, Sessoriana, pp. 68-69 n. 137). Pochi anni più tardi, invece, si aggiungeranno le altre otto unità codicologiche.
A c. 1r, margine inferiore, sono visibili tre timbri della Biblioteca Sessoriana.
Ai margini note e aggiunte al testo, es. cc. 46v e 47r. Cattivo stato di conservazione
|
Autore
|
Nomi sul manoscritto o aggiunti:
Rupertus Abbatis tuitiensis, citato a c. Ir (aggiunto da G. Besozzi (1728-1737))
|
Titoli
|
Titolo aggiunto: Libri de divinis officiis
Note: a c. Ir di mano di G. Besozzi (1728-1737) Titolo identificato: Liber de divinis officiis
Note: cfr. CCh 7, pp. 133-375 (libri IV, 17 - XI, 7) |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): sapientissimus salomon. Nam ille mulieres sinagoge (c. 1rA)
expl. (testo): ut homo sive animal quod vivificatum (c. 47vB)
|
Dimensioni
|
mm 264 x 204 (c. 48), (margini irregolari, ora restaurati)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Nota di possesso, poco leggibile, nel margine superiore di c. 48r: "instest (per: iste est) liber de sanctisime ..."
Sulla stessa carta, nell'angolo superiore destro, si trova il numero "2", apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737) ad indicare che si trattava del secondo testo del codice, descritto anche a c. Ir.
Si tratta di un foglio di un codice della Bibbia; tra le due carte dovevano esserne rilegate altre, forse 3+3 per farne un quaternione, in modo tale che il testo risultasse consecutivo.
Parte del testo perduto a c. 48rv per cattivo stato di conservazione e foro.
Cc. restaurate ai margini
|
Titoli
|
Titolo aggiunto: Duo Folia Genesis
Note: a c. Ir da G. Besozzi (1728-1737) Titolo identificato: Bibbia. Vecchio testamento. Genesi
Note: in latino; capp. I, 26-II, 20 e capp. VI, 20/21-VIII, 1 |
Incipit/Explicit
|
inc. (primo testo): hominem ad imaginem (c. 48r)
expl. (primo testo): suis cuncta animancia et universa vo<latilia (c. 48v)
inc. (ultimo testo): ut possint vivere. Tolles igitur (c. 49r)
expl. (ultimo testo): cum eo in arca, adduxit spiritum (c. 49v)
|
Dimensioni
|
mm 273 x 177 (c. 50)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: A c. 30r, nell'angolo superiore destro, abbiamo il numero "3", apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737) ad indicare che si trattava del terzo testo del codice, descritto anche a c. Ir.
Si tratta di un quaternione ben conservato che costituiva il primo fascicolo della prima unità del codice Sess. 96, che il Censimento dei codici dei secoli X-XII, "Studi medievali", s. III, 1968, 9, p. 1179, data al sec. IX.
Morelli-Palma, Produzione, p. 43, lo descrivono insieme al Sess. 96 come parti di uno stesso manoscritto originario da Nonantola del IX secolo
Nomi legati alla descrizione esterna:
*Abbazia di *Nonantola
, luogo di copia, provenienza
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo presente: Epistole Pauli apostoli ad Galathas commentariorum beati hieronimi presbiteri ad paulam et eustochium liber primus incipit prefatio (c. 50rA)
Titolo aggiunto: Commentaria S. Hieronimi in Epistola ad Galatas
Note: a c. Ir da G. Besozzi (1728-1737) Titolo identificato: Commentariorum in epistolam ad Galatas libri tres
Note: cfr. PL 26, coll. 331-343 (prefatio e parte del cap. I) Nomi presenti nei titoli:
Galatas, Paulus <santo>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (prefazione): Pauci admodum dies sunt, quod aepistolam pauli (c. 50rA)
expl. (prefazione): ponentes, singula quaeque pandamus (c. 52rB)
inc. (testo): Paulus apostolus, non ab hominibus, neque per (c. 52rB)
expl. (testo): Pulchre autem ait: nisi sunt aliqui qui vos conturbant (c. 57vB)
|
Dimensioni
|
mm 273 x 206 (c. 62), (in molte carte margini irregolari ricostruiti da restauro)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Questa unità codicologica, la quarta del codice, è composta da un quaternione con due testi scritti in tempi differenti; le prime cinque carte (da c. 58r al rigo quarto di c. 62r) vengono datate al sec. X (cfr. Giorgi, p. 37), mentre le restanti carte (dalla riga quinta di c. 62r a c. 65r), presentano un'aggiunta databile al secolo seguente.
A c. 58r, nell'angolo superiore esterno, troviamo il numero "4" e a c. 62r, nella stessa posizione, il numero "5", apposti presumibilmente da Besozzi (1728-1737), ad indicare che si trattava rispettivamente del quarto e del quinto testo del codice, descritti anche a c. Ir.
A c. 62r, tra la terza e la quarta riga del primo testo, sono inserite alcune probationes calami.
A c. 65r probationes calami e note
|
Titoli
|
Titolo presente: Passio Sanctorum martirum VII fratrum Dormencium in monte celeo non longe a civitate effesum. Maximianus, Malcus, Martinianus, Dionisius, Ihoannes, Saraphion et Constantinus (c. 62r)
Note: cfr. (I. Giorgi), p. 37 Nomi presenti nei titoli:
Constantinus <santo>, Dionisius <santo>, Iohannes <santo>, Malcus <santo>, Martinianus <santo>, Maximianus <santo>, Saraphion <santo>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): In illo tempore regnabat decius imperator descendit (c. 62r)
Note: segue: " per cuncta saecula saeculorum. Amen" expl. (testo): trinitatem ex credentibus resurrectio mortuorum (c. 65r)
Note: segue: " per cuncta saecula saeculorum. Amen" |
Titoli
|
Titolo aggiunto: Index aliquorum Evangeliorum
Note: a c. Ir da G. Besozzi (1728-1737) Titolo aggiunto: Indice di vangeli
Note: cfr. (Giorgi, I.), p. 37 |
Incipit/Explicit
|
inc. (indice): In illo <tempore> dixit Ihesus discipulis suis: hoc est preceptum usque et vobis (c. 58r)
expl. (indice): [I]n illo <tempore> [e]go sum panis vivus qui de celo usque [i]n novissimo die (c. 62r)
|
Dimensioni
|
mm 234 x 164 (c. 66)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
Note alle iniziali/fregi: in inchiostro rosso
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: A c. 66r, nell'angolo superiore destro, troviamo il numero "6", tracciato sopra la seconda cifra della cartulazione, apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737) ad indicare che si trattava del sesto testo del codice, descritto anche a c. Ir.
Oberleitner, Uberlieferung I, 2, p. 219, probabilmente per non creare confusione nella numerazione, ha utilizzato lo stesso numero "6" per indicare questa unità codicologica, mentre in realtà si tratta della quinta.
Note al testo
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo identificato: De doctrina christiana
Note: cfr. CSEL 80, pp. 32-47 (I, 91-II, 48) |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): sperando diligimus quo nondum pervenimus (c. 66r)
expl. (testo): sapientius vel fortius videatur esse quam (c. 73v)
|
Autore
|
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): ...anuti an utrumque Preceptum est enim nobis (c. 74r)
expl. (testo): quanto magis cum videre cepimus? Et si... (c. 80v)
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo identificato: De doctrina christiana
Note: cfr. CSEL 80, pp. 51-59 (II, 61-87) libro II capp. XVI-XXIII |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): ip>sam frondere perhenniter. Multi autem propter (c. 81r)
expl. (testo): Hinc enim fit ut occulto quodam iuditio divino cupidi ma<larum (c. 82v)
|
Dimensioni
|
mm 282 x 209 (c. 86)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: A c. 83r, nell'angolo superiore destro, troviamo il numero "7", apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737) ad indicare che si trattava del settimo testo del codice, descritto anche a c. Ir
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo identificato: Quadriginta Homiliarum in Evangelia
Note: cfr. PL 76, coll. 1152-1157 |
Incipit/Explicit
|
inc. (primo testo): Ante ergo et post abraham (c. 83rA)
expl. (primo testo): postmodum evadere nequaquam possit (c. 85rB)
inc. (ultimo testo): In explanatione sua multa ad loquendum (c. 86rB)
expl. (ultimo testo): non deberet, sed si non daret (c. 90v)
|
Osservazioni
|
In questo frammento l'Omelia XVIII porta il numero XVII, e la XIX il numero XVIII; quest'ultima è intitolata Homilia XVIII "eiusdem havita ad populum in basilica sancte marie ad presepe" (c. 86rA), mentre Giorgi, p. 38, riporta che nell'edizione dei Maurini si trova "habita ad populum in basilica beati Laurentii martiris"; lo stesso in PL 76, col. 1153: "Habita ad populum in basilica beati Laurentii martyris, Dominica in Septuagesima"
|
Dimensioni
|
mm 302 x 220 (c. 91)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Altri elementi:
Disegni: Presenza di disegni a c. 92r, 93v
Note ad altri elementi: zoomorfi in inchiostro nero e rosso
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: A c. 91r, nell'angolo superiore destro, troviamo il numero "8", apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737) ad indicare che si trattava dell'ottavo testo del codice, descritto anche a c. Ir.
Oberleitner, Uberlieferung I, 2, p. 219, probabilmente per non creare confusione nella numerazione, ha utilizzato lo stesso numero "8" per indicare questa unità codicologica, mentre in realtà si tratta della settima
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo presente: Tractatus de Psalmis CXLV (c. 96vB)
Note: nell'explicit Titolo identificato: Enarrationes in Psalmos
Note: cfr. PL 37, coll. 1878-1898 (dal salmo CXLIV fino alla fine salmo CXLV) |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Quid dicis? Et terra et ligna? Omnia opera eius (c. 91rA)
Note: segue: "Finis tibi Christus est cum quo regnabis expl. (testo): Ama aeternitatem; nullo fine regnabis (c. 96vB)
Note: segue: "Finis tibi Christus est cum quo regnabis |
Dimensioni
|
mm 303 x 221 (c. 97), mm 301 x 217 (c. 102)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
Iniziali ornate: Presenza di iniziali ornate
Iniziali fitomorfe: Presenza di iniziali fifomorfe
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: Questa unità codicologica, la ottava del codice, è composta da un quaternione (mutilo della terza carta), che nelle prime cinque carte (cc. 97-101) presenta un testo datato al sec. XII da Giorgi, p. 40; mentre alle ultime due carte (cc. 102-103) viene datato tra gli anni 1075-1100 dalla Jemolo, Datati, p. 143, mentre Giorgi,p. 40, lo data al sec. X.
A c. 97r, nell'angolo superiore esterno, troviamo il numero "9" e a c. 102r, nella stessa posizione, il numero "X", apposti presumibilmente da Besozzi (1728-1737), ad indicare che si trattava rispettivamente del nono e del decimo testo del codice, descritti anche a c. Ir.
A c. 103v si legge il seguente colophon: "Gregorii miras conscriptas has omelias / Oddo silvester facta vice sigezo necne / Silvestro patri monachi scripsere beati / Tunc prior hoc iussit maurus qui nomine fulsit / Premia tu vitae deus istis da sine fine. Amen".
Su questa base Giorgi, p. 40, ritiene il codice proveniente da Nonantola e lo mette addirittura in relazione con il codice Sess. 33, p. 31, che contiene le Omelie di San Gregorio; Jemolo, Datati, p. 143, basandosi sull'esame paleografico e codicologico, esclude qualsiasi relazione tra i due codici
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo presente: Decretum Beati Gregorii papae ad clericos, in basilica Beati Petri apostoli (c. 102rA)
Note: Giorgi, p. 40, rimanda alla "raccolta dei Concili del Labbe ad. Coleti T.V1 col. 1309 Nomi presenti nei titoli:
San Pietro <basilica : Roma>
|
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Regnante in perpetuum domino deo nostro (c. 102rA)
expl. (testo): Quam decreti mei curam agere sedis huius presbiteros ... (c. 102vB)
|
Titoli
|
Titolo aggiunto: Omelia di autore incerto sul testo del Vangelo "Verbum erat apud Deum et Deus erat verbum"
Note: cfr. (Giorgi, I.), p. 40 |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): Vox spiritualis aquilae auditum pulsat aecclesiae (c. 97r)
Note: segue: "Finis propheticarum visionum cui gloria cum patre et spiritu sancto in secula seculorum, amen" expl. (testo): plenitudo gratiarum veritas symbolorum legalium (c. 101v)
Note: segue: "Finis propheticarum visionum cui gloria cum patre et spiritu sancto in secula seculorum, amen" |
Dimensioni
|
mm 304 x 214 (c. 104)
|
Decorazione
|
Decorato
Iniziali: Presenza di iniziali semplici
|
Storia del manoscritto
|
Trascrizione/descrizione di elementi storici: A c. 104r, nell'angolo superiore esterno, troviamo il numero "XI", apposto presumibilmente da Besozzi (1728-1737), ad indicare che si trattava dell'undicesimo testo del codice, descritto anche a c. Ir.
|
Autore
|
|
Titoli
|
Titolo identificato: Quadriginta Homeliarum in Evangelia
Note: cfr. PL 76, coll. 1310-1312 (in realtà si tratta della fine dell'omelia XL) |
Incipit/Explicit
|
inc. (testo): cernitur, moneri debet, et despici non debet (c. 104rA)
Note: segue: "qui vivit et regnat cum patre in unitate spiritus sancti deus, per omnia saecula saeculorum. Amen" expl. (testo): loquitur per se vestris mentibus, loquatur (c. 105rA)
Note: segue: "qui vivit et regnat cum patre in unitate spiritus sancti deus, per omnia saecula saeculorum. Amen" |
Non a stampa
|
(Giorgi, I.), Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele. Catalogo dei manoscritti. Fondo Sessoriano, pp. 36-40
|
A stampa
|
Lowe, E. A., Codices Latini Antiquiores. A Paleografical Guide to Latin Manuscripts Prior to the Ninth Century, IV, Oxford 1947 (rist. anast. Osnabruck 1982), nr. 419; Jemolo, Viviana, Catalogo dei manoscritti in scrittura latina datati o databili per indicazione di anno, di luogo o di copista. I. Biblioteca nazionale centrale di Roma, Torino 1971, p. 143; Lowe, E. A.-Brown, V., The Beneventan Script. A History of the South Italian Minuscule. Second Edition Prepared and Enlarged by V. Brown. I. Text, Roma 1980 (Sussidi eruditi, 33), p. 268; Oberleitner, Manfred, Die handschriftliche Uberlieferung der Werke des heiligen Augustinus, I, 2, in Sitzungsberichte der Osterreichischen Akademie der Wissenschaften. Philosophisch-historische Klasse, 267. Band, Wien 1970 (Veroffentlichungen der Kommission zur Herausgabe des Corpus der lateinischen Kirchenvater, 2), pp. 219-220; Morelli, Mirella- Palma, Marco, Indagine su alcuni aspetti materiali della produzione libraria a Nonantola nel secolo IX, in "Scrittura e civiltà", 1982, 6, p. 43; Palma, Marco, Sessoriana. Materiali per la storia dei manoscritti appartenuti alla biblioteca romana di S. Croce in Gerusalemme, Roma 1980 (Sussidi eruditi, 32), pp. 68-69
|
Riproduzioni
|
Digitalizzazione integrale consultabile sulla TECA Digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Microfilm
|
Progetto
|
Catalogazione manoscritti Biblioteca Nazionale Centrale, Roma
|
Autore della scheda
|
Livia Martinoli
|
Ultima modifica
|
Valentina Longo
|
Tipologia
|
Scheda di prima mano (numero di catena 1372)
|
Data di creazione
|
06/12/2012
|
Ultima modifica
|
25/03/2021
|
CNMS
|
CNMS\0000150172
|
Biblioteche | Dettaglio |
---|---|
Biblioteca nazionale centrale - Roma
|
Viale Castro Pretorio, 105
00185 ROMA
Telefono: +39 06/4989424 +39 06/49210425
Posta Elettronica Certificata (PEC): ic-cu@pec.cultura.gov.it
E-mail del servizio: ic-cu.mol@cultura.gov.it
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Numero Verde: 800 99 11 99
URP: +39 06/6723 2101 - 2022 - 2970
Centralino MIC: +39 06/67231